Goffredo Fofi è nato a Gubbio nel 1937. Saggista e critico letterario, cinematografico e teatrale, è da sempre impegnato nella costruzione di una rete alternativa alla cultura del consumismo e dell’omologazione. Ha fondato varie riviste storiche come “Quaderni Piacentini”, “La Terra vista della Luna” e “Ombre Rosse”. E’ inoltre consulente editoriale per “Panorama”, “Internazionale” e “Film TV”.
Giulio Marcon è nato a Roma nel 1959. Autore di numerosi saggi e pubblicazioni, è presidente della ong Lunaria e portavoce della campagna “Sbilanciamoci!”. Negli anni ’80 è stato Segretario generale per l’Italia del Servizio civile internazionale. Negli anni ’90 è stato invece portavoce dell’Associazione per la pace e presidente del Consorzio Italiano. Insieme hanno deciso di fondare le Edizioni dell’Asino. “Ci piace pensare alle Edizioni dell’Asino come una casa editrice militante, legata alle tante iniziative sociali, educative e culturali delle tante comunità con le quali abbiamo condiviso insieme un importante pezzo di strada: Gli Asini, Lunaria, Lo Straniero, la Comunità di Capodarco, la casa Laboratorio di Cenci, Asinitas, Mammut a Scampia…“.
Tant’è vero che in poco più di tre anni le Edizioni dell’Asino hanno dato alle stampe oltre 65 pubblicazioni (tra libri, quaderni, opuscoli e altro), tutte rigorosamente contraddistinte da un impegno culturale radicale, e da uno scopo preciso: dare voce alle tante minoranze etiche e sociali del nostro Paese. “Non solo: abbiamo ripubblicato testi fondamentali per la riflessione sul nostro tempo, volumi che non erano più in circolazione (Capitini, Bobbio, Cafiero, Maccacaro, Langer, M. Lombardo Radice, Pavone, V. Strada, Boll, Strindberg e altri). Abbiamo dato anche vita alla rivista di educazione e intervento sociale ‘Gli Asini (www.gliasinirivista.org), promossa e coordinata da un gruppo di giovani educatori e volontari“. Tra le tante attività, Goffredo e Giulio hanno organizzato tre edizioni del Salone dell’editoria sociale, ormai luogo di incontro tradizionale per migliaia di persone. “Vogliamo creare uno spazio di analisi delle proposte alternative. Il nostro scopo è sempre lo stesso, ormai da anni: educare cittadini autonomi e critici a prendere le decisioni giuste“.