Come rendere una lezione di inglese agevole, innovativa e, soprattutto, divertente? Cinzia Leonardo, dopo una laurea in Lingue e Letterature Straniere e anni di insegnamento in vari istituti di Roma, decide di creare una piattaforma per rendere fruibile la lingua inglese al maggior numero di studenti possibile. Il tutto attraverso nuove tecniche di apprendimento che possano stimolare curiosità e passione, andando oltre la visione tradizionale dello studio piatto e un po’ noioso della lingua. Partendo da questa idea, nel 2010 nasce Language Point International, progetto al quale si uniscono Silvia Pasquali (grafica pubblicitaria ed esperta in marketing), che ne cura la comunicazione, e Sara Pasquali che, grazie ai suoi master in Diritto dell’Unione Europea e Relazioni Internazionali, si occupa dei rapporti istituzionali.“La conoscenza delle lingue straniere nelle nostre scuole è stata per anni sottovalutata, provocando un gap culturale tra i giovani italiani che si trovano a competere con i loro pari in Europa”. Per questo Language Point International ha deciso di innovare strumenti e modelli di insegnamento, spostando l’attenzione dal docente all’allievo e facendo della creatività, e non dello sterile nozionismo, il punto di forza dell’intero processo didattico. In quest’ottica nasce il progetto “FilmMaker”, attivo in alcune scuole di Comune e Provincia, in cui gli studenti, assistiti da insegnanti madrelingua, sono chiamati a ricoprire il ruolo di produttori, registi e interpreti nella realizzazione di cortometraggi, recitati rigorosamente in inglese.
“Al nostro metodo applichiamo le nuove tecnologie. In questo modo offriamo, oltre a un insegnamento di qualità, un forte abbattimento dei costi per le famiglie. Rispetto alle lezioni tradizionali, individuali e di gruppo, infatti, con il metodo messo a punto dalla Language Point International , i costi per lezione/alunno sono di pochi euro”. Sulla stessa scia sarà attivato, a breve, il progetto Language Point.tv , un insieme di video-lezioni interattive grazie alle quali lo studente, collegandosi direttamente da casa, potrà muoversi e interagire all’interno di un vero e proprio laboratorio virtuale, guidato e assistito da un ‘cicerone’ online. Insomma, grazie all’idea di tre donne romane, imparare l’inglese oggi può essere una divertentissima avventura alla portata di tutti.