JULIE KOGLER – NEO POP FACTORY

Gestisce e amministra una vasta collezione di opere d’arte, crea eventi che portano a Roma l’arte contemporanea

“La Neo Pop Factory nasce formalmente a Roma nel 2006 con l’esigenza di generare una forza propulsiva e creare una struttura organizzativa per focalizzare l’attenzione delle istituzioni – pubbliche e private – su un preciso movimento artistico e culturale oggi ampiamente riconosciuto come Young Contemporary Art”. Lo spiega Julie Kogler, tedesca di Amburgo, storica, critica d’arte e curatrice indipendente. Allieva di Renato Barilli al DAMS di Bologna, vive tra Roma e Berlino e ha approfondito negli ultimi anni il fenomeno dell’arte Lowbrow. Oggi, tra le maggiori interlocutrici del fenomeno a livello internazionale, lavora con numerose gallerie e importanti istituzioni e musei. Al MACRO Future di Roma ha curato nel 2009 “Apocalypse Wow!”, la prima grande mostra in un museo pubblico dedicata alla Neo Pop Art, al Pop Surrealismo e alla Urban Art. “Sono una sostenitrice dell’idea che ciò che ancora non conosco cambierà la mia vita, ed è per questo che il mio lavoro è basato sulla continua ricerca di artisti e materiale da scoprire, riscoprire, studiare, valorizzare e diffondere. Dunque, se da una parte la mia attività si traduce in curatele di mostre, scrittura di saggi e organizzazione d’eventi d’arte, dall’altra si tratta di nuovo mecenatismo, un modus operandi che ritengo fondamentale per il sostegno e la crescita delle arti e del libero pensiero”. La Neo Pop Factory si espande un network internazionale che la porta a collaborare con artisti, galleristi e istituzioni museali in tutto il mondo. Oggi gestisce e amministra una vasta collezione di opere d’arte messe a disposizione di direttori di musei e operatori del settore per mostre ed eventi divulgativi. “Ma l’obiettivo, pienamente centrato, che mi ero prefissata con la Neo Pop Factory era quello di far conoscere, partendo da Roma, città e culla dell’antichità e del Barocco, le forme e le tendenze dell’arte “più contemporanea”. L’ho fatto sviluppando capacità imprenditoriali e facendo ricorso al patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Comune di Roma. Talvolta facendo appello al sostegno di istituzioni e gallerie romane. Fino ad oggi ho creato eventi che hanno portato nella capitale artisti di fama mondiale come Ron English, Gary Baseman, Tim Biskup, Tara McPherson, Victor Castillo, Boris Hoppek, Andras Bartos, The London Police, Flying Fortress, Anthony Ausgang, David Hochbaum, Aiko Nakagawa, Alexone, Elio Varuna, Nicola Verlato, Bo130, Stella Tasca, Microbo, Franco Losvizzero, Desiderio e molti altri. Questi, non solo hanno presenziato ad eventi organizzati su misura per loro ma hanno dato prova del loro talento in vere e proprie esibizioni: live painting, istallazioni e performance, opere site specific e collaborative, lectures e incontri multimediali. Roma: è una delle città più belle del mondo. Tutto ciò che vi accade è, di conseguenza, un avvenimento. Purtroppo però essendo questa città un palcoscenico straordinario tutti vogliono giocare il ruolo di primi attori e registi. Le metropoli europee e i grandi centri di produzione culturale americani ci insegnano, invece, che oltre alla serietà, l’onestà e la professionalità ci vuole umiltà: il grande movimento si crea attraverso il confronto e l’assimilazione”.
juliekogler@hotmail.com

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