Lo Studio Forme permane nel tempo come le opere di cui si prende cura. Fondato a Roma nel 1973 da Giorgio Funaro e Rita Rivelli è tutto orientato alla lavorazione del vetro. Funaro è architetto e, dopo la laurea alla Sapienza, si dedica alla pittura su vetro presso l’Experimental Glass Work-shop di New York. Dall’incontro con Rita Rivelli, specializzata in arte vetraria contemporanea e di restauro alla Scuola d’Arte di S. Francisco, in California, nasce il loro laboratorio artistico. Dal 1992 collabora con lo studio Giorgia Funaro, qualificata nel settore dei metalli e delle suppellettili antiche. Produttori di manufatti e co-fondatori del CEAM, Conservatorio Europeo di Arti e Mestieri, si occupano insieme della conservazione dei beni culturali, restaurando alcuni dei più importanti monumenti e oggetti d’arte. Il lavoro di Studio Forme nasce “da intenti comuni indirizzati a un lavoro di gruppo e non all’esaltazione del singolo. Attraverso lo studio
di tecniche anche dismesse abbiamo elaborato prodotti che hanno una classicità di base ma che sono contemporanei, per garantire qualità artistica ad oggetti di uso comune”. L’esperienza trentennale dell’azienda e l’interesse per la ricerca e la sperimentazione hanno accresciuto il valore e la portata di tecniche e materiali usati attraverso i tempi: formatura, doratura, pittura a gran fuoco, incisione, fusione, pittura a freddo, vetroscultura. Sembrano parole perdute nei secoli ed oggi non più polverose. La grandezza dell’impresa nella conservazione archeologica, pittorica e architettonica è resa esplicita dalla portata dei beni culturali restaurati: Chiesa di S. Maria del Popolo, Villa Mirafiori, Villa Torlonia e la Camera dei Deputati (Roma), Basilica di S. Croce (Firenze), Duomo di Orvieto, Teatro San Carlo (Napoli) e il Monastero di S. Antonio (Egitto). Alle attività lavorative si accompagnano quelle didattiche, intraprese con amici artisti di fama internazionale. Giorgio e Rita considerano i laboratori delle vere ‘botteghe d’arte’, alla stregua di quelle medioevali e rinascimentali, dove non si deve però mai perdere di vista la contestualizzazione odierna. Nello studio utilizzano tecniche multimediali non solo per sfruttare dal punto di vista tecnologico le possibilità che questo mezzo offre, ma anche per realizzare i progetti culturali inerenti ai ‘mestieri’ di cui si occupano. A questo proposito hanno ricevuto nel 1996 il Premio Pirelli per la diffusione delle Scienze con il progetto “Enciclopedia multimediale delle Arti e Mestieri”.
www.studioformeroma.it