Ida Galati, 29 anni, di origine calabrese ma romana d’adozione. Psicoterapeuta, con la passione per il canto e la musica. E’ da sempre incline ai rapporti interpersonali, sia in ambito lavorativo, dove si è occupata di orientamento, selezione e formazione del personale, sia nel ramo creativo: ha infatti organizzato eventi musicali e artistici, partecipandovi anche in prima persona.
Appassionata di moda e web marketing, cerca di coniugare le due passioni attraverso la realizzazione del suo ultimo progetto-scommessa: a luglio del 2010 fa nascere ufficialmente, grazie al “Fondo per la Creatività” della Provincia di Roma, Suit of the City, un modo di promuovere, sia live che on line, il baratto intelligente, il divertimento sano e le relazioni sociali. Suit of the city è il nuovo portale web che offre a tutti la possibilità di incontrare migliaia di persone interessate a swappare abiti e accessori di qualità, in maniera totalmente gratuita.
Lo swapping, che significa letteralmente “scambiare, barattare”, nasce a New York e rappresenta in America e in Inghilterra l’ultima tendenza in fatto di moda. “Il sistema è doppiamente utile, perchè consente di fare shopping anche quando non si hanno soldi da spendere e di liberarsi di capi sbagliati guadagnando qualcosa di più adatto”. Inoltre agli appassionati viene dato modo di incontrarsi anche dal vivo durante gli swap party organizzati dalla Galati, che rende originali e divertenti gli eventi grazie alla creazione di veri e propri show, con tanto di presentatore, cantante e valletta sui generis.
La forma embrionale di questi raduni è stato il seme dal quale è nata l’idea del progetto: “I miei armadi sembravano voler scoppiare, avrei avuto bisogno di un magazzino. Dopo l’ennesimo alibi col quale mi convincevo a tenere abiti e scarpe (quasi) mai messi, ho finalmente deciso di chiamare le mie amiche ed organizzare un baratto-party a casa mia. Solo dopo ho scoperto che tale usanza era già diffusa all’estero, così ho iniziato a organizzare questi eventi nei locali romani e poi è venuta da sé anche l’idea del portale”.
Il successo di Ida proviene probabilmente dall’attenzione e dall’empatia che manifesta: “Ciò che mi interessa sono i veri desideri delle persone. Sono una psicologa appassionata di web marketing, quindi cerco di leggere, esplorare, capire, per adattare la mia offerta alle volontà collettive. Vorrei che Suit of the city diventasse simbolo di scambio… soprattutto umano”.