Porta la musica indipendente e l’elettronica in uno spazio solitamente istituzionale come il Parco della Musica di Roma. Parliamo del MIT – Meet In Town. L’evento, una produzione Musica per Roma ed è realizzato in collaborazione con Snob Production, riesce a fondere proposte artistiche diverse dal il pop-rock alla dance, uscendo dai luoghi comuni dell’elettronica e re-inventando tutti gli spazi esterni ed interni dell’Auditorium.Sono tre le band che per questa edizione sono presenti in data unica italiana sul palco di MIT: i Primal Scream, che venerdì 22 eseguiranno per intero Screamadelica, l’album che ha cambiato la storia della popular music degli ultimi due decenni grazie alla contaminazione tra rock ed elettronica. Si tratta della loro unica tappa italiana, nell’ambito di un tour europeo dedicato al ventennale del capolavoro della band di Bobbie Gillespie, in cui i Primal Scream riproporranno anche alcune celebri hit della loro carriera.
Unica apparizione nazionale anche per i Lamb, duo di Manchester composto da Andy Barlow e Louise Rhodes, che presenta il suo ultimo lavoro in studio “5”, uscito a giugno dopo sette anni di silenzio, e ancora una volta marchiato dal loro intenso mix di pop d’autore e sonorità elettroniche.
Esordio e data unica in Italia anche per il nuovo progetto di Apparat, all’anagrafe Sascha Ring. Inoltre sabato 23 si prevede un omaggio alla musica jazz e al Miles Davis con: “About a silent way – tributo a Miles Davis”, progetto ideato dall’alchimista elettronico Maurizio Martusciello aka Martux _m, accompagnato da una band anticonvenzionale di geniali solisti come il trombettista Fabrizio Bosso, il chitarrista norvegese Elvind Aarset e il sassofonista Francesco Bearzatti. Ancora una nuova entrata nella line up di MIT, con lo strepitoso live set di Cristiano Crisci, aka Digi D’Alessio, producer e dj fiorentino tra i nomi caldi della scena bassy-dubstep e delle sonorità wonky. Il MIT ospita nomi celebri della scena elettronica internazionale, ma anche producer di culto della scena indipendente, dal dub-step all’hip-hop passando per il glo-fi. Tra i primi, dalla Germania arrivano i Modeselektor, producer berlinesi che, dopo mille sperimentazioni ed evoluzioni di genere, rappresentano ormai una vera e propria istituzione della scena dance ed elettronica europea. Ma anche gli Zero 7, formazione che, assieme ai francesi Air, viene considerata tra i maggiori esponenti di quell’universo musicale intessuto di riferimenti trip hop, soul, ed easy listening che ha profondamente segnato gli anni zero. Sul fronte indie della line up, le CocoRosie, nome di culto per gli appassionati del genere, saranno in sala Sinopoli con il loro live naif e imprevedibile. Gli Stateless presenteranno il loro ultimo bellissimo lavoro “Matilda”, edito da Ninja Tunes, mentre Andrew Hung dei Fuck Buttons, tra i gruppi più acclamati dal pubblico e dalla critica indipendente, e i Walls si esibiranno in inediti dj set, che andranno a svelare il loro particolare background musicale. Oltre ai “senatori” della scena elettronica mondiale, Kode 9, reduce dalla pubblicazione del bellissimo nuovo album “Black Sun”, un enfant prodige come Gold Panda, figura di spicco assieme a Four Tet del panorama indietronico, e Nicolas Jaar, a MIT dal vivo con la band, arricchiranno la line up nella giornata del sabato. Una programmazione che dedicherà ampio spazio alla dance, così da dare vita ad un vero e proprio party in Auditorium. Infine andrà in scena l’inedito “Alcune primavere cadono d’inverno”, lo spettacolo realizzato da Pathosformel, nome fondamentale del nuovo teatro italiano, assieme al duo indietronico italiano port-royal che ne ha scritto le musiche originali. Per una coproduzione Fondazione Musica per Roma e Centrale Fies targata MIT.
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