LIVIA CANNELLA

Architetto e artista che con la luce e i linguaggi audiovisivi valorizza la scena urbana

Livia Cannella, romana, è specializzata nell’ideazione, progettazione e realizzazione di eventi scenografici e installazioni artistiche, incentrate sull’uso della luce e dei linguaggi audiovisivi. “Il connubio tra le competenze e le passioni legate alla professione di architetto/urbanista e l’interesse verso gli aspetti visivi del teatro e dello spettacolo, produce un avvicinamento sensibile alla scena urbana, che finisce per diventare la destinazione prevalente dell’attività e della progettualità creativa”. Nel corso della sua carriera lavora come docente presso diverse istituzioni tra cui l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e il Dipartimento di Architettura DIAR della Facoltà di Architettura, Università di Roma La Sapienza. Attualmente collabora con la Sovrintendenza dei Beni Culturali del Comune di Roma alle sperimentazioni sulle restituzioni virtuali dei cromatismi superficiali in campo archeologico, in corso sulla Colonna Traiana, e con il Ministero dell’Interno, per la diffusione e la comunicazione scenografica del patrimonio artistico del Fondo Edifici di Culto. “Il progressivo avvicinamento al versante pubblico del lavoro creativo, ha consolidato un rapporto diretto e proficuo con istituzioni culturali e amministrative con cui è stato possibile realizzare numerose opere e installazioni mirate alla valorizzazione e alla divulgazione culturale. La possibilità di colloquiare credibilmente con i vari settori della cultura, nonché con quelli tecnico operativi della produzione di spettacolo, sta rendendo possibili proficue sinergie in grado di condurre verso nuovi territori e spazi espressivi, non ultimo il contesto estero, ad esempio attraverso la recente partecipazione a “Luces – Light Art from Italy” presso l’Archäologisches Museum di Francoforte”. Interessata a una ricerca artistica intorno ai temi della valorizzazione della scena urbana e dei beni culturali, Livia Cannella ha allestito alcuni dei monumenti più significativi della città, quali il Colosseo, Fontana di Trevi, Castel Sant’Angelo, Palazzo dei Congressi, Villa Borghese, Acquario Romano, Basilica di Santa Maria in Ara Coeli, oltre a Villa Adriana a Tivoli e Archäologisches Museum a Francoforte, in Germania. “Il punto di forza della sfera degli eventi e dell’arte pubblica è la natura stessa del luogo, fonte primaria di creatività e crescita culturale. La città del futuro sarà certamente interessata dalla proliferazione di strumenti e linguaggi audiovisivi, che rischieranno di livellare e confondere la proposta artistica con quella pubblicitaria. Ritengo indispensabile, quindi, aprire, in merito a questi temi, un fronte di dibattito culturale mirato all’individuazione di un orientamento approfondito e condiviso, scelto e non subìto. Personalmente credo che l’espressione creativa, attraverso l’evento e l’arte pubblica, mantenga una ragion d’essere estremamente importante, rappresentando formidabili veicoli di conservazione del necessario, sinergico rapporto tra ‘luogo’, ‘accadimento’ e ‘relazione’. Penso che la natura di luogo (lo spazio pubblico della convivenza) possa essere fortemente amplificata e rivelata dall’accadimento (momento simbolico dell’esperienza collettiva), in grado di favorire la relazione umana. Questi fattori costituiscono, insieme, la condizione fondamentale di un sensibile, attento e irrinunciabile atto del ‘fare società’ ”.
www.liviacannella.it

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