Mercoledì scorso nella bella cornice della piazza interna del MAXXI con il nuovo allestimento“fiorito” si sono svolte le comunicazioni dei quattro studi romani invitati: 2A+P/A, Insula architettura e ingegneria, OFL Architecture e MORQ (Monteduro, Roia, Quagliola). Davanti ad un pubblico numeroso e attento, Eugenio Cipollone ha raccontato la storia dello studio Insula, dalla telefonata di Francesco Cellini che ha determinato l’inizio della collaborazione con Paolo Orsini, all’incontro con il terzo socio Roberto Lorenzotti, alla ricerca ed alla successiva sistemazione dello studio nel quartiere Ostiense, e poi dai primi lavori sviluppati insieme sino ad oggi. Mentre le immagini scorrevano alle sue spalle – foto di architetture costruite, di plastici, di qualche concorso vinto, ma anche del luogo di lavoro, e soprattutto delle persone che hanno reso possibile il passato e il presente dello studio – Eugenio Cipollone ha descritto in modo comprensibile ad un pubblico composto non solo da addetti ai lavori, così come dovrebbero essere questo tipo di incontri, il percorso di uno studio romano molto legato ai processi di trasformazione romani e soprattutto alla concretezza dell’architettura, piuttosto che alla teoria e all’architettura disegnata o ai ragionamenti su di essa.
Monica Scanu , 5 luglio 2011