QUANTO VALE LA CREATIVITÀ A ROMA? 35 MILIARDI DI EURO

Lo dicono due ricerche della Provincia di Roma condotte dalle associazioni Informale e Tools for Culture

Dall’informatica, alla moda, fino agli eventi culturali, sale il numero delle aziende del comparto creativo. La creatività diventa dunque sempre più protagonista della crescita del territorio, un settore che nella provincia di Roma ha registrato un incremento del 3,8%. Questo è stato il centro del dibattito dal titolo: “Creatività a Roma: numeri, scenari e prospettive”, promosso dal Dipartimento Innovazione e Impresa della Provincia e ospitato nella sede romana di Porta Futuro, in via Galvani. Nel corso della tavola rotonda, moderata da Gioacchino De Chirico, si è cercato di tracciare un quadro critico dell’influenza che la creatività esercita nei diversi settori produttivi, attraverso due ricerche condotte dalle associazioni Informale e Tools for Culture.

Dalle ricerche è emerso che nell’ambito del valore complessivo della produzione realizzata nel territorio della Provincia di Roma (254,5 miliardi di euro) i comparti che presentano in varia misura un potenziale creativo rappresentano circa il 14% del totale con un valore della produzione pari a 35,5 miliardi di euro. Le 45.645 imprese attive nei comparti a potenziale creativo rappresentano il 14,3% del numero totale di imprese (325.049) operanti nella Provincia di Roma.

Teatro, arte e cultura, sono i settori in cui la creatività ha maggior peso e hanno prodotto fatturato per oltre 7 miliardi di euro, grazie soprattutto alla forza commerciale delle produzioni cinematografiche (2,2 miliardi di euro), televisive (1,2 miliardi) e pubblicitarie (925 milioni di euro), ma anche sulla spinta di attività tradizionalmente meno redditizie, come le creazioni artistiche e letterarie (377 milioni di euro). Il settore della ricerca industriale, invece, ha generato circa 5,2 miliardi di euro di fatturato.

Per quanto riguarda il numero delle aziende della provincia che operano nei settori di arte, cultura, moda e comunicazione, lo scorso anno è stato registrato un aumento di circa il 3,8%. A trainare il settore, i servizi informatici (quasi 24% in più rispetto al 2009), il design (+15,29%) e la musica (+14,41%). E’ cresciuto meno il numero di aziende pubblicitarie (+5,23), di arredo e architettura (+2,68) e dello spettacolo (+2,39). Cala la moda, anche se di poco (-0,38%), e rimane piuttosto stabile l’industria mediale (radio, tv ed editoria). Meritano un discorso a parte le imprese di produzione di film e video, cresciute relativamente poco (+0,88), ma che rappresentano la maggioranza dell’industria creativa: quasi il 20% del totale.

Si tratta di dati importanti, a cui l’amministrazione provinciale ha provato a dare ulteriore impulso. Sono stati utilizzati circa un milione e 250mila euro per bandi pubblici, incontri e varie iniziative a sostegno di un settore tra i più dinamici tra le economie sviluppate. Nell’Unione Europea, il “comparto creativo” è capace di incidere per il 2,6% dell’intero Pil e di dare lavoro a oltre cinque milioni di persone (2,8 milioni di lavoratori solo in Italia, che deve al settore il 9,6% del suo prodotto interno lordo), tanto che la Commissione europea sta spingendo da tempo per concrete politiche di crescita in questi settori e per convincere gli stati membri che creatività e affari non possono più viaggiare separati.

Abbiamo approfondito l’argomento con un intervista a Gabriele Valli, presidente dell’Associazione Informale, che ha curato una delle due indagini.

Qual è lo stato attuale della creatività romana?

Difficile dirlo. Come evidenziato dallo studio “Roma Città della Creatività” - realizzato dall’Associazione Informale, grazie al contributo della Provincia e della Camera di Commercio di Roma di Roma – pochi sono i dati quantitativi del comparto: numero di imprese e alcuni dati parziali sulle loro dimensioni. Dai dati della Camera di Commercio di Roma, nel 2010 sono poco meno di 10 mila aziende, prevalentemente micro imprese con un fatturato al di sotto del milione di Euro, che operano in questo Comparto, di cui il nostro studio ha delineato un perimetro al cui interno abbiamo identificato 10 Categorie di Attività: Pubblicità, Architettura e Arredo, Design, Moda, Film e Video, Software e Informatica, Musica, Arti e Spettacolo, Editoria, Televisione e Radio. Di queste 10 Categorie, quelle di maggiori dimensioni sono Film e Video (oltre 1.800 aziende), Pubblicità (1.307 aziende) e Televisioni e Radio (1.285 aziende). All’interno di queste 10 Categorie, lo studio ha infine individuato e descritto 31 Sottocategorie di Attività.

Dallo studio effettuato quali risultano essere i comparti che hanno una maggiore vitalità nella Capitale?

Gli unici elementi che ci consentono di ottenere dati parziali sulla vitalità del comparto, sono quelli relativi alla dinamica delle singole Categorie di Attività, ovvero dell’incremento del numero delle aziende tra il 2009 e il 2010. In questo biennio, le Categorie che evidenziano il numero maggiore di nuove aziende sono Software e Informatica (+ 24%), Design (+15%) e Musica (+14%), mentre la Moda è l’unica delle 10 Categorie a decrescere (– 0,4%). C’è da sottolineare che le Categorie più dinamiche non sono quelle più rappresentative del Comparto, che al contrario – ad eccezione della Pubblicità – evidenziano una vitalità più contenuta, come nel caso di Film-Video e Televisioni-Radio. Questa vitalità apparente dei singoli Comparti, andrebbe comunque approfondita. Per alcune Categorie, come ad esempio il Software, il Design e la Pubblicità, infatti il maggior numero di aziende potrebbero corrispondere a fenomeni di ristrutturazione degli specifici Comparti: crescita delle micro aziende dovuta dalla precedente fuoriuscita di lavoratori da aziende più grandi. Si potrebbe quindi concludere in questi casi “maggior vitalità” e più debolezza strutturale del comparto.

Quali sono secondo lei le azioni e le politiche che si potrebbero attuare per una ricaduta positiva a livello occupazionale?

Lo studio “Roma Città della Creatività”, grazie ad un indagine di qualitativa cui hanno partecipato circa 250 operatori del Comparto della Creatività, ha consentito di delineare alcune priorità per attuare politiche di sviluppo in questo settore. Le sintetizzo i risultati. Il questionario, somministrato on line, proponeva 6 aree di intervento prioritarie: Infrastrutture Immateriali, Location,Risorse Umane di Qualità, Risorse Finanziarie, Eventi ad hoc e Iniziative di Networking Internazionale. Tutte quante sono state considerate importanti da oltre l’90% degli intervistati. Nello specifico, per ognuna delle 6 aree di intervento, le evidenzio quelle tipologie di iniziativa che hanno fatto rilevare un attenzione maggiore dagli intervistati: Infrastrutture Immateriali (in particolare Banda Larga e Reti Wi-fi). Location (in particolare incubatori, luoghi di co-working e di incontro conviviale). Risorse Umane di Qualità, grazie alla formazione specialistica, matching domanda-offerta di lavoro e quindi coaching. Risorse Finanziarie, grazie a venture capital privati, finanza pubblica e credito agevolato. Eventi ad hoc, con una prevalenza comunque di eventi culturali, business meeting e focus group. Iniziative di Networking Internazionale, con una prevalenza nell’ambito del matching domanda – offerta, mediante anche social network. Questi risultati, oltre ad essere utilizzabili dalle Istituzioni del nostro territorio, sono state utili per definire il programma di attività di Informale nel prossimo triennio.

Alla luce dei risultati del vostro studio, come vede il futuro della creatività a Roma?

Il futuro della Creatività a Roma? Se lavoreremo tutti insieme, Istituzioni, Associazioni, Imprese e Professionisti, il futuro della Creatività darà ragione alle potenzialità presenti nella nostra città. Da parte nostra, come Informale che abbiamo condensato il nostro contributo in un progetto che abbiamo chiamato Creaticity.
Creaticity, parte dall’idea di identificare uno o più luoghi dedicati alla Business Community della Creatività: spazio di produzione e fruizione di Creatività da parte delle imprese come dei cittadini.
Le quattro gambe di Creaticity sono: L’Osservatorio Economia Creativa, che continuerà il lavoro iniziato nello studio di “Roma Città della Creatività”, monitorando il Comparto non solo ai dati numerici, ma anche rispetto a temi quali il mercato, le risorse finanziarie, le risorse umane, basato soprattutto sul coinvolgimento degli operatori del Comparto (es. in focus group periodici). Officina delle Competenze, che proporrà un’offerta formativa tecnica e manageriale, sia verso le imprese che verso quei giovani che vogliono intraprendere una “Professione Creativa”. Incontri della Creatività, finalizzati alla nascita e all’animazione di Business Community del Comparto, sia verticali che orizzontali. Social Network della Creatività, per amplificare le interazioni degli operatori del Comparto e favorire business come contaminazione culturale. Partiremo in via definitiva con il prototipo di Creaticity, da gennaio 2012, nella nostra sede di Via dei Cerchi 75, un Hub di Business Community della Creatività.

ROAD TO RUINS FILM FESTIVAL

Suoni e Visioni del Rock

Il Road To Ruins Film Festival è in arrivo a Roma dal 18 al 24 novembre presso il Cinema Farnese Persol in Piazza Campo de’ Fiori e in altri cinque locali ‘satellite’ situati nel quartiere Pigneto. Sette giorni di intensa programmazione con oltre cento ore di proiezioni, concerti, eventi e performance. Il Road To Ruins è stato per dodici edizioni uno dei più importanti eventi internazionali dedicati alla musica live. Da quest’anno cambia pelle, ampliando la sua prospettiva anche al cinema e alla documentaristica musicale, mantenendo comunque l’originaria vocazione. Le proiezioni saranno infatti supportate da una serie di appuntamenti, concerti, set acustici, Dj set, improvvisazioni, presentazioni di libri ed incontri, tutti legati dal tema della musica nella sua versatilità cinematografica.

Nella giornata inaugurale sarà presentato il documentario Back And Forth di James Moll, sulla storia della band Foo Fighters, promuovendo un interessante incontro con Elena Di Cioccio (conduttrice TV), Luca De Gennaro (direttore di MTV) e la popolare band romana dei Velvet.

Il giorno successivo, nella serata dedicata a Flop TV, gli attori Francesco Montanari e Riccardo De Filippis, noti al grande pubblico grazie alla fiction Romanzo Criminale, ci presenteranno la nuova serie televisiva Super G, mentre i Dressed To Kiss, un’esilarante cover band dei Kiss, si esibirà ‘on stage’.

La giornata domenicale avrà come momento saliente il dibattito con Federico Guglielmi, Enrico Ghezzi e Tito Schipa jr a proposito della rock opera italiana Orfeo9.

Lunedi 21 novembre, conosceremo da vicino la band degli Afterhours, protagonista della nuova serie on the road Jack On Tour, realizzata per DeejayTV.

L’Hip Hop e le culture di strada saranno rappresentate il giorno successivo con diverse opere cinematografiche e con gli showcase di Chef Ragoo e Alcool Puro.

Uno dei volti più noti della televisione italiana, Carlo Lucarelli, sarà indiscusso mattatore della giornata del 23 novembre, con il suo Almost True, singolare e inverosimile genealogia del rock prodotta da DeejayTv.

Sandra Milo, attesissima ospite della serata conclusiva, presenzierà alla proiezione di W Zappatore di Massimiliano Verdesca, di cui ne è interprete con lo stravagante chitarrista salentino Marcello Zappatore.

Da segnalare due anteprime di rilievo con i documentari Torino Hardcore di Andrea Spinelli e Vinylmania di Paolo Campana.

Nell’area del Pigneto, altro punto nevralgico della manifestazione, il Cinema Kino sarà luogo di incontri, proiezioni e presentazioni di libri musicali, questi ultimi curati dalla casa editrice Arcana.

In contemporanea Micca Club, Forte Fanfulla e Dal Verme, tra visioni e concerti, completeranno la ricca programmazione del festival.

Tra le performance live più attese, la celebre band garage rock statunitense dei Sonics il 23 novembre, nell’ambito del Vintage Festival presso il Circolo degli Artisti.

www.roadtoruins.it

ARGENT SECRET – SEGRETO DESIDERIO

Mostra personale di gioielli dell’artista Fabiana Fusco a 10 anni dall’inizio delle creazioni

Per celebrare 10 anni di creazioni di gioielli unici, l’artista Fabiana Fusco ha deciso di svelare i suoi desideri segreti attraverso una performance multimediale dal titolo “Argent Secret” – che si terrà a Roma, presso lo SpazioCerere (via degli Ausoni, 3), il 17 dicembre dalle ore 19.00 – e che coinvolgerà le clienti, le collezioni e naturalmente se stessa.

In ogni gioiello c’è l’artista che crea, ma c’è anche la donna che sceglie di indossarlo. Così Fabiana Fusco ha selezionato nove clienti che nel corso degli anni si sono innamorate dei suoi gioielli trovando parte di loro stesse nelle creazioni e ha deciso di svelare questi “desideri segreti” in una sfilata che renderà protagoniste le sue clienti, i suoi gioielli e se stessa. Durante l’evento, arricchito da canto, danza, teatro, musica, in passerella sfileranno le passioni di Fabiana evocando i sogni e le visioni che sottendono all’ideazione e realizzazione di ogni singolo gioiello.

“Le donne e i gioielli sono un binomio inscindibile, un amore profondo che nasce al primo sguardo. – spiega Fabiana Fusco – Dietro la scelta di un anello, di un paio di orecchini o di una collana si nascondono ragioni intime, veri e propri segreti delle donne che lo indossano. Raccontano i loro sogni, le loro passioni, confidano piccole manie, svelano ricordi custoditi gelosamente, il tutto racchiuso in una scultura le cui gambe guizzano sensualmente dando vita a un paio di orecchini o in un anello che canta come un sassofono, in un girasole che spunta tra le dita, in una cascata di lettere che nasconde i loro pensieri. I gioielli che si tramandano di madre in figlia sono un elemento imprescindibile per alcune donne e possono simboleggiare lo scrigno che raccoglie tutti i loro segreti desideri”.

“Argent secret: Le donne dei segreti desideri” comprende 10 collezioni. Durante l’evento verrà inoltre presentata per la prima volta la collezione di Natale 2011: “I miei pensieri segreti”.

www.fuscogioielli.com

ATTRAVERSAMENTI MULTIPLI 2011

teatro – danza – musica – performance – video – comics

Attraversamenti Multipli è un festival creato da Margine Operativo che si interroga sulle relazioni tra linguaggi artistici contemporanei e il presente inserendo eventi in spazi urbani e in luoghi vitali della metropoli. Il festival ruota intorno ad un serrato confronto tra l’arte e il proprio tempo, un dialogo declinato in forme, estetiche e sperimentazioni diverse ma teso a creare delle crepe, aprire degli squarci nella convinzione che la cultura è un bene comune, che l’arte è un meraviglioso dispositivo che può costruire nuove visioni, creare cambiamenti, delineare risposte imprevedibili.

Questa edizione si sviluppa attraverso sette giorni di eventi artistici (10, 11, 12, 13, 15, 16, 18 novembre) in 4 location diverse: Facoltà Di Lettere dell’Università La Sapienza, Isola Pedonale Del Pigneto, Centrale Preneste Teatro, Forte Fanfulla e focalizza l’attenzione su due zone di Roma, l’Università La Sapienza – la città nella città – e il quartiere del Pigneto.

Ogni zona viene coinvolta attraverso giornate dedicate alle performance urbane (11 e 15 novembre) ed eventi multidisciplinari (10, 12, 13, 18 novembre).

Il festival, attraverso codici artistici differenti, che spaziano dal teatro alla danza, dai fumetti alla musica, propone un viaggio fra gli orizzonti mobili delle arti performative e le loro interferenze con il presente e con la metropoli, come spazio fisico – performance urbane – e come luogo simbolo del proprio tempo.

Tra gli artisti presenti quest’anno: Macelleria Ettore (Milano), Capotrave (Arezzo/Roma), Margine Operativo (Roma), Teatro Deluxe (Roma/Ravenna), Matteo Fantoni, Michela Minguzzi e Aldo Becca (Ravenna), Olivia Giovannini (Genova), Nicoletta Cabassi (Parma), Assalti Frontali e Mondo Cane, SonusLoci video Riot Generation Video (Roma), Sherwood Comix (Padova), Corto Comix (Roma) Burp! (Bologna).

Per il programma completo visita il sito: www.attraversamentimultipli.it

OPENARTMARKET

L’arte contemporanea tra promozione culturale e mercato

Dal 19 novembre prende il via openARTmarket, un’esposizione – mercato permanente per l’incontro di estimatori ed artisti emergenti.

La finalità di questo progetto innovativo nel quale ‘opera e artista’ escono dalla logica dell’eccezionalità e del collezionismo d’élite per diventare mezzo di comunicazione sociale ed estetico, è quella di dare all’arte contemporanea la capacità di aprirsi a nuovi spazi di dialogo e d’incontro con un pubblico sensibile di estimatori, anche se di limitate possibilità economiche.

L’idea del progetto è quella di realizzare nel centro di Roma un’esposizione-mercato permanente dove il pubblico possa scegliere opere per la propria collezione e sia aiutato a prendere l’arte con un po’ più di leggerezza, avvicinandosi alle tematiche e agli stili espressivi seguendo anche il proprio istinto.

Nell’intento della sua ideatrice, Antonietta Campilongo – architetto e curatrice di eventi – c’è infatti l’esigenza di creare un luogo, dove stabilire un contatto diretto tra l’artista emergente e il pubblico che si affaccia all’arte contemporanea; un vero e proprio ‘market’ dove guardare, discutere, scegliere e, soprattutto, comperare opere d’arte contemporanee a costi decisamente contenuti; un punto d’incontro dove poter dare visibilità e riconoscere all’artista la sua dignità e qualità di creatore d’arte, retribuito per il suo lavoro e per la sua funzione sociale, e dove consentire ad un pubblico di utenti, interessati all’arte contemporanea, la possibilità di acquisire opere di autentico valore artistico.

Lo spazio espositivo sarà realizzato presso MostrArti, in via Santa Maria in Monticelli 66, dove dal 19 novembre si potranno trovare i lavori di artisti emergenti a livello nazionale ed internazionale con cataloghi e materiali di presentazione, e dove inoltre saranno realizzate periodicamente rassegne, in cui saranno presentati al pubblico nuovi talenti.

Una particolare sezione sarà rivolta all’Arte del riciclo per promuovere un nuovo modo di pensare i nostri stili di vita consumistici. Attraverso la valorizzazione degli “scarti” come oggetti utili a vivere un’esperienza creativa ed educativa che rispetta l’ambiente, si conferirà nuova vita a materiali che altrimenti verrebbero buttati via perché apparentemente senza valore. Partner per l’Arte del riciclo sarà NWart, sezione dell’Associazione Neworld da sempre presente nel panorama artistico, con la finalità di seguire le problematiche sociali ed ecologiche del nostro tempo.

ROMA PROVINCIA CREATIVA