LA MACCHINA INVENTASTORIE A TEATRO

I libri sono una fonte di saggezza perché aprono prospettive mentali inaspettate e il loro uso può essere perciò variamente pericoloso

La macchina inventastorie è la storia di una macchina che sforna libri fatti in serie che non poteva che produrre una storia altrettanto bislacca e paradossale sul mondo dei libri: un libraio che fa dei libri uno strumento di ricchezza. L’azione si svolge in un tempo e in un angolo del mondo non ben definiti. Questa macchina potrebbe essere stata inventata nel nostro passato o potrebbe essere brevettata in un futuro non troppo lontano, in entrambi i casi dà qualcosa da pensare e da temere. Quand’è che i libri smetteranno di essere fonte di cultura e conoscenza, archivi di memoria e di storia, depositari del libero pensiero? O hanno già smesso di esserlo e noi non ce ne siamo nemmeno accorti? Ma forse non è detto che i libri siano destinati a morire. Eppure il nostro passato e il nostro presente non sono certo più rassicuranti: il 10 maggio 1933 a Bebelplatz i nazisti bruciano 25.000 volumi: forse i libri possono avere la forza di far pensare e quindi essere pericolosi? In America, invece, da qualche anno si assiste alla scomparsa dei classici dagli scaffali delle biblioteche, per fare spazio ai bestsellers più in voga del momento: forse i libri hanno una data di scadenza? Forse il futuro che ci aspetta è ancora meno rassicurante. L’unica cosa veramente rassicurante è che ognuno di noi ha un cervello e possiamo continuare a pensare, perché “il pensiero è come l’oceano, non lo puoi bloccare, non lo puoi recintare”. O forse ci stanno bruciando anche il mare?

La macchina inventastorie è uno spettacolo scritto e diretto da Francesca Biancat, con Massimiliano Pazzaglia, Gioia Montanari, Alberto Mosca e Pierpaolo Saraceno.

Sarà in scena al Teatro Le sedie di Roma dall’11 al 13 novembre.

Per info e prenotazioni: 0689011850 – 3201949821

LA NOTTE DELLA MUSICA EMERGENTE

Il 16 novembre al Piper Club di Roma torna La Notte della Musica Emergente – Finale del TOUR MUSIC FEST

La Notte della Musica Emergente è l’evento conclusivo del Tour Music Fest, il più grande festival europeo che ogni anno seleziona tra migliaia di artisti le proposte migliori di musica giovane ed emergente. La cornice di questo evento completamente gratuito sarà il Piper Club dove si riuniranno i massimi esponenti della discografia e del mondo musicale italiano.

Dopo un anno di assenza la Notte della Musica Emergente torna al Piper Club con una giuria di qualità capitanata da Mogol, grandi ospiti e la musica selezionata dal Tour Music Fest. Si alterneranno sul palco Micaela Foti (TMF 2008, più votata dal pubblico al Festival di Sanremo 2011), Angelo Del Vecchio (TMF 2009, attuale voce protagonista de Il Gobbo di Notre Dame de Paris) e Lucya Russo (TMF 2010, in rotazione radiofonica su MTV, RTL e tutti i grandi circuiti), insieme all’immancabile Marco Maccarini, VJ ufficiale del TMF.

Sarà inoltre possibile consegnare le proprie demo presso gli stand delle singole etichette (EMI Music Italy, CAROSELLO Records, UNIVERSAL Music Italy, 2PieR Booking Musicale, Alfa Music, Rusty Records, CNI Music e molte altre).

L’appuntamento è il 16 novembre al Piper Club, Via Tagliamento 9, Roma.

DIAFRAMMA e Management del Dolore Post-Operatorio all’Animal Social Club

La storica band fiorentina in concerto il 18 novembre all’Animal Social Club. Opening: Management del Dolore Post -Operatorio

Venerdì 18 novembre  Animal Social Club – ora 22:00 – via di Portonaccio 23 E – Roma

Scuderie MArteLive organizzano una nuova serata all’Animal Social Club: sul palco del locale in via Portonaccio si esibiranno i Diaframma, storica band della new wave italiana capitanata dal poeta Federico Fiumani che con i suoi testi continua a ispirare musicisti e a emozionare vecchi e nuovi ascoltatori.

Ad aprire il concerto dei Diaframma ci saranno i Management del Dolore Post-Operatorio, la band punk-rock abruzzese vincitrice del Premio Speciale MArteLabel 2010 che ha permesso loro di entrare nel roster dell’etichetta. In questi giorni la band è  impegnata nella produzione del suo primo album ufficiale, che vede la produzione artistica di Manuele “Max Stirner” Fusaroli, già collaboratore de Luci della Centrale Elettrica, Teatro Degli Orrori e Zen Circus.  Il gruppo si esibirà in un live adrenalinico in cui i testi ironici e dissacranti accompagnati da ritmi martellanti immergeranno il pubblico nel mondo dei Management: la foga del punk e la parola viscerale.

DIAFRAMMA

I Diaframma nascono nello stesso contesto musicale e territoriale dei Litfiba: la Firenze “new wave” dei primi anni 80. Gli splendidi testi del poeta chitarrista Federico Fiumani spingono il gruppo tra i più quotati sulla scena fiorentina dell’epoca. Dopo parecchie esibizioni nei club fiorentini, spesso insieme ai Litfiba, i Diaframma incidono nel 1984 per IRA Siberia. Album scarno, diretto ed essenziale, con atmosfere cupe e malinconiche di chiara matrice “post-punk”, Siberia riscuote, con 50.000 copie, un grandissimo successo nelle vendite per la neonata etichetta.

Nel 1986 la new wave è la volta di Tre Volte Lacrime,a cui seguiranno In perfetta solitudine, la compilation semi-antologica Da Siberia al prossimo week-end e nel 1994 Il ritorno dei desideri. Sempre del 1994 esce l’unico disco a nome Federico Fiumani, “Confidenziale”, emozionante resoconto di una serie di una serie di concerti acustici tenuti in Italia. Del 2008 i giorni dell’ira, seguito due anni dopo da Volume 13, Passato, presente nel 2005, Camminando sul lato selvaggio nel 2007 e Difficile da trovare nel 2009 cui seguirà una lunga serie di concerti con un grande seguito di pubblico. Nel maggio del 2011 viene pubblicato Live 09-04-2011 registrato dal vivo al Viper Theatre di Firenze.

Management del Dolore Post-Operatorio

Il Management del Dolore Post-Operatorio nasce nel 2006 a Lanciano, nella provincia abruzzese, dove iniziano la gestazione di quello che in poco tempo diventerà il sound caratterizzante della band: un suono grezzo e sporco, accompagnato da testi provocatori, diretti e apocalittici.

Nel 2008 registrano il loro primo album autoprodotto “Mestruazioni”, un lavoro che riceve numerosi consensi e inserisce i MaDe DoPo tra i migliori gruppi emergenti italiani.

Grazie anche ad un impatto live folgorante, i quattro abruzzesi vengono scelti per l’apertura dei concerti di importanti artisti come Zen Circus, Nouvelle Vague, Echo & the Bunnymen, Bud Spencer Blues Explosion, Planet Funk, Marlene Kuntz e Tre Allegri Ragazzi Morti.

Luca Romagnoli (voce), Marco Di Nardo (chitarra), Andrea Paone (basso) e Nicola Ceroli (batteria) in pochi anni hanno fatto incetta di premi e riconoscimenti: Italia Wave band, Primo Maggio Tutto L’Anno Abruzzo, quarto posto nella Top 50 brand new del MeiWeb con il singolo “Nei Palazzi”, premio speciale per “l’innovazione tecnologica applicata alla musica” (video-pin) al MEI 2010 e infine il “Premio Speciale MArteLabel 2010” con l’ingresso nel roster dell’etichetta. Nel giugno del 2011 vincono l’Upload festival di Bolzano, presidente di giuria Cristiano Godano dei Marlene Kuntz che li ha scelti per il “POPKomm” di Berlino.
Durante i loro concerti il pubblico si divide tra coloro che rimangono increduli osservando il frontman parlare con velata ironia di matti, eroi vecchi e grassi e di un’esistenza trascorsa tra quattro mura di cemento e tra coloro che si lasciano trascinare fino in fondo alla loro follia, in quel mondo fatto di illusioni e sentimenti perduti e inutili.

Nell’autunno del 2011 è prevista l’uscita del nuovo album con la produzione  esecutiva dell’etichetta MArteLabel e artistica di Manuele “Max Stirner” Fusaroli, produttore artistico/esecutivo di Le luci della Centrale Elettrica, Zen Circus e Nada.

www.martelabel.com

Ufficio Stampa MArteLabel

MARCO BACCANELLI E FRANCESCA BARRECA – THE FOODERS

The Fooders è nato dall’amore per il cibo e si è trasformato in un live. Fondato da due cuochi, Marco Baccanelli e Francesca Barreca, è un progetto basato su un food dj-vj set, che dà la stessa importanza all’immagine, alla cucina e al suono. Il pubblico assiste alla preparazione dei piatti che poi degusta, rigorosamente con le mani. Il collettivo The Fooders ha sviluppato, con crescente successo, sempre più attenzione verso musica, grafica, letteratura, foodconcepts, food-gadgets, packaging, cene a tema, installazioni, live e studio cooking nonchè eventi creativi di svariata natura, che l’hanno portato a collaborazioni con realtà come Gambero Rosso, Festarte, Festival della Creatività, Lanificio159, Lpm, Freeshout, Moacasa, Auditorium e Salone del Mobile. Viene davvero voglia di aprire occhi, bocca e orecchie. Dopo la formazione culinaria nelle scuole “A tavola con lo Chef” e “Professione cuoco” del Gambero Rosso, Francesca e Marco passano subito ad organizzare le cene del “Teatro della cucina”, nella Città del Gusto di Roma e ad affiancare chef quali Bassan, Baldassarre, Igles Corelli, ma soprattutto Grazia Soncini, che ritengono la più hard-core tra tutti. The Fooders è la fenice rinata dalle ceneri di “The Gastronauts Italian Project”, un nome più che eloquente. Il gastronauta è un viaggiatore del gusto, un esploratore dei sensi guidato dall’ardito desiderio di scoprire nuovi sapori: un “cibomane”. Da qui la scelta di far mangiare il cibo con le mani, un recupero della gestualità primordiale che genera un legame confidenziale e conviviale tra gli spettatori. “In valigia portavamo coltelli, taglieri, carta, moleskine, e in braccio un essiccatore e un germogliatore, come fossero i nostri bambini”. I live cooking, tenuti in Italia e all’estero, cambiano variabili ma mantengono la magia non convenzionale: dal Castello di Prato con immagini dell’ultimo giorno di vita del vecchio mercato rionale di Centocelle, a Parigi, con un gruppo jazz e Donpasta che recitava in francese, passando per eventi nei quali sono stati creati grattacieli di cibo, picnic indoor e cene clandestine, con location segreta fino a poche ore prima dell’avvenimento. The Fooders collabora inoltre con “Dissapore network”, il blog di attualità gastronomica più seguito. “Cerchiamo di trasmettere l’idea che la buona qualità non è un bene di lusso ma un requisito minimo”.
www.thefooders.it

NON E’ FACILE

La mostra Non è facile inaugura un ciclo di quattro incontri espositivi del Contemporaneo all’interno di Palazzo Incontro.

Il titolo della mostra suggerisce il compito non facile di andare oltre lo sguardo apparente dell’immagine che l’autore stesso ci invita a superare per raccoglierne invece l’essenza immergendosi in territori e interrogativi non esclusivamente estetici. Tutti gli artisti presentano opere inedite. Kiki Smith è presente con un grande disegno, Alberto Di Fabio con una grande istallazione di carte dipinte, Simone Cametti espone una grande installazione in marmo di Carrara, Caterina Silva tre grandi tele sovrapposte. Per Nancy Spero sono stati selezionati quattro lavori che rendono omaggio ad un’artista straordinaria a due anni dalla sua scomparsa. Accanto alla presenza di artisti di chiara fama, già affermati a livello internazionale, la scelta è caduta anche su due promesse, a conferma dell’interesse dell’Amministrazione provinciale di investire sui giovani e la loro creatività.

La mostra promossa dalla Provincia di Roma e realizzata nell’ambito del Progetto ABC Arte Bellezza Cultura in collaborazione con il CIAC (Centro Internazionale di Arte Contemporanea di Genazzano) viene inaugurata dal Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti. Il Progetto ABC Arte Bellezza Cultura, che è stato fortemente voluto dal Presidente della Provincia di Roma, ha per obiettivo sostenere le eccellenze culturali e territoriali della provincia di Roma al fine di avvicinare i cittadini, specie i più giovani, al piacere del “bello” e ai suoi luoghi fisici.

La mostra rimane aperta dal 9 novembre al 10 dicembre 2011 presso Palazzo Incontro in via dei Prefetti 22 a Roma. L’ingresso è gratuito.

ROMA PROVINCIA CREATIVA