PIXEL

Dal 7 al 12 giugno è di scena il festival-competition di cinema, teatro e danza, al Teatro Due Roma

Pixel è un Festival di “corti” che coinvolge teatro, cinema e danza. Le tre discipline saranno le protagoniste della cinque giorni di esibizioni, dedicata ai diversi ambiti. Un’occasione che offre l’opportunità a compagnie, registi e singoli artisti della Capitale di partecipare e confrontarsi. Il Festival si svolge dal 7 al 12 giugno 2011 presso il Teatro Due Roma (Vicolo Due Macelli 37, Piazza di Spagna) e la giuria sarà presieduta da personaggi di rilievo della scena teatrale, cinematografica e tersicorea, a livello nazionale. Sono previsti premi in denaro per i vincitori di ogni sezione ed un ulteriore premio per il più votato dal pubblico, e la data di scadenza per le iscrizioni è fissata al 30 aprile 2011. La rassegna è patrocinata da rilevanti enti, quali: la scuola di teatro “La Scaletta” (Circolo degli Artisti), il Municipio di Roma I, il Comune di Roma, la Provincia di Roma e la Regione Lazio.
www.teatrolabit.com

La visionaria creatività di Hogre @ QOS

Giovedì 19 Maggio con la lecture di Hogre si è svolto il quinto appuntamento di QOS Quasar OuterSpace, evento articolato in 6 incontri  volto a documentare le ricerche e le sperimentazioni più innovative nel mondo della creatività, dell’arte e del design. Prossimo appuntamento: Marco Perugini – motion.graphics.comics.art – 14 giugno 2011 h 18:00 – presso la sede dell’Istituto Quasar in Via Nizza 152 – Roma.

La lecture di Hogre “Street.Art.” è stato il quinto appuntamento di QOS Quasar Outer Space / / / Oltre Spazio Quasar, la rassegna di eventi culturali dell’Istituto Quasar Design University Roma, ideata e coordinata dal Prof. Carlo Prati.

In risposta all’attuale tendenza evolutiva nel lavoro, nell’arte e nella vita, che sta rendendo sempre più incerto il concetto tradizionale di professione, QOS coinvolge i principali protagonisti del panorama artistico contemporaneo, tra cui designers, grafici, architetti, fotografi, artisti e studiosi, che ne esplorano i limiti ampliandone senso e potenzialità.

Il quinto celebre ospite di QOS è stato Hogre, esponente di spicco della street art capitolina, che infiamma da anni i muri romani con la sua tagliente e “disordinata” creatività.

Nella video-conferenza-performance sulla “Street.Art.” il pubblico di QOS è entrato nel disincantato e provocatorio mondo di Hogre. L’artista, che si è dovuto assentare per improvvisi impegni in Australia a favore di una missione “umanitaria” per la tutela dei Platypus, ha preparato tutto nei minimi dettagli: dal video “protagonista” dell’evento alla locandina-stencil appositamente creata per QOS, fino ai travolgenti interventi di Guerrilla Marketing, che hanno animato e coinvolto direttamente il pubblico presente.

Nel video l’artista ha utilizzato tutta la sua creatività per mantenere l’anonimato e, al contempo, spiegare ai presenti la sua arte e ciò che lo ispira maggiormente: il pensiero laterale, la modalità di risoluzione dei problemi logici dello psicologo maltese Edward De Bono, e il disordine. Dalla voce di un simpatico muppet seventies oriented, il pubblico ha appreso quanto sia innovativo il lavoro di artisti quali Bansky, Lu camaleonte, Sten&Lex e quanto siano esplosive le tecniche che questi street artists stanno affinando attraverso performance, graffiti, installazioni site specific. La ricerca di Hogre trae spunto da questi percorsi, oltre che da tutta una serie di originali dinamiche artistiche e comunicative underground.

Hogre è capofila dell’”Outer Art”?, la nuova arte che Quasar Outer Space sta scoprendo nel corso del suo itinerario del 2011, che si concluderà con l’ultimo incontro di Giugno con Marco Perugini.

Info: 06.8557078 – www.istitutoquasar.com – eventi@istitutoquasar.com

Istituto Quasar Design University Roma

Via Nizza 152 – 00198 Roma
eventi@istitutoquasar.com – +39 068557078
www.istitutoquasar.com

When books meet walls

3/3, in collaborazione con il Bookshop – Project Room di Officine Fotografiche presenta una selezione delle più interessanti pubblicazioni esposte nel Little big press corner pronte ad essere appese ai muri oltre che conservate negli scaffali delle proprie librerie: formati newspaper, poster, cartoline, libri pensati per una fruizione totalmente verticale.

Una mostra con:

Anouk Kruithof / The Daily Exahustion; Nuri Koerfer /That’s Not Me (Kodoji press) // Rob Hornstra / The Sochi Project Posters // Sara Rossi / Miele (Gli Ori) // Alessandro Sala / Johannesburg 2010 posters (Cesuralab) // Jaap Scheeren and Hans Gremmen / Fake Flowers in Full Color (Fw:) // Adam Murray / Preston Bus Station (PPP) // Parallax – Body / Sachiko Kuru ; Parallax – Fluid / Sachiko Kuru ; Lumen # 01 Tomoo Gokita / Greyscale and Masayuki Shioda / Dogoo Hair ; Lumen # 06 Chikashi Suzuki / Cite ; Lumen # 07 Mika Ninagawa / Ninagawa Baroque ; Lumen # 08 John Warwicker / One Thousand Phantoms Deep ; Hideki Nakajima / Street View-Line ; Tobi # 01; Tobi # 04 ; Masayuki Shioda / Npeaker (art beat publishers) // A2: Cristiano Guerri / Kidding; Amy Stein / Women and Guns ; Debora Mittelstaed /New York (0-100) // Andrew Long / Untitled zine 2010 // Pablo Hare / Satellite ; Bosque de Piedra (Toromuerto)

Durante la serata verranno presentate e sfogliate tutte le pubblicazioni esposte in mostra

Officine Fotografiche
via G. Libetta, 1 00154 Roma
www.officinefotografiche.org
Tel. +39 065125019
Renata De Renzo
Comunicazione e Ufficio Stampa
Mobile: +39 3804356552

press@officinefotografiche.org

UNDERGROUND Fotografie di Riccardo Scibetta

A cura di VisiOnAir

Vernissage mercoledì 15 giugno ore 19,00

«Mi divertivo di più a guardare le singole cose che incontravo». Con la sua mostra “Underground“, Riccardo Scibetta ci porta a scoprire piani inesplorati. A riflettere su ciò che a prima vista, sfugge all’occhio. Ad interrogarsi sulla dolorosa dualità del reale. Un’immagine non riflette mai soltanto ciò che mostra. Riccardo Scibetta sovrappone pensieri, non chiude staticamente in una scatola predefinita l’esistente, ma in ogni opera, il singolo dettaglio interpreta se stesso e al contempo, l’insieme dona anima ad una nuova spettacolare visione del presente. La sua tridimensionalità coinvolge e stimola visioni a chiunque si soffermi ad osservare i suoi lampi non distrattamente. L’interpretazione di Scibetta è libera perché è libero il lavoro. Offre suggestioni, chiavi di lettura, illusioni che latenti, si agitano in ogni essere umano.  Non pretende di fornire gli strumenti per decrittare il mistero. Non è il suo compito. Se lo diventasse, dovrebbe lasciare la macchina fotografica nell’angolo. Scibetta cammina nel dubbio e noi ci lasciamo accompagnare.

Riccardo Scibetta è nato a Besana Bianza (MI) il 27.10.1971, attualmente risiede tra Cammarata e Roma. Si laurea in architettura nel 1999.  Dal 2000 si dedica alla fotografia collaborando con riviste specializzate. Nel 2001 vince il festival foto di Savignano sul Rubicone dal 2003 fino al 2005 fa parte dell’agenzia fotografica Grazia Neri ; sempre nel 2003 ottiene una menzione speciale al concorso talento fotografico FNAC per il lavoro Sicilia  ritrovata  e nel 2005 vince il concorso Yann Geffroi con il progetto Ouragan. Il suo curriculum documenta la partecipazione a diversi festival e a progetti espositivi di respiro nazionale e internazionale oltre a diverse pubblicazioni.

INFORMAZIONI:

Underground

La mostra personale di Riccardo Scibetta prosegue dal 16 giugno al 6 luglio 2011

Dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:00 | 15:00 alle 21:00

OFFICINE FOTOGRAFICHE | Via G. Libetta 1, Roma  Ingresso gratuito

Tel. 06.5125019

www.officinefotografiche.org of@officinefotografiche.org

LOREDANA PARRELLA – CIE TWAIN

Dal 22 al 26 giugno propone “Esplorazioni”, un seminario di danza contemporanea e teatro fisico all’interno di OFFicINa 1011 di tst, il cantiere di creatività contemporanea

Cie Twain è una compagnia di teatro e danza contemporanea nata nel 2006 dall’incontro tra la coreografa italiana Loredana Parrella e il designer belga Roel Van Berckelaer. “Prima di fondare la Cie Twain – racconta Loredana Parrella – ho sentito l’esigenza di creare uno spazio nel quale la compagnia potesse avere la possibilità di ampliare e approfondire il proprio lavoro di ricerca. E così è stato. Lo Spazio CTw è oggi una struttura di 280 mq completamente ristrutturata per la danza, il teatro e la musica”. Si tratta, infatti, di un vero e proprio cantiere che dal 2007 ha ricevuto contributi dalle amministrazioni locali (Provincia di Roma e Regione Lazio) per diversi progetti come: Attività Artistiche in Residenza; OFFicINa, il progetto per la diffusione e la sensibilizzazione alle arti sceniche nel territorio di cui è sede e che realizza in collaborazione con “tst-triangolo scaleno teatro”; caMpus: musica, movimento, messa in scena, progetto vincitore all’interno del “Piano Locale Giovani”, di cui è attualmente sede. “L’impegno costante del nostro lavoro sta nella volontà di creare ponti tra i differenti livelli della società, e lo facciamo coinvolgendo le scuole, le istituzioni e i singoli cittadini nel divulgare e portare sotto gli occhi dell’opinione pubblica le diverse problematiche sociali. Riteniamo inoltre importante relazionarsi costantemente in un’ottica di dialogo e di scambio costruttivo. Scopo di tali progetti è proprio quello di aprire lo Spazio Ctw anche ai non addetti ai lavori. All’interno del nostro staff, infatti, ci sono molti giovani che lavorano accanto a figure professionali di rilievo europeo e che insieme stanno dando vita a un processo creativo e formativo di notevole importanza. In questi quattro anni abbiamo realizzato molti progetti alcuni con il sostegno dalle istituzioni e molti altri con la mia volontà e quella dei miei giovanissimi collaboratori. Il mio progetto consiste nell’indagine sulle potenzialità di sviluppo del teatro e della danza attraverso: corsi di formazione e perfezionamento professionale per giovani danzatori dai 15 ai 25 anni; laboratori sulla produzione artistica; residenze artistiche e concorsi per giovani artisti emergenti. Lavoro sulla formazione dei giovani talenti, seguendo un mio personale programma di ricerca e credendo fermamente che le abilità creative possono essere sviluppate soprattutto attraverso l’educazione alla cultura. Per il momento non riesco a immaginare una Roma del futuro. Vedo molte nubi all’orizzonte ma nello stesso tempo confido nel lavoro che sto portando avanti. Spero che in futuro l’individuo si possa adoperare autonomamente per ritrovare il senso del proprio impegno e delle proprie azioni. Ciò che anima la mia ‘battaglia’ sociale e artistica è la convinzione che solo la diffusione e la trasmissione della cultura e delle arti possano portare a una reale rivalutazione dei territori”.
www.cietwain.com

ROMA PROVINCIA CREATIVA