Glauco Benigni a Talking IED

Il giornalista Glauco Benigni è il prossimo ospite del Talking IED. Personaggio eclettico, analista strategico dei media di massa, esperto di comunicazione globale, Benigni è stato Media International Editor del quotidiano La Repubblica, consulente di grandi aziende, responsabile della Promozione e Sviluppo Tecnologico di Rai International e autore di programmi Tv. Profondo conoscitore della rete, ha scritto centinaia di articoli sulla Global Communication e sull’Economia dei media.
Il suo contributo al tema dell’anno accademico, Creative Commons, che ispira anche il ciclo di Talking IED, prenderà spunto da uno dei suoi ultimi lavori editoriali “YouTube – La storia”, libro edito nel 2008. Tra gli argomenti sviluppati nel dibattito, le Communities, il cambio di paradigma globale, il mega sistema di “casting, selection, valuability, misurazione consenso”.

GLAUCO BENIGNI
8 aprile 2011 – dalle 18.30 alle 20.30
IED Roma – via Branca 122

ARTIGIANATO E DESIGN NEGLI USA: FONDI DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Fino all’8 aprile si potrà inviare la propria adesione al progetto “Artigianato e Design di Qualità negli USA” del Ministero dello Sviluppo Economico per promuovere sul mercato statunitense l’artigianato di eccellenza del settore dell’arredo casa, in tutte le sue declinazioni come espressione del made in Italy . Una nuova iniziativa avviata dal Ministero che ha stanziato circa 900mila euro per la realizzazione nel 2011 di una serie di iniziative promozionali a sostegno delle produzioni di qualità, arte e design per le piccole e medie imprese artigiane del settore arredo, illuminazione, complementi, tessuti il suo obiettivo è anche quello di accrescere il grado di internazionalizzazione e il recupero di competitività delle aziende artigiane nella provincia americana. Lo strumento utilizzato sarà quello di creare presso il negozio specializzato americano ambientazioni in grado di mettere in scena lo stile e l’ambiente del vivere italiano: il punto vendita diventerà un “Concept store” che, attraverso l’articolazione dell’offerta e la cura del dettaglio, riesca ad affascinare e trattenere i visitatori. Al progetto, che sarà affiancato da azioni di supporto, come eventi di networking e azioni pubblicitarie sulla stampa specializzata, collaborano l’ICE e le associazioni Confartigianato, CNA e Casartigiani che si avvarranno di Artex quale propria struttura operativa. Nel mese di luglio saranno individuate 50 aziende italiane con caratteristiche organizzative, produttive e commerciali/marketing adeguate
alle richieste del mercato USA.
Siti utili:
www.ice.gov.it
www.italiangiftware.com
www.confartigianato.it
www.cna.it
www.casartigiani.org
www.artex.firenze.it

PREMIO ITALIA

Il MAXXI presenta i quattro finalisti per la seconda edizione del riconoscimento nell’arte contemporanea

Riparte il Premio Italia Arte Contemporanea, promosso dal MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, mentre fino al 4 aprile saranno ancora in mostra le opere di Rossella Biscotti vincitrice della I Edizione assieme ai lavori degli altri finalisti, i gemelli Gianluca e Massimiliano De Serio, Rosa Barba e Piero Golia). Giorgio Andreotta Calò, Patrizio di Massimo, Adrian Paci e Luca Trevisani sono i nuovi nomi dei quattro finalisti per la seconda edizione del Premio. Gli artisti, italiani under 45, sono stati scelti da una giuria internazionale composta da nomi noti in ambito artistico quali Elena Filipovic curatore al WIELS Contemporary Art Center (Bruxelles), Udo Kittelmann, Direttore Staatliche Museen (Berlino), Anna Mattirolo, Direttore MAXXI Arte, Jessica Morgan curatore Tate Modern (Londra) e dall’artista Luigi Ontani e coordinati da Bartolomeo Pietromarchi. “Con la seconda edizione del Premio Italia Arte Contemporanea – dice Anna Mattirolo, Direttore del MAXXI Arte – prosegue l’impegno del MAXXI nel sostegno e nella ricerca dedicati all’arte contemporanea italiana. Grazie a questo Premio infatti, il museo ha la possibilità di produrre e acquisire lavori delle ultime generazioni di artisti nati o residenti in Italia. Vorrei sottolineare il momento davvero fortunato che ci vede a confronto con una generazione di artisti particolarmente vivace, sensibile e matura: la sicurezza con la quale si confrontano con lo spazio innovativo del museo e con la scena artistica internazionale, ci conferma che stiamo andando nella direzione giusta”. Il vincitore sarà scelto sulla base dei lavori proposti dai finalisti per l’esposizione che a fine 2011 coinvolgerà gli spazi museali. Infatti a dicembre sarà realizzata una mostra con opere prodotte per l’occasione dal museo stesso. L’opera vincitrice entrerà a far parte della collezione permanente del museo e all’artista verrà dedicato un catalogo monografico su tutto il suo percorso artistico.
Gli artisti sono stati selezionati per le seguenti motivazioni:

Giorgio Andreotta Calò (Venezia, 1979 – vive e lavora ad Amsterdam) selezionato da Chiara Parisi, Direttore Centre international d’art et du paysage (Ile de Vassivière, Francia), è stato scelto dalla giuria perché “attraverso le sue sculture, installazioni e video ha creato opere che si collocano tra la poesia e la politica, con un legame molto forte ai temi del paesaggio e al problema della clandestinità. L’artista esplora quasi ossessivamente i limiti e i confini dello spazio e del corpo nel tempo”. Nei suoi lavori affronta la realtà delle periferie cittadine e la desolazione di alcuni ambienti naturali che mette in risalto la solitudine sociale e psicologica dell’uomo odierno.

Patrizio di Massimo (Jesi, 1983 – vive e lavora ad Amsterdam) selezionato da Francesco Manacorda Direttore di Artissima (Torino) è stato inserito tra il finalisti perché “rappresenta un unicum in Italia per la capacità di fondere un’efficace critica alla storiografia del nostro paese con una sperimentazione linguistica innovativa. Analizzando i fatti storici del colonialismo italiano l’artista parla in realtà del nostro presente storico e dell’identità nazionale, sviluppando una ricerca non solo estetica ma socio-politica sul ruolo propagandistico del ‘ritorno all’ordine’ delle avanguardie durante periodi di conservatorismo”.

Adrian Paci (Shkoder- Albania, 1969 – vive e lavora a Milano) presentato da Cristiana Perrella curatore indipendente, è stato selezionato per l’approccio interessante alle tematiche al centro del suo lavoro: l’esperienza dell’emigrazione, il nomadismo, l’identità, il rapporto tra privato e dimensione collettiva. “Le sue opere vanno dalla scultura alla fotografia, dal video alle installazioni, con capacità iconica fuori dal comune. Paci costringe a ragionare su cosa voglia dire per ciascuno appartenere a un contesto, sul rapporto con le radici, non necessariamente nella condizione di migrante, ma in senso più aperto come disorientamento e fatica ad individuare una propria “casa”.

Luca Trevisani (Verona, 1979 – vive e lavora tra Berlino e l’Italia) presentato da Andrea Bruciati, Direttore artistico della Galleria comunale d’arte di Monfalcone, è stato scelto per i suoi lavori che spesso “comportano lunghe e articolate operazioni di ricerca e riguardano il tema della collettività, indagando gli spazi e le dinamiche della condivisione”. L’artista che attinge alla storia, l’attualità, i testi scientifici, la letteratura, si ispira anche ai fenomeni naturali “costruendo le sue “sculture” attorno all’idea di flusso, di gorgo, di situazioni in cui il confine si perde”.
www.fondazionemaxxi.it

Design in Italia. L’esperienza del quotidiano

Il 31 marzo presso l’Aula Magna dell’Istituto Europeo di Design di Roma verrà presentato il libro ‘Design in Italia. L’esperienza del quotidiano’, curato da Aldo Colonetti, direttore di Ottagono e Direttore Scientifico del Gruppo IED.

Il design italiano si colloca ai vertici della creatività internazionale: a partire dalla seconda metà del Novecento gli oggetti made in Italy si insediano nelle case di tutto il mondo, ma anche nelle scuole, negli uffici, nelle strade, negli ospedali. Il libro analizza le origini, lo sviluppo e l’attuale identità del Made in Italy con un approccio inedito: senza separazioni gerarchiche e mai rivolto soltanto all’oggetto in sé, isolato dal proprio contesto d’uso.

Scritto da Valentina Croci e Porzia Bergamasco, il libro analizza gli spazi e le funzioni che cambiano in relazione alle trasformazioni della società, con un occhio attento alle più recenti tecnologie.

Introduce

Laura Negrini, Direttore IED Design

Intervengono:

Aldo Colonetti, Direttore di Ottagono e Direttore Scientifico del Gruppo IED

Pio Baldi, Presidente Fondazione MAXXI

Massimo Arlechino, Presidente Fondazione Valore Italia

Carlo Martino, Vice Presidente ADI Lazio

Porzia Bergamasco e Valentina Croci, autrici del libro

31 marzo 2011 – ore 18
IED Roma – via Alcamo 11

LIBRI COME

Torna la Festa del Libro e della Lettura, dal 1 al 10 aprile all’Auditorium Parco della Musica di Roma, quest’anno con un occhio di riguardo per la ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia

Libri Come. Festa del Libro e della Lettura è promosso e organizzato dalla Fondazione Musica per Roma in collaborazione con Telecom Italia, partner unico della manifestazione. L’evento, alla sua seconda edizione, conferma il desiderio di “non fermarsi al cosa di un libro, svelandone invece i segreti del come: come viene scritto, stampato, pubblicato, venduto e… letto”. All’Auditorium Parco della Musica di Roma dal 1 al 10 aprile sfileranno autori come Jonathan Franzen. Il programma, che prevede incontri, laboratori, corsi e iniziative per le scuole, sarà articolato in diversi percorsi, tra cui la personale dedicata a Kveta Pakovskà. I seminari organizzati ad hoc nel “Garage”, l’immenso spazio di oltre duemila metri quadrati, permetteranno ai visitatori di entrare nel sistema della produzione editoriale e stare a stretto contatto con i suoi protagonisti.
www.auditorium.com

ROMA PROVINCIA CREATIVA