Benedetta Bruzziches è una designer di borse. A ventidue anni si laurea all’Istituto Europeo di Design di Roma. Da quel momento inizia il lungo viaggio che la porta prima a Milano per lavorare accanto a Romeo Gigli, poi a Dubai, per una ricerca di mercato, e in India come direttore creativo per un importante brand. Dopo aver lavorato anche in Cina e Brasile, Benedetta decide di tornare nella sua regione d’origine per dare vita al marchio: B.B. Per dirla con le sue parole: “Quello fu il momento in cui decisi di diventare una borsa“. Così Benedetta svela l’ingrediente più importante delle sue creazioni: il legame personale ed emotivo che crea con esse e la personalità che riesce a trasmettere. Il talento di Benedetta è quello di riuscire a disegnare delle borse che raccontano storie. “Il prodotto non funziona se non ha una storia dietro“, spiega la giovane designer intervistata da una blogger. “I miei clienti prima di affezionarsi alle mie borse si affezionano a me e ai biscotti di mia madre che vengono offerti durante le esposizioni“. Benedetta ha voluto chiamare la sua collezione 2012/13 “Prenditi cura di te!”. Le sue creazioni, qui, sono intessute di frammenti amorosi. “Cosa accade quando finisce un amore?“, recita la presentazione di questa collezione. “Quando il mattino si sveglia pigro e ti sorprende avvolta nei maglioni di lui. Quando lo specchio fatica a riconoscerti perchè lui andandosene si è dimenticato di restituirti il sorriso. Cosa accade quando la pioggia scioglie le pareti e tu rischi continuamente di scivolare? Accade che ti sei persa e di
nuovo ti devi cercare“. La femminilità che propone Benedetta parte dal di dentro, dalle emozioni e dalle sensazioni. Per poi raccontare e raccontarsi in un’estetica calda e avvolgente. “Con la borsa ‘Carmen‘” – spiega la designer – “ho ripercorso i lunghi attimi del dolore e dell’annientamento creando una borsa-divano dalla quale si vorrebbe, in certi giorni, essere inghiottiti, e dalla quale non ci si vorrebbe più separare. Poi è stato il momento della ‘Bugatti’, la borsa-fiaschetta che pare essere l’amica più calda e confortante per certi momenti. La ‘Paloma’ invece è la guarigione conclamata, il ritorno al piacere e alla bellezza, l’apertura al mondo“.