Matteo Di Castro, romano classe 1966, dopo la laurea in Estetica ha lavorato in ambito televisivo come story-editor, buyer e autore. Per Rai Sat, in particolare, ha realizzato due programmi dedicati ai cortometraggi e all’animazione: Tuffi e Blinkity Blank. Nel 2007 apre nel cuore di Borgo Pio a Roma s.t. foto libreria galleria, con Benedetta Cestelli Guidi e Leonardo Palmieri. Nella sua attività Matteo si dedica in particolar modo alle collezioni del Novecento italiano, alla cura di numerosi progetti espositivi di found photography e alla presentazione di fotografi e artisti contemporanei, fra cui Elisa Abela, Letizia Battaglia e Franco Mapelli. Il nome “s.t.” è un omaggio alla sigla delle opere senza titolo e riflette la scelta di valorizzare le più diverse creazioni riconducibili al medium fotografico. “Collaboravo da un paio d’anni con un’altra galleria, quando nel 2007 ho conosciuto Leonardo Palmieri che stava per aprire una libreria specializzata in fotografia insieme a Benedetta Cestelli Guidi, casualmente una mia ex compagna di scuola. Poco prima dell’apertura abbiamo comprato da un rigattiere un ricco archivio fotografico, dal quale è poi nata la prima mostra: Made in Italy Before Reality. Fotografie ritrovate del Belpaese. Nel corso del 2011 il progetto di s.t. si sta avviando a un parziale cambio di gestione: a Leonardo è subentrato Marco Ledda, altro amico di vecchia data, che gestirà l’attività del caffè-bistot, a partire dall’esperienza già positivamente avviata di Settembrini, in Prati”. La s.t., che collaborerebbe volentieri con realtà quali il MACRO e il Museo di Roma in Trastevere, presta grande attenzione nel mantenere un’offerta letteraria ed espositiva variabile e sperimentale, anche grazie alla presenza di pezzi rari e alla produzione di edizioni fotografiche digitali. “In questi anni ci siamo sempre mossi in assoluta libertà. Abbiamo presentato autori giovani ma anche valorizzato le immagini del passato, proponendo in una veste inedita foto vintage di differenti stili. La mia ricerca personale si è orientata soprattutto sulla fotografia del Novecento di matrice extra-artistica. Da una parte mi interessa riscoprire, studiare e promuovere, in particolare, il reportage italiano dagli anni Cinquanta ai Settanta; dall’altra lavoro con continuità sulle foto trovate, sulle immagini anonime, sugli archivi familiari e aziendali”.
www.stsenzatitolo.it
MATTEO DI CASTRO LIBRERIA S.T.
Una libreria-galleria di fotografie presenta il libro di Annarita Curcio LE ICONE DI IROSHIMA Fotograie, storia e memoria (Postcart, 2011), 31 ottobre ore 18.30