Gli elementi dimezzati, quando l’acqua incontra il fuoco

I due elementi Acqua e Fuoco catturati dagli scatti fotografici di ricerca figurativa di Osvaldo Amari
e interpretati nella scomposizione astratta di colore, luce e forma, nelle opere musive di Studio Cosma.

Paola Picco e Flavia Tummolo – Studio Cosma

L’idea di una costante e reciproca collaborazione per occuparsi di arte si concretizza per Paola e Flavia nel momento in cui trovano nel piccolo studio di Via Postumia, un luogo in cui realizzare i loro lavori. Il nome Studio Cosma viene scelto per ricordare la passione per una tradizione artistica, quella musiva romana, di cui i Cosmati sono stati protagonisti.

Flavia e Paola dal 1994 al 1996 frequentano un corso di specializzazione di restauro del mosaico e lavorano per alcuni anni presso lo Studio Sectile di R. Piras e M. Ietto. Dal 1998 lavorano autonomamente dedicandosi al restauro ed alla realizzazione di mosaici artistici proponendo metodologie tradizionali e soluzioni che sperimentano accostamenti di materiali e tecniche artistiche come smalti, marmi, foglia d’oro e argento, polvere di marmi e stucco lavorato. Hanno partecipato alle 3 edizioni della mostra di settore al Museo del fiume di Nazzano e a varie edizioni di fiere di arredamento e artigianato artistico (Moa Casa, Casa Idea, Mostra Europea del Turismo Artigianato e Tradizioni Culturali, Roma Souvenir).

Osvaldo Amari
Osvaldo, alla sua seconda esposizione, ha cominciato a fotografare alla fine degli anni 70, prediligendo le foto di strada dove, aspettando un passante o un dettaglio della vita, attende anche il caso che sostiene parte dei suoi scatti.

Ha fotografato la Sicilia e Palermo, nelle sue architetture civili e religiose e nel suo degrado, inseguendo le tradizioni sacre e popolari, ma gettando anche uno sguardo commosso sulle zone del Belice colpite dal terremoto del 1968; ha catturato immagini anche a Roma, in Francia, ma soprattutto a Berlino Est. In queste foto, l’acqua si insinua ovunque, sgorga intorno ai primi movimenti di un tango, accoglie il battello ancorato sul Reno a Colonia, spegne la sete di Judith, accompagna la fatica delle lavandaie di Bevagna, si fa gioco  semplice e gioioso per i bambini di Salisburgo, rinfresca le parigine di Rue de la Verrerie, placido specchio di una Roma natalizia del 1982 ed infine furia che frusta l’Idroscalo di Ostia.

Con il fuoco Osvaldo scherza di meno, ma si fa stordire dall’odore di zolfo dell’Etna, o ipnotizzare dalle sinuose sciare di fuoco delle ragazze che cercano la loro vita a Campo de’ Fiori o dalle lingue di fumo che spuntano dai “coni vulcanici” dei lavori della metropolitana al Colosseo.

07-08-09 giugno 2012
Studio Cosma
Via Postumia 4/a

Elogio della pittura. Dodici dipinti, oli e tempere grasse (1986 – 2012)

Dopo più di vent’anni Marco Rossati torna in Italia con una personale: dodici opere pittoriche, tra olii e tempere grasse, che ripercorrono il suo lungo percorso artistico.

Marco Rossati, emiliano, classe 1943, assente con una personale dal 1991 dalla scena artistica romana per vari impegni all’estero, vi ritorna con la stessa nobiltà pittorica con la quale si era imposto negli anni ’80 tra gli artisti adottati dall’Apollodoro di Paolo Portoghesi, quale interprete della tradizione artistica italiana e deciso assertore della “bella” pittura.

Gli stessi artisti contemporanei, anche se talvolta incompresi, hanno qualcosa di nuovo da proporre e se le loro ricerche e sperimentazioni hanno il diritto di entrare nella storia dell’arte, hanno il diritto di restarvi quelle di pittori quali Marco Rossati che trasudano dalle loro opere il DNA dei valori tradizionali della nostra cultura.

I concetti di bellezza, armonia, manualità, intelligenza ed anche ambiguità, nel senso di pluralità dell’immaginario, propri della pittura di Marco Rossati, si ritrovano tutti in questa esposizione, dalla classicità delle figure degli anni ’80 alla vena surrealista degli anni ’90 fino agli ultimi recenti scorci di paesaggio urbano.

Viene presentata in contemporanea la cartella completa di 10 acqueforti su Japon nacré Les Oh ! Tomobiles di un maestro internazionale del surrealismo, movimento al quale in un certo periodo la pittura di Marco Rossati è stata legata, ma in maniera certo non pedissequa: Sebastian Matta (Santiago del Cile 1911 – Civitavecchia 2002), un omaggio dello Studio S e di Marco Rossati all’artista cui recentemente l’Auditorium di Roma ha dedicato per il centenario della nascita un’importante retrospettiva a cura della Fondazione Echaurren – Salaris e che viene qui ricordato nel decennale della morte.

Dal 31 maggio al 23 giugno 2012
Studio S
via della Penna, 59, Roma
lun-ven 15.30-19.30, Sab 11.00-13-30 e 15.30- 19.30
ingresso libero

Promemoria Ram Radioartemobile

Nel modulo spaziale delle Camere, sono esposte da oggi installazioni di Marco Bagnoli, Bruna Esposito e Remo Salvadori, realizzate in occasioni distanti nel tempo per luoghi diversi.

PROMEMORIA nasce dalla volontà di mostrare oggi opere realizzate in occasioni espositive specifiche e distanti nel tempo.

L’opera di Marco Bagnoli ripropone parte dell’allestimento de La macchina stanca. Tre tentativi di fermare il tempo, ospitato nel 1983 nella Galleria Pieroni.

Mobile? è l’opera che Bruna Esposito realizzò nel 2005, in occasione di Accumulazioni, progetto a cura di Zerynthia, a Palazzo Lantieri di Gorizia.

La Stanza delle Tazze di Remo Salvadori, esposta nella Galleria Pieroni nel 1986, gioca sul volume delle superfici piatte, tra il pieno e il vuoto, tra la semplicità delle forme e il loro dissolvimento nello spazio.

RAM radioartemobile
via Conte Verde 15 – Roma
orario:
da martedì a sabato dalle 16.30 alle 19.30 e su appuntamento

One enemy of mine

Terzo appuntamento espositivo del progetto “unconventional twins – doppio personale” ideato e curato da Flavia Montecchi, che presenta le opere dell’artista Franco Fiorillo in dialogo con i lavori del giovane Mattia Ammirati.

La mostra affronta il processo di costruzione e decostruzione dell’arma e della mina antiuomo, analizzandone gli aspetti distruttivi in chiave simbolica attraverso il disegno e l’installazione. L’intera mostra riflette sul tema del conflitto effettivo e metaforico, nella sua realtà profonda e inalienabile, e della guerra, come una delle forme umane più potenti in organizzazione e strategia.

Il lavoro di Franco Fiorillo sulle mine antiuomo come oggetti volutamente accattivanti dall’apparenza innocua che esplodono per manipolazione, è anzitutto un’operazione di analisi sociale, oggettiva e tagliente, attraverso una sorta di inventario di dispositivi mortali creati dalla perversa e lucidissima logica criminale istituzionalizzata in grado di determinare un potenziale stato di guerra invisibile e permanente, presentati come affascinanti studi di anatomia morfologica.

Studio d’Arte Contemporanea Pino Casagrande
via degli Ausoni, 7a – Roma
lun – ven 17-20
Ingresso libero

MASHROME FILM FEST

Si svolgerà a Roma la prima edizione del festival italiano dedicato al Mash up e al Remix cinematografico

ll Mash Up è un montaggio di immagini e di suoni (remix), estratti da fonti diverse che vengono copiate, ritagliate, incollate, trasformate, mixate e assemblate per creare una nuova opera. Per remix si intende invece tutto ciò che – con l’ausilio dei nuovi linguaggi crossmediali – miscela contenuti audiovisivi preesistenti in modo tale che il contenuto modificato assuma un valore creativo e artistico proprio.

MAshRome, per la sua prima edizione, vanta oltre quattrocento opere mash up ricevute da autori internazionali, e propone video inediti, film collettivi. installazioni, Live Performance, Masterclass, Talk, incontri con artisti, registi e produttori internazionali, DJ /VJ Set.

L’evento si svolgerà dal 6 al 9 giugno presso l’Acquario Romano – Casa dell’Architettura.

Vai sul sito ufficiale: www.mashrome.org

ROMA PROVINCIA CREATIVA