NUOVA GESTIONE

Dall’8 al 18 febbraio sei artisti sono i protagonisti delle opere per la riqualizione del quartiere Quadraro

Il quartiere romano del Quadraro è il protagonista della nuova iniziativa ideata e curata da Sguardo Contemporaneo per il progetto “Nuova Gestione” che prevede interventi site specific di sei giovani artisti italiani, all’interno di cinque locali sfitti della zona.

Marco Bernardi, Margherita Moscardini, Luana Perilli, Lino Strangis, Elisa Strinna e Angelo Zurlo sono i nomi degli artisti chiamati a confrontarsi con il tessuto urbano e sociale della periferia cittadina: un luogo ricco di storia ma esposto al degrado urbano.

Gli artisti di Nuova Gestione sono stati selezionati per la loro attitudine alla sperimentazione, all’uso di diversi media e di nuovi linguaggi e per la loro capacita di relazionarsi con progetti che prevedono la partecipazione del pubblico. L’iniziativa, infatti, si rivolge sia ai proprietari dei locali messi a disposizione – invitati a contribuire al processo creativo degli artisti con la propria testimonianza della memoria dei luoghi, dalla loro origine alle attivita ospitate nel corso degli anni – sia agli abitanti del quartiere, indagandone le aspettative e individuando le problematiche legate al contesto.

Con il patrocinio del C.N.I. UNESCO, il contributo di Roma Capitale e della Camera di Commercio di Roma, con il sostegno di Paolo Masini Consigliere Comunale di Roma Capitale e con la collaborazione del Municipio VI e Municipio X, Zètema e dell’Associazione Culturale Punto di Svista, il sostegno di Energy Corp S.r.l e diversi sponsor, l’iniziativa verrà inaugurata mercoledì 8 Febbraio e sarà possibile visitare i diversi spazi di intervento fino al 18 Febbraio, periodo durante il quale sarà messa a disposizione dei visitatori una mappa per individuare i luoghi dove sono ospitati i lavori.

www.sguardocontemporaneo.it

DESIGN ORIENTED

A Porta Futuro dal 2 febbraio un focus sulle nuove professioni per aiutare l’orientamento dei giovani

Design Oriented è il titolo del progetto dedicato alle nuove professioni nato con l’obiettivo di aiutare i giovani a capire le proprie attitudini e sviluppare il loro percorso professionale.

Si tratta di un ciclo di conferenze, è un’iniziativa promossa dalla Provincia di Roma e dall’Istituto Europeo di Design nell’ambito del protocollo d’intesa firmato nel 2009 per l’Anno Europeo della Creatività e dell’Innovazione, in collaborazione con il centro per l’impiego capitolino Porta Futuro e la piattaforma Roma Provincia Creativa.

Management, design, moda e comunicazione sono le quattro aree tematiche affrontate dai numerosi studiosi ed esperti di livello internazionale che interverranno nel ciclo di incontri, che si svolgeranno nell’Aula Magna di Porta Futuro a Roma, e che affronteranno temi come il BIL (benessere interno lordo), la responsabilità sociale d’impresa, il social design, l’architettura partecipata. A ogni conferenza seguirà una serie di lezioni aperte sui temi trattati, curate dall’istituto.

Il progetto parte il 2 febbraio con “Progettare Felicità”, un focus sul social design managment a cui interverranno Carlo Forcolini, Vice Presidente IED, Leonhard Nima, Responsabile Accademico della Grameen Creative Lab di Muhammad Yunus e Tommaso Rondinella, ricercatore dell’ISTAT che monitora i parametri relativi alla crescita dello sviluppo umano nel mondo. Modera l’incontro il giornalista Federico Badaloni.

Tra le diverse testimonianze quella di Leonhard Nima che riporterà la case history di successo della Graamen Bank, l’istituto di credito fondato in Bangladesh nel 1976 dall’economista e banchiere Muhammad Yunus, che ha applicato il concetto di microcredito per finanziare piccoli investimenti tesi a migliorare la situazione socioeconomica di famiglie disagiate. A tale proposito Carlo Forcolini illustrerà la collaborazione intrapresa dallo IED nel 2010 con l’associazione di Yunus, in cui sono stati affrontati i temi del social design e della crescita del benessere.

A seguire una lezione tenuta da Alessandra Colucci, docente IED e coordinatrice del master in “Brand Management” che parlerà di nuove metodologie e strategie nella gestione del brand.
www.portafuturo.it

ITALIA ARTE CONTEMPORANEA

Al MAXXI Arte in mostra i quattro finalisti del premio fino al 20 maggio

Al MAXXI Arte la mostra dei quattro finalisti del Premio Italia Arte Contemporanea 2012, giunto alla sua seconda edizione e sponsorizzato da Japan Tobacco International.

Gli artisti, selezionati da una giuria composta da Elena Filipovic curatore al WIELS Contemporary Art Center di Bruxelles; Udo Kittelmann, Direttore Staatliche Museen di Berlino; Anna Mattirolo, Direttore MAXXI Arte; Jessica Morgan curatore Tate Modern di Londra e dall’artista Luigi Ontani, sono stati scelti su quindici segnalati da importanti direttori e curatori di arte contemporanea.

Le opere, ospitate nella galleria 5, sono state realizzate appositamente per il MAXXI e riflettono su grandi temi come il paesaggio e la trasfigurazione della città presente nell’opera “Prima che sia Notte” di Giorgio Andreotta Calò; la storia come modello di identità nazionale, nell’opera “Turandiade Buzziana” di Patrizio Di Massimo; il rito come momento di riconoscimento tra individui in “The Visitors” di Adrian Paci (nell’immagine); e la materia e la finitezza degli oggetti nell’opera “Il dentro del fuori del dentro” di Luca Trevisani.

Nel corso della mostra, aperta al pubblico fino al 20 Maggio, verrà proclamato il vincitore assoluto del premio la cui opera entrerà a far parte della collezione permanente del museo.
Oltre all’esposizione relativa al Premio è visibile anche il nuovo allestimento della collezione MAXXI Arte “A proposito di Marisa Merz”.
www.maxxi.beniculturali.it/maxxiarte.htm

OBIETTIVI OBIETTIVITÀ

La fotografia scientifica e artistica a confronto in una mostra negli spazi di Officine Fotografiche, dal 27 gennaio al 24 febbraio

L’indagine sul rapporto tra ricerca artista e ricerca scientifica nel campo fotografico è la base della mostra internazionale “Obiettivi Obiettività – Uno sguardo incrociato tra arte e scienza” organizzata da Livre Lecture e Officine Fotografiche.

Fotografia artistica e scientifica poste in un dialogo diretto dimostrano allo spettatore che,
seppur differenti, hanno punti di incontro non poi così distanti, in particolare nella ricerca estetica.

Eugène Atget e Berenice Abbott in contrapposizione a Bernard Plossu e Jan Dibbets: obiettività e soggettività a confronto. Con questa introduzione prende avvio il percorso espositivo della mostra che prosegue con le opere di artisti contemporanei, selezionati e presentati da curatori ed esponenti internazionali delle istituzioni partner, provenienti da diversi paesi e di varie generazioni, che propongono lavori realizzati attraverso tecniche ed espressività originali, tra analogico e digitale, accostati a fotografi del Cnrs Images e dell’Institut Pasteur.

L’esposizione, aperta fino al 24 Febbraio, è realizzata in collaborazione con istituzioni francesi quali il Ministero della cultura e della comunicazione, la Mediateca dell’architettura e del patrimonio, il Ministero dell’insegnamento superiore e della ricerca, il Centro Nazionale della ricerca scientifica, il Ministero degli affari esteri ed europei, l’Ambasciata di Francia e l’Istituto Pasteur, e istituzioni come l’Accademia Britannica, l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, Reale Istituto Nederlandese, il Circolo Scandinavo e l’Istituto Svizzero presenti a Roma.
www.officinefotografiche.org

POST RIVOLUZIONE E ARTE CINESE

In mostra al Macro Testaccio per la Biennale Internazionale di Cultura – Vie della Seta, fino al 4 marzo

“(Un)Forbidden City. La post-rivoluzione della nuova arte cinese” è il titolo della collettiva che il Macro Testaccio propone nell’ambito della Biennale Internazionale di Cultura – Vie della Seta, organizzata dal Ministero degli Affari Esteri, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e da Roma Capitale.

Un gruppo di artisti selezionati è chiamato a rappresentare il proprio paese in una mostra che mette in luce l’eredità dei movimenti studenteschi post-rivoluzionari e della cultura underground, attraverso l’uso di nuovi media fusi con la cultura popolare nel tentativo di creare una nuova identità espressa attraverso fotografia, pittura, installazione, performance e video arte.

Oltre alla presenza dei Gao Brother, noti a livello internazionale per i loro esperimenti artistici e multimediali sull’idea della condizione umana, in esposizione sono presenti, fino al 4 Marzo, anche Lu Feifei, Chang Lei, Wu XiaoJun, Xinmo Li (sua l’immagine dell’opera), Shen Ruijun, Gao Shen, Sung Ping, Sun Lei.
www.macro.roma.museum

ROMA PROVINCIA CREATIVA