CINQUE MOSTRE AL CIAC

Un ciclo di mostre al Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea di Genazzano

Il CIAC – Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea di Genazzano apre la stagione invernale con un ciclo di 5 mostre che inaugurerà sabato 17 dicembre dalle ore 18 in poi e proseguirà fino al 19 febbraio.

La prima, Oltre Roma. Viaggi e viaggiatori nei Colli albani e prenestini nel segno del Grand Tour, vede il CIAC inaugurare un progetto che coinvolgerà, a partire da gennaio 2012, tutti i musei del sistema Museumgrandtour, ognuno coinvolto con la propria specificità. Scopo di questo progetto collettivo è ripercorre quel fenomeno che, tra il ‘600 e l’800, fece del territorio dei Castelli Romani e Prenestini una meta certamente non secondaria rispetto agli interessi che muovevano artisti, intellettuali e nobili d’Oltralpe ad intraprendere il loro “Viaggio In Italia”, titolo omonimo del diario del più famoso fra tutti: Johann Wolfgang Goethe. Gli artisti selezionati rivivono idealmente questo viaggio attraverso tre lavori che, declinandosi dall’installazione, al video, alla pittura, si offrono come una riflessione sull’ esperienza del Grand Tour.

Il secondo progetto è promosso in collaborazione con Incontri Internazionali d’Arte, si tratta della collettiva itinerante 5C5C – Five Cities Five Curatorial Concepts, già ospitata presso la Sangsangmadong Galery di Seoul a luglio scorso e che, dopo la tappa di Genazzano, proseguirà per Berlino, New York e Parigi. La mostra presenta le opere di 14 artisti selezionati da sei curatori che lavorano in ognuna di queste città. Unendo cinque concetti curatoriali diversi essa indaga la pratica artistica nella convinzione che la prevalente scena contemporanea sia determinata proprio dal rapporto tra un globale sempre più preponderante e gli innesti locali e individuali che non possono restar taciuti. Il progetto si propone quindi come un dialogo tra cinque diversi humus territoriali. Le linee curatoriali berlinese e italiana indagano una problematica tutta europea, quella del rapporto tradizione – innovazione, allineado la storia dell’arte delle città con le opere dei suoi artisti contemporanei. Parigi ribadisce l’insostituibilità di una pratica artistica individuale a fronte del proliferare di movimenti e tendenze comuni. Infine New York e Seoul si confrontano rispettivamente con il tema dell’ambiguità, figlia dell’attuale situazione socio-economica americana, e con il concetto di “tutto” che, nel concept curatoriale coreano, non è considerato una somma indistinta ma un’unione di elementi dove ognuno mantiene la sua autonomia.

Derive. Valutazioni qualitative del quotidiano parte da uno spaesamento in grado di innescare un percorso creativo. L’evento si sviluppa a seguito di una residenza svolta a Roma e Genazzano in cui gli artisti, sradicati dai propri ambienti quotidiani, si sono posti in condizione ricettiva verso stimoli non consueti. Il progetto espositivo nasce proprio dalla traduzione degli input acustici, visivi e ambientali vissuti durante le residenze, in tre installazioni che vedono nel linguaggio sonoro il mezzo attraverso il quale poter riconsiderare la propria percezione dello spazio espositivo. Il risultato sarà un “luogo singolare”.

La Colata Room, spazio espositivo nel cortile destinato a giovani artisti, ospita per questa occasione Lifelong learning. Una scritta al neon denuncia un mercato del lavoro che costringe i giovani (e non più) a una condizione di apprendistato permanente.

Dopo il concorso estivo, il III Festival del Cinema Giovanile e Indipendente torna al CIAC con la proiezione del video vincitore e dei 6 finalisti della sezione video arte. Il concorso, nato in collaborazione con l’associazione culturale Spazi Concettuali, nasce dalla volontà di promuovere il campo della video arte fuori dai circuiti tradizionali, interrogandosi sulla consonanza del medium che porta in un caso all’elaborazione di cortometraggi, nell’altro alla creazione di video artistici.

Nella stessa serata dalle ore 17.30 l’appuntamento è con Da Donne a Donna, il festival itinerante dedicato alle indiscusse personalità della scena culturale internazionale. L’evento, organizzato dall’associazione Muovileidee con il contributo della Provincia di Roma, proporrà per questa occasione un omaggio a Grazia Deledda e Matilde Serao, tra parole e musica.

Ingrasso gratuito.

Info: info@ciacmuseum.com

ROME CAMERA CLUB

Una mostra fotografica dei migliori lavori realizzati dagli studenti dell’Istituto Quasar

L’Istituto Quasar presenta in una mostra-evento sulla fotografia le opere dei suoi migliori studenti. I lavori in esposizione dal 15 dicembre 2011 al 5 gennaio 2012 presso l’istituto, sono stati accuratamente selezionati da Riccardo de Antonis, docente del corso di Fotografia Digitale dell’Istituto Quasar, per originalità, bellezza, livello qualitativo e creatività.

Il nome della mostra rende omaggio allo storico “New York Camera Club”, fondato dal grande fotografo Alfred Stieglitz a New York nel 1896. Il Club di “amateur” della fotografia organizzò straordinarie mostre, permettendo ad importantissimi fotografi americani di affermarsi.

L’intento dell’Istituto Quasar è il medesimo. Le numerose mostre dei lavori degli studenti organizzate dalla Scuola rappresentano una preziosa occasione per presentare al pubblico i progetti realizzati e l’elevata professionalità acquisita grazie al metodo didattico dell’Istituto Quasar, che da 25 anni forma giovani talenti guidandoli nel mondo del lavoro.

Ingrasso libero.

Info: 06.8557078

OH HAPPY DAY!

Sei lavoratori precari uniti da una comune “dispercezione” del reale

Dal 13 al 18 dicembre andrà in scena al Teatro Cometa Off di Roma lo spettacolo “Oh happy day!” di Emanuela Giovannini, presentato da Adynaton e Provincia di Roma.

Una commedia ironica, surreale e fin troppo reale, che attraversa i pensieri e le frustrazioni di un agente immobiliare con la “passione” per le pistole, un’operatrice di call center ormai tutt’uno con la sedia e l’attaccapanni, una collaboratrice domestica esasperata dalla “gente per bene”, un operaio erotomane, un’ambulante ninfomane e un ex ragazzo immagine ora istruttore di fitness. Sei lavoratori precari uniti da una comune dispercezione del reale che li porta ad essere continuamente preda di eccitazione, frustrazione, rabbia e di quel diffuso sport nazionale che è il parlar male degli altri. La ricerca esasperata di un briciolo di umanità emerge dalle situazioni comiche che vengono a generarsi e il pubblico ride sì, ma ride amaro.

“Oh happy day!” ha vinto nel 2007 la Rassegna Nuove Sensibilità del Teatro Festival Italia di Napoli, nel 2010 il Piano Locale Giovani della Provincia di Roma e nel 2011 il Bando Iniziative Creative della Provincia di Roma.

Info: 06.35503757

Guarda il trailer:

MAXXIinWEB

Appuntamento con uno dei più creativi chef italiani e internazionali

Giovedì 15 dicembre alle ore 21, ultimo appuntamento della rassegna MAXXIinWeb, un progetto a cura di MAXXI e Telecom Italia che ha previsto nove incontri con altrettanti “big” della creatività contemporanea disponibili gratuitamente al pubblico del web, in streaming live e on demand.

I protagonisti degli appuntamenti (architetti, artisti, fotografi e creativi di fama internazionale) hanno raccontato le loro idee e opere, il metodo con cui lavorano e il loro personale rapporto tra creatività e nuove tecnologie.

L’ultimo appuntamento è con Moreno Cedroni, uno dei più creativi chef italiani e internazionali, che intervistato da Cristina Colli parlerà della sua ricerca culinaria e del suo rapporto con la tecnologia. Nato ad Ancona nel 1964, Moreno Cedroni entra nel mondo della ristorazione nel 1984 con l’apertura del ristorante Madonnina del Pescatore a Senigallia. Dopo i sei anni di direzione del ristorante, stanco di stare in sala, decide di mettersi alla prova con i fornelli che di lì a poco diventeranno la sua vera grande passione. Nel 1992, mentre frequenta corsi di alta cucina, conosce Ferran Adrìà dal quale apprende nuove tecniche per la preparazione e la decorazione dei piatti. Attualmente, oltre allo storico ristorante di Senigallia, si occupa del “Clandestino Susci Bar” a Portonovo e della prima salumeria ittica “Anikò”. Nel 1996 e nel 2006 ottiene le sue due stelle Michelin, nel 2000 le tre forchette del Gambero Rosso e nel 2008 la vittoria del premio svedese Kungsfenan Seafood Awards per la padronanza e la tecnica nel maneggiare la materia prima, per la creatività e la capacità di aver fuso tradizione e innovazione nella sua cucina.

L’incontro si svolgerà all’Auditorium del MAXXI (via Guido Reni 4 A, Roma), con ingresso libero fino a esaurimento posti.

Info e prenotazioni: 06 32810

XV BIENNALE DE LA MEDITERRANEE

Tra cinema, letteratura, musica e video arte, due giorni a ingresso gratuito che vedono protagonisti giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo

Dopo 12 anni di assenza torna a Roma la XV Biennale de la Méditerranée promossa da BJCEM – Associazione Internazionale per la Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo.

Il 16 e 17 dicembre dalle ore 18 alle ore 24 al MACRO prenderanno vita più di 50 eventi, tra reading letterari, performance musicali, proiezioni cinematografiche e video arte, che prevedono la partecipazioni di oltre 70 artisti provenienti da 16 paesi europei e dell’area mediterranea (Albania, Bosnia Herzegovina, Egitto, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Macedonia, Malta, Spagna, Kosovo, Portogallo, Serbia, Libano, Slovenia) e dalla Palestina.

Dopo il successo delle altre sezioni della Biennale, ospitate dal 6 ottobre al 6 novembre a Salonicco, la città di Roma chiama a raccolta gli artisti selezionati per le categorie cinema, letteratura e musica. Gli spazi fluidi del MACRO diventano la sede ideale per un programma incessante e dinamico, a cura di Costanza Paissan, che vedrà succedersi giovani autori letterari, poeti, cineasti e musicisti.

Il tema della XV edizione della Biennale, Symbiosis?, troverà concreta realizzazione durante lo svolgimento dell’evento e il pubblico potrà apprezzare alcune delle voci più interessanti nel panorama creativo europeo di oggi.

Tra i numerosi protagonisti segnaliamo: Gianluca e Massimiliano De Serio (Italia, 1978), che presenteranno il loro film Bakroman (2010), sulle vite dei ragazzi di strada del Burkina Faso, tra dialogo e conflitto, all’insegna della sopravvivenza e della dignità; Eirini Steirou (Grecia, 1981) e Khaled Jarrar (Palestina, 1976), che nei rispettivi lavori cinematografici mostrano le dinamiche nascoste nel conflitto e nella guerra; i Point Blank Poets (Regno Unito), che con il loro slang letterario ritmato e coinvolgente danno la loro risposta alle domande dei giovani di oggi “Dove andiamo?”, “Da dove veniamo?”, “Cosa ci ferma?”; l’indie folk di Scarlett O’Hanna (Francia, 1985) che coinvolge con le sue sonorità intense e delicate.

Poesie, racconti brevi, film d’animazione e documentari, set di musica elettronica ed esibizioni con nuovi strumenti musicali: l’offerta ricca e variegata farà dell’evento un vero e proprio happening culturale contemporaneo.

Infoline: 060608

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