LE FOTOGRAFIE DI STEVE McCURRY AL MACRO TESTACCIO

L’autore del celeberrimo reportage sulla ragazza divenuta icona del conflitto afghano nel mondo in mostra a Roma

Dal 3 dicembre 2011 al 29 aprile 2012, uno dei più grandi maestri della fotografia, Steve McCurry, sarà a Roma con una grande mostra allestita al Museo d’Arte Contemporanea di Roma, negli spazi espositivi della Pelanda al MACRO Testaccio.

Le foto in mostra non sono state scelte con criteri spazio-temporali, ma per assonanza di soggetti e di emozioni, cercando i fili comuni e gli impensabili legami che accomunano luoghi e persone seppure in latitudini diverse. L’allestimento curato da Fabio Novembre è pensato come un villaggio nomade con una serie di volumi che si compenetrano tra loro per restituire quel senso di umanità che si respira nelle foto di McCurry.

La mostra comprenderà oltre 200 fotografie tra le quali non mancheranno alcune delle icone di McCurry, come il celebre ritratto della ragazza afgana dagli occhi verdi, scattate nel corso degli oltre 30 anni della sua straordinaria carriera di fotografo e di reporter; ma insieme a una selezione del suo vasto repertorio, saranno presentati per la prima volta i lavori più recenti, dal 2009 al 2011: il progetto the last roll con le 32 immagini scattate in giro per il mondo utilizzando l’ultimo rullino prodotto dalla Kodak, gli ultimi viaggi in Thailandia e in Birmania con una spettacolare serie di immagini dedicate al Buddismo, un lavoro inedito su Cuba.

Ci sarà tutta la storia della ragazza afgana, con scatti inediti e con il materiale raccolto in giro per il mondo dallo stesso McCurry che ci fa ripercorrere la storia di quella che è diventata una vera e propria icona.

Sarà infine esposta una selezione delle sue “fotografie italiane”, un omaggio all’Italia nell’anno in cui festeggia il suo 150° anniversario, frutto dei ripetuti soggiorni effettuati nel corso di quest’anno in varie città e regioni, dal Veneto alla Sicilia, appositamente per questo evento.

Dopo averci fatto conoscere i volti e i colori dell’Afghanistan, del Tibet e di quell’immenso crocevia di popoli e culture che è l’Oriente, Steve McCurry ci proporrà un suo sguardo sull’Italia e sugli italiani.

La mostra è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale – Sovraintendenza ai Beni Culturali, dal MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma, e da CIVITA, con la collaborazione dell’Agenzia SudEst57.

www.stevemccurryroma.it

CARSTEN HÖLLER PRESENTA LE SUE GIOSTRE AL MACRO

L’artista belga, vincitore di Enel Contemporanea Award 2011, sarà ospite al MACRO con un’opera interattiva intitolata “Double Carousel with Zöllner Stripes”

Dal 2 dicembre 2011 al 26 febbraio 2012, l’artista belga Carsten Höller, vincitore di Enel Contemporanea Award 2011, sarà ospite nella Sala Enel del MACRO con l’opera interattiva “Double Carousel with Zöllner Stripes” con cui ha vinto il concorso. L’opera è costituita da una doppia giostra in movimento con la quale il pubblico potrà interagire. Le due giostre, muovendosi in senso opposto, a velocità molto ridotta, consentiranno infatti ai visitatori di salire e scendere liberamente, come fossero enormi mulini o macine in cui le persone, sedute sopra, si avvicinano e si allontanano in un moto rotatorio costante. Intorno, linee visive dalle trame apparentemente incrociate (Zöllner Stripes), creeranno un effetto complessivo di grande suggestione. Un’esperienza che modifica la percezione dello spazio generando una visione rallentata della realtà.

Laureato in scienze agrarie con una specializzazione in fitopatologia e una tesi sulla comunicazione olfattiva tra gli insetti, Carsten Höller concepisce l’arte come strumento cognitivo, indagando la realtà oggettiva e utilizzando il disorientamento come caratteristica imprescindibile della maggior parte dei suoi lavori: dai funghi rotanti appesi al soffitto della Fondazione Prada nel 2000 ai cinque scivoli in acciaio “Test Site” installati nella Turbine Hall della Tate Modern di Londra nel 2006, fino ad arrivare alla sua mostra più recente, Soma, presso l’Hamburger Bahnhof – Museum für Gegenwart di Berlino. Carsten Höller ha partecipato a numerose mostre collettive e personali in alcune delle più importanti istituzioni internazionali, tra cui il Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam e la Kunsthaus Bregenz. Ha rappresentato la Svezia alla 51esima Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia (insieme a Miriam Bäckström), oltre ad aver partecipato diverse volte alla Biennale di San Paolo e a Documenta. Il New Museum di New York ha appena inaugurato la sua personale dal titolo “Carsten Höller: Experience”.

L’ingresso è gratuito.

Info: 060608

TAKASHI MURAKAMI E YOKO D’HOLBACHIE A MONDO BIZZARRO

Il re indiscusso dello stile “otaku” e l’astro nascente del pop surrealismo mondiale in mostra a Roma

Mondo Bizzarro Gallery inaugura, sabato 3 dicembre, due mostre eccezionali di due artisti giapponesi contemporanei. Nella sala principale si terrà Takashi Murakami And The Anime Revolution, un’esposizione di litografie superflat accostate al mondo degli anime giapponesi, che consente di inquadrare per la prima volta il lavoro del maestro nipponico all’interno della subcultura di cui si è sempre vantato appartenere. Nella project room la galleria è orgogliosa di presentare la prima mostra italiana della pittrice Yoko D’Holbachie, astro nascente del pop surrealismo mondiale alla quale il prestigioso magazine Hi Fructose ha già dedicato una copertina.

Takashi Murakami, definito dal Time come “il più influente rappresentante della cultura giapponese contemporanea”, è l’artista che ha stupito il mondo esponendo, nel 2010, il suo lavoro ultrapop nella solenne cornice della Reggia di Versailles. Con questa mostra Mondo Bizzarro rende omaggio all’uomo su cui è ricaduta l’eredità ideale di Andy Warhol e al creativo riuscito nell’intento di coniugare la storia dell’arte del suo paese con il mondo del manga e degli anime, sintetizzando questo connubio in un universo dove l’inconscio collettivo esplicita le sue contaminazioni televisive e musicali nell’ambito di una nuova estetica superflat. Accanto a una selezione di serigrafie firmate dal Maestro, troveranno spazio un grande numero di tavole originali firmate dai più illustri rappresentanti del cartone animato giapponese. Figure come quelle di Daytan, Gundam, Daltanious, Rocky Joe e molte altre, messe in dialogo diretto con le opere di Murakami per un allestimento che sarà una vera e propria camera delle meraviglie ultracontemporanea.

Yoko d’Holbachie si è mossa a lungo nel mondo della grafica, dell’illustrazione e del design prima di imboccare con decisione la strada dell’arte visiva. Dal 2008, data della sua prima esposizione negli Stati Uniti, questa giovane artista ha bruciato le tappe, esponendo nelle più importanti gallerie del mondo. Perfetto connubio di pop surrealismo californiano e giapponese stile kawaii, il lavoro di Yoko d’Holbachie è caratterizzato da una sorta d’introspezione psichedelica, una vena da vibrante maestra del colore in grado di incendiare tele dove, ciò che sembrano essere luci di videogame, illuminano paesaggi immaginifici e commoventi, dando vita a personaggi fantastici eppure impossibili da dimenticare.

Gli artisti saranno in mostra fino al 10 gennaio 2012. L’ingresso è gratuito.

ACCESSIBLE ART NATALE 2011

Mostra collettiva di artisti emergenti.

ACCESSIBLE ART Natale 2011 è una mostra collettiva che propone una ventina di nuove opere contemporanee fra quadri, fotografie e sculture che saranno esposti nella galleria privata di Michele von Büren di RvB Arts, organizzatore e curatore.

La mostra sarà aperta dal 5 al 7 dicembre dalle 18.30 alle 21.30, in via della Pelliccia 44 a Roma,  ma sarà visitabile fino al 15 dicembre su appuntamento.

Gli artisti emergenti coinvolti nell’iniziativa sono: Maurizio L’Altrella, Viviana Berti, Francesca Caracciolo, Christina Thwaites e Guni.

Il pittore milanese Maurizio L’Altrella presenta la sua nuova serie Donkey Heads (Teste di Asino). L’animale è la metafora di un aspetto caratteriale che interessa e incuriosisce l’artista: onesto, laborioso e benintenzionato ma, allo stesso tempo, ostinato e intrappolato nella propria visione ristretta della vita.

La fotografa romana Viviana Berti presenta le sue nuove fotografie in forma di Light Box, utilizzando la luce per dare calore ai suoi soggetti erotici ma gelidi.

La pittrice napoletana Francesca Caracciolo espone le sue più recenti opere figurative che si concentrano sul mondo dell’infanzia.

La pittrice inglese Christina Thwaites, anche lei figurativa, presenta una serie di tableau familiari dove la dolcezza si mescola con l’inquietudine.

Infine in esposizione anche le opere del misterioso scultore Guni che preferisce non si sappia nulla di lui, in quanto le sue sculture devono “comunicare” da sé, senza l’intervento dell’artista.

RvB Arts è una nuova galleria romana che scova talenti emergenti e organizza mostre ed eventi con lo scopo di far conoscere l’arte contemporanea in maniera divertente ed informale e renderla anche ‘accessibile’ da un punto di vista economico.

BE ITALIAN

Un excursus teatro-musicale sulle melodie italiane intramontabili

Nato dalla voglia di interpretare melodie italiane intramontabili, Be italian è il nuovo spettacolo teatral-musicale di Donatella Pandimiglio, attrice e cantante che conta ben 33 anni di intensa attività nel mondo dello spettacolo, a fianco dei più illustri interpreti e direttori musicali, tra cui il premio Oscar Nicola Piovani.

L’occasione, che coincide con l’uscita del suo omonimo Cd dedicato allo spettacolo, è quella di riproporre alcuni dei brani più significativi degli anni ’50 -’60, anni del boom economico della grande crescita del paese, e di brani simbolo di un altro periodo molto importante musicalmente, quello degli anni ’40, anni in cui si cercava il cambiamento degli stili con la forte influenza del jazz americano attraverso formazioni nostrane tra cui si possono ricordare il celebre Trio Lescano e Alberto Rabagliati.

Lo spettacolo andrà in scena per quattro repliche al Teatro Greco di Roma nei giorni 29 e 30 novembre, 6 e 7 dicembre, alle ore 21. Donatella Pandimiglio sarà accompagnata in scena da una formazione di validi musicisti composta da Roberto Gori al piano, Andrea Avena al contrabbasso, Cristiana Polegri al sassofono e Francesco Baronetti alla batteria.

L’evento sarà arricchito dalle azioni coreografiche dei ballerini della compagnia di Antonio Di Vaio.

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