SPAZIO CINEMA ALL’APERTO

La mini-rassegna del cinema di Andrea Bezziccheri al MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma di Testaccio

Per la prima volta vengono presentati in uno stesso spazio i tre lungometraggi di Andrea Bezziccheri, in arte Franco Losvizzero. L’appuntamento è nello Spazio Cinema all’aperto del Museo MACRO a Testaccio, in Piazza Orazio Giustiniani, 4. Il primo lavoro, che sarà presentato il 14 luglio, è la fiction N.VARIAZIONI nella quale i protagonisti sono dodici coppie al risveglio in una camera d’albergo. “15 variazioni sulle stesse 8 battute, con un solo fine: trovarsi. Lo specchio e il suo doppio, l’individuo e il suo male più contemporaneo: la solitudine; meccanismi ad orologeria dell’ultimo millennio”. Il 31 Agosto sarà la volta di OSCAR NIEMEYER – L’architettura è nuda. Un documentario che vede un giovane architetto in un viaggio al centro del Brasile e al centro di se stesso, intento a cercare una risposta alla domanda “Che cos’è la bellezza?”. Tra i vari “maestri” incontrerà”il grande saggio”. Riconosciuto come il più grande architetto del mondo, personalità di spicco della cultura contemporanea, giunto al suo centesimo compleanno, Niemeyer non smette di stupire con i suoi nuovi lavori, con la sua lucida lettura dell’ “essere umano” contemporaneo e del cosmo. Un viaggio nel Brasile che fa scuola per progresso scientifico e filosofico, oltre che architettonico.  Infine il 21 Settembre la programmazione prevede il documentario CIRCONUDO

“Un avvicinamento progressivo ci fa prima conoscere, sviscerare e rielaborare l’argomento da sempre al centro dell’esperienza surreale, non solo cinematografica, che sin da piccoli ci sconvolge, ci emoziona, ci fa sognare. Un viaggio attraverso il circo, attraverso il sogno; un viaggio nell’inconscio alla scoperta della parte più intima del bambino che è in ognuno di noi.

Il dietro le quinte di un oasi di poesia in disfacimento che fonda la sua struttura sulla passione, la risata, l’amore per un lavoro che sembra un gioco anzi una missione!” realizzato con

Alejandro Jodorowsky, Moira Orfei, Violante Placido, Fiorenza Fratellini, Patch Adams, i Togni, e le musiche di Simone Cristicchi, Gabriele Mainetti, Viola (Violante Placido) e Marco Di Teodoro.
Per prenotarsi: http://www.facebook.com/andrea.bezziccheri.franco.losvizzero
Info e trailers su: www.bombaproduction.it

AL MAXXI ARCHITETTURA DA ACROBATI E REWF

Torna il secondo secondo appuntamento di ARCHITECTURE VISIONS/ Erratic language in architectural narratives, la rassegna curata da Marco Brizzi e Paola Ricco, e presentata dal MAXXI Architettura, che vuole raccontare attraverso film e video l’esperienza dell’architettura contemporanea. Lo fa proponendo i progetti, le opere e le idee più interessanti del panorama internazionale che sono introdotti da una breve conversazione e con video raccolti e selezionati da Image ARCHIVE nel corso degli ultimi anni. Presso lo spazio YAP nella piazza del museo martedi’ 26 luglio verrà proiettato il film MY PLAYGROUND, di Kaspar Astrup Schröder (Danimarca 2010) e si vedranno le rocambolesche azioni dei protagonisti che scalano le pareti degli edifici, irrompono dai tetti, volano da una terrazza all’altra: “racconta con immagini spettacolari e scenografiche il parkour, l’attività acrobatica che trova nell’ambiente urbano e nelle architetture il suo terreno privilegiato. Il Team JiYo, un gruppo di freerunner, è protagonista del film. Il Mountain Dwellings, l’edificio per abitazioni progettato da BIG – Bjarke Ingels Group a Copenhagen, è uno degli spazi architettonici privilegiati dai freerunner nelle loro indagini acrobatiche”. Il prossimo appuntamento con ARCHITECTURE VISIONS si svolgerà martedì 13 settembre. Il Museo di Arte Contemporanea capitolino prosegue la sua programmazione con le Lezioni di Tai Chi. Da fine giugno i tre maestri Anna Nadelle, Roberto Carchio e Sonia Ostrica, dell’Associazione Roma Tai Chi Villane, sono sulla piazza del museo per insegnare a conoscere quest’antica arte marziale, grazie ad un programma a cura del Dipartimento Educazione MAXXI in collaborazione con CNS Libertas che intende proporre al pubblico di vivere il giardino artificiale di YAP attraverso la filosofia di questa pratica. Mentre da fine luglio a settembre alcuni fra i migliori compositori e dj della community presenteranno al MAXXI suggestioni digitali e sonorità elettroniche user generated. Si tratta di REWF@MAXXI, il nuovo appuntamento che animerà le serate al museo tutti i venerdì, proposto da Romaeuropa Webfactory il progetto triennale realizzato dalla Fondazione Romaeuropa in collaborazione con Telecom Italia dedicato alla creatività della Rete. Le esibizioni alla consolle saranno accompagnate dalla proiezione di una selezione delle migliori opere del contest di video art di REWF 2011. Protagonista della serata di venerdì 29 luglio sarà Fabio Milito (malesio Rumor) musicista romano che nella sua spaceship techno mixa insieme musica techno nordeuropea e suoni provenienti dal pianeta Marte. Fa parte della Out Of Order crew di Roma.
www.fondazionemaxxi.it

MIT – Meet In Town

Torna la seconda edizione del festival dedicato ai nuovi suoni dal 22 al 23 luglio all’Auditorium

Porta la musica indipendente e l’elettronica in uno spazio solitamente istituzionale come il Parco della Musica di Roma. Parliamo del MIT – Meet In Town. L’evento, una produzione Musica per Roma ed è realizzato in collaborazione con Snob Production, riesce a fondere proposte artistiche diverse dal il pop-rock alla dance, uscendo dai luoghi comuni dell’elettronica e re-inventando tutti gli spazi esterni ed interni dell’Auditorium.Sono tre le band che per questa edizione sono presenti in data unica italiana sul palco di MIT: i Primal Scream, che venerdì 22 eseguiranno per intero Screamadelica, l’album che ha cambiato la storia della popular music degli ultimi due decenni grazie alla contaminazione tra rock ed elettronica. Si tratta della loro unica tappa italiana, nell’ambito di un tour europeo dedicato al ventennale del capolavoro della band di Bobbie  Gillespie, in cui i Primal Scream riproporranno anche alcune celebri hit della loro carriera.

Unica apparizione nazionale anche per i Lamb, duo di Manchester composto da Andy Barlow e Louise Rhodes, che presenta il suo ultimo lavoro in studio “5”, uscito a giugno dopo sette anni di silenzio, e ancora una volta marchiato dal loro intenso mix di pop d’autore e sonorità elettroniche.

Esordio e data unica in Italia anche per il nuovo progetto di Apparat, all’anagrafe Sascha Ring. Inoltre sabato 23 si prevede un omaggio alla musica jazz e al Miles Davis con: “About a silent way – tributo a Miles Davis”, progetto ideato dall’alchimista elettronico Maurizio Martusciello aka Martux _m, accompagnato da una band anticonvenzionale di geniali solisti come il trombettista Fabrizio Bosso, il chitarrista norvegese Elvind Aarset e il sassofonista Francesco Bearzatti. Ancora una nuova entrata nella line up di MIT, con lo strepitoso live set di Cristiano Crisci, aka Digi D’Alessio, producer e dj fiorentino tra i nomi caldi della scena bassy-dubstep e delle sonorità wonky. Il MIT ospita nomi celebri della scena elettronica internazionale, ma anche producer di culto della scena indipendente, dal dub-step all’hip-hop passando per il glo-fi. Tra i primi, dalla Germania arrivano i Modeselektor, producer berlinesi che, dopo mille sperimentazioni ed evoluzioni di genere, rappresentano ormai una vera e propria istituzione della scena dance ed elettronica europea. Ma anche gli Zero 7, formazione che, assieme ai francesi Air, viene considerata tra i maggiori esponenti di quell’universo musicale intessuto di riferimenti trip hop, soul, ed easy listening che ha profondamente segnato gli anni zero. Sul fronte indie della line up, le CocoRosie, nome di culto per gli appassionati del genere, saranno in sala Sinopoli con il loro live naif e imprevedibile. Gli Stateless presenteranno il loro ultimo bellissimo lavoro “Matilda”, edito da Ninja Tunes, mentre Andrew Hung dei Fuck Buttons, tra i gruppi più acclamati dal pubblico e dalla critica indipendente, e i Walls si esibiranno in inediti dj set, che andranno a svelare il loro particolare background musicale. Oltre ai “senatori” della scena elettronica mondiale, Kode 9, reduce dalla pubblicazione del bellissimo nuovo album “Black Sun”, un enfant prodige come Gold Panda, figura di spicco assieme a Four Tet del panorama indietronico, e Nicolas Jaar, a MIT dal vivo con la band, arricchiranno la line up nella giornata del sabato. Una programmazione che dedicherà ampio spazio alla dance, così da dare vita ad un vero e proprio party in Auditorium. Infine andrà in scena l’inedito “Alcune primavere cadono d’inverno”, lo spettacolo realizzato da Pathosformel, nome fondamentale del nuovo teatro italiano, assieme al duo indietronico italiano port-royal che ne ha scritto le musiche originali. Per una coproduzione Fondazione Musica per Roma e Centrale Fies targata MIT.
www.meetintown.com
www.auditorium.com

GUERRE & PACE FILMFEST

A Nettuno, sul litorale romano, dal 22 al 24 luglio la nona edizione della rassegna cinematografica

Guerre & Pace Filmfest è la rassegna cinematografica diretta da Stefania Bianchi e si svolge al Forte Sangallo di Nettuno fino a domenica 24 luglio. Organizzato dall’Associazione Seven, l’evento rappresenta l’occasione per approfondire e riflettere su temi delicati e attuali come conflitti internazionali e pacificazioni, attraverso le commistioni generate da cinema e letteratura. Inoltre, in collaborazione con Cinecittà Luce, dedicherà ampio spazio al genere documentario con la presentazione della recente produzione documentaristica del centro capitolino. Si tratta di un viaggio alla scoperta di un pezzo di storia italiana che, iniziato con la proiezione de “L’ultimo volo”, di Folco Quilici, si chiuderà con “Ma che storia…” di Gianfranco Pannone. Mostre, esposizioni e presentazioni di libri arrichiscono il programma del festival che quest’anno ha scelto come tema “La nostra storia dall’unità nazionale ad oggi” per raccontare, con un percorso cinematografico emozionante e coinvolgente, i nostri primi 150 anni di Unità d’Italia. “Un’occasione per ripercorrere – sottolinea la direttrice Stefania Bianchi – attraverso lo sguardo del cinema italiano, le vicende che hanno segnato la storia del nostro Paese, da Nassiriya all’Unità d’Italia. Un secolo e mezzo di storia per ricordare, attraverso la forza evocativa delle immagini, i momenti più significativi della storia del nostro Paese”. Infatti i film presentati alla rassegna raccontano di guerre lontane e vicine, dal Risorgimento di “Noi credevamo”, di Martone, alla “Prima Guerra Mondiale” raccontata da Monicelli in “La Grande Guerra”, per passare a episodi della Seconda Guerra Mondiale visti attraverso Salvatores in “Mediterraneo”, oppure con  Zeffirelli in “Un tè con Mussolini” e con Martinelli in “Porzus”. Ultima in ordine cronologico, tra i conflitti raccontati dal cinema italiano, la guerra in Iraq e l’attentato di Nassiriya nel racconto autobiografico del regista Aureliano Amadei per il pluripremiato “20 Sigarette”. Il festival è realizzato con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il contributo dell’Assessorato Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio e della Città di Nettuno e il suo Assessorato alla Cultura, con il supporto e la collaborazione di Cinecittà Luce, della Roma Lazio Film Commission e la Croce Rossa Italiana tra gli altri partner.
www.guerreepacefilmfest.it

f451 ROMANZO IN POSA

La mostra che presenta i ritratti fotografici di celebri romanzi, interpretati dagli studenti IED, alla
Casa delle Letterature

Dal 7 al 24 luglio la Casa delle Letterature di Roma ospita il talento di otto studenti del corso triennale di Fotografia dell’Istituto Europeo di Design nella mostra “f451 Il romanzo in posa”, un progetto a cura di Claudio Calibotti e Daniele Giacomo Fragapane. Si tratta di una panoramica di ritratti fotografici ispirati ad altrettanti romanzi presi come spunto dal nome dell’omonimo romanzo di Ray Bradbury. L’appuntamento, inserito nella programmazione dell’Estate Romana, inaugura il calendario di eventi del progetto Summer Tales e all’interno di APRITI IED, le giornate di job placement. “Non una semplicistica descrizione né una scontata raffigurazione dei personaggi, bensì immagini che in maniera originale e personale interpretano situazioni e atmosfere dei romanzi presi in esame. Il progetto ha seguito l’immaginario descritto in Fahrenheit 451, dove un gruppo di irriducibili si votano alla lettura, in una ipotetica futura società distopica nella quale leggere libri viene considerato un reato, azzerando ogni stimolo di coscienza culturale. I “ribelli”, che per salvaguardare la Cultura e la Memoria decidono di memorizzare opere letterarie, si trasformano così in libri-umani”. Da “Delitto e castigo” di Dostoevskij a “Johnny Mnemonic” di William Gibson, da “Pinocchio” di Collodi a “L’eleganza del riccio” di Muriel Barbery, testi classici e best seller sono stati “tradotti” visivamente da Anna Di Prospero, Rodolfo Formato, Marta Gobbi, Mariasole Nocella, Jacopo Paglione, Emily Santoro, Federico Tribbioli e Mirko Zeppieri attraverso foto che mostrano una successione di ritratti posati e ambientati che evocano i temi e le atmosfere dei romanzi. Tutte le interpretazioni visive e le ambientazioni propongono una chiave di lettura contemporanea in un insieme di sguardi su uomini, donne, giovani, anziani di diverse fasce sociali e differenti culture. In occasione dell’evento, la Casa delle Letterature (piazza dell’Orologio, 3) ospiterà anche l’ultimo appuntamento dei Talking IED 2011. L’ospite è Mauro Bedoni, photoeditor del mensile Colors Magazine. La mostra è, inoltre, realizzata in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale, e dopo il 24 luglio sarà visitabile presso lo IED di via Alcamo fino al 30 settembre 2011. (Nell’immagine l’interpretazione di Marta Gobbi del classico di Lewis Carroll “Alice nel Paese delle Meraviglie”).
www.ied.it
www.casadelleletterature.it

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