FESTIVAL DEL CINEMA GIOVANE

La terza edizione della rassegna cinematografica giovanile e indipendente, dal 16 al 24 luglio a Tivoli, Palestrina e Genazzano

L’associazione culturale giovanile Spazi Concettuali propone il Festival del Cinema Giovanile e Indipendente, terza edizione del festival nazionale ideato e organizzato dai giovani per i giovani, patrocinato anche dal Ministero della Gioventù. Si svolgerà presso Tivoli, Palestrina e Genazzano, in provincia di Roma, dal 16 al 24 luglio 2011, e rappresenta un’occasione per le realtà cinematografiche giovani che non riescono a inserirsi nel circuito di distribuzione. Questa importante iniziativa ha lo scopo di essere stimolo e specchio della realtà cinematografica contemporanea, in grado di mettere in gioco giovani talenti. La manifestazione è articolata in sei sezioni ufficiali, dal cortometraggio ai videoclip, dal cartoon alla videoarte. Quest’ultima sezione sarà curata dal CIAC – Castello Colonna che, in quanto istituzione museale aperta all’arte contemporanea e alla diffusione dei nuovi media, aprirà i suoi spazi ai video artisti. Con la sezione estera inoltre si vuole dare un’impronta di più ampio respiro, per aprirsi all’internazionalità. È possibile partecipare con cortometraggi italiani e stranieri, con videoclip, con cortometraggi comici, con videoarte e cartoon. Il sistema per giudicare le opere sarà affidato al web, al pubblico e a una giuria ufficiale, e i cinque vincitori saranno proiettati e presentati durante le giornate del Festival.
www.spaziconcettuali.it
www.ciacmuseum.com

FESTIVAL DEL FUMETTO INDIPENDENTE – CRACK!

Esiste solo una possibilità di partecipare ad un Festival di fumetto in modalità “do it yourself”

Si chiama Crack! Fumetti Dirompenti, il festival indipendente di fumetto e arte disegnata e stampata, ospitato e prodotto interamente dal Forte Prenestino di Roma e che quest’anno è alla sua sesta edizione. Lo descrive Valerio Bindi, uno degli organizzatori della kermesse dall’anima totalmente orientata al networking. “Crack! non è una vetrina o una estensione del mercato dell’arte, per conoscerlo va vissuto”. E a viverlo sono, infatti, autori, editori, collettivi e centri di produzione culturale che si scambiano metodi, narrazioni e immagini. “Crack! accoglie ogni anno dalle 8.000 alle 10.000 persone che attraversano il Forte e i suoi sotterranei alla ricerca di uno sguardo sulla contemporaneità. In termini economici vuol dire che possiamo produrre il Festival senza finanziamenti di alcun tipo, contando direttamente sul contributo volontario dei visitatori e sull’impegno della produzione stessa. Produciamo immagini e immaginari, libri, meeting, incontri tra gli artisti, sostenendo economicamente le spese di viaggio per quelli meno protetti dalle politiche culturali dei loro paesi di provenienza, o semplicemente comprando direttamente un certo numero di prodotti ad ogni partecipante, favorendo così nuove produzioni future e creando un piccolo patrimonio di scambio per l’infoshop del Forte”. Ma soprattutto, sottolinea: “un Festival così si mantiene su una rete di accoglienza e di lavoro che viene offerta ogni volta senza alcun compenso. Crack! è anche una occasione di autoformazione per gli artisti e per i giovani operatori culturali. C’è infine un campo di servizio civile volontario internazionale che mette in contatto giovani di diverse provenienze con la più stravagante folla di artisti in circolazione”. Crack! ha, inoltre, creato un piccolo marchio editoriale che si chiama Fortepressa che ha già all’attivo una decina di titoli, tutte produzioni multilingua, che attraversano l’Europa e le produzioni artistiche ai suoi confini. Un progetto interamente in regime di creative commons. “È il caso del nuovo fumetto svedese, portoghese, balcanico, che abbiamo prodotto in italiano e inglese, contribuendo così a diffonderli nel mondo”. Si è scelto di realizzare il Festival in periferia perché “è questo il progetto che vorremmo riconoscere anche fuori dalla città: la capacità di creare nuovi centri culturali forti e interrelati tra loro fuori dalle rotte di una ottocentesca centralità urbana. Non ci interessano musei-edificio o musei ‘delle grandi firme, ma spazi espositivi a rete, musei vivi dispersi per una città accogliente, multicentrica, multiculturale, capace di produrre idee e immagini del presente. Il modello Crack! sta cominciando a creare nuove esperienze che nascono con la stessa apertura e condivisione: il “Festival Deragliamenti” di Urbino, Il “Novo Doba” di Belgrado, sono le più giovani creature che nascono da Crack! ma siamo sicuri che il meglio debba ancora arrivare. Mentre intorno il sistema capitale, come una vecchia macchina a vapore, sbuffa, cigola e scricchiola forte”.
http://crack.forteprenestino.net

FINISSAGE ICE BADILE

Lo studio d’arte termina la sua attività nell’ex fabbrica di scatole di Monteverde Vecchio

Lo studio d’arte Ice Badile presenta un finissage “Non esisto, e adesso chiudo”, all’insegna della visual art, della musica e del video per la chiusura dell’attività il 23 giugno 2011, dalle 20:30 (Via Basilio Bricci 37) . Nato dodici anni fa in una ex fabbrica di scatole, una struttura dimenticata nel quartiere di Monteverde Vecchio, lo studio si è occupato di arte contemporanea a partire dal lavoro dei suoi fondatori, gli artisti Ivan Barlafante, Claudio Di Carlo, Emilio Leofreddi, Claire Longo, Daniela Papadia e il designer Andrea Orsini, insieme al contributo esterno di realtà e figure come: Vittorio Santoro, Emilio Leofreddi, Marina Mesnic, Gianluca Cavallo, Violante Placido, Alessandro Gabini, Valerio Calcagnile, Asia Leofreddi, Andrea Moscianese, Simone Giordano, Lorenzo Piermatteo, Gianluca Verduchi, Daniele Grillo, Daniela Papadia, Andrew Mutter, Sara Alberani, Margherita Marchioni, Karolina Szewczyk, tra gli altri, critici d’arte, giornalisti, curatori, galleristi, collezionisti. Un impegno che negli anni aveva visto crescere lo studio-scuola dedicato nella formazione di numerosi artisti emergenti e nel mantenimento di un costante dialogo sul contemporaneo attraverso la pittura, la fotografia, il video, la musica, la scrittura, il design e l’architettura. “La fabbrica, il luogo, sono gli artefici del legame tra i fondatori che hanno continuato ad operare indipendentemente e che ora si sciolgono per la fine del contratto d’affitto con le architetture, diventate la personificazione dello Studio. E così prende vita l’identità di un atelier outsider del sistema dell’arte in quanto sistema, ma paradossalmente format ed esempio della creatività per eccellenza. Un humus fertile per creatività, relazioni, network, alimentato dal lavoro quotidiano dei suoi protagonisti. Invisibile ai passanti, presenza potente e contagiosa e punto di riferimento per gli interessati, proprio perché è un “non luogo”, proprio perché non esiste e potrebbe esistere ovunque ed essere di chiunque, trattando gli archetipi del processo creativo”.

LETTERATURE Festival

La X Edizione dell’evento letterario Internazionale di Roma nella cornice della Basilica di Massenzio

Presso la storica location della Basilica di Massenzio, al Foro Romano fino al 23 giugno, si svolge la decima edizione di Letterature Festival Internazionale di Roma, che quest’anno darà spazio a 19 autori italiani e stranieri, importanti nella scena mondiale, nel confronto su un tema scelto per l’occasione. L’argomento sul quale ogni scrittore, come ogni anno, dovrà presentare un pezzo inedito è “Storia/Storie”. Per l’importante tappa dei dieci anni si è deciso di festeggiare riaccogliendo nel festival autori italiani e stranieri quali Don De Lillo, Carlo Lucarelli, Antonio Skarmeta e molti altri. Tutto questo caratterizza Letterature Festival come uno dei punti di riferimento più importanti del panorama letterario; inoltre questa edizione si distinguerà anche per un altro gradito ritorno: l’arte. Ogni sera, infatti, verranno ospitate le immagini delle opere di un artista italiano, associato alle scritture, cosa che contribuirà a rafforzare l’atmosfera magica già resa dal luogo privilegiato in cui le attività si svolgono. Le partecipazioni di attori, artisti e musicisti arricchiscono e rendono dinamico il programma.
www.festivaldelleletterature.it

ADD FESTIVAL

L’evento di arti digitali che al dal 23 al 26 giugno animerà le Giornate della Creatività al MACRO Testaccio

La seconda edizione dell’ADD Festival trova posto negli spazi espositivi del Museo di Arte Contemporanea di Roma, al MACRO Testaccio dal 23 al 26 giugno. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività di Roma Provincia Creativa, e si propone come luogo di confronto e punto di riferimento italiano per artisti, gallerie d’arte, pubblicitari e editori del settore delle arti digitali. La modalità di partecipazione è online, attraverso il sito, i dieci artisti emergenti che risulteranno i più votati avranno la possibilità di esporre le loro creazioni nei giorni del festival a stretto contatto con quelle di artisti affermati di ambito italiano e internazionale. Si può partecipare proponendo i materiali entro il 15 giugno 2011. Nel corso del festival il MACRO sarà invaso da performance, installazioni, opere, seminari, workshop, aree incontri e formazione con docenti universitari, e si avrà modo di approfondire argomenti quali la video arte, il cinema, il teatro, il videoclip e la comunicazione, senza dimenticare di volgere lo sguardo alle opportunità professionali nel settore.
www.addfestival.com

ROMA PROVINCIA CREATIVA