Storie di Donne

Dove:                          San Giustino (PG)

Spazio:                        Villa Graziani

Indirizzo:                    Località Celalba

Orario:                         sabato – domenica 10.30-12.30/15.30-18.30

Periodo:                      23 giugno – 26 agosto

Titolo:                         Storie di Donne

Artista:                         Lughia

Curatori:                      Andrea Baffoni, Giuseppe Salerno

Testi in catalogo:         Giancarlo Castagnari, Andreina De Tomassi, Andrea Baffoni, Giuseppe Salerno

Organizzazione:          Spazio 121 – Perugia

Patrocini:                    Comune di San Giustino, Città di Fabriano, ISTOCARTA, Museo Storico del Tabacco, Museo della Carta e della Filigrana

 

Inaugurazione:               sabato 23 giugno ore 18.00

 

 

Lughia rende omaggio alle giovani fanciulle che determinarono il prosperare di economie che nei secoli hanno caratterizzato due importanti territori: quello di Fabriano, noto per la produzione della Carta, e quello di San Giustino, impegnato nella produzione del tabacco.

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Un accostamento originale ed un racconto avvincente quello di Lughia che accende i riflettori sul sacrificio delle nostre nonne che hanno dato futuro alle nostre terre.

Milena Ganganelli Crispoltoni

Assessore alla Cultura del Comune di San Giustino

 

A Lughia va il merito di aver elevato ad Arte le vicende parallele di giovani fanciulle che, al di là dei confini dei nostri territori, hanno contribuito ad avviare quel processo di emancipazione femminile e rinnovamento sociale che ci ha traghettati nella modernità.

Ilaria Venanzoni

Assessore alla Cultura della Città di Fabriano

 

In Lughia c’è una dimensione costruttiva che ha a che fare con la bellezza delle forme, ma anche con la dimensione umana e con le argomentazioni che poggiano sul fatto sociale ed esprimono concretamente l’impegno intellettuale dell’artista………..Con le sue composizioni artistiche ha sublimato la figura delle cartare fabrianesi …..Nell’universo carta brillano, come stelle dotate di luce propria, anche le composizioni di Lughia che  con la carta esprime la propria arte, il proprio pensiero, il proprio essere Donna.

 

Giancarlo Castagnari

Vice Presidente ISTOCARTA

 

Rappresentazioni rubate da antichi achivi fotografici, assumono con Lughia una dimensione pittorica e letteraria nuova, svincolata dal tempo ed impreziosita di segni che nella loro sussurrata indecifrabilità conferiscono pienezza all’operare silenzioso che a noi si mostra.

Giuseppe Salerno

critico e curatore della mostra

 

Lughia non rappresenta il soggetto, ma lo incarna, recupera la tecnica artigiana per lasciare il segno indelebile della sua sublimazione……Storie di donne non è più semplicemente una mostra, ma l’esperienza attraverso cui Lughia definisce la propria essenza, riqualificando antropologicamente una storia dimenticata e lasciando ai posteri una traccia su cui riflettere.

Andrea Baffoni

storico dell’arte e curatore della mostra

 

 

Lettera da una Ragazza del ‘68

 

Care amiche, care donne dell’Ottocento, sono una vostra figlia, mi riconoscete? Ho raccolto la vostra eredità e l’ho deposta nelle mani delle giovani nate nel Duemila, loro, ne sono sicura, veleggeranno nel futuro e non vi dimenticheranno   mai. Sono una “Ragazza del ‘68”, anch’io, anche noi, lottammo per i Diritti delle Donne. Combattemmo e vincemmo sui temi dell’aborto, del divorzio, e altre tutele, anche se c’è ancora tanta strada da fare… Sono passati cinquant’anni da quei fuochi, da quegli ardori. Ci buttammo a capofitto nei collettivi a studiare la Storia dell’emancipazione femminile, non volevamo perdere neanche una vostra conquista. Noi sapevamo che le nostre madri e le nostre nonne avevano già imboccato la strada dell’autonomia: avevano “messo i pantaloni” e intrapreso i lavori maschili perché gli uomini erano sul fronte, ma prima ancora della Grande Guerra, prima ancora che arrivasse il Novecento con le sue orchestrine e la grande illusione del Cinema, che facevano le vostre sorelle?

Forse è proprio l’Ottocento il secolo rivoluzionario per la Donna. Alla fine del Settecento nell’Inghilterra operaia si scrive la prima dichiarazione sui Diritti delle Donne, nel 1832 nasce un giornale redatto solo da donne, tre anni dopo, arrivano le Suffragette, nel 1871 in Francia si fonda l’Unione per le Donne, il primo Sindacato femminile, qualche anno dopo, è la volta del Sindacato femminile italiano, a Varese. Certo, erano lotte delle Intellettuali, delle pochissime donne colte. Ma che succedeva nell’agricoltura (con le cestaie, le mondine, le spigolatrici, le raccoglitrici…) nell’artigianato operaio (con le cartare, le tabacchine, le tessili…) o nel commercio (le sarte, le pettinatrici, le cuoche…), un esercito senza tutele, al lavoro in casa e fuori, sempre a perdifiato, lungo tutta l’Italia plebea, senza istruzione, senza futuro. Solo fatica. Come le addette al tabacco, le tabacchine, con la schiena china dall’alba al tramonto. Eccole: interrano le piantine, tolgono le erbacce, annaffiano, curano queste enormi foglie a volte più grandi di loro, le tabacchine bambine. E poi, raccolgono e mettono al sole e poi via, intruppate negli stanzoni-lager a cardare, spianare, torchiare, con la caposquadra che urla non si beve, non si parla, mentre l’umidità spezza le ossa e le polveri intasano i polmoni. Schiave. Fino al 1935, a Tricase, in Puglia, quando cinque operaie del tabacco muoiono combattendo per i diritti e la salute in fabbrica. Le cose cambiano, pian piano, sulla pelle delle donne. Si accorciano gli orari, si piazzano delle ventole, non si prendono più le bambine. Dopo il Fascismo, il Sindacato si fa sentire e migliorano le condizioni del lavoro. A San Giustino, in Umbria, si allestisce un bel Museo del Tabacco, si scrivono libri, tesi, ricerche. Si annota che quel lavoro permise ai figli delle tabacchine di studiare, che in fondo fu un atto di indipendenza, fece crescere una coscienza sindacale, si pensò agli asili-nido, all’assistenza medica. Oggi l’Italia rimane ancora il primo produttore di tabacco, anche se la lavorazione è concentrata in poche regioni. Ma non sappiamo se l’uso dei pesticidi (dannosi per l’uomo, la donna e l’ambiente) è ancora massiccio, o se si sono allargate le oasi biologiche, come quella di Chiaravalle, nelle Marche.

Sento le proteste di tutte le altre donne di due secoli fa, e noi allora? Urlano le materassaie, le magliaie, le retare, che rammendavano le reti da pesca, o le lavandaie, le casare. Sì lo so che la storia piccola o grande è passata sulle vostre mani, così ferite, gonfie, artritiche, scorticate, e sulle vostre braccia sfibrate, distrutte dalla fatica. Ma sapete che anche nel nostro bel secolo virtuale, nel 2017, una donna, Paola Clemente, bracciante agricola è morta di fatica?  Voglio chiudere questo omaggio alla donna lavoratrice con le cartare. Certo, anche loro non hanno preservato le loro mani, tra i geloni, le ferite, gli edemi, anche loro con i polmoni affaticati tra polvere e umidità. Ma da quello che ci risulta, è stato un lavoro meno devastante. C’erano le addette agli stracci, alla satinatura, alla cotonatura, impaccatura e c’era anche la figura straordinaria della filigranista. E già nel 1936, almeno a Fabriano, nelle Marche, erano andati avanti: era stata allestita la camera per l’allattamento, il refettorio e dei bellissimi asili-nido. E oggi, il Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano è uno dei Musei più visitati delle Marche.

Care amiche mie, due secoli sono volati, e anche in questo, dobbiamo continuare a combattere: sapete che in Italia ogni giorno un uomo uccide una donna? Chissà che cosa dobbiamo ancora espiare.

 

Andreina De Tomassi

scrittrice e giornalista

NAnA Music, borse di studio rock

Da una collaborazione tra NAnA onlus e Frontiers Music nasce NAnA Music – Borse di studio per giovani musicisti rock tra i 15 e i 18 anni economicamente e/o socialmente svantaggiati.

L’Associazione NAnA Onlus indice un bando per il conferimento di borse di studio a giovani musicisti, senza alcuna limitazione legata alla nazionalità, di età compresa tra i 15 e i 18 anni, per la frequenza del Corso Pro (Diploma) presso Sonus Factory – Music Performance Institute di Roma(www.sonusfactory.com). I giovani allievi entreranno così in un percorso formativo in cui saranno liberi di esprimere le loro potenzialità artistiche, di confrontarsi con colleghi e di conoscere opportunità d’inserimento nel mondo del lavoro. Alla fine del percorso di studio lo studente otterrà una certificazione europea di livello 3, corrispondente al conseguimento del livello di preparazione di maturità liceale, secondo le normative in vigore nell’Unione Europea (Quadro Europeo delle Qualifiche).

Il corso prevede una frequenza media obbligatoria di 6 ore settimanali. Gli strumenti studiati sono: Canto,

Chitarra, Basso, Batteria, Piano e Tastiere.

Le audizioni delle preselezioni si svolgono periodicamente in vista della selezione finale che si terrà nella

seconda metà del mese di giugno 2018. Per applicare inviare entro il 10/06/2018 a nanaonlus88@gmail.com:

1. una breve lettera che esprima le motivazioni del candidato/a

2. Scheda Bando NAnA Music compilata

3. materiale video con un brano cantato e/o suonato

4. Documento Isee sul reddito familiare

5. Eventuale rassegna stampa e materiale illustrativo dell’attività musicale svolta

 

Public call 4 Librino

Il Comune di Ravenna – Assessorato alle Politiche Giovanili promuove, in collaborazione con l’Associazione Strativari di Ravenna, la Public call 4 Librino, per la realizzazione di due opere murali. Il Concorso ha l’intento di promuovere un intervento di solidarietà e condivisione con l’Associazione Rugby I Briganti di Librino (CT), vittima di un recente atto di intimidazione mafiosa, attraverso la realizzazione di due murales presso la Club House del centro sportivo.
La call è rivolta a tutti gli artisti che intendano proporre la propria opera murale che riqualificherà due pareti della suddetta sala (vedere la planimetria allegata al Bando). Non è richiesto alcun requisito di età, di professione o di titolo di studio.
La proposta per le due pareti potrà essere liberamente interpretata dall’artista, ma dovrà avere a tema il rugby e l’antirazzismo, come indicato dall’Associazione di rugby stessa.
È richiesta la presentazione di un bozzetto indicativo dell’intervento e almeno 2 foto di lavori già svolti su muro. Il bozzetto dovrà rappresentare alla Giuria l’opera che s’intende realizzare, con espresse le tecniche di esecuzione (vernici spray, acrilici, miste ecc.), in piena libertà stilistica. Le opere proposte devono essere inedite e mai esposte in precedenza. Devono essere di dimensioni adeguate all’inserimento nelle facciate interessate e dialogare armonicamente con il contesto del luogo.
I progetti vincitori dovranno essere realizzati tassativamente nelle giornate del 16 e 17 giugno 2018, presso la Club House dell’Associazione Rugby dei Briganti di Librino (CT). La realizzazione dell’opera avverrà a totale carico del Comune di Ravenna. Il Comune di Ravenna assume inoltre ogni onere connesso alle spese di viaggio, vitto, alloggio per ciascuno dei due artisti vincitori, oltre ad un gettone di 400 euro per ciascun artista. Alle opere e agli autori sarà data massima visibilità.
La partecipazione alla call è gratuita. Ogni artista è ammesso a partecipare con una sola opera. I lavori devono essere inseriti – insieme al modulo d’adesione compilato e firmato – in una cartella nominata con il nome e cognome del singolo artista e devono essere inviati a palazzorasponi2@comune.ra.it via mail o attraverso un programma di file sharing, entro e non oltre il 10 giugno 2018.

Per ulteriori chiarimenti è possibile telefonare al numero 392.3911803 oppure scrivere a palazzorasponi2@comune.ra.it
Maggiori dettagli, Call, allegati e modulistica sul sito Comune.ra.it.

Informazioni

Sito web: http://www.comune.ra.it

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Fabermeeting 2018

Faber è il luogo di incontro e confronto tra giovani capaci di elaborare linguaggi e contenuti innovativi, nei campi della creatività digitale e le imprese e le organizzazioni potenzialmente interessate alle loro competenze. Faber si sviluppa attraverso un concorso nazionale che da l’accesso al Fabermeeting, un salone gratuito a inviti che si svolgerà il 26 e il 27 ottobre 2018 a Torino.

 Il concorso è aperto a giovani residenti in Italia e con una età compresa, al momento dell’iscrizione al concorso, tra i 18 e i 35 anni compiuti, nonché a gruppi informali, o professionisti o aziende, purché composti almeno all’80 percento da giovani che abbiano un’età compresa tra i 18 e i 35 anni compiuti e purché esprimano un soggetto capofila

 Sono oggetto del bando opere e prodotti realizzati negli ultimi 18 mesi dietro commissione o autonomamente, a tema libero. Non è considerato un impedimento la loro eventuale partecipazione ad altri concorsi. Ogni opera deve essere iscritta all’interno di una delle sezioni del concorso che sono quattro:

  • Live action e animazione: fiction e documentari (max 10 min); videoclip e filmati promozionali (max 5 min); animazioni in 3D o tradizionali (max 10 min); promo, demo, sigle prevalentemente in animazione (max 5 min);
  • Visual e graphic design: infografiche; data visualization; identità visive; immagini coordinate; branding; packaging.
  • Gaming, realtà aumentata e realtà virtuale: videogame (demo max 2 min); applicazioni di realtà aumentata o virtuale (demo max 2 min)
  • Siti e piattaforme web, app e IoT: siti, blog; piattaforme web; progetti di comunicazione e business solution, piattaforme di economia circolate e collaborativa in generale; modelli di e-commerce; app per la telefonia e i tablet (demo max 2 min); servizi IoT.

È permessa la presentazione di estratti di opere o parti di opere più ampie, purché autonome dal punto di vista narrativo e/o contenutistico. È possibile mettere in gara un’opera in-progress purché le sue funzionalità essenziali siano già fruibili.
Lo stesso soggetto o gruppo può partecipare al concorso con opere diverse, ma è possibile partecipare con una sola opera per ogni sezione di concorso. 
I partecipanti povranno candidarsi anche ai premi speciali (vedi dettagli sul sito) di interesse al momento dell’iscrizione al concorso Faber.

Premi
Gli autori dei lavori selezionati avranno accesso al Fabermeeting nel corso del quale saranno presentate pubblicamente le opere selezionate. Gli autori potranno entrare in contatto con le aziende aderenti. Al Fabermeeting partecipano di diritto il soggetto capofila che ha presentato in concorso l’opera e altri eventuali coautori (max.3). Gli autori selezionati residenti in luoghi distanti oltre 100 km dalla sede del concorso avranno diritto al 70% di rimborso delle spese di viaggio sulla tratta più economica fino ad un massimo di 100 euro, previa presentazione di biglietto ferroviario o autobus A/R o prenotazione aerea. L’organizzazione si impegna, inoltre, a fornire ai vincitori selezionati per la partecipazione al Fabermeeting: una sistemazione gratuita presso strutture convenzionate o alloggi privati nelle notti del 25 e 26 ottobre 2018, pranzi nel corso del Fabermeeting. Saranno inoltre assegnati dei premi speciali.

Modalità di partecipazione
Le domande di partecipazione dovranno pervenire attraverso il form online disponibile sulla pagina del concorso al sito entro il 25 giugno 2018.

Regolamento e dettagli su Fabermeeting.it.

copyright: www.informagiovaniroma.it

RESTAURANT AWARDS, IL CONTEST DEI RISTORATORI DEL LAZIO

RESTAURANT AWARDS: UN PREMIO DA CONQUISTARE CON LA PASSIONE

  #restaurantawards2018 #premiodellastampa #tuttoilbuonochece #soloimigliori #mangiaebevi

 

Il rinascimento della ristorazione romana e laziale viene sancito dal premio della stampa di settore che premia i format più innovativi, gli investimenti costanti nel tempo, che esprimono bellezza e qualità: sono stati portati professionisti alla ribalta e sono stati premiati gli imprenditori della ristorazione che perseguono il loro obiettivo con una passione e una costanza che non mostra cedimenti. Grande successo di presenze sia al workshop formativo della mattina che durante il premio, con oltre 800 intervenuti all’evento. Hanno dato il loro patrocinio il Presidente della Regione Lazio Luca Zingaretti, l’Assessore allo Sviluppo Economico di Roma Capitale Carlo Cafarotti e il Presidente dell’ARSIAL Antonio Rosati, che hanno creduto nei Restaurant Awards, per la loro finalità di sostenere le imprese laziali che perseguono la qualità e investono sul futuro.

Nel pomeriggio del 28 maggio 2018, sono andati in scena i Restaurant Awards Lazio durante il quale sono stati premiati i migliori ristoranti, le migliori osterie e pizzerie, i migliori chef “in ascesa” e si è scattata una fotografia dello stato della ristorazione romana che vive una nuova primavera! Organizzato dall’editore di MangiaeBevi Fabio Carnevali, è questa la II° edizione del premio (lo scorso anno Premio MangiaeBevi), che si è avvalsa da una qualificata giuria composta da 74 giornalisti, appartenenti a tutte le più importanti testate del settore, presieduta dai critici gastronomici Jerry Bortolan, Luigi Cremona e Federico De Cesare Viola, che hanno votato sulle candidature ottenute in base al voto medio riportato da ogni ristorante sulle principali guide gastronomiche: essere nominato vuol già dire essere in assoluto tra i migliori della capitale e della regione! “Roma vive un momento di grande movida gastronomicaracconta il presidente Jerry Bortolanche fa nascere nuovi posti e spinge i grandi della ristorazione romana a dare sempre il meglio per rimanere ai vertici di questo mondo affascinante, ma duro e competitivo.” Continua poi il presidente Luigi Cremona: ”Concordo con quanto detto da Jerry Bortolan e aggiungo che la vera importanza di questo premio è aver costruito un panel unico di giornalisti di moltissime testate per dare un quadro reale e unico dello stato dell’arte della ristorazione romana. Inoltre, io che da sempre credo nella professionalità delle nuove generazioni e la sostengo attivamente, apprezzo la creazione dei premi per i giovani professionisti in ascesa”.
Fabio Carnevali, editore e organizzatore, racconta così questa avventura: “L’idea è nata un   paio di anni fa, è stata per me una grande sfida realizzarla, ma alla fine siamo alla seconda edizione e per tutti noi che siamo qui oggi è una grande conquista. Il nostro è il primo premio della stampa dato alla ristorazione e a novembre arriveremo alla prima edizione nazionale è una grande soddisfazione aver messo insieme i migliori giornalisti del settore per accendere i riflettori sulla ristorazione che è una delle punte di diamante della nostra Italia!”
C’era molta attesa nella capitale per l’assegnazione dei premi, ma alla fine il re di Roma Heinz Beck e la sua Pergola del Rome Cavalieri Waldorf Astoria hanno lasciato il passo, per pochi voti e per la prima volta dopo anni, a un altro chef di grande fama internazionale, Francesco Apreda con il ristorante Imàgo dell’Hotel Hassler. Una bella soddisfazione per uno chef del sud del Lazio che persegue un cammino di eccellenza da quando, a 18 anni, ha varcato per la prima volta la soglia dell’Hotel Hassler e Roberto Wirth, proprietario e general manager della struttura, lo ha scelto per il lungo cammino da fare insieme. “Sono emozionato e molto felice – dice Francesco Apreda appena ritirato il premio – e lo condivido con le miei brigate di sala e cucina, e con il nostro patron Roberto Wirth!”. Degne di nota anche le affermazioni di Colline Ciociare di Salvatore Tassa tra i ristoranti delle province laziali e di Oliver Glowig, con il suo Barrique di Monteporzio, una bella struttura realizzata da una proprietà lungimirante e coraggiosa, che lo chef ha saputo valorizzare al meglio con la sua cucina. Anche qui la vittoria è arrivata dopo un combattuto duello con Spazio di Niko Romito. Stesso discorso sia nella categoria ristoranti etnici dove Sushisen supera di misura Hamasei e nella categoria osterie dove Sora Maria e Arcangelo vince la volata a tre con L’Arcangelo e con Armando al Pantheon. C’è stata la conferma del primato di Roscioli tra i bistrot, nonostante l’incalzare di Mazzo. Per i premi speciali conferma importante per Pascucci al Porticciolo, Miglior ristorante di pesce, Metamorfosi di Roy Caceres per la Miglior comunicazione digitale, mentre per il Miglior format alta cucina-benessere è stato premiato La Terrazza che, con lo chef Fabio Ciervo, ha sempre una grande attenzione verso la piena salubrità del prodotto e degli abbinamenti. Per il Miglior format innovativo è stato premiato Hotel Butterfly, creatura di Giancarlino e dei suoi soci, un affascinante locale temporary dalle molte anime che ha unito arte, cibo, musica, drink insieme a una serie di attività collaterali come la hair spa, il tattoo shop e lo studio di giovani designer. Anche in questo caso la bellezza del locale e la qualità espressa non hanno conosciuto compromessi. Miglior cantina è quella Enoteca Achilli al Parlamento con le sue 30.000 bottiglie e più di 3000 etichette, il suo patron Daniele Tagliaferri. Nella “battaglia” delle 25 Migliori pizzerie nuova affermazione di Giancarlo Casa e la sua Gatta Mangiona, che vince anche per la Miglior pizza. Infine i professionisti. Finalmente una donna arriva ai vertici della ristorazione romana, con lo slancio della sua creatività, fantasia e determinazione: Alba Esteve Ruiz di Marzapane è la Nuova chef in ascesa! “È bello essere qui – commenta Alba Esteve Ruiz – con tutti questi amici e, lo ammetto, aver vinto lo è ancora di più! Grazie a mio marito Michel mio compagno anche in questa avventura e a tutto il mio team!”

Miglior pastry Andrea Riva Moscara di Barrique, Miglior pizza chef Pier Daniele Seu Miglior sommelier Luca Belleggia del Pagliaccio e Miglior restaurant manager Achille Sardiello di Pipero

I VINCITORI

Ecco i Restaurant Awards assegnati dalla stampa di settore, per un totale di 100 locali della regione, suddivisi in sei categorie, oltre a 25 pizzerie.

  • MIGLIOR RISTORANTE GOURMET DI ROMA E PROVINCIA: IMÀGO DELL’HOTEL HASSLER – ROMA
  • MIGLIOR RISTORANTE GOURMET DELLE PROVINCE LAZIALI: LE COLLINE CIOCIARE – ACUTO (FR)
  • MIGLIOR OSTERIA: SORA MARIA E ARCANGELO – OLEVANO ROMANO (RM)
  • ROSCIOLI – ROMA
  • MIGLIOR RISTORANTE ETNICO: SUSHISEN – ROMA
  • MIGLIOR NUOVA APERTURA: BARRIQUE BY OLIVER GLOWIG – MONTEPORZIO (RM) 

Per i Migliori professionisti in ascesa:

  • MIGLIOR SOMMELIER: LUCA BELLEGGIA – IL PAGLIACCIO
  • MIGLIOR RESTAURANT MANAGER: ACHILLE SARDIELLO – PIPERO
  • MIGLIOR PASTRY CHEF: ANDREA RIVA MOSCARA – BARRIQUE BY OLIVER GLOWIG
  • MIGLIOR CHEF IN ASCESA: ALBA ESTEVEZ RUIZ – MARZAPANE
  • MIGLIOR CHEF PIZZAIOLO: PIER DANIELE SEU – PIZZERIA ILLUMINATI 

I premi speciali assegnati invece dai media partner sono andati invece a: 

  • MIGLIOR RISTORANTE DI PESCE – Assegnato da Alice a Pascucci al Porticciolo
  • MIGLIOR CANTINA – Assegnato da Poggio Le Volpi a ENOTECA ACHILLI AL PARLAMENTO
  • MIGLIOR FORMAT ALTA CUCINA – BENESSERE – Assegnato dal magazine Gusto Sano a FABIO CIERVO, chef de “La Terrazza” dell’hotel Eden
  • MIGLIOR SERVIZIO DI SALA – Assegnato da MangiaeBevi a LA PERGOLA
  • MIGLIOR RISTORANTE DI CARNE – Assegnato da BraciamiAncora.com alla braceria DA LINA di Stimigliano (Rieti)
  • MIGLIOR COMUNICAZIONE DIGITALE – Assegnato da RomaToday a Metamorfosi
  • MIGLIOR FORMAT INNOVATIVO Assegnato da Bricofer vince HOTEL BUTTERFLY  

Per i PIZZA AWARDS i premi sono invece andati a:

  • MIGLIOR PIZZERIA: LA GATTA MANGIONA
  • MIGLIOR PIZZA: assegnato da Scatti di Gusto alla pizza AGRO ROMANDO de La Gatta Mangiona
  • MIGLIOR COMUNICAZIONE DIGITALE: assegnato da RomaToday a Berberè
  • MIGLIOR NUOVA A PERTURA: assegnato da PizzaOnTheRoad a 180 GR.
  • MIGLIOR INNOVATORE: assegnato da Scatti di Gusto e MangiaeBevi a STEFANO CALLEGARI
  • MIGLIOR FORMAT COCKTAIL ALTA-CUCINA: assegnato da Agrodolce a DANIELE GENTILI di MARCO MARTINI RESTAURANT

 

 

 

 

 

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