MONICA RAMETTA

Tante idee per il cinema, la televisione e il teatro, una grande capacit� di una grande capacità di scrittura e l’amore per la sua citt�

Regista, sceneggiatrice e scrittrice, Monica Rametta fin dagli esordi si trova a contatto con personalità quali Giuseppe De Santis, Annie Girardot e Nikita Michalkov, mentre collabora come attrice e sceneggiatrice con i registi Corso Salani, Laura Muscardin, Marco Puccioni, Ivan Cotroneo e Pappi Corsicato. Come coronamento di una carriera brillante ha ricevuto nel 1997 il Premio Solinas. Il suo nome, inoltre, � legato anche ad importanti prodotti televisivi. Ha scritto, infatti, diverse fiction come �Medicina Generale� e �La principessa Sissi�, entrambe per Rai Uno, mentre � editor e sceneggiatrice delle tre le serie di �Tutti pazzi per amore�. Non solo cinema e televisione per�, ma anche teatro visto che per esso ha adattato la novella �La volpe� di D.H. Lawrence, andata in scena nella stagione teatrale 1994-95 al Teatro Garage di Genova e al Teatro Colosseo di Roma. La passione per il cinema � la forza portante del lavoro di Monica Rametta. �Io sono una sceneggiatrice, il mio lavoro � legato alla fase iniziale della creazione: quando le idee si affacciano, si elaborano e alla fine si scrivono. Credo che l�originalit� nella scrittura stia nel fatto di non accontentarsi, di non prendere le prime idee che si presentano pensando che siano le migliori. Inoltre bisogna saper cambiare, accogliere le idee dei collaboratori. La scrittura � anche un lavoro di gruppo�. L�importante � riconoscersi nel proprio lavoro ed emozionarsi nel vederlo finalmente realizzato; la condivisione di tale emozione � la cosa dalla quale si esprime il successo di un�idea: �Penso che se qualcosa emoziona me, forse pu� emozionare anche altre persone, non importa quante. La condivisione delle emozioni � il risultato pi� soddisfacente, per chiunque faccia un lavoro creativo�. Il lavoro di Monica non � legato a un particolare territorio, ma indubbiamente la realtà romana � molto presente, considerato che la capitale fa spesso da sfondo ai suoi scritti e alle sue sceneggiature. �Roma � la mia città, dove sono nata, dove lavoro ed � una citt� che continua a piacermi, malgrado tutto e che spesso mi sono ritrovata e mi ritrovo a raccontare nelle cose che scrivo. In pratica, la mia collaborazione con la realtà romana � già in atto e ho il sospetto che continuerà ad esserlo per parecchio tempo�.

E. VIAGGIU, L. BRUNO E P. ALBERTANO – ALGARES

La biologia applicata ai beni culturali per evitarne il deterioramento biologico e migliorarne la fruizione

Il mondo della biologia e della botanica accomuna Emanuela Viaggiu, Laura Bruno e Patrizia Albertano, che applicano lo studio dei microrganismi vegetali e delle loro reazioni agli stimoli (luce, umidità e temperatura) alla prevenzione del biodeterioramento delle superfici lapidee. La loro società, AlgaRes, nasce nel 2009 come progetto universitario emergente del Dipartimento di Biologia dell’Università di Roma Tor Vergata, e trova applicazione nella salvaguardia dei beni culturali. In particolare nell’ambito del progetto SPECTRA finanziato dalla Provincia di Roma grazie al “Fondo per la Creatività”, hanno sviluppato nuovi metodi di illuminazione che permettono la fruizione del bene culturale e la prevenzione nonchè il controllo della crescita di microrganismi dannosi. Emanuela Viaggiu, Laura Bruno e Patrizia Albertano si sono sempre sentite attratte dalla possibilità di applicare i loro studi alla soluzione di problemi concreti del territorio. In quest’ottica nasce AlgaRes, un modo per passare dalla ricerca all’impresa e per permettere ai giovani formati nel Laboratorio di Biologia all’Università di Tor Vergata di trovare un’occupazione che metta a frutto le loro competenze. Le tre spiegano: “Viviamo in una città ricchissima di opere d’arte e mettere la nostra conoscenza scientifica e l’attività di ricerca al servizio della conservazione dei beni culturali rappresenta una sfida originale, soprattutto quando questo si coniuga con l’applicazione di soluzioni innovative per la protezione e la valorizzazione dei monumenti. Trovare la soluzione richiede la messa a punto di nuove tecnologie per la diagnosi e il monitoraggio dello stato di salute delle opere d’arte e lo sviluppo di sistemi energetici alternativi e rinnovabili che siano a esse dedicati”. L’applicazione delle biotecnologie al patrimonio culturale offre la possibilità di pensare a un futuro sostenibile e a un miglioramento sociale e culturale. AlgaRes offre sistemi di illuminazione per ipogei ad alta emissione e bassi consumi, per questo le tre socie auspicano collaborazioni con piccole e medie imprese che si occupano di illuminotecnica e restauro dei beni culturali a Roma e Provincia, e che offrono un potenziale per la collaborazione commerciale e la sperimentazione pre-industriale. Le istituzioni coinvolte nella gestione dei beni storici e archeologici, invece, rappresentano il soggetto più interessante con cui interagire per veder realizzate le nostre aspirazioni scientifico-imprenditoriali proprio nella nostra città.

www.algares.it

ANDREA CIOFI DEGLI ATTI – PANOROMA

Una società che fa progetti multimediali e che opera nel campo della fotografia immersiva applicata all’architettura

Le giornate passate a fare fotomontaggi per il suo lavoro, un nonno con la passione per la fotografia, la lettura di “Roma Moderna” di Italo Insolera, la visione di “Le mani sulla città” di Francesco Rosi, la conquista di un po’ di tempo per viaggiare, il tutto cucinato con una Nikon, una testa panoramica montata su cavalletto, un GPS e un registratore digitale. Sono questi gli elementi che Andrea Ciofi Degli Atti, architetto romano classe 1970, ha condiviso con Germania Pierucci per lanciare l’idea con la quale ha vinto il “Fondo per la Creatività” della Provincia di Roma. Il bando ha permesso, infatti, di dar vita a Panoroma snc, la società che si occupa di progetti multimediali basati sulla fotografia immersiva, soprattutto applicata all’ambito architettonico. Panoroma opera nel campo della fotografia, dell’interaction design e della creazione di software per la produzione e lo sviluppo di progetti multimediali legati alla fotografia panoramica immersiva: panoramiche cilindriche, cubiche, sferiche, riprese a 360 gradi e visite virtuali. Questo contesto genera chiaramente una predilezione verso contenuti legati alla trasformazione territoriale, allo sviluppo urbano, all’architettura e all’arte contemporanea. “La freddezza della fotografia tradizionale e del mondo dell’arte nei confronti della fotografia immersiva, utilizzata finora prevalentemente per fini commerciali online, la rendono un campo di sperimentazione
narrativa ancora tutto da esplorare”. Questa tecnica, infatti, ha delle enormi potenzialità che spaziano in molteplici rami: permette una rivoluzione nel metodo di archiviazione e fruizione degli archivi fotografici tradizionali, favorendo lo studio dei mutamenti urbanistici, territoriali e sociali; genera un’innovazione tecnologica legata a prodotti destinati al consumatore, al mondo dell’architettura e a quello del cinema; costituisce un interessante elemento d’indagine a livello artistico e di comunicazione, soprattutto considerando la risonanza che stanno ottenendo videoarte e performance multimediali. Viene da chiedersi qual è il filo che lega Andrea a questa modalità espressiva. “Se l’atto di fotografare nasconde un desiderio di possesso, nel mio caso si può parlare di vero e proprio stalking: una volta individuato un soggetto, non lo mollo più. Mi interessa metterlo a nudo, cercare di svelarne i differenti punti di vista e seguirlo nel tempo”.

www.panoroma.it

RICCARDO CLARICI E ANDREA TANTIMONACO – TESSERATTE

La rivoluzione tecnologica per il rilievo ultrarapido degli spazi architettonici

Tesseratte è il nome della società fondata nel 2010 da Riccardo Clarici, ingegnere meccanico romano, e Andrea Tantimonaco, grazie al buon esito della partecipazione al bando per il “Fondo per la Creatività” indetto dalla Provincia di Roma. Il progetto che gli ha permesso di raggiungere tale risultato si chiama First, ed è uno strumento brevettato che consente di ottenere un rilievo architettonico in tempo reale. Lo studio è il frutto dell’esperienza maturata dai soci nei rispettivi settori. Andrea si è infatti occupato di elaborazione e sviluppo di software e siti web presso diverse società, mentre Riccardo di progettazione elettrica, elettronica, meccanica e del processo di collaudo e implementazione di complesse apparecchiature, comprese quelle avioniche e fotovoltaiche. Il rilievo è la raccolta di informazioni e misure che permettono di rappresentare graficamente l’opera architettonica presa in esame. Normalmente tale processo implica un dispendio di tempo più o meno considerevole, a seconda che si utilizzi un metro classico o laser. Da qui l’idea: “è nata nel 2004 ed è piuttosto ambiziosa. Volevamo realizzare uno strumento di rilievo portatile che permettesse all’operatore di “riprendere”, camminando, gli ambienti interni ed esterni di qualsiasi costruzione per ottenere direttamente il modello 2d (pianta dell’immobile) o 3d. Abbiamo progettato il First per portare finalmente questa tecnica rivoluzionaria nel ventunesimo secolo con lo scopo, dopo anni di metodi lavorativi antiquati, di realizzare un ausilio importante per chi svolge attività lavorative e/o creative”. Lo stesso nome della società, Tesseratte, rappresenta un elemento quasi fantascientifico, un ipercubo in 4 dimensioni che rende manifesto il fine del lavoro: realizzare strumenti innovativi nel campo della misura, del rilievo e della telemetria. “Il nostro approccio è quello di rendere il compito di misurare la realtà che ci circonda, che si tratti di edifici, strutture industriali, strade o patrimoni culturali, non più una lunga e noiosa routine, ma un’attività veloce, precisa e quasi divertente. Puntiamo a risultati immediati, subito fruibili, che costituiscono libere risorse per chi vuole o deve creare. Intendendo proseguire questo cammino ideativo abbiamo appena lanciato un nuovo prodotto, Wintelemetry, che permette di effettuare telemetrie professionali per il mondo dei motori in modo semplice e ad un costo bassissimo. Ci piacerebbe dare il nostro contributo anche per valorizzare i beni archeologici e culturali di Roma e provincia”.

www.tesseratte.com

MICHELE FANELLI – DVR SEMPLICE

Facilitare la valutazione dei rischi per garantire sicurezza sul lavoro tramite una piattaforma on line

Michele Fanelli e Rosario Gambardella riflettono sull’importanza della sicurezza e dell’igiene del lavoro. Per cercare di arginare i numeri crescenti delle morti bianche e delle invalidità causate da incidenti hanno sviluppato una piattaforma on line per la redazione facilitata del Documento di Valutazione dei Rischi. Il progetto “DVR Semplice”, grazie al “Fondo per la Creatività” della Provincia di Roma, contribuisce alla diffusione di questo tema, diffondendo la “cultura della sicurezza sul lavoro” anche nelle piccole e medie imprese, nelle micro, nelle aziende familiari e nelle attività dei singoli professionisti. Il progetto, tramite la piattaforma multidisciplinare, rende semplice e autonoma la valutazione dei rischi, semplificando le operazioni e permettendo così di economizzare le spese. Le esperienze vissute in grandi aziende e multinazionali hanno spinto Michele e Rosario a concretizzare il desiderio di creare un’attività nel campo della Sicurezza sul Lavoro. “L’originalità del progetto DVR Semplice nasce da due fattori: da un lato la realizzazione di una procedura che costruisce e stampa in modo automatico il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) per la Sicurezza sul Lavoro delle aziende (specie le PMI); dall’altro la possibilità di fare tutto via web, con supporto guidato su temi multidisciplinari che di solito necessitano della consulenza (costosa) di numerosi professionisti. In questo modo si crea un servizio utile per la società sfruttando la tecnologia, le enormi potenzialità di internet, la flessibilità del software e la metodologia tipica dell’ingegneria. L’obiettivo è quello di far crescere l’azienda, ma soprattutto creare opportunità di lavoro, specie tra i giovani. E’ un mio desiderio poter lasciare una traccia tangibile a un gruppo di giovani (magari anche i miei figli se lo vorranno) i quali potranno, a loro volta, incrementarla e far nascere nuove iniziative”, spiega Michele. Oggi sono attive molte collaborazioni con società, tra cui la “eLogos”, specializzata in progetti afferenti il settore della Sicurezza sul Lavoro, e che ha già svolto un ruolo attivo nel progetto che ha vinto il Fondo per la Creatività. “eLogos” si occupa anche di scrivere proposte progettuali da presentare alla Commissione Europea nell’ambito dei suoi Programmi di Ricerca: tema molto interessante da sviluppare in partnership”.

ROMA PROVINCIA CREATIVA