Nel 2012 Giulio Pignatti Morano, Giacomo Savarese e Gabriele Custo hanno dato vita al progetto diminuendo, un timed-dispenser di sigarette da tavolo che misura circa 10 cm per lato e che può essere programmato per aiutare a regolare il consumo di sigarette. Sull’oggetto è in corso di ottenimento il brevetto.
diminuendo intende soddisfare il bisogno, comune in molti fumatori, di diminuire gradualmente il numero di sigarette fumate con evidenti vantaggi sia in termini di salute che economici. Per alcuni la diminuzione delle sigarette fumate potrebbe anche innescare un meccanismo virtuoso che, facendo abituare gradualmente il fisico ad una minor fabbisogno di nicotina, potrebbe portare a smettere definitivamente di fumare.
Come funziona: una volta caricate 20 sigarette all’interno del dispenser, si imposta uno dei programmi previsti. Dal momento in cui si dà avvio al timer il dispenser si blocca e non è più possibile prendere le sigarette. diminuendo eroga quindi le sigarette alle scadenze prestabilite e solo all’erogazione della ventesima sigaretta il dispenser si sblocca ed è possibile ricaricarlo. Attraverso un’erogazione controllata diminuendo interrompe il circolo del vizio eliminando tutte le sigarette superflue.
Oltre alla dipendenza fisica dalla nicotina esiste una componente, ben più critica, che è quella psicologica, legata ad una serie di atteggiamenti ed abitudini radicate nella vita del fumatore. Succede spesso che in determinate circostanze, si superi il fabbisogno fisico di nicotina e che invece si possa trovare nella sigaretta la soluzione ad un bisogno psicologico. diminuendo è ideato per contrastare questa azione.
Categoria: Fondo Creatività
Compagnia delle Lettere
L’impresa Compagnia delle Lettere Srl è una casa editrice che nasce con la vocazione per la Letteratura della Migrazione. Nel loro catalogo trovano spazio le opere di scrittori migranti, autori stranieri che hanno scelto la lingua italiana per esprimersi. Con i loro lavori letterari, questi autori, creano di fatto una nuova letteratura italiana, apportano nuova linfa alla nostra lingua madre e creolizzano l’italiano, lingua di Dante ed ora, delle nuove generazioni che abitano il nostro paese. Il loro progetto vanta – secondo critici e giornalisti che ne conoscono la natura e il profilo – un alto valore letterario. La letteratura migrante è da anni un insegnamento universitario e sempre più spesso scrittori migranti vincono premi letterari nazionali, inaugurando finalmente nel nostro Paese una tradizione di italo fonia. Inoltre, il progetto ha una ricaduta sociale: attraverso le edizioni la letteratura italiana si mondializza, si apre ai racconti dei molti mondi che abitano in Italia, ma soprattutto valorizza gli immigrati che sono non solo forza lavoro ma anche ricchezza culturale.
Uno degli aspetti più innovativi del lavoro è l’editing ovvero la cura del testo inteso come relazione tra scrittore ed editor. In questa relazione prende vita e spazio la transculturazione: il lavoro fatto sul testo è un transito transculturale, il cui obiettivo non è limare ed appiattire, ma valorizzare le differenze, le lingue e le grammatiche che in questo italiano meticccio convivono e stratificano.
Con il contributo ricevuto è stata portata avanti una forte campagna promozionale attraverso:
- stampa di locandine per promozioni autori;
- progettazione e realizzazione, con l’aiuto di un garfico professioniasta, di un catalogo che contiene le copertine dei libri, divisi per collana, con tutte le specifiche tecniche ed una scheda contenuto;
- realizzazione di un booktrailer, un breve spot video del libro che, caricato su youtube, è condivisibile da tutto attraverso i social network;
- realizzazione di una mostra fotografica;
- traduzione in lingua inglese del loro sito web per favorire la promozione all’estero ed incentivare l’acquisto di diritti di traduzione da parte di case editrici.
Nu
NU s.n.c. ha sviluppato, a partire da gennaio 2012, un format di intrattenimento di nome “Say it Loud” con l’obiettivo strategico di promuovere giovani artisti e creativi attivi nei settori: musica, arti visive, grafica e filming. Le esperienze già avute nel corso dei due anni di eventi artistici legati alla musica e alle arti visive hanno posto le basi per la trasformazione di “Say it Loud” in una vera e propria Community di artisti legati dalla passione per le arti e le attività ricreative ad esse legate. Creare una Community di artisti è stato l’elemento primo della reale volontà di NU di offrire ai giovani artisti della provincia di Roma la possibilità di esprimersi al di fuori dei confini locali, di portare la creatività della Provincia in contesti nuovi e diversi, dove il confronto tra gli artisti va a generare un meccanismo virtuoso di miglioramento continuo. Alla luce del potenziale artistico originato, NU ha fatto diventare “Say it Loud” una reale piattaforma operativa in grado di offrire servizi legati all’art-entrainment, sempre basati sulla musica, le arti visive, la grafica e la comunicazione. Tale piattaforma ha previsto l’attivazione di una serie di attività e strumenti in grado di assistere gli artisti in tutte le fasi del loro percorso professionale, in particolare riguardo alle fasi di promozione, produzione, ingaggio artistico. All’interno degli uffici di NU s.n.c. presso il teatro Palladium di Roma è stato ricavato uno spazio dedicato agli artisti facenti parte della Community; nel corso del 2012/2013 lo spazio ha ospitato diversi meeting interni al fine di offrire agli artisti di avere uno spazio per confrontarsi e coordinarsi sulla proposta artistica “Say It Loud” sul fronte musicale, visivo e comunicativo.
www.nufactory.it
www.facebook.com/sayitloudmusic
Kymea
Kymea S.r.l. nasce nel 2013 dall’incontro di giovani menti unite dalla passione per le nuove tecnologie e dalla medesima idea che il futuro immaginato sia solo in attesa di essere realizzato.
Partendo da una personale esigenza di innovare e ridefinire contesti di abituale frequentazione ricreativa, inventano CONVIVIO, un sistema di comunicazione tecnologicamente avanzato per ambienti di ristorazione e intrattenimento basato su tavoli multi-touch e multi-utente, attraverso cui clientela e gestione possano usufruire di funzionalità volte a migliorare la qualità e l’efficienza del servizio trasformandolo in un’esperienza sociale.
La nuova tecnologia utilizzata da Kymea e lo sviluppo di software, hardware e servizi del tutto innovativi su scala internazionale, portano alla ridefinizione del concetto di “tavolo” e di socialità nei luoghi pubblici.
Oggi assistiamo al cosiddetto “internet delle cose”, ossia ad una connessione costantemente attiva tra oggetti e persone in qualsiasi luogo esse si trovino.
I ristoranti seguono questa evoluzione dando vita a nuovi concept in risposta alle esigenze di coinvolgimento della clientela in quello che diventa un “evento-pasto”: ciò che viene acquistato non è più solo cibo, ma anche l’atmosfera di un ambiente e il fascino di un’esperienza.
Kymea realizza, dunque, una vera e propria comunità digitale della ristorazione e attraverso il sistema Convivio ed il tavolo multi-touch suo strumento, dà vita ad attività nuove, esperite abitualmente in contesti e strumenti informatici differenti: gestione totalmente autonoma dell’ordinazione, riproduzione musicale in filodiffusione, lettura di riviste e quotidiani, giochi di gruppo, profilazione utente, comunicazione diretta e indiretta tra gli iscritti, pubblica o privata, sono solo alcuni dei servizi digitali personalizzabili e condivisibili dagli utenti, all’interno di una rete sociale ad hoc che relaziona clienti e locali aderenti; persone, cose e spazi. Tutto con la semplicità di un gesto e la naturalezza di un tocco.
Un progetto che ambisce a dare realtà ad un’immagine e un nuovo volto ad una società che scalpita.
Rikrea
Matteo Carbonoli e Guido Lanci, industrial designers, hanno ideato e realizzato www.commoon.it unendo l’esperienza della loro società di design sostenibile Rikrea alla struttura ed alla mission della Cooperativa Sociale Il Grande Carro.
Commoon.it è design sostenibile e sociale finanziato in crowdfunding, ha l’obiettivo di portare l’innovazione al terzo settore, al non profit, a tutte le realtà che non hanno capitale per finanziarsi soluzioni che soddisfino requisiti di innovazione, sicurezza, ergonomia, appropriate technology, riproducibilità, sostenibilità e creatività.
Chiunque può contribuire al finanziamento dei progetti anche attraverso donazioni di piccole quote e diventare un supporter.
Differentemente da tutti i siti di crowdfunding, chi dona sa esattamante chi userà i fondi, per cosa, con quali criteri progettuali e di realizzazione ed i principi non profit dei richiedenti. Inoltre le soluzioni realizzate saranno liberamente replicabili in Creative Commons. Questi elementi servono a stabilire un rapporto armonico tra supporters, team progettuale e imprese non profit.