Picta film

Picta film è un suono prima di tutto: il suono del ciak che segna l’inizio delle riprese.
La lunga esperienza dei due soci nel settore, che hanno al loro attivo importanti lavori come registi, produttori e autori, testimonia la professionalità e la strutturata rete di rapporti nel mondo della cultura e in quello della produzione di audiovisivi. Primo lavoro della società dodici documentari dal titolo Musica dell’altro mondo. Suoni e voci di popoli migranti, andati in onda su Babel tv, canale Sky dedicato all’Italia multietnica.Dodici documentari dedicati ad altrettanti musicisti “nuovi italiani”, che vivono a Roma e che hanno portato nella capitale suoni, canti, balli delle proprie terre, contaminandoli: una ricchezza culturale di cui probabilmente la nostra città non è ancora pienamente cosciente.
L’idea imprenditoriale è quella di una società che operi nel campo della produzione di audiovisivi, e che condensi intorno a sé una vasta rete di esponenti di culture, accademiche e non,del territorio.Collaborare con enti locali, istituzioni, università, archivi, ordini professionali, associazioni culturali, imprese di vario genere: un modo nuovo di affrontare l’argomento scelto, affiancando alle competenze tecniche e artistiche di un operatore della comunicazione, le conoscenze e le ricerche degli organismi che si occupano del tema.
L’audiovisivo è un meraviglioso terreno in cui operare. La concreta realizzabilità dei progetti il suo vulnus. La Picta film dedica perciò particolare attenzione alla sostenibilità dei progetti. Creativo deve essere il modo di fare impresa: la progettazione e la realizzazione dei prodotti audiovisivi trae linfa dalla fantasia degli autori, ma non basta. La costruzione di una “rete della creatività” è quello che ancora serve: un’impresa che sia luogo di intersezione di saperi e pratiche provenienti dal mondo della ricerca, della cultura ufficiale e delle manifestazioni spontanee dei fenomeni culturali. Un’impresa che sia agile, in grado di organizzare in velocità, senza tralasciare la qualità, progetti che richiedono uno sguardo attento ma discreto su colui che viene narrato. Progetti che si prestano inoltre a essere veicolati su piattaforme diverse (tv, dvd, cd, radio, web), affinché la parola comunicazione sia una parola concreta e vicina alle persone.

www.picta-film.com

Isew

ISEW s.r.l., azienda nata dall’omonimo progetto finanziato dalla Provincia di Roma, è diventata il punto di riferimento per la diffusione di contenuti di qualità a carattere informativo riguardanti il mondo del cucito. Un accento particolare è dato alla creatività, l’espressività e la soddisfazione personale che si possono raggiungere coltivando quest’arte come un hobby e riscoprendo l’abilità di creare con le mani.
Il progetto ha dato seguito in modo professionale a quello che fino a poco prima era stato un contributo personale dell’imprenditrice, cioè la diffusione di contenuti informativi e didattici sui nuovi canali di comunicazione: il canale youtube di Scuola di Cucito accompagnato dal relativo blog Scuola di Cucito.
Il progetto ha previsto in primo luogo la creazione di una nuova immagine coordinata  per l’azienda. Ha previsto poi la messa a punto di un set di ripresa per la creazione di videocorsi di cucito. Il primo realizzato è stato quello dedicato ai principianti con 53 video ed un totale di oltre 3 ore e mezza di filmati montati. Lo streaming video è stato reso possibile grazie all’abbonamento annuale sottoscritto con Vimeo. Il corso è stato successivamente distribuito anche in formato DVD home video e sono in fase di realizzazione altri corsi per livelli di conoscenza intermedi.
L’azienda sta realizzando un processo di internazionalizzazione dei contenuti, bloccando nomi e domini per i futuri canali di comunicazione ed avviando le traduzioni in altre lingue dei tutorial gratuiti e dei corsi.
Il progetto ISEW ha inoltre finanziato un accordo con uno studio legale per il percorso di brevettazione in Italia di un innovativo sistema di diffusione dei contenuti di cucito in formato digitale. Parallelamente ha condotto attività di ricerca e sviluppo software al fine di realizzare un prototipo funzionante dell’idea brevettuale.
L’azienda adotta un piano di comunicazione basato sul social networking con programmi a premio per incentivare una diffusione naturale del brand e delle iniziative intraprese nel mondo della creatività sul web.

www.youtube.com/scuoladicucito
www.scuoladicucito.com

Editab

Editab, progetto della società Comunicoop, è un’interfaccia per la creazione e gestione di contenuti editoriali, anche multimediali, finalizzata alla loro pubblicazione e distribuzione su tablet.
Tutte le riviste più prestigiose hanno una loro versione digitale che le ha portate ad allargare considerevolmente la propria base di lettori. Infatti è ampiamente dimostrato che la versione digitale di una pubblicazione non toglie lettori alla versione cartacea, ma crea nuovi lettori nell’ormai vastissimo pubblico degli “e-readers”, cioè i lettori di riviste in formato elettronico. La versione digitale, oltre ai contenuti  presenti in quella cartacea, può essere corredata da funzioni aggiuntive (cerca, segnalibro, animazioni, video, link diretti a pagine web, etc.), inaccessibili per la stampa tradizionale.
La creazione e la pubblicazione di una App, pensata in particolare per le Edicole, cioè le aree dedicate alla vendita di riviste in formato elettronico all’interno di siti specializzati nel download di applicazioni (primo fra tutti AppleStore della Apple, e a seguire Amazon e tanti altri) è un problema di non facile soluzione per le piccole e medie case editrici.
Il progetto Editab riguarda la creazione e la commercializzazione di un applicativo, di un software che permette al possessore (il cliente tipo è una Casa Editrice o un Editore, una struttura che già pubblica una rivista cartacea, o un’azienda che vuole avere una vetrina sul mondo), di realizzare senza l’ausilio di specialisti o esperti esterni, ma unicamente con le professionalità normalmente presenti al suo interno (un redattore, un editor, un grafico, anche una segretaria), una App, ovvero una rivista per il mercato della rete e in particolare per i nuovi mezzi di navigazione, come ad esempio gli iPad della Apple o altri tablet o smartphone di ultima generazione.
Editab è un CMS (Content Management System) che permette a un utente non specializzato di caricare i contenuti testuali, fotografici, audio e video attraverso una interfaccia intuitiva.

www.editab.it

KombiNando

Il Progetto KombiNando nasce da un’ intuizione di Angela Morero e Margherita Mastrone, rispettivamente titolari dell’agenzia pubblicitaria Temporary Box S.r.l. e dalla loro incessante ricerca di creare formule innovative capaci di unire comunicazione e vendita.
“KombiNando” è un Kombi bus, pulmino vintage anni ‘70, rivisto in chiave contemporanea, che quando è in movimento funge da strumento di comunicazione grazie al suo forte impatto visivo e durante le soste si trasforma in un originale e accattivante negozio/bar on the road super accessoriato e dotato di tutte le più moderne predisposizioni.
In aggiunta, “KombiNando” non è solo l’automezzo su cui si svolge una semplice attività di vendita itinerante, ma è stato concepito come strumento attraverso cui si può anche solo comunicare, generare curiosità e dare una visione del commercio innovativa e attenta al rispetto del decoro urbano.
Il format prevede l’offerta ai clienti di un pacchetto all-inclusive comprensivo di: mezzo di trasporto; personale operativo; brandizzazione del mezzo; servizio retail comprensivo di licenza di vendita itinerante alimentare e non, valida su tutto il territorio nazionale.
L’obiettivo è quello di trasformare “KombiNando” in un vero e proprio Cult simbolo di una nuova generazione in costante movimento; dedicato soprattutto ad imprenditori emergenti (giovani designer; stilisti ecc) che desiderano mettere in vendita e pubblicizzare le loro creazioni; con questa formula si può garantire un’attività di comunicazione e vendita originale capace di attirare l’attenzione del consumatore coinvolgendolo in un’ esperienza simpatica e divertente.

www.kombinando.com

Storymakers

Alessandro Lucente, grazie al Fondo per la Creatività indetto dalla Provincia di Roma, fonda col socio Stefano Nicotra, la nubspot s.r.l., una giovane società che opera all’interno del visual marketing. Uno dei rami dell’impresa è un servizio di storytelling aziendale, chiamato Storymakers. Storytelling vuol dire “raccontare storie”. Tutto ciò che ci circonda è un racconto sottinteso. Un racconto fatto di valori. Come anche gli oggetti che decidiamo di acquistare raccontano chi siamo e come viviamo. Ci comunicano qualcosa, e quel qualcosa comunica chi siamo noi.
Da qui prende vita Storymakers che si prefigge di utilizzare il plot narrativo, applicabile in qualsiasi forma comunicativa – sia scrittura, foto, video o radio – all’interno del mondo del branding, per raccontare un’azienda, una associazione, un libero professionista, un evento oppure anche semplicemente un prodotto o un servizio.
“Storymakers è un’incoraggiamento alla curiosità e alla conoscenza. Creiamo lo spazio ai significati, alle intenzioni ed alle emozioni. Creiamo lo spazio dell’incontro. Analizzando il target delle società, ascoltandole, consigliamo i canali giusti da sfruttare, poi plasmiamo contenuti che trasmettono i valori dell’azienda in modo creativo per potenziare il marchio nell’immaginario dei clienti. Oggi tutti scegliamo per valori. E la storia giusta che permette questa scelta è quella che colpisce il cuore.”
Contemporaneamente a questo servizio, nubspot sta sviluppando una piattaforma social multimediale che integrerà il brand awareness e lo storytelling attraverso una applicazione per il riconoscimento di immagini.

www.storymakers.it

 

ROMA PROVINCIA CREATIVA