KA-MO

La società KA-MO Srl viene fondata nel 2012 ed ha come oggetto sociale il design ed il commercio di scarpe prodotte artigianalmente in Italia e realizzate secondo un modello di utilità (registrato in Italia ed in Spagna da Camilla Stipa), che ne rende le componenti intercambiabili e, conseguentemente, permette la  realizzazione di  modelli personalizzabili per forma e colore e confezionabili attraverso un servizio “semi su misura”. La ricercatezza dello stile e la qualità della manifattura posizionano il prodotto nel segmento lusso.
Il progetto oggetto del contributo ha riguardato principalmente la costruzione di un sito internet, dalle caratteristiche estetiche e funzionali adeguate al livello del prodotto da commercializzare, includendo un online store per consentire la vendita diretta al cliente in tutto il mondo, mantenendo il costo del prodotto entro limiti che ne consentano una maggiore distribuzione.
Il progetto ha incluso la realizzazione di servizi fotografici, la promozione e la pubblicità del prodotto e del sito, la protezione del marchio a livello internazionale, lo sviluppo di nuovi prototipi, prevedendo altresì il rimborso delle spese di costituzione della società KA-MO SRL e di parte delle spese amministrative sostenute dalla stessa sin alla data odierna.

Le attività realizzate sono:

  • partecipazione a fiere, in particolare a quelle più idonee a coinvolgere una clientela di alto profilo come le due edizioni di “Room Service” iniziativa promossa da Altaroma Altamoda;
  • costruzione di un sito internet con una sofisticata boutique online, con particolare attenzione sia degli aspetti grafici e di immagine, sia la visualizzazione ed utilizzo del sito da ogni genere di supporto (tablet, smart phone, ecc).

Prevedendo una maggiore diffusione del marchio KA-MO, la Società ha provveduto a stabilire un piano di estensione a USA, Cina e Giappone della protezione del marchio, attualmente registrato solo nella Comunità Europea.

Dalla sua prima apparizione il marchio ha ricevuto grandissimi  riconoscimenti sia da parte della stampa sia dal pubblico. Nel luglio 2013 KA-MO è stato selezionato tra i finalisti della sezione Donna/Accessori del concorso “Who is on next?”, progetto di talent scouting ideato da Altaroma Altamoda in collaborazione con Vogue Italia per promuovere le produzioni Made in Italy e segnalato dal Financial Times come uno dei dieci concorsi di moda più importanti al mondo.

www.ka-mo.com

Fashion No Limits

Oltre un miliardo di persone, circa il 15 per cento della popolazione mondiale, vive con una qualche forma di disabilità. Si stima che in Italia vi siano circa 2 milioni 824mila disabili gravi e medio-gravi, di cui 960mila uomini e 1 milione 864mila donne.
Fashion No Limits lancia D-Way, un fashion brand rivoluzionario dedicato a tutte le donne disabili e non che non desiderano passare inosservate e che riescono con la bellezza a superare ogni limite, ogni barriera, ogni ostacolo. La collezione è inedita non solo a livello nazionale, ma anche internazionale. In Italia esistono pochissime realtà produttive, specializzate in capi d’abbigliamento per persone disabili molto “tecnici” e “sanitari”. All’estero esiste solo una casa di moda competitor in Nord America che però più che creare una linea di abbigliamento ad hoc, ha reso adattabili abiti classici da lei disegnati. D-Way vuole, inoltre, raggiungere un altro obiettivo sociale importante: quello dell’ inserimento nel mondo del lavoro di persone che, seppure disabili, possono svolgere una professione legata al mondo sartoriale, della promozione e della moda. I capi D-Way saranno commercializzati subito attraverso un portale e-commerce, sia per l’ italia sia per l’estero. I clienti potranno vedere, selezionare, addirittura provare e comprare i capi in vendita, per poi ordinarli e riceverli comodamente a casa. Previsto anche un concept store D-Way , costruito a Roma in un secondo step e rimodulato in altre città italiane subito dopo, che diventerà non solo lo show room della linea d’ abbigliamento, ma anche un luogo di incontro, perfettamente accessibile,  aperto a tutti e dedicato anche allo svago, alla cultura, al benessere, alla moda, all’estetica e alla bellezza. Previsto anche un servizio di sartoria che potrà effettuare su richiesta le modifiche necessarie ai capi prima della spedizione e personalizzare così il capo secondo le esigenze specifiche del cliente.

Sono state realizzate le sueguenti attività:

  • Brand Communication ovvero tutti i materiali promozionali ed i loghi aziendali;
  • lo shooting fotografico per materiale sito internet ed il sito multilingua Dwayspace;
  • lo shooting fotografico per il look-book  prodotti primavera estate 2013 ed il relarivo catologo con 27 modelli;
  • attività di promozione e pubblicità.

Bulsara Advertising

Bulsara Adv è concessionaria di spazi pubblicitari innovativi in luoghi insoliti ed è leader in Italia nel settore del Washroom Advertising, la pubblicità all’interno dei servizi igienici, spogliatoi e aree fasciatoi.
Bulsara dà ai propri clienti la possibilità di promuoversi all’interno di strutture ad alto profilo su Roma e Milano (Università, Cinema, Biblioteche, Musei e Centri Fitness) in questi spazi. Il vantaggio per i clienti è sapere con certezza il target di persone che frequenta le strutture prescelte, il fatto che non ci sia affollamento pubblicitario e che il messaggio venga ricordato a lungo.
Mission: consentire alle aziende di raggiungere il proprio consumatore target in modo efficace. La comunicazione indoor, poco sviluppata in Italia, consente di sfruttare numerose potenzialità ad oggi lasciate in secondo piano. Le campagne più efficaci sono quelle che prevedano l’utilizzo di strumenti per personalizzare il servizio a 360°, con soluzioni multisensoriali all’avanguardia: installazioni, proiezioni, sensori, video, schermi interattivi.
Bulsara mira a colpire ed attrarre il pubblico di riferimento con campagne di grande impatto grazie anche all’uso di tecnologie. L’obiettivo è far entrare il consumatore finale nel mondo del cliente che si promuove, colpendolo a livello emozionale, in modo che successivamente sia lui stesso a sviluppare il passaparola, raccontando cosa ha visto/vissuto. Chiaramente si ha maggior efficacia in strutture frequentate dal target a cui si mira. Si instaura così un rapporto one to one con l’utente finale, difficilmente ottenibile altrimenti.
Dopo un periodo iniziale in cui Bulsara ha lavorato con PMI per testare il modello e gli spazi proposti, oggi il focus è sui grandi clienti, che hanno esigenze piú specifiche e che quindi riescono a sfruttare al meglio i benefici del washroom adv. Alcune delle campagne realizzate sono presenti sul sito web e sulla pagina Facebok aziendale.
Nel 2012 Bulsara ha ottenuto riconoscimenti come la vittoria di Roma Creativa @ Provincia di Roma, la vittoria della competizione Startuppers sotto il Sole @ Sole 24 Ore e la vittoria del premio Miglior stand al Career Day @ LUISS.
Nel marzo 2013, Bulsara ha chiuso un round di investimento che ha visto l’ingresso di due fondi  nella compagine sociale.

www.bulsara.it

Bibliolibro

Il progetto Arte in Fiaba, di Valentina Rizzi, ora ridenominato Bibliolibro ha previsto l’allestimento di una bibliolibreria itinerante per bambini, su di un Ape Calessino a tre ruote. I servizi attivati sono principalmente due:

–    Biblioteca con raccolta e prestito di libri usati

–   Libreria con l’esposizione, la presentazione e la vendita, di libri nuovi, tutti diversi tra loro.

In particolare il progetto ha come obiettivo principale la tutela della bibliodiversità , scegliendo di esporre soprattutto libri prodotti da piccoli e medi editori nazionali, progetti editoriali innovativi, educativi, artistici, di pregio illustrativo e contenutistico rivolti ai minori.
Priorità del progetto è sostenere il circuito di biblioteche e librerie del territorio (Municipio X di Roma) con le scuole, veicolando attività di scambio di libri, flashbook itineranti, incursioni artistiche che possano vivacizzare le strade e implementare la promozione della lettura nei minori.
La relazione diretta tra libraio ed editore, permette scambi di natura artistico-letterario che sfociano in un Minifestival Itinerante del Libro per Ragazzi che dal 2013 si svolge ad Ostia tra marzo e aprile, con un nutrito calendario di attività di promozione alla lettura in numerose piazze, librerie, biblioteche e scuole del territorio.
Per una vendita “slow”, in strada, con libri che meritano tempo e voce, in un mezzo “slow” che viaggia lentamente gustandosi colori e forme di ogni pagina, in un contesto espositivo insolito, con pochi libri esposti in modo artistico, su di un tre ruote ormai divenuto simbolo di “precaria creatività che sa guardare oltre”, liberi da sovrastrutture e dagli obblighi della grande distribuzione, a contatto con la gente e con le storie che fanno sognare.

Il progetto è stato avviato e nel corso dell’anno sono stati realizzate le seguenti attività e raggiunti i  seguenti  obiettivi:

  • creazione di una mini impresa al femminile ad alto contenuto creativo ed innovativo con un brand esportabile e un sito internet illustrato da importanti illustratrici del panorama nazionale (Gioia Marchegiani, Anna Laura Cantone, Francesca Tesoriere);
  • creare un gruppo di “clown-librai” in grado di improvvisare incursioni artistiche di livello in strada per promuovere la lettura in modo teatrale;
  • acquisto dell’Ape-Calessino e allestimento artistico degli interni per la vendita ambulante di libri;
  • attivazione di proficue collaborazioni con i seguenti editori: Artebambini, Topipittori, Orecchio Acerbo, BiancoeNero Ed., Sinnos, Lapis, Donzelli Ed, Il castello, Lisciani, Curci Young, Ed.Paoline, Ed. Corsare, Coccole Books e altre in via di definizione;
  • coinvolgimento delle biblioteche comunali site nel quartiere per attività organizzate ed offerte da “Arte in Fiaba” in rete con le scuole del territorio;
  • organizzazione e realizzazione del primo Minifestival itinerante del Libro per Ragazzi intitolato “Io Bibiliolibrò e tu?” della durata di tre mesi, presso scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie di primo grado del X Municipio (ex XIII) e destinato a docenti, alunni, ragazzi ed a i loro genitori (3000 ragazzi coinvolti, 13 plessi scolastici, due biblioteche ed una libreria);
  • ideazione di un racconto per bambini che rendesse Bibliolibrò un personaggio da fiaba;
  • collaborazione con alcuni stabilimenti balneari del litorale;
  • raccolta e prestito di libri usati,   vendita di libri nuovi per bambini;
  • attivazione di nascenti collaborazioni con altre librerie fisse e itineranti a livello nazionale;
  • ideazione di una nuova collana di fiabe a sfondo psico-pedagogico aventi il logo di Bibliolibrò.

    www.bibliolibro.it

Hopersolechiavi

Il Portale è stato realizzato e si sviluppa sul sito proprietario www.hopersolechiavi.it a cui si accede iscrivendosi e inserendo le informazioni riguardanti la ricerca che si vuole effettuare. Segue una ricerca interna per verificare la possibilità di un eventuale confronto e riscontro con le segnalazioni ricevute. In caso contrario si procede alla pubblicazione sul sito online ed a mezzo opuscolo settimanale/quindicinale della ricerca suindicata, con una descrizione dettagliata dell’oggetto facendo attenzione a non inserire elementi che possano ricondurre al proprietario dell’oggetto o alla persona che lo ha rinvenuto. La ricerca e il ritrovamento degli oggetti avvengono seguendo due direttrici principali: da un lato, le segnalazioni raccolte dal sito www.hopersolechiavi.it da parte di cittadini e dall’altro, la consultazione degli elenchi degli oggetti smarriti che il Comune di Roma (e gli altri Comuni che verranno coinvolti in seguito) pubblica con regolare cadenza. Sono coinvolte nel progetto anche le Forze dell’Ordine, che garantiscono il regolare svolgimento delle procedure di riconsegna degli oggetti; la presenza di un funzionario di polizia impedisce che il  progetto possa essere strumentalizzato da male intenzionati, evitando così di incorrere nei reati di furto e ricettazione.

www.hopersolechiavi.it

ROMA PROVINCIA CREATIVA