CULTURINO MERCATALE

CULTURINO MERCATALE

sei serate di letteratura, musica, arte, teatro

18-23 dicembre 2012

dalle 19:00 alle 02:00

HulaHoop Club, via L. F. De Magistris 91/93, Roma

Ingresso gratuito

http://culturinomercatale.wordpress.com

https://www.facebook.com/culturinomercatale

A cura di: HulaHoop Club, Libreria L’Eternauta, Carlo Sperduti, Togaci Arte

PROGRAMMA

Martedì 18 dicembre

Ore 19:00: Incontri poetici: reading a cura dei poeti di Edizioni Ensemble

Ore 21:00: presentazione del libro Di lama e d’ocarina di Francesco Scarrone (Gorilla Sapiens Edizioni)

Ore 22:00: Dimitris Kotsiouros in concerto con il suo bouzouki

Mercoledì 19 dicembre

Ore 19:00: presentazione del libro Un maledetto freddo cane di Luca Palumbo (Lorusso Editore)

Ore 21:00: presentazione del libro Volfango dipinto di blu di Elvio Calderoni (Miraggi Edizioni)

Ore 22:00: Stefano Vigilante e la scuola di teatro “La scaletta” nello spettacolo No problem

Giovedì 20 dicembre

Ore 19:00: presentazione del libro Voi, onesti farabutti di Simone Ghelli (CaratteriMobili)

Ore 21:00: presentazione dell’antologia 50 sfumature di gricia (Edizioni Ensemble)

Ore 22:00: Nicoletta Salvi, menestrella femminista in concerto

Venerdì 21 dicembre

Ore 19:00: presentazione del libro Albacete di Stefano Gallerani (Lavieri Edizioni)

Ore 21:00: presentazione del libro La mattina di Esopo di Carmelo Calderone (001 Edizioni)

Ore 22:00: Grog!, un intruglio comico con: Luca Avagliano, Cecilia D’Amico, Giulia Nervi, Daniele Parisi, Antonio Randazzo, Giorgio Regali, Antonio Roma, Federica Seddaiu, Edoardo Simeone

Ore 22:30: Lincompreso presenta dal vivo il suo album Voglio essere come te

Sabato 22 dicembre

Ore 19:00: presentazione del libro I racconti di Punteville, scritto da Gianluca Caporaso e illustrato da Rita Petruccioli (Lavieri Edizioni)

Ore 21:00: presentazione del romanzo collettivo Lavoricidi italiani a cura di Jonathan Arpetti e Paolo Nanni (Miraggi Edizioni), con Daniela Rindi e Stefania Conte

Ore 22:00: Welovesurf in concerto

Ore 22:30: presentazione di Costola, antologia di racconti illustrati, con Filippo Balestra

Domenica 23 dicembre

Dalle ore 21:00: reading a intermittenza di fiabe scritte dal Cantiere di Letteratura Notturna, il laboratorio letterario dell’HulaHoop Club

Ore 22:30: I Keaton Pure presentano dal vivo il loro album Ovvero dell’età avvilita

Tutte le sere, a cura di Togaci Arte, esposizioni di: Gerlanda Di Francia, Francesca Mariani, Little Points…, Marina Dimo

Gli editori del Culturino Mercatale: Gorilla Sapiens Edizioni, Caravan Edizioni, Lavieri Edizioni, Miraggi Edizioni, Edizioni Ensemble, Nova Delphi, Intermezzi Editore, 001 Edizioni, Lorusso Editore, CaratteriMobili

All’ingresso del Culturino Mercatale sarà possibile usufruire di un Consulto Sensomantico con i Tarocchi Napoletani

Baroque & Blue Concert

Baroque & Blue Concert – Musiche di Claude Bolling eseguite e presentate dal “Quartetto 4A” Aida Valeria Dopchiz flauto, Andrea Centra pianoforte, Andrea D’Alessandro batteria e percussioni, Antonio Trizio contrabbasso. Sabato 15 dicembre 2012, ore 20:30 Polo Massenzio, via Palermo 28. Nell’ambito della rassegna “Vie di Fuga”. Info e contatti: www.mthi.it

Claude Bolling (Cannes, 10 aprile 1930) è un pianista e compositore francese. Tra i suoi brani più celebri ci sono le due Suite for flute & jazz piano trio dalle quali sono tratti i brani di Baroque & Blue. In esse il compositore contamina in modo ironico ed accattivante, con una scrittura musicale chiara ed efficace, la musica barocca con le suggestioni del jazz. Quattro artigiani de suono, provenienti da esperienze musicali diverse, formati nei Conservatori italiani e in prestigiose Accademie internazionali, si incontrano per offrire la propria anima creativa e mettere insieme tradizione e novità in un incontro musicale unico.

I Colori del Tempo

I Colori del Tempo, Polo Massenzio, sabato 22 dicembre 2012, ore 20:30. Incontro musicale con Georgy Gusev violoncello, Monaldo Braconi pianoforte. Musiche di Haydn, Franck, Piazzolla. Rassegna “Vie di Fuga”. Info e contatti: www.mthi.it

The migrant’s departure

EUROPEAN POLYTHEATRE: EXPRESSION AND CULTURAL AWARENESS LABORATORY: The migrant’s departure”, laboratorio internazionale teatrale sul dramma classico greco tenuto da LILIA LYTRA direttore artistico del Gruppo teatrale MACHINA di Salonicco (GRECIA) / 16-19 dicembre 2012. E’ possibile registrarsi come uditori per un numero di 30 posti disponibili. Scarica il programma completo con le modalità di prenotazione dal sito della MThI (www.mthi.it). Mercoledì 19 dicembre, ore 21:00, spettacolo finale ad ingresso libero. Il workshop e lo spettacolo avranno luogo presso L’Asino che Vola, via A. Coppi, 12d, Roma: Primo meeting del progetto che coinvolge cinque paesi Europei: The Transversal Theater Company. (Amsterdam / Olanda), Les Amis de la Salle paroissiale Sainte-Anne (Dinant / Belgio), MTM mimoteatromovimento (Roma / Italia), Kompani Komedi (Stoccolma / Svezia), “MACHINA” Drama Group (Salonicco / Grecia). Con la collaborazione di Music Theatre International – MthI (Roma, Italia), SAT. Con il patrocinio di Provincia di Roma, Centro Italiano dell’ITI, Ambasciata di Grecia a Roma, Ambasciata di Svezia a Roma, Ambasciata dei Paesi Bassi. Programma Europeo di Apprendimento Permanente LLP.

L’ Io labirinto nel mio Sé- Bi-Personale di Pittura di Antonio Conte e Davide Cocozza + FESTA FUNESTA

L’ Io labirinto nel mio Sé

Le opere pittoriche del Conte e del Cocozza sono la carne della loro mente, L’Io celato in ogni infimo tratto. Il loro Sé, L’ essere tutto .

Mostra dal  07/12/2012 al 27/12/2012

Mostra a cura di Togaci

http://www.facebook.com/pages/TOGACI/150269108391818?ref=hl

Progetto Comunicativo

Lié Larousse

http://www.libroarbitrio.com

Guest Star

KOMA’ Artgallery

www.komagallery.eu

Presenta :

FESTA FUNESTA

https://www.facebook.com/FestaFunesta?ref=hl

La festa più triste del mondo

a cura di Coll.K (dj da Kamera

DJArtSet By Marzia Stano aka UNA +coll.K (Dj da Kamera)

Approda

HulaHoop gallery

http://www.facebook.com/hulahoopclub.face?fref=ts

Via de Magistris,91/93

Roma (pigneto)

Apericena ore 19.30

Antonio Conte

http://www.equilibriarte.org/konteanto

Rimembra l’uomo viandante che soffermando lo sguardo sulla fattezza sinuosa ne sconvolge la mente. Sussulti di smanie ed emozioni sperdute, nebulose, si palesano nelle opere pittoriche di Antonio Conte, precisione labirintica con la quale forgia armonici ambienti dal mondo consumato ,inasprendone concetti di felicità, di bellezza ascosa, di esultata beatitudine, elargendo l’innata essenza del vero essere nascosto nei filamenti della tela che fluisce dai toni impattati dai colori e dalla sembianza della sua creatura da essa nata.

Cosicché ogni emozione, che reale alberga nella scenografia visionaria raccontata dal suo artefice Antonio Conte, ci investe spettatori in ogni attimo di osservanza, porgendoci su di un piatto d’argento, sorretto senza mani, la realtà della verità che rendiamo intangibile perché artefatti di noi stessi , così, col volto di sbieco, col naso ad un passo dal movimento del tratto, con l’occhio ammaliato, grati a siffatta autenticità sopravviviamo al delirio di non essere ciò che ambiamo.

L’essenza è nell’arte dell’opera resa tale dall’arte innata dell’elettivo uomo che l’ha creata , Antonio Conte nella sua magnificenza d’essere, non nell’essere l’artista magnifico . L’immaginario di sentirsi artisti né è solo la conseguenza.

Davide Cocozza

http://www.davidecocozza.com

Conoscenza arguta ed intellettuale, cupidigia di erudizione a tal punto che l’ ardore di Davide Cocozza comprende la natura del proprio desiderio laddove risiede implodendo al suo interno in grandiosità di pigmenti , lussurioso spargersi dell’Io su tela, affreschi di sguardi, capricci, brama , esaltazione, impressioni che trapelano dalle pennellate donate loro dal diletto dell’Artista mai sazio. Il suo concupire emerge nell’estasi dello sfavillio della pupilla dell’uomo che osserva e che è osservato, dalla florida bocca di bambina , dal sospiro di donna rubato in quel limbo ove il tempo soffia, così si nutre Davide Cocozza, di una tridimensionalità che erge le sue opere in forma umana. In un letto scavato dall’animo si desta immune dalle precondizioni che lo circondano, immune dall’essere persuaso e posseduto dal volere dell’individuo moderno contemporaneo che si affama di fama senza sapere ciò che agogna davvero, ciononostante, Egli in questi anni dieci del nuovo secolo, abbraccia lo spazio con i suoi pellegrini suscitandoli dalla vita abbandonata persa per rincorrere un sogno desolato dall’arguire andato, abbagliandone il viaggio.

KOMA’ presenta LA FESTA FUNESTA

Komà la prima galleria d’arte contemporanea nel molise.

Ce lo siamo chiesti più volte: cosa vuol dire operare, per caso o per volontà, in una zona di confine?

Forse vuol dire raccontare la fine di una grande narrazione, che rendeva possibile credere nell’esistenza di significati universali e condivisi. Oppure vuol dire raccontare la fine del grande centro, la fine delle gerarchie stabilite, la fine del pensiero sistematico e razionale. Un pensiero che si reputa infallibile e che non è disposto ad evolversi ed a modificarsi in base al contesto o alla situazione in cui nasce.

Il confine offre la giusta dose di isolamento. Quella dose che ti permette lunghi momenti di silenzio e di riflessione, che ti spinge all’autonomia, alla fantasia, che ti allontana dal conformismo e dalle mode passeggere.

Se, come scrisse Baudrillard qualche anno fa, viviamo in un mondo dove c’è sempre più informazione e sempre meno significato, è davvero necessario operare una messa in discussione radicale   del proprio modo di fare arte e ricostruire autonomamente l’anatomia dei propri significati senza aver paura della stranezza, dell’impopolarità, o dei risvolti inediti che le proprie scelte potrebbero generare. Essere al confine consente la possibilità di percorrere strade nascoste ma inesplorate, di guardare il mondo dalla giusta distanza senza mai essere veramente dentro le cose, di  assumere una prospettiva marginale,di  sviluppare un pensiero laterale.

All’arte che si accontenta di fabbricare “prodotti” rispondiamo con un’arte che desidera generare esperienze. Un arte lontana dai musei ma vicina  ad ogni contesto in cui opera l’uomo.

Trasformare la propria vita in un’opera d’arte, essere artefice di piccole rivoluzioni quotidiane, osservare, giorno per giorno le trasformazioni che il proprio pensiero produce.

Le nostre risposte all’affollamento di idee e di opere, alla confusione ed alla distorsione mediatica sono il silenzio e la sottrazione, la nostra arma è la pazienza. Perché è non cambiando niente che tutto è diverso.

Come Lucifero, abbiamo scelto di regnare all’inferno, piuttosto che servire in paradiso.

Come Dubuffet crediamo che “La vera arte non è mai dove ci si aspetta che sia: nel luogo dove nessuno la considera, nessuno la nomina. L’arte detesta essere riconosciuta e chiamata per nome. Scappa immediatamente. L’arte ama l’anonimato. Appena è scoperta, appena viene additata, fugge.”

Ecco dunque La FESTA FUNESTA, la festa piu triste del mondo, come una piccola rivoluzione nel quotidiano manifesta uno stato d’animo, quello del popolo funesto.

Noi condannati dal “dolce Oblio” alla lucidità e alla profondità, Non siamo Né il problema Nè la soluzione.

Né con DIO Né con LUCIFERO!!!

Abbiamo la “bile nera” ed anche il nostro umore è nero

La nostra bandiera è uno stato d’animo.

La nostra tristezza è tutt’altro che inconsapevole

Noi non ci arrendiamo passivamente al vivere

Noi non ci adattiamo agli avvenimenti esterni con la convinzione che non ci riguardano

Noi prendiamo l’iniziativa!!

ROMA PROVINCIA CREATIVA