NOI NON ABBIAMO SBAGLIATO NIENTE Visioni di Laura Marcucci Cambellotti, Adele Ceraudo, Marina Haas, Laura Palmieri, Anna Maria Sacconi

a cura di Roberta Giulieni

12 – 31 luglio 2012

L?esposizione, che verrà inaugurata giovedì 12 luglio alle ore 18.30 in via delle Botteghe Oscure 34 presso Palazzetto Art Gallery diretta da Franco Ruben, vuole essere il racconto fatto dai “gesti” di cinque artiste “romane” che muovono dalla propria visione personale verso la sapienza di un mestiere e della mano. La mostra diventa così un dialogo “fisico” tra opere nate da tecniche e materiali diversi e da espressioni singolari eppure mosse da una comune volontà creatrice.

Laura Marcucci Cambellotti, Adele Ceraudo, Marina Haas, Laura Palmieri e Anna Maria Sacconi si muovono tra carte, inchiostri, tele, acrilici, olii e fili di lana ognuna affidandosi alla traduzione che la propria mano farà di un concetto o di un?immagine giunta alla mente.
Ognuna col proprio mestiere, ognuna ironicamente contemplando la possibilità dello scarto e dell?errore, pur non sbagliando niente. La manualità che tanto spesso nell?età contemporanea viene demandata agli altri per il prevalere dell?idea viene conservata gelosamente da queste artiste che ne fanno motivo imprescindibile nella realizzazione della loro opera.
Laura Marcucci Cambellotti stringe un ago tra le dita, avvicina ed allontana la tela montata al telaio per tessere lunghi punti verticali, uno accostato all?altro. Il gomito resta immobile la mano si muove avanti e indietro per costruire i ricordi di vicoli impervi affacciati sul mare, architetture in una prospettiva così ravvicinata da sembrare quali costruzioni utopiche. E ancora figure di femmine, non donne, sue compagne di vita, che tra quelle architetture si affacciano per ammirare l?orizzonte e ascoltare i racconti che Laura fa mentre tesse.
Adele Ceraudo nel parlare della propria visione femminile passa dal mezzo tecnico della fotografia alla sua traduzione sulla carta. Attraverso lo scatto fotografo fissa la composizione delle figure e determina l?iconografia. Poi si china sul tavolo e muove la mano che tiene l?immancabile penna biro per ricostruire e trasfigurare l?immagine. La mano compie scatti in obliquo, non si stacca dal foglio, mentre i tendini sono tesi insieme al polso a seguire il movimento dell?avanbraccio. Ed ecco che quei segni si trasformano in corpi esultanti nella loro nudità, fragili all?interno con le proprie tensioni emotive, le pause riflessive, le fughe mentali e solidi allo stesso tempo all?esterno, costruiti con gesti sapienti e precisione del tratto.
Marina Haas lascia invece che siano gli oggetti e le cose legate alla sua quotidianità a parlare del suo mondo. Oggetti, dei quali si è appropriata attraverso la sua pittura, trasfigurati in una visione dal carattere espressionista, tradotti sulla tela e sulla carta da una materia densa e vivace, a tratti evanescente come la memoria. Queste cose non rispondono ad un scala di valori, ma sono ugualmente portatrici di una storia. Sono chiusi in se stessi ma aperti alla sensibilità e all?immaginazione di chi li osserva. E Marina muove la mano in ampi movimenti dell?alto al basso e viceversa, o ruota il polso in piccole contorsioni per brevi tocchi.
Laura Palmieri presenta immagini del suo Bestiarium, una combinazione di vedute urbane e architetture sospese nel vuoto insieme a figure di animali esotici, come in un sogno o una visione immaginaria, difronte alle quali mettiamo in dubbio il nostro livello vigile. Forse temiamo di stare sognando. La sovrapposizione tra natura e cultura sembra farsi evidente attraverso le immagini proposte, e non capiamo bene se raccontano di qualcosa che è già avvenuto o qualcosa che potrà accadere. Tanto non c?è determinazione temporale, ma una profonda sospensione, forse anche una speranza. La mano ora tiene la penna a china e si muove in una direzione e in quella opposta disegnando griglie e reticoli. Fa movimenti lunghi e lenti, ora solo le dita si chiudono verso il palmo per i tratti più brevi e nascono piccoli animali intorno ad una vasca, moderna Arca di Noè , orsi che risposano sul tetto di una casa, una piccola capanna, cani, pecore…
Anna Maria Sacconi svela la sua passione simultanea per l?immaterialità e la tangibilità. I suoi lavori, accurati fin nell?ultimo dettaglio, sono sollecitazioni visive e aperture verso spazi monocromi caratterizzati da una costante vibrazione della materia e del colore. La sovrapposizione di materiali e il disegno che ne consegue spezzano infatti l?uniformità delle stesure del colore e lasciano emergere dalle profondità della tela, figure di angeli, strutture architettoniche, vere e proprie finestre dalle quali affacciarsi su superfici nere o bianche compatte, leggermente sporcate d?oro, alla ricerca di una salvezza meno divina ma più estetica. Ed ecco Anna che fa ampi movimenti del braccio tenendo rigido il polso, stendere strati su strati di colore per “costruire” e lasciare morbida la mano che tiene il pennello per permette all?oro di sgocciolare e insinuarsi nel bianco.

Breve scheda tecnica

Titolo: NOI NON ABBIAMO SBAGLIATO NIENTE
Curatela: Roberta Giulieni

Art Director: Eros Renzetti
Inaugurazione: giovedì 12 luglio 2012 ore 18.30
Periodo: 12 – 31 luglio 2012
Luogo: Palazzetto Art Gallery
Indirizzo: Via delle Botteghe Oscure 34, Roma
Orari: 10.00-19.00, dal martedì al sabato – Lunedì chiuso
web: www.palazzettoartgallery.com
email: info@palazzettoartgallery.com

WORKSHOP ATTORE/PERFORMER – CORPO PUBBLICO N4 – 24-26 luglio Roma

Elvira Frosini / Kataklisma

Roma – 24, 25 e 26 luglio 2012
h 19 – 23
scadenza iscrizioni  18 luglio 2012

Workshop 4
PERFORMER/AUTORE     [CORPO PUBBLICO]
L’attore/performer come autore
formazione attore/performer

con Elvira Frosini
e la collaborazione di Daniele Timpano

Spazio Kataklisma
via G. De Agostini 79
ROMA
orari h 19-23
info: tel. 338 3476616 – kataklismateatro@gmail.com

opportunità :
I workshop CORPO PUBBLICO sono occasione di formazione ed incontro di nuovi performer per il lavoro di Kataklisma.
(Vedi sotto: Progetti in atto Kataklisma)

partecipazione e requisiti:
Il workshop è rivolto ad attori, danzatori, performer, professionisti e non.
Requisiti essenziali sono una buona disponibilità a lavorare in gruppo, all’ascolto, a proporre e scambiare idee, spiccata curiosità nei confronti del lavoro teatrale, interesse a formare un proprio bagaglio di lavoro.

Nel caso di un numero elevato di richieste si farà una selezione in base al cv e ad un colloquio.
Inviare un cv /presentazione di sé, completo di recapiti telefonici e mail.
Scadenza invio: 18 luglio 2012 invia
Verrà comunicata la conferma di partecipazione e le modalità di iscrizione.
Numero limitato di partecipanti.
Costo del laboratorio: 80 euro

W4 . PERFORMER / AUTORE
Il laboratorio approfondisce l’indagine sul lavoro dell’attore/ performer come creatore, interprete e autore
Si indagherà sul lavoro performativo, sul lavoro attoriale, e sul lavoro autoriale ponendo le domande alla base di un percorso di costruzione del proprio lavoro.
Il tema del corpo, dei contesti, dello spazio e del tempo, e il senso dell’azione e della costruzione drammaturgica saranno al centro del lavoro, attraverso una riflessione e messa in pratica collettiva ed individuale  sulla base di una progettualità in costruzione.

Come strumento di lavoro verrà fornito ai partecipanti un elenco di domande e materiale intorno al quale lavorare.
Inoltre ogni partecipante è chiamato a portare
-un proprio sintetico  progetto di lavoro (idea performativa, azione, anche molto semplice), anche in forma soltanto teorica, chiarendo meglio possibile le proprie motivazioni.
-materiale per scrivere

CORPO PUBBLICO
Serie di workshop intensivi di approfondimento che si terranno nel corso del 2012 su alcuni temi di base riguardanti il corpo in scena e la formazione dell’attore e del performer:

W1 – CORPO PUBBLICO: il corpo, la presenza, le domande alla base del lavoro del teatro contemporaneo, drammaturgia dello spazio, il tempo.
W2 – CORPO del TESTO: il rapporto con i testi e i contesti, la creazione di senso, il sovvertimento.
W3 – CORPO POLITICO: il corpo/residenza di immaginari, il corpo/costruzione politica.
W4 – PERFORMER/ AUTORE: il lavoro performativo, il lavoro attoriale, il lavoro autoriale, la costruzione del proprio percorso performativo e di ricerca.
PERIODI [27 – 29 gennaio / 27 – 29 aprile / 29-30 giugno-1 luglio/ 24-26 luglio 2012]

CORPO PUBBLICO è uno spazio di lavoro intensivo, un luogo nel quale porre domande, ricercare strade, formare un proprio bagaglio di lavoro.
Il percorso inizia con delle domande alle quali si è chiamati a rispondere. Si cerca la chiarezza e la coscienza della complessità.

Progetti in atto – Kataklisma
Nei laboratori di Kataklisma si focalizzano e mettono in atto alcuni punti di indagine dei lavori di Elvira Frosini.
Tramite i laboratori ed i workshop si può entrare in contatto con le linee di lavoro, e si viene eventualmente selezionati per lavorare ad alcuni progetti.
Attualmente sono in atto diversi progetti artistici: SERIE B, un progetto modulare di creazione e presentazione di performance sui luoghi e sul presente. che prevede la produzione di performance per tutto il 2012, ed un progetto di ricerca sul CORPO (in particolare sul corpo delle donne e sull’immagine) per la produzione di un nuovo spettacolo nel 2013, il cui percorso comprende la creazione di altri lavori collaterali.

Elvira Frosini performer-autrice-regista,conduce una ricerca sui linguaggi scenici e sul corpo inteso come incrocio spazio-temporale di cultura, convenzioni, rapporti di potere, comunicazione, politica. Il lavoro si immerge nella vita e nelle azioni dei corpi come soggetti-oggetti politici, partendo dal corpo e dalle dimensioni simboliche, comunicative, rituali e sociali, inoltrandosi nelle dimensioni del paradosso, del non ovvio, della necessità e della relazione stretta tra atto-corpo e la visione, e ponendo il problema della rappresentazione.Il lavoro di Kataklisma è ellittico, non convenzionale, politico, procede per visioni, scarti, accumulazioni, sospensioni, accostamenti ed associazioni. E’ per assioma fuori centro, ironico, deformante.
Fondatrice di Kataklisma, ha realizzato: Innesto (2000), lavoro di danza ed interventi sonori elettroacustici dal vivo con il musicista Luca Venitucci; S-E – Studio per E (2001), III° International METU Contemporary Dance Festival, Ankara (Turchia),  Giovanna prenatal (2001), ENZIMI Teatro 2001; V – siamo in un deserto e volete lettere da noi? (2004) ; Runabout (2004);  Collapse (2006); WASTE (2006); Reperto#01 (2006), finalista della quarta edizione del premio Le voci dell’anima – incontri teatrali;  Buffet (2007): Blitz (2007); Istruzioni per la sopravvivenza (2007); Sì l’ammore no (2009, in collaborazione con Daniele Timpano/amnesiA vivacE), finalista al Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti” nel 2008;  Ciao Bella (2010; DIGERSELTZ (2012)). Ha realizzato numerose performance site-specific:  Duets in square – performance urbana (2006); Transito – performance urbana (2006); Disseminazione – peformance urbana (2006); Italiana (2006); X-performance (2007); Niente di grave (2007); Time (2008; SERIE B (2012).
Ha ideato e realizzato nello spazio Kataklisma teatro di Roma la rassegna Generatore X (dal 2004), Uovo – spazio performance (dal 2004) e dal 2008 il progetto NOVO CRITICO – incontri tra critica e nuova scena contemporanea.  Dal 2007 organizza a Tivoli (Roma) la rassegna di teatro, danza e performance Assaggi-Generatore Nomade e collabora alla direzione artistica di Ubu Settete – fiera di alterità teatrali. Dal 2010 realizza il progetto di formazione e creazione per la scena contemporanea ela drammaturgia ECCE PERFORMER.

Daniele Timpano (Roma, 1974) è autore-attore e regista di teatro. Come attore ha lavorato con Michelangelo Ricci (Finale di Partita, La Meglio Gioventù, Ubu Re), Carlo Emilio Lerici, Francesca Romana Coluzzi, Massimiliano Civica (Grand Guignol). Ha collaborato con diverse compagnie della scena indipendente romana, tra le quali OlivieriRavelli_teatro (L’immaginario malato, Trilogia del consenso ) e LABit (Mani). Fondatore del gruppo ‘amnesiA vivacE’, ha scritto e interpretato Storie di un Cirano di Pezza (1998); Ogni rivoluzione è (?) un lancio di dadi (1998, in collaborazione con Marco Maurizi); Teneramente Tattico (1999); Profondo Dispari (2000); Oreste da Euripide (2001); caccia ‘L drago da J. R. R. Tolkien (2004), vincitore della terza edizione del premio Le voci dell’anima – incontri teatrali); Gli uccisori del chiaro di luna – cantata non intonata per F. T. Marinetti e V. Majakovskij (2005); dux in scatola. Autobiografia d’oltretomba di Mussolini Benito (2006), finalista al Premio Scenario 2005, pubblicato in volume da Coniglio Editore nel 2006 e sulla rivista di teatro Hystrio nel 2008; Ecce robot! Cronaca di un’invasione (2007), ispirato all’opera di Go Nagai (Jeeg Robot, Goldrake, Mazinga) e pubblicato in volume all’interno dell’antologia “Senza corpo – voci dalla nuova scena italiana” a cura di Debora Pietrobono [Minimum Fax, 2009]; Negative film #1: Teneramente Tattico (2009, in collaborazione con Lorenzo Letizia/Le Chant du Jour); Risorgimento pop – memorie e amnesie conferite ad una gamba (2009, in collaborazione con Marco Andreoli/Circo Bordeaux); Sì l’ammore no (2009, in collaborazione con Elvira Frosini/Kataklisma), finalista al Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti” nel 2008; Aldo morto. Tragedia (2012) Due suoi testi, Dux in scatola e Risorgimento pop, sono stati selezionati per il progetto “Face à face -paroles d’Italie pour les scènes de France” nel 2011. È stato redattore della rivista on line Amnesiavivace.it e di Ubu Settete, periodico di critica e cultura teatrale. È stato tra gli ideatori e organizzatori della rassegna romana “Ubu Settete – fiera di alterità teatrali” (sei edizioni dal 2003 al 2007).

Kataklisma
Via G. De Agostini  77/79
Roma


INFORMAZIONI :
tel.  338 3476616
kataklismateatro@gmail.com ;   www.kataklisma.it

LARA ARAGNO

Curatrice sezione Moda della terza edizione del volume RomaCreativa

Figlia di creativi, irrequieta da sempre, a 15 anni Lara Aragno inizia la sua carriera lavorando come attrice con grandi registi: Mauro Bolognini, Giuliana Berlinguer, Luca Verdone, Luigi Filippo D’Amico. Parallelamente collabora come assistente costumista con Andrea Viotti per gli spettacoli “Amleto” e “I Masnadieri” firmati da Gabriele Lavia. La sua prima esperienza di moda nasce dall’incontro con Pino Lancetti di cui diventa assistente.

Nel 1982 Sergio Galeotti e Giorgio Armani la selezionano per assistere Silvana Armani nella
neonata linea Emporio Donna, una ricca esperienza che dura 12 anni. Nel 1995 dall’incontro con Prada e dal progetto Miu Miu, si sviluppa il suo nuovo sguardo sulla moda, vista più come espressione creativa di linguaggio e pensiero.

Il “concept” prende il sopravvento sul prodotto. Nel 1997 l’incontro che ha stravolto la sua vita, con Romeo Gigli, che diventa, nel 2003, suo marito. Dal 2006 dirige la scuola di moda dell’ Istituto Europeo di Design di Roma.

ALESSANDRA MAURO

Curatrice sezione Fotografia della terza edizione del volume RomaCreativa

Giornalista, Alessandra Mauro è nata a Roma, è laureata in Lettere e si occupa di fotografia da molti anni. Come curatore, ha concepito e organizzato diverse mostre fotografiche: William Klein, “Roma”; Mario Giacomelli, “La figura nera aspetta il bianco”; Mimmo Jodice, “Perdersi a guardare”, “Ombre di guerra” e molte altre, presentate in diverse sedi museali.

Come direttore artistico di Forma, Fondazione Internazionale per la Fotografia di Milano, è responsabile del programma espositivo dal 2005, ha curato e presentato numerose mostre collettive e personali di diversi autori tra cui Richard Avedon, Josef Koudelka, Peter Lindbergh, Henri Cartier-Bresson, Martin Parr, Bettina Rheims Gianni Berengo Gardin e altri.

Come direttore editoriale di Contrasto, Roma, ha curato e realizzato diversi libri e cataloghi, tra cui “I custodi dei fratelli: fotografia e diritti umani”; “Ombre di guerra”, e altri. Tiene un laboratorio sull’iconologia e la lettura delle immagini presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.

RICCARDO MONACHESI

Curatore sezione Artigianato della terza edizione del volume RomaCreativa

Riccardo Monachesi, nato a Roma nel 1954, si laurea in Architettura nel 1980. Affascinato dal mondo del “saper fare” pratica dai 14 anni in poi attività che prevedono una spiccata manualità quali la lavorazione del cuoio, lamiera, disegno e legno. Questi interessi si condenseranno, negli anni successivi, nello studio e nell’analisi dell’artigianato italiano, riferito ai diversi centri di produzione.

Dal 1990 al 2000 collabora stabilmente con Titti Carta all’interno della società da lei creata “Arte del Quotidiano”, allestendo mostre in Italia e all’estero, curando selezioni di artigiani, collaborando come giornalista freelance per la rivista “D’A, tra artigianato e Design” fondata e diretta dalla stessa Carta.

Dal 2001, per la Regione Lazio, cura la promozione dell’Artigianato Laziale partecipando e creando manifestazioni e fiere settoriali e d’immagine.

ROMA PROVINCIA CREATIVA