RICCARDO VENTURI

Nei suoi scatti guerra, disastri ambientali e tragedie sociali: la fotografia intesa come impegno umanitario

L’interesse per il mondo e per l’uomo è alla base delle scelte professionali di Riccardo Venturi. Fotoreporter da oltre venti anni, la sua carriera, intrapresa nel 1988, si è da subito orientata sulla fotografia di reportage. Ha iniziato con il dossier sullo scandalo dei fondi per la ricostruzione delle zone terremotate dell’Irpinia, e poi, dagli anni ‘90, comincia a realizzare reportage di guerra: con quello in Afghanistan ha vinto il World Press Photo del 1997. Riccardo segue i conflitti viaggiando nei paesi coinvolti, specie in Africa; si reca nei territori colpiti da catastrofi ambientali come lo Tsunami in Sri Lanka e in Indonesia, il terremoto in Iran e ad Haiti. E a questo accompagna l’impegno all’interno di associazioni umanitarie oltre alle collaborazioni con aziende private per progetti di corporate e pubblicità. Riccardo Venturi collabora con molte delle più importanti testate
italiane e internazionali tra le quali l’Espresso, National Geographic, Businessweek, Le Nouvelle Observateur, El Pais Magazine. “Svolgo con passione il mio lavoro di fotografo e considero il mio mestiere un onore e un privilegio, l’amore per la fotografia di reportage nasce dall’interesse spontaneo per il mondo e per l’uomo. Credo nell’importanza della sperimentazione fotografica, nell’interazione di diverse discipline artistiche, la musica, la
letteratura, il video, il multimedia”. Le sue fotografie sono delle visioni lucide ed emozionali dei Paesi colpiti dai conflitti e, soprattutto, delle persone che in essi tentano di sopravvivere. Grazie a questo suo sguardo, con il reportage sulla guerra del Kosovo,
vince la Leica Honorable Mention nel 1999, ed è pluripremiato per il suo lavoro sul terremoto di Haiti nel 2010. “Il mio sguardo fotografico si pone tra la documentazione giornalistica e il gesto poetico, cerco sempre di raccontare gli eventi significativi nella
storia del mondo”. La sua collaborazione con organismi umanitari è documentata, ad esempio, da progetti fotografici significativi, come quello sugli incidenti sul lavoro in Italia, dal quale è nato un libro e una mostra itinerante. Tra le numerose mostre personali e
collettive alle quali Riccardo ha partecipato: “Foto8 Summershow” a Londra, “TB-Day” a Rio de Janeiro e “Kosovo War in Europe” a New York, mentre in Italia è a Milano con “Ombre di guerra” e nella capitale per “Che ci faccio qui? I bambini nelle carceri italiane”.
www.contrasto.it

DEANNA RICHARDSON – ILEX PHOTO

Galleria e vendita online: l’arte fotografica incontra il grande pubblico

Deanna Richardson lascia la carriera di curatrice di esposizioni e di libri di fotografia tra gli Stati Uniti e l’Italia per dedicarsi a tempo pieno a un nuovo progetto, nato dalla voglia di condividere la propria passione per l’arte fotografica con un più vasto pubblico: Ilex Photo. L’evento è datato ottobre 2008 e, per l’occasione, Deanna realizza una mostra presso la 10b Photography Gallery di Roma. Ilex Photo è una vera e propria galleria d’arte fotografica contemporanea, la prima in Italia a sviluppare anche la vendita online. In essa la Richardson concentra molti dei nomi più importanti del panorama
odierno, superando in tal modo le distinzioni tra fotogiornalismo e arte. Nel sito inoltre si trovano anche conversazioni con artisti e approfondimenti per conoscere il backstage di ogni foto. Deanna Richardson annovera nella scuderia Ilex Photo artisti come Pep Bonet, Stefano De Luigi, Maya Goded, Yuri Kozyrev, Miguel Rio Branco, Angelo Turetta e Francesco Zizola. Il progetto nasce proprio per creare un nuovo approccio, più facile e intuitivo, al collezionismo di foto artistiche, andando incontro sia al grande pubblico, con
prezzi più bassi grazie a tirature più elevate, sia al collezionista classico che può acquistare pezzi che hanno tirature molto più basse nonché prove d’artista. “L’unicità di Ilex – spiega Deanna – sta nel fatto che la maggior parte dei pezzi che offriamo sono una piccola parte di progetti più grandi, di storie più articolate, un viaggio di ricerca e perseveranza che l’artista ha fatto. La fotografia è una sorta di poesia e nel sito è possibile vedere video e interviste ai fotografi, che raccontano la storia sottesa ad ogni opera. Ilex cerca di rendere questa poesia a portata di mano”. Con l’obiettivo di superare i confini, a partire da quelli geografici, l’anno scorso è stata lanciata una versione portoghese del sito. “L’iniziativa ha
avuto talmente successo da permetterci di organizzare tre mostre in Brasile: a Rio, a São Paulo e a Recife. L’idea, infatti, è quella di muoverci anche in altri Paesi e creare partnership con altre gallerie. Per ora, abbiamo in programma di tornare a São Paulo e siamo in trattativa con una galleria di Pechino”. La fotografia contemporanea è un segmento in continua crescita e ci sono molte realtà con cui Deanna vorrebbe collaborare, una fra tutte è “Vocazione Roma”, incubatrice di giovani idee con lo scopo di portare più vitalità nell’ambiente creativo romano.
www.ilexphoto.com

CLAUDIO CORRIVETTI – POSTCART

Editore e fotografo: letteratura, immagini e designo confluiscono nella stessa personalità creativa

Claudio Corrivetti viene contagiato dalla passione per la fotografia da adolescente, quando, per la promozione, riceve in dono una Olympus OM1. Il suo contatto con l’arte però avviene molto prima: già a due anni inizia a disegnare, successivamente si iscrive
all’Accademia di Belle Arti, e poi alla Facoltà di Architettura de La Sapienza. L’incontro con Tazio Secchiaroli è un punto di svolta: nonostante la giovane età decide lucidamente che avrebbe fatto il fotografo per il resto della vita. Dal maestro riceve importanti lezioni e, soprattutto, sviluppa una nuova visione della fotografia. Nel 1994 fonda la casa editrice Postcart, dove coniuga scrittura, fotografia e disegno. Claudio Corrivetti è dotato di una creatività poliedrica, si muove agevolmente tra editoria e le varianti del mondo delle immagini. “La linea guida del mio lavoro di fotografo, disegnatore o editore – spiega – è sempre la massima libertà espressiva e la ricerca di un linguaggio personale
che deve adattarsi al contenuto del progetto. Forse l’originalità risiede nell’accettare e plasmare la propria visione del mondo attraverso una tecnica e un linguaggio adatto al messaggio. Come autore ricerco una chiave personale per la lettura del mondo e di quello che sto vivendo. Attraverso l’editoria mi piace che gli autori riescano a sentirsi rispettati e vicini al risultato che avevano in testa nel momento in cui pensavano al lavoro che sarebbe infine diventato un libro. Una cosa importante è l’utilizzo sempre maggiore della letteratura che arricchisce e nobilita ancor più il lavoro fotografico dei libri che pubblichiamo”. Come fotografo ha esposto nel 2008 in una personale dal titolo “I
luoghi di Dino Campana”, nell’ambito del festival Fotoleggendo 2008; e “Roma in bianco e nero”, presso la FNAC e il Palazzo delle Esposizioni. Da quest’ultima esce una pubblicazione omonima presso la sua casa editrice, di cui ancora oggi ne è un bestseller.
All’interno di Postcart pubblica reportage di Davide Monteleone e ospita artisti quali Sandro Becchetti, Emiliano Mancuso, Lucia Baldini con i quali ottiene diversi riconoscimenti come il premio Fotolibro di FotoGrafia – Festival internazionale di Roma, il premio Bastianelli nel 2009 e nel 2010. Tra le collaborazioni auspicate c’è quella con il Comune di Roma per la promozione della capitale.
www.claudiocorrivetti.com
www.postcart.com

CECILIA RIBALDI – NOTEBOOK ALL’AUDITORIUM

LA PASSIONE DI FAMIGLIA AL SERVIZIO DELLA CULTURA E DELLA GESTIONE LIBRARIA

Cecilia Ribaldi, responsabile editoriale della libreria Notebook all’Auditorium di Roma, ha da sempre seguito la tradizione familiare nel settore. Nata a Roma da una famiglia di librai ed editori. Dopo la laurea in storia dell’arte e museologia contemporanea, la Ribaldi compie le prime esperienze lavorative in ambito familiare. Nel 1996 viene chiamata dalla Réunion des Musées nationaux, istituzione francese che gestisce i musei nazionali, per costituire in Italia il modello di libreria museale richiesto dall’attuazione della legge Ronchey e che viene realizzato presso la Galleria Nazionale d’arte Moderna di Roma. Successivamente la società Gelmar l’ha contattata per allestire e gestire una nuova libreria all’Auditorium Parco della Musica di Roma, dove lavora dal 2003. L’originalità del lavoro di Cecilia Ribaldi sta nell’unire capacità manageriali e culturali e un pizzico di intuito per “offrire un panorama meno uniforme e scontato della produzione editoriale
italiana, fornendo al tempo stesso sostegno e approfondimento”. Esperienza, questa, maturata negli anni in cui l’attività di gestione delle librerie è stata accompagnata da una serie di collaborazioni sul tema della museologia per case editrici come “La Nuova Frontiera”, “Economia della cultura” e “Mucchio Selvaggio”, tanto per citarne
alcune, oltre alla collaborazione con il quotidiano “il Manifesto”. Nel 2005 pubblica con la casa editrice il Saggiatore “Il nuovo Museo”, un testo adottato in diverse università per i corsi di museologia. Tra le varie partecipazioni a convegni, la Ribaldi ha curato alcune
mostre e cataloghi, oltre a partecipare al sito Raisat zoom per le voci d’arte contemporanea. “Il mio lavoro nasce e si sviluppa in ambito familiare e si accresce attraverso la formazione culturale e con le esperienze acquisite nel confronto con realtà straniere. Per quanto riguarda quello che svolgo per l’Auditorium, al momento il mio
impegno consiste nel tenere fede al progetto iniziale, continuando a perseguire un obiettivo di qualità e di pluralismo nella selezione degli acquisti e nella loro collocazione all’interno della libreria”. Per il futuro Cecilia è aperta a collaborazioni con tutte le istituzioni di natura
culturale, dalla Casa delle letterature al MAXXI, MACRO ecc…
www.notebookauditorium.it

DAVIDE D’ATRI – BEATPICK

Musica e business insieme nella realizzazione di una società internazionale per il licensing audiovisivo e pubblicitario

Esperto di materie quali antitrust, copyright infringement, total welfare e industria discografica e da sempre appassionato alla musica, Davide D’Atri ha unito interessi e competenze nella creazione della Beatpick. È una società internazionale di music licensing che aiuta le agenzie pubblicitarie, di comunicazione e le case di produzioni cinematografiche a trovare e licenziare i migliori brani musicali per sonorità, caratteristiche e prezzo. Un connubio che D’Atri ha realizzato anche grazie a una formazione economica e di business svolta in Inghilterra: Londra è stata lo scenario nel quale si sono concretizzate le sue aspirazioni. Dopo un master in International Business Economics presso la Cass Business School City University, infatti, ha iniziato a lavorare nel music licensing e, insieme a Francesco Danieli, ha aperto nel 2006 la net label Beatpick.com. Davide d’Atri è amministratore delegato e fondatore di Beatpick.com e Soundreef.com. La prima società si occupa di music licensing per film, tv e pubblicità ed intermedia i diritti d’autore per conto di autori ed editori. La seconda è una società di collezione dei compensi di diritto inglese che opera in Europa e svolge un’attività simile a quella di SIAE ed SCF. “Associamo il mondo della musica indipendente a grandi brand – spiega Davide – trovando sonorità che possano trasmettere le emozioni prescelte dal cliente al target aziendale. Abbiamo inoltre sviluppato un potente motore di ricerca a disposizione dei professionisti della pubblicità e
dell’industria cinematografica. Per aiutare loro e allo stesso tempo far guadagnare anche gli artisti indipendenti”. Tecnologia, efficienza e trasparenza sono i principali aspetti di un’attività che offre un servizio di consulenza nel settore indipendente dove Beatpick ha ricercato e filtrato musica in oltre 40 nazioni. Tra le aziende che hanno utilizzato i servizi offerti da Beatpick troviamo: Mercedes Benz, 20th Century Fox, Dodge, Samsung, Lufhtansa, Play Station, Puma, Ralph Lauren, Roche, Max Mara, Ovs Industry, Kellogs, GAS e Bertolli. Un lavoro che per Davide D’Atri si coniuga anche in docenze: insegna al Master in “Management, Marketing e Comunicazione della Musica” presso la Sapienza Università di Roma ed al “Master di New Media Design” all’Istituto Europeo di Design.
www.beatpick.com

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