ANDREA FEBBRAIO – EBUZZING ITALIA

Una Piattaforma tecnologica per il buzz, il passaparola , con l’obiettivo di diventare il più grande network europeo

Andrea Febbraio è amministratore delegato dell’azienda Ebuzzing Italia, e ha fatto del passaparola un lavoro. Tramite la piattaforma Ebuzzing assicura la maggior diffusione possibile di brand su tutti i generi di social media. Specializzato in marketing, impiega le sue conoscenze per generare buzz, passaparola, tramite video virali o conversazioni sponsorizzate. Per assicurarsi il successo si muove in una rete europea comprensiva di più di diecimila blog, oltre che di community, di applicazioni Facebook e di siti informativi. In
questo modo si crea una nuova forma di media e di informazione intorno ai contenuti creati dalle varie comunità virtuali. Febbraio cura tutti gli aspetti della strategia di marketing, in modo da dare vita ad una rete di informazioni grazie alla quale un brand può
trovare capillare diffusione.

Il lavoro che oggi Andrea Febbraio porta avanti nasce da un’esperienza decennale nel campo della comunicazione digitale, dagli albori di internet in Italia, nel 1999, fino ai giorni nostri. “L’idea è stata quella di fondare una società che offrisse agli inserzionisti pubblicitari un approccio unico: la possibilità di pianificare qualcosa che di solito è invece spontaneo: il buzz, il passaparola rispetto
a un brand o a un prodotto nei social media”. L’originalità di una società come questa nasce proprio dal tipo di servizio che offre agli utenti. Come lui stesso afferma “sono pochissime le realtà in Europa che possono garantire la diffusione del passaparola online rispetto a un video o al buzz su un prodotto. Per farlo abbiamo sviluppato una potentissima piattaforma tecnologica che ci permette di mettere in contatto gli influencer
della rete (blogger, opinion leader, connectors) con i brand stessi, per propagare e tracciare il buzz generato in Facebook, Youtube, Twitter”.

L’obiettivo che Andrea si pone è quello di creare il più grande network europeo per la pianificazione online di campagne
buzz marketing. L’interazione con altre aziende in questo campo è molto importante, soprattutto per quanto riguarda la realtà nazionale volta a una conquista sempre più vasta di territori internazionali. A Roma ci sono molte multinazionali con cui Ebuzzing Italia lavora ma, come spiega Febbraio “mi piacerebbe consolidare il rapporto con il mondo dell’automotive che, avendo un prodotto complesso, si presta bene ad essere spiegato, o meglio raccontato online, con campagne di passaparola o virali”.
www.ebuzzing.it

VERONICA CRUCIANI

Un teatro popolare d’arte per dare voce alle storie di vita scomode

Una pedagogia teatrale finalizzata a una drammaturgia contemporanea, che sia capace di offrire uno sguardo ‘altro’ rispetto alla realtà odierna contraddistingue il percorso di Veronica Cruciani. Attrice e regista è diplomata presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e lavora come attrice con molti importanti registi. Nel 2003 Ascanio Celestini scrive per lei “Le nozze di Antigone”, mentre nel 2004 fonda la Compagnia Veronica Cruciani in cui unisce tradizione orale, memoria e drammaturgia contemporanea. Nel 2007 è regista di “Il ritorno”, testo vincitore del Premio della Critica 2008 e finalista al Premio Ubu 2009. Insegna recitazione e drammaturgia in alcuni teatri di Roma e conduce laboratori di teatro in diverse città italiane per attori professionisti e non. Nei tanti anni di studio Veronica Cruciani ha esaminato i vari aspetti dello spettacolo dal vivo. “Andando spesso a teatro come spettatrice mi capitava di vedere negli spettacoli gli attori usati come vere e proprie scenografie che si muovono, da qui è nata l’esigenza di voler creare una forma di teatro che avesse l’attore al centro della questione. Mi chiedevo: come è possibile per l’attore stare in scena come un semplice esecutore poco cosciente di quello che fa? Vedevo spettacoli difficili da comprendere, con un pubblico fatto solo di addetti ai lavori; oppure assistevo a spettacoli commerciali privi di qualità. Mi domandavo come fosse possibile fare un teatro popolare, cioè comprensibile a tutti, ma anche d’arte, cioè di qualità”. Così Veronica ha incominciato a sviluppare un metodo basato sulla creazione di testi originali a partire dalla testimonianza diretta dei protagonisti delle vicende: emigranti, immigrati, anziani, lavoratori precari, adolescenti, ecc… “Non so se è originale quello che faccio, ma sicuramente mi riguarda profondamente. Mi occupo di portare avanti una ricerca molto legata a un lavoro di indagine e di riflessione sulla realtà contemporanea. Raccolgo delle storie di vita scomode, di cui nessuno si occupa e le faccio diventare un testo teatrale”. La location del suo lavoro è da tre anni il Teatro Quarticciolo, “mi piacerebbe continuare a lavorare in quelle periferie, perché ho costruito molto tra la gente, professionisti e non, unendoli in un’idea di teatro partecipato che credo sia importante per migliorare la struttura sociale di quei luoghi”.
www.veronicacruciani.it

PAOLA MANFRONI – MARIMO

Pubblicità ecologica per combattere l’inquinamento delle immagini sciatte e dei messaggi distorti

Paola Manfroni, art director laureata in farmacia, ha scelto molto presto la strada che avrebbe seguito grazie all’incontro con il pubblicitario Bob Elliot. Ha imparato la parte artigianale del suo lavoro alla McCann Ericson come assistente art director. Tra i suoi maggiori progetti pubblicitari ha lavorato per Enel, BNL, Autostrade, Finmeccanica e Acea, e ha lanciato il brand “That’s Amore Findus”. Il suo lavoro ha ricevuto importanti riconoscimenti nazionali e internazionali al New York festival, al London Eurobest
e al Festival di Cannes, oltre che dall’Art Directors Club Italiano, di cui dal 1993 è socia e oggi vicepresidente. Nel 2007 fonda Marimo/brandlife designer, con cui esporta creatività italiana in Europa e con il quale ha vinto il progetto di comunicazione del 150°
anniversario dell’Unità d’Italia. Quello che Paola Manfroni vuole fare tramite il suo gruppo Marimo, composto anche da Manuela Morpurgo, Giovanna Ridenti e Assunta Squiteri, è mettere in pratica nel campo della pubblicità le sue esperienze culturali e lavorative passate. “Siamo consapevoli dell’impatto culturale dei messaggi che produciamo e ci impegniamo perché siano ‘ecologici’, cioè non inquinino il nostro ambiente ma
piuttosto lo arricchiscano di bellezza, grazia, ironia”. Bisogna trovare il bandolo della matassa, che per la Manfroni è “quella emozione vera e indiscutibile che costituisce il centro di un messaggio forte. Bisogna poi farla diventare grande attraverso un’esecuzione
impeccabile”. Per concretizzare le aspirazioni cerca di restituire al suo lavoro una dignità che è stata intaccata, aggregando i migliori talenti e facendoli emergere, attirando committenti che abbiano voglia di realizzare cose di cui andare fieri, piuttosto che buyer alla ricerca di sconti. Tra i lavori portati a termine dal gruppo Marimo ci sono progetti pubblicitari per Fox, RaiSat, Gambero Rosso, la Presidenza del Consiglio e Rai Tre. Oltre alle attività classiche Manfroni vuole anche offrire un trampolino di lancio per i giovani creativi che hanno voglia e talento da investire in campo pubblicitario. Un’ammirazione
particolare va ai creativi del gruppo NU Factory: “ammiro il loro lavoro e cercherò di coinvolgerli alla prima occasione”.
www.marimo.it

MICHELE DI STEFANO – MK

Performance teatrali e coreografiche che sono vere avventure di viaggio

Dalla scena musicale punk-new wave degli anni Ottanta, Michele Di Stefano, coreografo e performer, approda a un progetto autodidatta di ricerca corporea: la fondazione MK. Questa è oggi uno dei più importanti gruppi di danza contemporanea italiana, che ha ricevuto riconoscimenti nei più importanti festival internazionali. La performance, la coreografia e la ricerca sonora sono i leit motiv dell’attività di Di Stefano e di MK. Tra le produzioni più recenti figurano “Comfort”, ospitato dall’Indonesian Dance Festival e dallo Spark Festival di Minneapolis, e “Speak spanish” in tour nel 2010-2011. Gli spettacoli sono accompagnati da un’intensa attività di laboratori sperimentali, incontri e workshop. Ed anche da una riflessione non solo sul design della scena, ma sulla distanza spaziale e temporale necessaria per coprire il percorso di avvicinamento alla scena stessa. Il performer organizza la creazione secondo principi geografici e topografici, rendendo la
performance una vera e propria avventura di viaggio. L’attività che Michele Di Stefano svolge con MK nasce dal desiderio di invenzione linguistica e sperimentazione performativa. L’originalità sta nel fatto che il gruppo interagisce con tutte le arti e con il territorio. Geograficamente infatti si ha uno sviluppo performativo coinvolgente, che genera un viaggio vero e proprio. Ciò che Di Stefano cerca di sviluppare è un senso del tempo mentre gli obiettivi, come lui stesso spiega, sono soprattutto “la conquista di mobilità e flessibilità, senza dubbio per incontrare il mondo, in senso tattico più che strategico. Non so, credo dipenda da un certo modo di considerare la presenza, anche teatrale, rendendola instabile. La lingua con la quale ti esprimi al momento diventa dunque un atto di negoziazione temporaneo”. Nel 2010 la sua attività di coreografo e performer in MK si è legata al Nuovo Teatro Nuovo di Napoli con due produzioni: “Kamikaze” e “Giuda”, all’interno della stagione sui Fondamentalismi. In seguito, un’altra delle loro attività teatrali è stata caratterizzata dalle “Instruction series”, ovvero coreografie e ambienti performativi creati a distanza, via posta elettronica. Le informazioni così inviate sono scritte apposta per essere fraintese, in questo modo nell’organizzazione della performance tutto si corromperà e si contaminerà come deve.
www.mkonline.it

FRANCESCA QUARATINO – MANAFACTORY

Una comunicazione di qualità per tradurre in chiave web i valori e i linguaggi individuali

“Good content for a change” è il motto che Francesca Quaratino e i suoi hanno adottato per la loro agenzia di comunicazione web, Manafactory, come prova della passione e della fede ripongono nei contenuti. Fondata nel 2008, a seguito dell’incontro, avvenuto nel 2005, Manafactory nasce dall’intuizione di unire esperienze professionali nell’advertsing tradizionale e in quello della Rete. Chi lavora a Manafactory, infatti, ha visto nel web il luogo in cui queste esperienze potevano essere messe a frutto. Oggi nell’azienda si condividono diverse professionalità all’insegna della pianificazione strategica on line nel nome del content marketing.
In questi anni di vita Manafactory ottenuto lavori importanti, per esempio quelli per il Senato della Repubblica Italiana, per Enel Cuore, per Atac e per il Comune di Roma. “Noi crediamo nel web strategico. Siamo ‘strategic planner’ del web. Pensiamo che un sito si debba affrontare come un lavoro di identity e la web identity è ancora più complicata di una brand identity. Il nostro lavoro, dunque, è anche quello di ‘fare cultura’ perché è molto difficile incontrare clienti che investano in strategia. Comunichiamo sul web, quindi non possiamo permetterci di parlare di un ‘tipo’ di comunicazione. Il nostro compito è quello di riuscire ad interpretare in chiave web i valori, i linguaggi, i prodotti e i servizi dei nostri clienti. Ma è nostro compito anche dialogare con le persone, quindi prima di tutto ascoltare ed evitare di imporre uno stile”. Credono talmente tanto in quello che fanno che la promessa è tutta nel “change”.
www.manafactory.it

ROMA PROVINCIA CREATIVA