GIOVANNI GIULIANI – FONDAZIONE GIULIANI

Una Fondazione che promuove il dialogo con gli artisti all’insegna del concetto di libertà creativa

Giovanni e Valeria Giuliani fondano nel 2010 la Fondazione Giuliani, ente no-profit in cui i due coniugi ricercano e promuovono giovani artisti contemporanei. Insieme alla direzione artistica di Adrienne Drake, si occupano di organizzare mostre personali di artisti nazionali e internazionali che non hanno mai esposto in Italia, portandoli all’attenzione del pubblico anche con la produzione di cataloghi monografici e opere site specific. Dall’apertura ad oggi, i due collezionisti hanno visto avvicendarsi nei loro spazi artisti come Nora Schultz, Mona Hatoum, Alessandro Piangiamore, Marco
Raparelli
, oltre a eventi performance di Jamie Shovlin e Lustfaust in collaborazione con MACRO e con il Teatro Eliseo di Roma. “Il nostro intento principale è la volontà di concentrarci su situazioni che non è facile vedere in Italia – spiegano Giovanni e Valeria Giuliani. Per fare ciò puntiamo su mostre personali che possano permettere ai visitatori di conoscere meglio la pratica di ogni singolo artista. Per questo, per ogni mostra che organizziamo, produciamo e commissioniamo nuovi lavori. Ma spesso ci piace lasciare che gli artisti interagiscano con opere della Collezione Giuliani, dando loro la possibilità di reinterpretarle e ripresentarle come meglio credono. La nostra attenzione si è focalizzata principalmente su artisti che lavorano prevalentemente con la scultura. Penso a Nora Schultz, alla quale abbiamo dedicato una mostra che si chiamava “avere luogo” o a Simon Dybbroe Møller e Oscar Tuazon che verranno nei nostri spazi prossimamente. Sono, questi, artisti che, seguendo una ricerca concettuale rigorosa, mettono una particolare enfasi anche nell’opera d’arte e nel risultato materiale della loro ricerca”. L’obiettivo, oltre ad offrire mostre di qualità, è quello di tenere vivo un dialogo di libertà e creatività tra la Fondazione e gli artisti. Oggi auspicano collaborazioni con musei istituzionali e con le altre fondazioni chea rappresentino realtà creative, vivaci e fondamentali per la città. Tra le ultime iniziative, infatti, quella di aver aperto le porte della loro Fondazione all’Università: i Giuliani accolgono studenti universitari interessati a tirocini formativi e organizzano cicli di visite guidate per gruppi di studenti e studiosi.
www.fondazionegiuliani.org

SERGIO CASTELLANI – FILMMASTER GROUP

Un’azienda nata da un gruppo di amici che diventa un riferimento importante nell’industria della produzione e non solo

Ascoltando un’intuizione Sergio Castellani fonda nel 1976, insieme agli amici di sempre Stefano Coffa e Giorgio Marino, la Filmmaster Group, attiva nella produzione di spot pubblicitari, eventi, prodotti televisivi e video musicali. Ci mette tutta la sua esperienza passata, dai coraggiosi studi all’Istituto di Stato per la Cinematografia e la TV, sino alle collaborazioni con Rai, con Istituto Luce e con registi del calibro di Gillo Pontecorvo, Giuliano Montaldo, Vittorio Taviani e Ermanno Olmi. Nel 2010 come Presidente e Amministratore Delegato di Filmmaster Group, ha firmato una strategica alleanza con IEG/Cinecittà Entertainment con l’obiettivo di sviluppare un modello di intrattenimento tutto italiano. Oggi Filmmaster Group, grazie al lavoro di Castellani, assieme agli altri fondatori e al personale, è una grande factory creativa e produttiva. Sergio Castellani parla con passione della sua creazione: “Filmmaster Group è una grande factory in grado di animare con contenuti italiani tutte le forme d’arte dell’intrattenimento, dai grandi show al cinema e si pone l’obiettivo di diventare un’industry capace di esportare questo modello a livello globale. Vuole essere un’importante realtà italiana, player mondiale in settori di assoluto prestigio come quello dei grandi eventi e delle produzioni internazionali. Un piano strategico e industriale ancora più credibile grazie all’alleanza strategica firmata alla fine del 2010 con IEG/Cinecittà Entertainment. Due realtà che si saldano e si rinnovano in una nuova grande scommessa globale: unire il meglio della creatività e dell’innovazione italiana con la massima esperienza nelle produzioni di cinema, eventi spettacolari e pubblicità, per permettere all’Italia di tornare nuovamente ad essere un polo d’attrazione per gli investimenti esteri e al contempo di esportare il modello dell’entertainment a livello internazionale”. Filmmaster Group, con la sua società K-events, ha curato molti eventi importanti quali le Olimpiadi Invernali di Torino 2006; Welcome 500 per la presentazione della nuova Fiat 500; la produzione esecutiva delle celebrazioni per il bicentenario dell’indipendenza del Messico. Per quanto riguarda invece le produzioni televisive Castellani ha portato a buon fine molte collaborazioni con Sky e Rai.
www.filmmaster.com

NANNI MORETTI – NUOVO SACHER

Noto attore e regista, gestisce il cinema Nuovo Sacher a Trastevere per dare spazio a storie di qualità

Noto attore, regista, esercente e produttore, Nanni Moretti, si distingue per l’impegno verso il cinema italiano e per l’attenzione verso quelle produzioni che difficilmente
troverebbero spazio sul mercato. La sua carriera ha inizio nel 1973 quando, con i soldi ricavati dalla vendita della sua collezione di francobolli acquista una cinepresa super 8, e gira i cortometraggi “La sconfitta” e “Pâté de bourgeois”. Dal primo lungometraggio “Io sono un autarchico”, nel 1976, è un susseguirsi di successi e di premi. Dopo due anni arriva il suo primo film professionale “Ecce Bombo” che, presentato in concorso al Festival di Cannes, ottiene un successo di incassi. La casa di produzione cinematografica Sacher Film, fondata con Angelo Barbagallo nel 1986, prende in gestione e ristruttura una sala cinematografica nei pressi di Trastevere che diventerà il Cinema Nuovo Sacher. Nanni Moretti ha all’attivo una quantità di film ormai diventati parte della cultura cinematografica contemporanea. Tutti conoscono “Aprile” o “Caro Diario”, film cult pluripremiati dalle varie manifestazioni cinematografiche, non da ultimo il Festival di Cannes o i Festival di Berlino e Venezia. Il suo ultimo successo è “Habemus Papam”, prodotto dalla Sacher Film insieme alla Fandango di Domenico Procacci. Il suo impegno nella Sacher Film sta nel dare spazio a registi e storie di qualità per riuscire a farsi strada nella grande distribuzione. Un lavoro che Nanni ha iniziato “Venti anni fa – racconta – quando a Roma i cinema erano incredibilmente luoghi non per il pubblico, ma contro. Le sale non erano spazi attraenti ma respingenti. Con Angelo Barbagallo abbiamo aperto il cinema Nuovo Sacher per mostrare agli spettatori quei film che noi stessi volevamo vedere, cercando di creare, allo stesso tempo, un luogo accogliente per il pubblico e per il cinema di qualità”. Negli spazi del cinema Nuovo Sacher “abbiamo ospitato anche presentazioni di libri e rassegne di documentari italiani. Nel corso degli anni, il cinema Nuovo Sacher ha inoltre organizzato quattro edizioni del Sacher Festival (dedicato ai cortometraggi) e sei edizioni di Bimbi Belli (rassegna di esordi nel cinema italiano). Tutto questo con lo scopo di non essere solamente un cinema di prima visione, ma di diventare un punto di riferimento per gli spettatori più curiosi e per i cineasti del futuro”.
www.sacherfilm.eu

LUCIANO MAZZILLI – IN-ES.ART DESIGN

Oçilunam è il nome d’arte utilizzato per produrre diversi oggetti ispirati alla luna

Luciano Mazzilli, alias Oçilunam, è un artista e designer cosmopolita. Ha studiato estetica e design a Roma e pittura all’Accademia di Salisburgo. Il magnetismo avvertito nei confronti della luce, del simbolo e della materia lunare si è tradotto in una conversione empirica di questi elementi: lampade e complementi d’arredo. Le creazioni di Mazzilli abitano nell’azienda fondata nel 2003, In-es.art design, ma viaggiano verso diciotto differenti nazioni, partecipando a prestigiose mostre e ricevendo riconoscimenti internazionali. Oltre alla recente esposizione al Fuori Salone per la Milano Design Week, l’azienda vanta la partecipazione alle maggiori fiere di settore, quali Macef ed Euroluce
(Milano), Lighting Collection (Birmingham), Imm Cologne (Colonia), Italian Design Lounge (Dusseldorf), Light and Building (Francoforte) e ICFF (New York). Il nome stesso dell’azienda rivela la dicotomia concettuale del prodotto: in – terno / es – terno, luce ed ombra, materia e spirito, si incontrano in quella terra di mezzo tra arte e design
che sottende l’estetica dell’oggetto. Il fulcro del lavoro “nasce dal caso, in senso dadaista, intriso di passione spasmodica per l’oggetto bello, in senso estetico ed etico”. La fase di progettazione, invece, è densa di materiali e soggetti che attingono al linguaggio
delle arti figurative, come fusioni e incisioni, serigrafia e stencil, c-print e tecnica mista. L’ispirazione, la luna e l’idea concettuale sono gli elementi fondanti delle collezioni In-es.art design, le quali sanno creare un’atmosfera che ha catturato l’attenzione delle
più importanti riviste di settore, di scenografie cinematografiche, televisive e videoclip e di noti interior designer, i quali l’hanno scelta per ristoranti, lounge bar e hotel di qualità. “I miei oggetti partono e finiscono nella luce. La ricerca sta nella risonanza emotiva e spirituale che una forma di luce può suscitare. La luce, se poetica, è l’elemento più vicino all’anima e la sua intensità si rispecchia nelle differenti gradazioni”. Questo appare evidente anche nella piantana ‘mezza luna’, generata per interagire con la persona e l’ambiente che occupa: per accendere la lampada ed agire sul vigore della luce
basta sfiorare lo stelo, scegliendo l’intensità desiderata.
www.in-es.com

MARIA ROSA SOSSAI – ESTERNO22

Quando arte ed educazione si danno la mano il viaggio può essere affascinante e si può arrivare lontano

Maria Rosa Sossai è una critica d’arte, curatrice, autrice letteraria e docente di “Linguaggi multimediali” presso l’Accademia Cignaroli di Verona. Tra le rilevanti iniziative di cui si è occupata si annoverano progetti ‘site specific’ per il Museo d’Arte Contemporanea MAN di Nuoro, la mostra internazionale “Sounds & Visions Artists’ Films and Videos from Europe. The Last Decade” del Tel Aviv Museum e la collaborazione con l’artista Avelino Sala per l’esposizione “L’arte dell’ospitalità”, tenutasi presso l’Accademia Reale di Spagna a Roma. Nel 2010 ha fondato insieme a un collettivo di studenti esterno22, un’associazione culturale non profit che si pone come terreno d’incontro tra il mondo dell’educazione e l’arte contemporanea, per stimolare il pensiero mediante approcci alternativi basati sulla ricerca e sulla partecipazione concreta condivisa. esterno22 è il frutto di una serendipity, scoperta inaspettata avvenuta mentre si stava cercando altro. “È nato un po’ per caso. Dovevo costituire un’associazione culturale per un progetto che poi non è andato in porto e avevo chiamato a raccolta alcuni miei ex studenti. A quel punto abbiamo iniziato a lavorare in un ambito che riteniamo realmente importante, quello dell’educazione attraverso l’arte contemporanea. Credo che uno dei suoi punti di forza consista nella sua composizione piuttosto inusuale: studenti che ragionano insieme ai creativi di come si possa trasmettere il sapere attraverso l’arte”. esterno22 si rivolge infatti principalmente ad allievi della Scuola Superiore, delle Accademie e dell’Università, ma anche a coloro che sono interessati a una libera e aperta circolazione dei saperi. Gli obiettivi dell’associazione, infatti, “riguardano la possibilità di creare dei prototipi di apprendimento/insegnamento validi non solo per la fascia scolare ma anche per gli adulti, nell’idea che l’esercizio della sperimentazione sia uno strumento formidabile per essere felici”. L’approccio pratico prevede workshop e laboratori con artisti ed esperti dei differenti linguaggi culturali. “È un’attività soprattutto di carattere progettuale, la quale tiene conto del fatto che si impara facendo. Ovviamente c’è una base teorica importante sulla scia degli insegnamenti di intellettuali che hanno cambiato i modi di insegnare, come Munari”. esterno22 ha solo un anno di vita ma ha già collaborato con alcune delle realtà più interessanti dell’arte contemporanea romana, come la Nomas Foundation e la Fondazione Pastificio Cerere, sede ospitante di quest’anno.
www.esterno22.com

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