TINY EDWARDA TORFS – DANCE TO ENGLISH

Un approccio ludico, una coreografia realizata ad hoc per insegnare l’inglese ad adulti e bambini

Tiny Edwarda Torfs, belga, racchiude in sè una pluralità di energie e competenze: insegnante di danza, canto e inglese, materia della quale è cultrice presso la Sapienza Università di Roma, autrice di canzoni e di “Test your english”, volume edito dalla Zanichelli. Osservando le difficoltà di apprendimento della lingua inglese da parte di bambini, adulti e artisti italiani, ha cominciato a porsi una domanda: come fare per avvicinare gli alunni alla materia in modo efficace e divertente? La sua risposta è stata Dance to English, con il quale ha vinto il “Fondo per la Creatività”. Il metodo consiste in una coreografia realizzata ad hoc nella quale i passi sono la traduzione fisica, lo specchio del testo della canzone. L’approccio funziona grazie al mood ludico: mimare con voce e corpo le parole sulle quali ci si muove rende l’apprendimento stimolante e interattivo. Le inclinazioni di Tiny son state evidenti sin dall’adolescenza. Aveva tredici anni quando si è esibita davanti alla giuria della Royal Academy of Dancing di Londra. La laurea in giurisprudenza ha rafforzato le capacità analitiche e intellettuali, ma non ha convertito le vocazioni artistiche, che si sono tradotte in un master in “Art and Culture Management”, nello studio di sette categorie di danza in Belgio, Francia e Italia e nella composizione musicale e coreografica, che è stata anche fonte di collaborazione con importanti realtà televisive. A Roma, poi, ha anche lavorato come consulente linguistica per correggere la pronuncia di cantanti e attori. Oggi la Torfs insegna il proprio metodo presso lo IALS e la scuola d’arte Dance2Live, di cui è direttrice artistica, centrando il bersaglio: l’allievo diventa la “colonna sonora di se stesso” tramite input efficaci per la loro natura mobile, attiva ed espressiva. Migliora la pronuncia e la memoria ma, soprattutto, sviluppa e allena il senso di coordinamento linguistico-motorio del cervello, imparando a superare la timidezza verbale. Tanti italiani che sarebbero anche in grado di parlare attivamente l’inglese perchè ne hanno la conoscenza necessaria, non ci riescono solo per un blocco emotivo. Non è un caso che “Dance To English” abbia vinto anche il Logo dell’Anno Europeo della Creatività e dell’Innovazione: “il mio cavallo di battaglia è  la ricerca continua di nuovi trucchi, sia per i bambini sia per gli adulti, per far imparare l’inglese più facilmente, senza fatica o senza avere la consapevolezza di compierla”.

www.dancetoenglish.it

GIANLUCA SANTANGELO E CRISTIANO SPAZIANI – SANTANGELO COLLEZIONI

Uno stilista e un comunicatore: un’accoppiata vincente per uno dei brand giovani della haute couture nazionale

Nel 2009, grazie al “Fondo per la Creatività”, nasce la Santangelo collezioni, casa di moda che unisce la dimensione ideativa di Gianluca Santangelo a quella amministrativa di Cristiano Spaziani. Stilista, illustratore di moda, modellista, sarto e docente, Gianluca, inizia la sua formazione con gli studi di fashion design all’Accademia Euromediterranea di Catania, istituto nel quale ha successivamente insegnato. Ma le sue competenze lo portano da subito a lavorare anche per eventi e atelier di alta moda quali Marella Ferrera, “The look of the year” e Cifonelli, fino ad arrivare a Stefanini couture e Gattinoni. Cristiano si è invece occupato di comunicazione, organizzazione eventi e scenografia per aziende sia del settore moda sia di quello musico-teatrale. Entrambi sono docenti all’Università Guglielmo Marconi di Roma. Il pret-a-porter della Santangelo collezioni guarda al tessuto, alle lavorazioni e al taglio, senza mai uscire dai confini del vestire. Un abito per quanto innovativo e sperimentale sia, deve anzitutto rimanere un abito. “Originale è per noi sinonimo di unico: esclusivo per stampe, materiali e lavorazioni. Irripetibile e artigianale, ma non per questo inaccessibile”. Infatti la Santangelo Collezioni è una realtà che opera nel settore dell’alta moda collaborando attivamente con noti artisti a livello nazionale. La tipologia della sua produzione affianca la creazione di capi di alta sartoria a quella di un prodotto medioalto che viene lanciato su un mercato di larga scala e indirizzato a un target femminile sofisticato. L’azienda vanta la partecipazione ad eventi tra i quali AltaRoma, Premio Posidone, Moda Movie; a programmi televisivi tra cui Rai-Extra, Tg2-Costume e Società, Sky-Cinquestelle e pubblicazioni giornalistiche in testate come il Corriere della Sera, Vip. Tali risultati derivano dall’esperienza maturata presso grandi nomi dell’Alta Moda italiana, dall’osservazione e dalla ricerca di nuovi stimoli, dall’amore per la tradizione e la cultura made in italy dell’artigianalità”. Ci troviamo probabilmente davanti a uno dei futuri nomi della haute couture nazionale. Il loro obiettivo è “portare avanti questo sogno e riuscire a trasferire il concetto di sartorialità su larga scala ma senza mai tradire il nostro mood”.

www.santangelocollezioni.com

GIUSEPPE ROMANELLI – LA BARRACA

Un teatro itinerante che porta spettacoli, musiche e performance in giro per paesi e città sul “Nuovo Carro di Tespi”

Un palcoscenico su quattro ruote e l’interpretazione contemporanea di un Teatro Mobile è l’idea alla base del “Nuovo Carro di Tespi” di Giuseppe Romanelli. Una modalità di fare spettacoli dal vivo in veste itinerante unita alle nuove tecnologie e a nuove forme di marketing all’interno di un camion. Questo “Nuovo Carro di Tespi”, è il progetto-prototipo vincitore nell’ambito del bando per il “Fondo per la Creatività” della Provincia di Roma. All’interno dell’iniziativa Giuseppe Romanelli, socio fondatore de La Barraca, si occupa sia della parte organizzativa sia dell’aspetto tecnico e tecnologico degli spettacoli prodotti dal vivo. Scenografo, scenotecnico e attore Romanelli è arrivato a questo progetto dopo un’articolata e approfondita esperienza con i più interessanti nomi del teatro e del cinema. Di strada in strada, il “carro ambulante” dalla forma modulare è come una “scatola magica”: si apre in pochi minuti e diventa un vero e proprio palco in loco sul quale presentare spettacoli teatrali, concerti, proiezioni, eventi multidisciplinari, installazioni artistiche, mostre, conferenze culturali. Si possono trasmettere le immagini in streaming, grazie a un collegamento web, e interagire con un pubblico sempre più vasto. Il “Nuovo Carro di Tespi” è realizzato dalle cooperative La Barraca e Alyax con la collaborazione di alcuni professori dell’Università di Roma Sapienza e rievoca il modello dei carri progettati nel Novecento da Antonio Valente, in Italia, e Garcia Lorca, in Spagna. “L’idea nasce da un’esigenza socio culturale – spiega – perchè per noi non esiste altra alternativa all’arte. Il nostro lavoro è il frutto dell’interazione degli esseri umani, dello scambio di idee e della collaborazione effettiva, senza pregiudizi o doppi fini”.

www.labarraca.it
www.alyax.eu

SILVIA BELLEGGIA E ERICA MONELLO – MAGIC PICTURES

Due donne e una fitta rete di professionisti per realizzare spot pubblicitari, documentari e servizi per l’audiovisivo

Silvia Belleggia ed Erica Monello hanno cominciato a lavorare insieme 10 anni fa, durante il primo incontro con il mondo della produzione audiovisiva nella coordinazione di CUT, Laboratorio di Produzione Cinematografica della Facoltà di Scienze della Comunicazione di Roma. In questa piccola factory, affiancate da professionisti, hanno avuto un immediato confronto con il mercato, in quanto i documentari e cortometraggi realizzati sono stati acquistati da Cult Network Italia, antenna del bouquet di Sky Italia. Terminata l’università hanno lavorato separatamente per altre società, pur muovendosi su terreni comuni: produzioni audiovisive, organizzazione di eventi, comunicazione, sviluppo. Si sono incontrate di nuovo e hanno fondato il marchio Magic Pictures con l’intento di trasformarlo in una società. Grazie al “Fondo per la Creatività” il loro sogno si è trasformato in realtà. La Magic Pictures è una giovane casa di produzione audiovisiva di Roma che si occupa di spot pubblicitari, cortometraggi, documentari, eventi culturali e, più in generale, servizi per l’audiovisivo legati al nascente mercato del 3D. La loro forza è la rete con i professionisti del settore sviluppata grazie ai progetti realizzati nell’ultimo decennio. Silvia ed Erica, appena fondata la società, hanno dato vita a due tipologie di prodotti differenti, per testare ed entrare in due circuiti e mercati diversi. “Adotta una cellula” è il primo spot sociale in 3d stereoscopico realizzato in Europa, premiato all’Italian 3D Awards e diffuso nelle sale cinematografiche e per LA7. “Salame milanese”, prodotto virale per il web, è una serie che ha riscosso un incredibile successo su YouTube; il primo episodio ha collezionato oltre 80.000 contatti in pochi mesi e ben 30.000 solo nella prima settimana. “Un altro punto chiave della nostra azienda è la vocazione per la ricerca e per la formazione di giovani talenti. Infatti abbiamo ideato e organizzato un corso per produttori e autori Tv che quest’anno è alla quarta edizione, durante il quale vengono ideati e sviluppati format televisivi che vanno dalla fiction al game-show, dal magazine al talk-show. Nelle tre edizioni precedenti sono state concepite e progettate numerose tipologie di programmi, alcuni dei quali sono in fase di sviluppo. Si tratta di un bacino prezioso all’interno del quale coltivare nuovi talenti creativi e realizzare idee innovative da immettere nel mercato”. Probabilmente ha ragione Pareto: “La creatività è trovare nessi nuovi fra cose note”.

www.magicpictures.it

LIVIA CRISPOLTI TESSUTO A MANO

A metà tra moda e arte, una designer tessile fa dialogare l’artigianalità con la contemporaneità

Divide la sua vita tra moda e arte la designer tessile Livia Crispolti. Dal 2004 con il suo Livia Crispolti Tessuto a Mano propone cinque linee di prodotti: gilet, cappelli, cravatte, sciarpe e tessuti, interamente fatti a mano in modo tradizionale, pezzi a tiratura limitatissima e a volte unici. L’attività della Crispolti ruota intorno al concetto di multidisciplinarietà, di contaminazione tra moda, arti visive, artigianato, design, produzione tessile e cultura. Con il suo marchio produce tessuti a metraggio su telai manuali per il fashion e l’interior design. Dal 2007 la sua vetrina espositiva e commerciale è in uno spazio chiamato Vetrina Ripetta 133. Qui si trovano vere e proprie opere spesso create in collaborazione con artisti contemporanei. L’avventura di Livia Crispolti inizia nel 1994, quando da Roma arriva a Como e comincia a collaborare con l’artista-artigiana Marisa Bronzini, nel suo opificio tessile. “Da lì una passione si è trasformata naturalmente in lavoro. Ho una formazione specificamente tecnica, legata alla progettazione tessile, affiancata da studi umanistici legati alla storia dell’arte e, in particolare, alla storia del tessuto”. I suoi studi la portano a sperimentare forme e colori diversi: ciò che le interessa è
l’intreccio tessile, o meglio la tecnologia che sostanzia e determina ogni intreccio. In sostanza, come la struttura e la forma di un intreccio si modificano con l’apporto della creatività. “Il ritmo, che crea geometrie da indossare è ciò che cerco di realizzare con le mie creazioni”. Il colore è il filo conduttore dei diversi prodotti della firma Livia Crispolti Tessuto a Mano, che nascono dalla ricerca di nuovi intrecci e nuove forme. “Il ritmo è dato dal colore, che reinventa la forma creando differenti combinazioni che sollecitano emozioni cromatiche, tattili e visive, che trasformano il manufatto tessile in espressione”. Il suo è un lavoro artigianale con i telai ed è sempre reinventato attraverso materie prime diverse. L’obiettivo, infatti, è quello di far rivivere una tradizione antichissima come quella di tessere a mano, mettendola in rapporto con la contemporaneità, e quindi in dialogo continuo con le nuove tecnologie: proiettarsi nel futuro reinventando il passato. In quest’ottica ogni collaborazione con realtà artigianali è la benvenuta. “Mi interessa il saper progettare e il saper fare. Il mio è un lavoro che nasce naturalmente da scambi e collaborazioni a un livello sia progettuale sia operativo”.
www.liviacrispolti.com

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