PREMIO SPECIALE MArteLabel

Premio Speciale MArteLabel

Contratto di management del valore di 20.000 € ad uno dei finalisti di MArteLive 2011

L’autoproduzione o la classica produzione di un disco non basta senza una comunicazione strategica coordinata ed efficace, senza un piano organizzativo e un management serio ma soprattutto senza una costante attività dal vivo.

Da questa constatazione nasce l’idea di dare vita ad una nuova etichetta discografica, MArteLabel, che produca e promuova con tecniche innovative nuovi progetti musicali italiani.

Dal 2010 è stato istituito il Premio Speciale MArteLabel che viene assegnato a scelta ad uno o più finalisti di MArteLive, il festival/concorso multidisciplinare che da oltre 10 anni da spazio e visibilità ai migliaia di giovani artisti.

Il Premio Speciale MArteLabel consiste un Contratto di Management triennale del valore di 20.000 € e comprende:
– piano di marketing strategico e comunicazione non convenzionale

– produzione di almeno un disco

– distribuzione del disco e dei prodotti correlati

– booking e tour promozionale

– ufficio stampa e comunicazione

– studio e produzione merchandising

– costruzione o rafforzamento dell’identità visiva dell’artista

– realizzazione sito internet integrato con i social media

– costruzione o miglioramento della rete di social media

– promozione attraverso tutti i canali del network di MArteLive.it (300.000 visitatori unici all’anno, 30.000 indirizzi mail, 18 siti internet, oltre 100 profili sui vari social media per un totale di oltre 600.000 contatti potenziali)

La scadenza per le iscrizioni è prevista per il 30 aprile 2011. Per le iscrizioni visita il sito www.martelive.it o il nuovo www.marteawards.it, dedicato esclusivamente ai concorsi di MArteLive con bandi, form di iscrizione e continui aggiornamenti sugli oltre 150 premi in palio.

Partecipare è molto semplice e veloce! Basta iscriversi compilando l’apposito form della propria sezione artistica ed essere in possesso della MArteCard che offre sconti e agevolazioni nell’ambito di eventi artistici e culturali di vario genere.

Per ulteriori informazioni è possibile scrivere anche all’indirizzo iscrizioni@martelive.it .

MArteLive è il festival multi-artistico italiano che ogni anno, da voce a migliaia di giovani talenti su tutto il territorio nazionale. Nasce nel 2001 da un idea di Giuseppe Casa, direttore artistico e presidente dell’Associazione Culturale Procult con cui da oltre 10 anni organizza il festival e decine di iniziative correlate volte alla promozione culturale e dell’arte nuova. MArteLive è un evento multidisciplinare che si tiene in un’unica location dove contemporaneamente si esibiscono da 100 a 300 artisti in contemporanea distribuiti nelle 16 sezioni artistiche che lo compongono.

MArteLive è un format ed progetto unico in Italia attorno al quale si sono sviluppati una serie di progetti ed iniziative tra cui anche l’etichetta discografica MArteLabel.

MARCO e GIANLUIGI GIAMMETTA Giammetta & Giammetta

Visionari nel pensiero e nell’azione, i due fratelli si dividono tra architettura e design, austerità e rottura degli schemi

“La nostra ricerca va al di là degli aforismi architettonici. È un’avventura all’interno della natura più profonda dei nostri desideri e di quelli di coloro che abitano il mondo da noi pensato”. Questo è il pensiero dei due fratelli Giammetta, scettici di fronte a tutto ciò che è scontato. Dopo aver collaborato con lo studio di Massimiliano Fuksas, una delle firme più in vista dell’architettura mondiale, nel 1994 aprono il loro studio romano svolgendo le prime esperienze professionali nel campo dell’exibith design. La loro filosofia progettuale si basa sulla “ricerca del rapporto tra architettura e comunicazione e si pone come obiettivo la creazione di spazi sensoriali, in grado di essere “vissuti” e “toccati”. Nel 2002 fondano la società Giammetta & Giammetta e l’anno successivo la società 3G; sono docenti al Master in Lighting Design MLD dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza e tra i curatori del padiglione “Uneternal City” alla XI Mostra Internazionale di Architettura presso la Biennale di Venezia. Camaleonti e giocolieri dell’architettura, hanno evitato di fossilizzarsi su una sola idea per cavalcare con leggerezza e fantasia lo spirito di numerosi incarichi professionali, ed è così che curano, parallelamente all’attività di progettazione architettonica, l’ideazione e la direzione artistica di convention ed eventi finalizzati al lancio di nuovi prodotti. Realizzano numerose scenografie, allestimenti, mostre, utilizzando ogni volta linguaggi differenti ma complementari, servendosi dell’architettura come strumento di “comunicazione sensoriale”. Per i fratelli Giammetta, l’architettura rimane “la ricerca di un’atmosfera legata al piacere del bello. È la stimolazione sensoriale che deve coinvolgere gli spazi in cui viviamo e la gente che li condivide. Si tratta di trasformare in esperienza tattile e visiva un mistero ben nascosto nelle pieghe del corpo e della mente. Tutto questo cercando di mantenere intatta la sua essenza di mito o chimera, e riuscendo a percepire il punto di sintesi, senza però mai veramente raggiungerlo poiché il nostro è un percorso di ricerca che deve seguire e preconizzare il percorso di vita della gente”. Oggi lo studio opera in tre settori differenti ma allo stesso tempo complementari: interior design, exhibit design e architettura, perché solo “sovrapponendo e confrontando il linguaggio proprio della comunicazione, fatto di segni, con quello dell’architettura si riesce a costruire una sorta di codice che punta a stimolare i sensi realizzando un’architettura da toccare, guardare, vivere”. I due architetti operano da sempre a Roma nel tentativo di far tornare la città “ad esercitare cultura e ad immaginare se stessa non come un meccanismo fermo e inanimato ma come un corpo in movimento e in perenne trasformazione rivolto verso il futuro”. Per essere protagonisti di questo processo di trasformazione della città è importante “una politica del fare che ridoni centralità al progetto quale unico strumento capace di restituire nuove visioni, che mettano al centro del dibattito culturale e politico la costruzione di un nuovo modello della città di Roma”.
www.giammetta.it

Myriam B – Puro design

Myriam Bottazzi, figura affascinante fuori dal tempo ma incredibilmente contemporanea. Milanese di nascita, trapiantata a Roma vive e lavora nel quartiere di San Lorenzo. Le Sue creazioni nascono ogni giorno da una motivazione diversa. L’accessorio e l’abito, pezzi unici oppure in serie limitatissima, cuciti e assemblati spesso da lei stessa.

Selezionata dalla commissione di Alta Roma presidata da S. Venturini Fendi tra i talenti di nicchia della moda della capitale. Versione femminile di Antonio Marras in cui tutto può essere riciclato, dal tessuto all’accessorio, per poi prendere forma in qualcosa di incredibile. Colori monocromatici, linee scivolate, tessuti pregiati ma anche destrutturati.

continua sul blog….www.vmevents.blogspot.com

NO PROFIT

Gli stati generali dell’educazione? L’arte vista anche come metodo didattico. ? questo lo scopo dell’iniziativa avviata dall’Associazione esterno22 e la Fondazione Pastificio Cerere con la mostra finale dei progetti realizzati durante i laboratori di “Curare l’educazione?”, l’iniziativa di educazione all’arte contemporanea curata da Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione e Maria Rosa Sossai, ideatrice e curatrice dell’Associazione non profit per l’arte contemporanea esterno22, che sarà visitabile fino al 4 marzo presso la Fondazione Pastificio Cerere di Roma. La mostra gode del contributo di: Assessorato Politiche Educative Scolastiche, della Famiglia e della Gioventù di Roma Capitale Programma Europeo Gioventù in Azione. L’esposizione, dal titolo “Tutte le stelle cadute / Le storie di San Lorenzo”, testimonia l’esperienza educativa di tre classi di tre Licei di Roma maturata nel corso dei workshop con gli artisti Tomaso De Luca, Cesare Pietroiusti ed Elisa Strinna. I tre laboratori, diversamente strutturati, propongono una riflessione comune sulla storia e l’identità di San Lorenzo, restituendone un ritratto attuale e inedito, visto con gli occhi degli studenti, possibili frequentatori del quartiere, che è sede dell’Università La Sapienza – il più grande polo universitario italiano – e luogo della movida notturna della capitale.

Salotto 42

Bookbar raffinato ed eclettico, Salotto 42 si trova di fronte al Tempio di Adriano. Concepito come un vero e proprio salotto di una casa newyorkese, Salotto 42 è nato dalle esperienze maturate a Parigi e a New York da Malin e Damiano Mazzarella, decisi a portare a Roma un po’ di internazionalità. Arredato con divani anni ‘50, lampadari déco, balaustre in marmo del ‘600 e tappezzeria inglese, Salotto 42 si caratterizza per la contaminazione tra stili ed influenze diverse che lo rendono spazio ideale per l’intrattenimento culturale: tra le sue librerie trovano ospitalità saggi sui grandi nomi della pittura, della fotografia, della moda e del cinema, libri di erotismo raffinato, grafica e design. Per ovviare alla mancanza del camino, presente in molti loft o penthouse di Manhattan, durante l’inverno, Salotto 42 proietta in una cornice anni ‘30 un primo piano di fuoco e brace, che d’estate lascia il posto ad un acquario con pesci tropicali. Concept store in cui la vendita di cd, gioielli e oggetti di design si accompagna a dibattiti, presentazioni di libri, proiezioni di cortometraggi d’autore e mostre di street art, Salotto 42 è anche un lounge bar, con cibi e prodotti provenienti da tutta Europa. Altra caratteristica è poi l’interscambio di atmosfere: si parte alle 10.00 con una ricca colazione in compagnia della musica classica per poi proseguire durante il pranzo con il jazz, che si protrae fino all’ora del tè. Una musica più conturbante accompagna invece aperitivi e dj set.
www.salotto42.it

ROMA PROVINCIA CREATIVA