Stories From the hourglass

Il 14 Aprile 2012 la Dorothy Circus Gallery inaugura l’attesissima mostra personale di Leila Ataya, artista canadese di origini russe entrata a far parte dei grandi nomi del nuovo surrealismo internazionale. Come nei ritratti fiamminghi di Jan Vermeer, la bellezza della donna di Leila Ataya, è trasfigurata dall’incanto che suscita, e diviene rappresentazione del Misteroed epifania della creazione. Questa storia comincia nel giardino dell’Eden, il luogo fantastico dove tutto ha inizio.
Nasce la Donna, Eva è il suo primo nome e se nulla sappiamo dei tratti del volto, indelebile resta lo sguardo curioso che ha reso immortale la sua giovinezza e che come un fantasma attraversa il tempo.
La ritroviamo negli abiti sontuosi di una regina dai capelli rossi ed occhi di ghiaccio che svelano una sottile perfidia, accompagnata dalla posizione delle mani e dal misterioso contenuto del calice da cui fuoriescono preziose farfalle.
Lo stesso volto incorniciato da un fantasioso e ricco turbante ci seduce con la dolce pazienza di una concubina orientale che avvolge nella notte le passioni più segrete.
Seguiamo i suoi passi che attraversano il Liberty, la sua pelle candida è accarezzata da una volpe dagli occhi vitrei quanto quelli della nostra la misteriosa femme fatale.
Arriviamo alla fragile e allo stesso tempo aggressiva donna contemporanea, con fiori tatuati sulle braccia ed i capelli di mille colori diversi.
Sulla tela il buio impenetrabile, contrastato dalla luce di grandi occhi spalancati sul mondo, intrisi di ferocia e dolcezza e dall’incarnato diafano, moltiplicati dal riflesso dei gioielli o delle perle, che rimandano ad un’idea di perfezione ed eternità.
In ogni dettaglio di questi ritratti, come granelli di sabbia dentro una clessidra, si può tradurre l’Enigma del creato e dell’esistenza stessa, che pur restando segreto inesauribile ci preannuncia un continuo divenire.

On the 14th of April 2012 Dorothy Circus Gallery opens its doors to the long awaited exhibition of Leila Ataya, Russian-born and Canada based artist, who is already a name among the big ones on the international new surrealist scenery. As in the Flemish portraits of Jan Vermeer, the beauty of Leila Ataya’s woman, is transformed
by the enchantment that it arouse, and becomes a representation of the mystery of creation.
This story starts in the Garden of Eden, the fantastic place where everything
begins. The Woman is born, Eve is her first name, and even though we don’t
know anything about her features, her curious look, which has immortalized her youth and lives like a ghost through time, remains indelible. We find her as a
sumptuously dressed redhead queen, with icy eyes that reveals a subtle wickedness, holding a misterious chalice with precious butterflies coming out of it.
The same face, adorned with a fantastic and rich turban, seduces us with the sweet patience of an eastern concubine that envelops in the night all her unrevealed passions. We follow her steps walking through the late Liberty age, her pale skin caressed by a fox with eyes as glassy as those of our mysterious femme fatale.
We arrive at the modern woman, fragile and aggressive at the same time, with flowers tattooed on her arms and her hair dyed with thousand different colors.
On canvas, the impenetrable darkness is in contrast with the light of her big eyes that look at the world full of ferocity and gentleness, while the paleness of her diaphanous skin is whidespread by the reflection of jewels or pearls, referring to the idea
of perfection and eternity.
In every detail of these portraits, like grains of sand iside an hourglass, one can translate the riddle of creation and existence itself, which remains endless and yet promises us a continuous transformation.

Dorothy Circus Gallery
via dei Pettinari 76, Roma / Tel. +39 06 68805928 – +39 338 9499432
a.mazzanti@dorothycircusgallery.com
www.dorothycircusgallery.com

GIORNATE FAI

La primavera all’insegna dell’arte con siti e monumenti aperti dal 24 al 25 marzo

Da oltre 35 anni il FAI-Fondo Ambiente Italiano, opera per la tutela del paesaggio e il patrimonio storico e artistico Nazionale, attraverso azioni quotidiane che hanno lo scopo di proteggere un patrimonio unico al mondo.

E proprio quest’anno ricade il ventennale della Giornata FAI di Primavera, un’iniziativa che negli anni ha coinvolto un numero sempre maggiore di italiani in uno spettacolo di arte e bellezza dedicato a tutti coloro che hanno a cuore il patrimonio artistico e naturalistico del Paese.

Centinaia di siti, spesso inaccessibili, saranno a disposizione del pubblico e verranno aperti 670 beni in tutte le regioni italiane.

Nelle giornate del 24 e del 25 marzo, aree archeologiche, percorsi naturalistici, borghi, giardini, chiese e musei, saranno aperti al pubblico con contributo libero, e chi vorrà potrà avvalersi anche delle guide turistiche con oltre 15.000 giovani studenti che illustreranno aspetti storico-artistici dei monumenti.

A Roma ci sarà l’apertura del:

Complesso Borromiano dell’Oratorio dei Filippini, dove si potranno visitare anche spazi mai aperti al pubblico;
la Necropoli della Banditaccia di Cerveteri (RM);
Casina Vagnuzzi in via Flaminia Roma;

le pendici di Villa Celimontana: il Ninfeo dell’uccelliera e le fontane seicentesche in via della Navicella Roma;
Villa Madama, piazzale della Farnesina Roma;
Acquedotto Claudio-Felice, largo Volumnia Roma e il Parco Villa Gregoriana di Tivoli (RM).

Un modo, quello del FAI, per sensibilizzare i cittadini di tutte le età a proteggere e a valorizzare i luoghi e i beni del nostro Bel Paese.

www.giornatafai.it

HOGRE IN MOSTRA

Con “Anabismo” la personale alla Mondo Bizzarro Gallery fino al 27 marzo

E’ di scena fino al 27 marzo, alla Mondo Bizzarro Gallery, la personale di HOGRE, giovane street artist romano che presenta istallazioni, opere di grandi dimensioni e una speciale serie di edizioni.

In occasione della mostra “Anabismo” sarà presentato il primo art book dedicato a Hogre, che raccoglie per la prima volta, tutta la produzione dell’artista capitolino, che si conferma uno street art dissacrante, devoto del non-sense e nemico giurato delle logiche che regnano sovrane nella nostra società.

Anabismo, il suo nuovo progetto espositivo, è un campionario ragionato e selezionato, della sua personale visione del mondo, che invita a tirare un sospiro di sollievo in questo anno, che in tanti hanno deciso di vivere nel segno della crisi. Frutto di una lunga ed accurata selezione, questa mostra aiuterà a guardare con un occhio differente le scelte “non-sense”, appunto, che ci accompagnano nel quotidiano.

Per di più, nella Project Room, Sold Out Prints, sarà presentata una selezione di serigrafie, giclée e litografie dei principali artisti pop surrealisti del calibro di: Mark Ryden, Todd Schorr, Ron English, Nicoletta Ceccoli, Michael Hussar e Audrey Kawasaki, messi a disposizione da un giovane collezionista appassionato.

www.mondobizzarrogallery.com

CORTOONS

Una manifestazione internazionale per artisti e filmakers, per scuole d’animazione, produzioni, distrubzioni e appassionati di cinema di animazione

Dal 14 al 18 marzo al Teatro Palladium di Roma in Piazza B. Romano 8, si svolge la rassegna CORTOONS- Festival Internazionale di Cortometraggi di Animazione.

Giunto alla nona edizione, l’evento promuove prodotti audiovisivi di animazione e qualità, nazionali ed internazionali, creando un luogo di incontro, di scambio e di esperienza tra i nuovi artisti e professionisti del settore, attraverso un confronto tra generi, stili e tecniche differenti.

Le proiezioni avranno inizio dalle ore 16.00 e si protrarranno fino le ore 24.00, con ingresso gratuito; da non perdere l’evento “ An evening with Bill Plymton” con la proiezione di Idiots and Angels e la Masterclass di Bill e ancora The Green Wave e l’anteprima di Leafie.

Nel corso della manifestazione sarà possibile partecipare ai vari laboratori iscrivendosi tramite mail.

www.cortoons.it

ROMA PROVINCIA CREATIVA