FONDAZIONE VOLUME

Presenta la mostra Nacht und Nebel di Iván Navarro dal 2 marzo al 5 maggio

La Fondazione Volume presenta, dal 2 marzo al 5 maggio 2012, “Nacht und Nebel” di Iván Navarro, una mostra a cura di Antonio Arévalo, che verrà inaugurata in via San Francesco di Sales a Roma, il 2 marzo alle 18:30

L’evento, vuole rievocare l’atmosfera della città di Roma tra il settembre 1943 e il giugno 1944, periodo in cui la città fu esposta ai bombardamenti nazisti e a persecuzioni, e la popolazione cercava riparo nei cunicoli, nei sotterranei e nei tunnel. Rifugi che divennero salvezza, ma a volte sinonimo di morte, come le fosse Ardeatine.

Il titolo dell’evento, fa riferimento alla legge emanata da Hitler nel ’41, che decretava la condanna a morte e la sparizione “nella notte e nella nebbia”, appunto, di chi avesse commesso atti contro il Terzo Reich.

www.fondazionevolume.com

VENTINOVAE

Il talento degli artisti italiani presentato nel libro “New italian art” di Ludovico Pratesi all’interno del talk nello spazio Pirri il 29 febbraio

Mercoledì 29 febbraio dalle 20:30, presso lo Studio di Alfredo Pirri, si terrà Ventinovae, a cura di Alessandro Facente, per offrire un dibattito sulla presentazione del libro “New italian art. L’arte contemporanea delle ultime generazioni”.

Il testo, di Ludovico Pratesi edito da Castelvecchi , seleziona 60 artisti italiani emergenti, che testimoniano la capacità dell’Italia, di esprimere nuovi talenti, nel vasto territorio contemporaneo.

Il talk, approfondirà la figura dell’artista come individuo che ha la capacità di edificare una comunità cangiante.

Durante l’evento, si traccerà un percorso da “macro” a “micro”, analizzando la progettualità individuale, passando dal museo rapporto con gli artisti, all’uomo in rapporto all’artista.

UNIRE/UNITE

Il progetto dello studio romano-newyorkese vincitore del premio YAPP MAXXI

Il programma di sostegno alla giovane architettura promosso dal MAXXI Architettura di Roma, realizzato in collaborazione con il MoMA SP1 di New York e l’associazione Constructo di Santiago del Cile, ha visto trionfare per il museo statunitense il progetto WENDY di HWKN (HollwichKushner – Matthias Hollwich and Marc Kushner, New York) e per quello italiano il progetto dei tre giovani architetti dello studio newyorkese/romano Urban Movement Design, UNIRE/UNITE.

UNIRE/UNITE ha convinto i giurati di YAPP per l’approccio giocoso e la capacità di sperimentare l’architettura del MAXXI e della sua piazza attraverso il corpo, stimolando l’interazione con lo spazio. I confini della percezione sensoriale sono superati attraverso le sinuose curve della scultorea seduta e delle pergole vegetali appoggiate su un piano lievemente inclinato per unire le diverse parti della piazza.

Il progetto, che ospiterà le attività estive nello spazio esterno del museo, è contraddistinto da una sostenibilità tanto fisica quanto materiale: oltre a rendere l’installazione accessibile a tutti, impiega infatti materiali naturali e riciclati che rendono le forme e le superfici morbide alla vista e al tatto.

Entrambe le installazioni, nella piazza del MAXXI e in quella del MoMA PS1, saranno realizzate e inaugurate a giugno 2012, insieme a una mostra dedicata a tutti e quindici i progetti finalisti, compresi i cinque progetti cileni trai quali sarà scelto quello che sarà realizzato a Santiago in Dicembre.

www.fondazionemaxxi.it

OBBIETTIVO DONNA 2012 – VII edizione WORKSHOP

FARE ARTE
Creatività e progettualità nella fotografia contemporanea


A cura di Silvia Camporesi

Officine Fotografiche, 23, 24, 25 marzo

In occasione della settima edizione di Obbiettivo Donna, Silvia Camporesi terrà un workshop dedicato a tutti coloro che vogliono apprendere le possibili modalità attraverso cui incanalare la propria creatività. Il 23 marzo, a conclusione della prima tappa del workshop, booksigning del nuovo libro di Silvia Camporesi La terza Venezia.

Come nascono le idee? Come passo dal pensiero al lavoro finito – sia esso una singola immagine o un intero progetto? Di cosa ho bisogno? Questo workshop è improntato sul tema della progettazione artistica fotografica e riflette su come muoversi nell’intricata strada dei pensieri e delle azioni che conducono alla realizzazione dell’opera. Obiettivo del workshop è comprendere il modus operandi che sta dietro ogni lavoro artistico. Ogni passo è fondamentale nella creazione di un’opera. Le strade percorse per arrivare al risultato finale, pur rimanendo nella maggior parte dei casi sotterranee, sono anch’esse parti importanti dell’opera. Durante il workshop cercheremo di rendere visibili questi percorsi.

1. COME NASCONO LE IDEE

Il primo passo sta nel capire come nascono le idee artistiche, quale il luogo e la suggestione della loro origine (un libro, la scena di un film, qualcosa visto per strada.). Dopo una presentazione personale, in questa prima parte del workshop guarderemo esempi importanti di costruzione di opere presi dalla storia dell’arte e della fotografia.

2. LA PRATICA ARTISTICA
Inizio della pratica. Si partirà da uno stimolo comune che permetterà al gruppo di lavorare su un’idea, per mettere a punto il metodo di lavoro. Successivamente ognuno lavorerà individualmente sviluppando un proprio progetto personale.

3. LA STRADA ARTISTICA
Il terzo passo è la preparazione della strada per arrivare al progetto: come passo dal pensiero al lavoro finito (sia esso una singola immagine o un Intero progetto). In questa parte del workshop il lavoro consiste nella costruzione di quaderni nei quali raccogliere pensieri e immagini preparatorie. l’obiettivo è disporre di tutto il materiale necessario alla realizzazione dell’opera attraverso:
•    suggerimenti di idee già esistenti: ricerca tematica su internet, libri ecc. Tutto quello che è già stato fatto in proposito. Ricerca capillare. Stampa e confronto delle immagini.
•    personalizzazione, tramite disegno o costruzione dell’immagine/progetto
•    abbinare testi e parole. Impreziosire l’idea rendendola più forte. Eventuale aggiunta di disegni o tutto quello che serve per migliorare la comprensione dell’idea.

4. COSA MANCA?
Ultimi dettagli da definire nella pre-produzione dell’opera.
Elenco materiale necessario: luogo, luce, altre considerazioni.
Il quadro per la produzione di un’opera è completo, manca solo l’atto finale, lo scatto, che non sarà preso in considerazione in questa sede.

Silvia Camporesi. Nata a Forlì nel 1973, laureata in filosofia, vive e lavora a Forlì. Attraverso i linguaggi della fotografia e del video e facendo spesso ricorso all’autorappresentazione, costruisce racconti che traggono spunto dal mito, dalla letteratura, dalle religioni e dalla vita reale. La sua ricerca si muove su una sottile linea di confine fra immaginazione e realtà, fra veglia e sogno, in contesti in cui il soggetto è sempre in un rapporto di dialogo con l’elemento naturale e teso verso il tentativo di trascendere i limiti del corpo e della mente. Dal 2000 ha esposto in numerose mostre in Italia e all’estero. Affianca l’attività artistica all’insegnamento di fotografia e critica dell’immagine. Ha realizzato molti progetti, pubblicato, esposto in numerose mostre: per la biografia completa rimandiamo al sito www.silviacamporesi.it

Informazioni Tecniche
Officine Fotografiche, venerdì 23, sabato 24, domenica 25 marzo 2012
23 marzo ore 17.30 – 19.30
24 marzo ore 10.30 – 18.00
25 marzo ore 10.30 – 18.00
max 10 partecipanti
costo 250€. ai soci iscritti 200€

Per informazioni e iscrizioni
Officine Fotografiche
via G. Libetta, 1 – Roma
www.officinefotografiche.org
www.obbiettivodonna.net

Il progetto, nato in collaborazione con MICamera Milano, è stato realizzato nelle seguenti sedi: Micamera, Milano – Spazio Labò, Bologna – Istituto Marangoni, Firenze – Galleria Photographica fine art, Lugano – Festival Ipercorpo, Forlì – Galleria Vision Quest, Genova- Galleria MLB, Ferrara.

Obbiettivo Donna – VII edizione 2012

Documentare e immaginare la fotografia attraverso gli occhi delle donne

Obbiettivo Donna, rassegna di fotografia al femminile, dal 2 al 25 marzo punta l’obbiettivo sul confine tra documentazione e visione immaginifica. Uno spazio di confronto per le donne che hanno scelto di esprimere, attraverso i diversi linguaggi, un punto di vista sulla società, i sentimenti e i fenomeni del nostro tempo.

Al via il 2 marzo la settima edizione di Obbiettivo Donna, manifestazione organizzata e prodotta da Officine Fotografiche con il contributo e il patrocinio del Municipio Roma XI, Assessorato alle Politiche Culturali e della Memoria. La rassegna, dedicata alla donne, presenta quest’anno il tema della fotografia tra documentazione e visione immaginifica. Le giovani autrici in mostra, Silvia Camporesi, Veronica Daltri e Stephanie Gengotti, con i loro progetti, Rumore bianco, Amore mio di provincia e Nine months, segnano il confine tra il genere documentario e la ricerca artistica, da cui emerge anche una visione più intima che esplora altre vie espressive. Rumore Bianco di Silvia Camporesi è un lavoro che si ispira ad un particolare tipo di rumore caratterizzato dall’assenza di periodicità nel tempo e da ampiezza
costante su tutto lo spettro di frequenze. Un suono continuo che permea lo spazio. Questo concetto è il filo conduttore dei tre lavori che Silvia Camporesi ha selezionato per questa mostra, dominati dal colore bianco, come se fosse il rumore di fondo che accomuna le immagini. Stephanie Gengotti, in Nine Months, curato da Tiziana Faraoni, affronta invece il tema della maternità a Napoli, città dove il tasso di gravidanze minorili è tra i più alti d’Italia. Cinque storie diverse di gravidanze desiderate, di amori indissolubili, come solo gli adolescenti sanno tessere e, delle loro famiglie, di nonne che ricordano, a loro volta, di essere state “madri bambine”, di piccole tenerezze e grandi afflati emotivi. A cura di Annarita Curcio e Giammaria De Gasperis, il più intimistico, Amore mio di Provincia di Veronica Daltri, dove alle scene di vita quotidiana si uniscono elementi onirici e surreali. Il 3 marzo Obbiettivo Donna sposa la notte e si trasferisce al Lanificio159, spazio post-industriale della Capitale che unisce l’arte allo spettacolo, le mostre all’intrattenimento. Un evento firmato da Officine Fotografiche e Female Cut, che conta la produzione fotografica delle socie di OF.  Il 16 marzo, in tema con la rassegna, sarà presentato My Generation, dieci interviste di Irene Alison ad altrettanti autori under 40 della fotografia documentaria italiana (Davide Monteleone, Pietro Masturzo, Alessandro Cosmelli, Sirio Magnabosco, Giulio Di Sturco, Simona Ghizzoni, Martina Bacigalupo, Alessandro Imbriaco, Lorenzo Castore e Massimo Berruti), che hanno espresso il proprio talento sullo scacchiere internazionale. Alla presentazione, con Irene Alison, intervengono Claudio Corrivetti, editore, e Simona Ghizzoni, una delle fotografe protagoniste del libro. Il 23 marzo Silvia Camporesi presenta anche il volume La Terza Venezia, che racchiude le immagini e i pensieri nati durante la realizzazione del suo ultimo lavoro fotografico svolto in Laguna. In chiusura di Manifestazione, il 23, 24 e 25 marzo, l’autrice terrà inoltre un workshop sulla creatività e la progettualità nella fotografia contemporanea, per comprendere il modus operandi che sta dietro ogni lavoro artistico.www,obbiettivodonna.net

ROMA PROVINCIA CREATIVA