La quarantesima settimana

Inchiostro su carta,21x29cm,2011

Le quaranta settimane sono passate tra angoscie e gioie;
contrastanti emozioni si sono date battaglia aspettando”il momento”.
Mia moglie e la nostra cagnolina si guardano ansiose
aspettando di vedere come sara’questa piccola creatura in arrivo.
Lei ingnara di tutto nuota e gioca spensierata nel grembo materno.
Un’attimo di pace e complicita’ tra le mie tre donne.

FEAR & DESIRE

Lo street artist romano Diamond espone nello spazio occupato di GarageZero

GarageZero inaugura venerdì 2 dicembre, nel suo spazio occupato di via Treviri a Roma, la mostra personale “Fear & Desire” del giovane artista romano Diamond la cui innata propensione per il disegno lo conduce ancora adolescente sulla strada, dove con una tag inizia a mettere a fuoco gli obiettivi artistici da perseguire: diffondere la sua arte dentro e fuori il circuito espositivo tradizionale e convenzionale.

Diamond oggi è un artista internazionale e istituzionale, ma la sua creatività prende forma sulla strada e negli anni ha trovato asilo in numerosi spazi autogestiti, su muri assegnati o conquistati nella città. Diamond ha aderito dal principio al programma di GarageZero, il primo museo occupato della città di Roma che vuole contribuire al rilancio e allo sviluppo della cultura nella capitale. Un progetto che mira a valorizzare tutti quei luoghi disseminati nella metropoli per ospitare diversi linguaggi artistici. La Street Art si affianca per sua natura a questa iniziativa, con la volontà di creare un nuovo polo culturale.

Fear & Desire è un percorso che attraverso le armi e le immagini femminili, narra i risultati dell’imposizione mass mediatica e del potere politico. Una denuncia verso i contenuti che questa società diffonde con la violenza e il terrore.

La mostra sarà articolata in due fasi, In e Out.

IN: Diamond allestirà lo spazio GarageZero con dei poster di grandi dimensioni, in questo modo l’opera entra nello spazio istituzionale.

OUT: in un secondo momento, le opere di Diamond saranno donate alla strada e messe a disposizione di un pubblico più vasto, composto dal cittadino qualunque. L’azione Out verrà inoltre documentata e riportata sul sito ufficiale di GarageZero. In questo modo Diamond offre la possibilità di vivere da vicino il contenuto primo della poetica urbana, diffondere l’arte dentro e fuori i circuiti a lei prescritti e così riuscire ad arrivare ovunque, anche nei posti lontani dai centri culturali e fungere da servizio per tutti i cittadini.

La mostra è visitabile su appuntamento.

Info: garagezero2011@gmail.com

LE FOTOGRAFIE DI STEVE McCURRY AL MACRO TESTACCIO

L’autore del celeberrimo reportage sulla ragazza divenuta icona del conflitto afghano nel mondo in mostra a Roma

Dal 3 dicembre 2011 al 29 aprile 2012, uno dei più grandi maestri della fotografia, Steve McCurry, sarà a Roma con una grande mostra allestita al Museo d’Arte Contemporanea di Roma, negli spazi espositivi della Pelanda al MACRO Testaccio.

Le foto in mostra non sono state scelte con criteri spazio-temporali, ma per assonanza di soggetti e di emozioni, cercando i fili comuni e gli impensabili legami che accomunano luoghi e persone seppure in latitudini diverse. L’allestimento curato da Fabio Novembre è pensato come un villaggio nomade con una serie di volumi che si compenetrano tra loro per restituire quel senso di umanità che si respira nelle foto di McCurry.

La mostra comprenderà oltre 200 fotografie tra le quali non mancheranno alcune delle icone di McCurry, come il celebre ritratto della ragazza afgana dagli occhi verdi, scattate nel corso degli oltre 30 anni della sua straordinaria carriera di fotografo e di reporter; ma insieme a una selezione del suo vasto repertorio, saranno presentati per la prima volta i lavori più recenti, dal 2009 al 2011: il progetto the last roll con le 32 immagini scattate in giro per il mondo utilizzando l’ultimo rullino prodotto dalla Kodak, gli ultimi viaggi in Thailandia e in Birmania con una spettacolare serie di immagini dedicate al Buddismo, un lavoro inedito su Cuba.

Ci sarà tutta la storia della ragazza afgana, con scatti inediti e con il materiale raccolto in giro per il mondo dallo stesso McCurry che ci fa ripercorrere la storia di quella che è diventata una vera e propria icona.

Sarà infine esposta una selezione delle sue “fotografie italiane”, un omaggio all’Italia nell’anno in cui festeggia il suo 150° anniversario, frutto dei ripetuti soggiorni effettuati nel corso di quest’anno in varie città e regioni, dal Veneto alla Sicilia, appositamente per questo evento.

Dopo averci fatto conoscere i volti e i colori dell’Afghanistan, del Tibet e di quell’immenso crocevia di popoli e culture che è l’Oriente, Steve McCurry ci proporrà un suo sguardo sull’Italia e sugli italiani.

La mostra è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale – Sovraintendenza ai Beni Culturali, dal MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma, e da CIVITA, con la collaborazione dell’Agenzia SudEst57.

www.stevemccurryroma.it

CARSTEN HÖLLER PRESENTA LE SUE GIOSTRE AL MACRO

L’artista belga, vincitore di Enel Contemporanea Award 2011, sarà ospite al MACRO con un’opera interattiva intitolata “Double Carousel with Zöllner Stripes”

Dal 2 dicembre 2011 al 26 febbraio 2012, l’artista belga Carsten Höller, vincitore di Enel Contemporanea Award 2011, sarà ospite nella Sala Enel del MACRO con l’opera interattiva “Double Carousel with Zöllner Stripes” con cui ha vinto il concorso. L’opera è costituita da una doppia giostra in movimento con la quale il pubblico potrà interagire. Le due giostre, muovendosi in senso opposto, a velocità molto ridotta, consentiranno infatti ai visitatori di salire e scendere liberamente, come fossero enormi mulini o macine in cui le persone, sedute sopra, si avvicinano e si allontanano in un moto rotatorio costante. Intorno, linee visive dalle trame apparentemente incrociate (Zöllner Stripes), creeranno un effetto complessivo di grande suggestione. Un’esperienza che modifica la percezione dello spazio generando una visione rallentata della realtà.

Laureato in scienze agrarie con una specializzazione in fitopatologia e una tesi sulla comunicazione olfattiva tra gli insetti, Carsten Höller concepisce l’arte come strumento cognitivo, indagando la realtà oggettiva e utilizzando il disorientamento come caratteristica imprescindibile della maggior parte dei suoi lavori: dai funghi rotanti appesi al soffitto della Fondazione Prada nel 2000 ai cinque scivoli in acciaio “Test Site” installati nella Turbine Hall della Tate Modern di Londra nel 2006, fino ad arrivare alla sua mostra più recente, Soma, presso l’Hamburger Bahnhof – Museum für Gegenwart di Berlino. Carsten Höller ha partecipato a numerose mostre collettive e personali in alcune delle più importanti istituzioni internazionali, tra cui il Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam e la Kunsthaus Bregenz. Ha rappresentato la Svezia alla 51esima Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia (insieme a Miriam Bäckström), oltre ad aver partecipato diverse volte alla Biennale di San Paolo e a Documenta. Il New Museum di New York ha appena inaugurato la sua personale dal titolo “Carsten Höller: Experience”.

L’ingresso è gratuito.

Info: 060608

ROMA PROVINCIA CREATIVA