RE-VOLT

Festival elettroacustico. Concerti, installazioni, live electronics, film sonorizzati, improvvisazioni, djset, video

Re-volt è un festival che ha l’obiettivo di mettere a confronto il mondo della musica elettroacustica di provenienza “colta” e la musica elettronica, due generi che hanno moltissimi punti d’incontro, uniti dalla convergenza dell’utilizzo delle tecnologie audio e video.

Il Festival permetterà di sperimentare e individuare “sul campo” le connessioni, le emersioni, le consonanze, un’occasione per prendere atto delle diversità e delle diversificazioni che pure esistono.

Re-volt inizierà sabato 19 e si concluderà domenica 20 e verrà promosso in spazi non formali, auto-gestiti e innovatori del Pigneto, uno dei quartieri di Roma che più è stato trasformato dalla contaminazione tra culture creative.

Il Festival è realizzato con il coordinamento artistico di Tiziana Lo Conte, Simone Pappalardo, Gianni Trovalusci, in collaborazione con Fanfulla 101, Arci Dal Verme, SisterRay, classi di Musica Elettronica e Composizione dei Conservatori “Santa Cecilia” di Roma e “Ottorino Respighi” di Latina.

Programma:

Sabato 19 novembre

Sister Ray
16,00 – 21,00
Installazione interattiva sistema instabile n.1 di Simone Pappalardo.

Forte Fanfulla
17,00 – Live | Franz Rosati

18,00 – MESSA IN SCENA SONORA – 30’
La lezione del fiume (estratto) testi di Valerio Magrelli, immagini di Antonio Capaccio, musica di Paolo Rotili, Cristiana Arcari, voce registrata, Luca Sanzò, viola live, Paolo Ravaglia, clarinetti reg, Simone Pappalardo live electronics, Paolo Rotili, regia del suono

19,00 – CONCERTO – 40’
Concerto elettroacustico – Strumento ed elettronica
Gustavo Adolfo Delgado – Distanze per clarinetto basso e live electronics
Bruno Maderna – Musica su due dimensioni per flauto ed elettronica
Giorgio Nottoli – Improvviso dinamico per sassofono e live electronics
Pasquale Citera – La sottile linea rossa versione per voce, flauto, sassofono soprano, clarinetto basso e suoni registrati. Tiziana Lo Conte, voce, Laura Venditti, sassofoni, Sara Natalizi, flauto, Giuseppe Gentile, clarinetti, Luca Innarella trombone, Pasquale Citera, regia del suono

20,00 – Trio: Cristiano Luciani, Gene Coleman, Luca Miti

Dal Verme
22,00 – Live | Semerssuaq

Fanfulla 101
23,00 – Live | OKAPI

Domenica 20 novembre

Forte Fanfulla
17,00 – Crisalide installazione di Alberto Timossi e Simone Pappalardo con azione performativa di Maddalena Gana

18,00 – Musica acusmatica

20,00 – SELEZIONE VIDEO
Domenico De Simone - Talking k[NOT]s – I Quipos della Memoria
Testo di Anna Maria Giancarli, video e musica di Domenico De Simone, voce recitante Ilaria Drago

Luigi Ceccarelli - Inferi
Testo di Mara Cantoni, video di Mara Cantoni, Luigi Ceccarelli, Silvia Lelli, Roberto Masotti, musica di Luigi Ceccarelli, foto di Roberto Masotti

Fabio Cifariello Ciardi - SCENE DAL POTERE
Bush 19_03_2003, per video e suoni di clarinetto basso registrati – Davide Teodoro, clarinetto basso
Blair 07_07_2005, per video e suoni di flauto registrati – Daniele Ruggieri, flauto
Obama 06_04_2009, per video e suoni di violoncello registrati – Carlo Teodoro, violoncello
Imperatore Akihito 16_03_2011, per video e suoni di arpa registrati – Lucia Bova, arpa

Fanfulla101
21.30 – Possum soda

Dal Verme
23.00 – Live | Dario Sanfilippo

6ARTISTA

Dal 25 novembre 2011 al 29 gennaio 2012 al MACRO mostra di Adelita Husni-Bey ed Elisa Strinna, vincitrici della seconda edizione di 6ARTISTA

Giovedì 24 novembre si inaugura presso il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma la mostra di Adelita Husni-Bey ed Elisa Strinna, vincitrici della seconda edizione di 6ARTISTA, il Premio – concepito dall’Associazione Civita e dalla Fondazione Pastificio Cerere con il sostegno di Allianz – per supportare la crescita professionale di promettenti talenti under 30 che vivono in Italia.

6ARTISTA, la cui prima edizione si è svolta nel 2009, rappresenta un’opportunità sempre più importante per i giovani vincitori, ai quali viene offerto un percorso formativo di alto livello culturale. Adelita Husni-Bey ed Elisa Strinna hanno infatti trascorso un periodo di residenza di sei mesi a Roma presso la Fondazione Pastificio Cerere, punto di riferimento fin dagli anni Settanta della sperimentazione artistica, e altri tre mesi presso la Cité Internationale des Arts di Parigi, grazie alla collaborazione degli Incontri Internazionali di Roma. L’obiettivo è quello di favorire il confronto con diversi linguaggi, idee e tecniche, affinché i giovani individuati possano approfondire e caratterizzare la propria poetica.

Partendo dall’analisi specifica di un luogo ben caratterizzato come il mercato dell’Esquilino di Roma, Elisa Strinna ha strutturato una riflessione sull’identità culturale e sul rapporto che l’uomo contemporaneo intrattiene con il dato naturale. Ripercorrendo la storia del genere artistico noto come “natura morta”, l’artista ha creato un parallelismo tra frutta e opera d’arte, entrambe fonti di nutrimento e merci di scambio, rivisitando in chiave contemporanea alcune forme espressive proprie della nostra tradizione culturale.

Adelita Husni-Bey presenta A Holiday From Rules, un lavoro nato dal suo interesse per la pedagogia radicale e per il modo in cui questa educazione possa porre le basi di una società alternativa a quella che conosciamo. Il progetto è composto da due opere distinte, ispirate in gran parte a movimenti anarchici e all’esperienza dell’Escuela Moderna, fondata dal libero pensatore Fancisc Ferrer y Guardia nel 1901 a Barcellona.

La mostra al MACRO, curata da Vincenzo de Bellis – curator in residence della Fondazione Pastificio Cerere per il 2011 – è aperta al pubblico fino al 29 gennaio 2012 e presenta quattro lavori delle due artiste realizzati appositamente per l’occasione.

EXIT THROUGH THE GIFT SHOP

Aperitivo work in progress con Artcock e film documentario di Bansky

Venerdì 18 novembre, dalle ore 18, al Teatro Valle Occupato, serata dedicata alla Street Art che si concluderà alle ore 21 con la proiezione di Exit Through the Gift Shop, uno dei più provocatori film realizzati sul mondo dell’arte, diretto da Banksy.

La serata dedicata agli Street Artists inizierà alle ore 18 con aperitivo work in progress a cura di Clet, Spavaldo Zacchini, Davide Grillo ed Artcock. Il gruppo di giovani artisti che dal 2007 diffonde opere per le strade di Roma facendo dell’elogio all’errore la propria poetica, realizzerà un’ opera in divenire per il Teatro Valle insieme agli occupanti. Il lavoro degli Artcock riassume uno scatto complesso: ricostruire un’opera d’arte con persone vive, ma farlo come fosse un quadro.

Alle ore 21 ci sarà la proiezione del film Exit Through the Gift Shop presentato nel 2010 al Festival di Berlino e al Sundance Film Festival e candidato agli Oscar 2011 come miglior documentario. Definito un disaster movie, il film offre un’inedita storia della Street Art degli ultimi dieci anni e rispecchia lo spirito del suo autore: umoristico fino a diventare sarcastico. La storia e, soprattutto, l’incredibile quantità di preziosi materiali filmati, fanno emergere un po’ alla volta la posizione militante del celebre street artist inglese sul concetto di arte contemporanea e di democratizzazione della stessa. Un racconto brutale e rivelatore di ciò che succede quando cialtroneria, successo e denaro s’incontrano.

Nonostante la recente fama mondiale e le notevoli quotazioni delle sue opere, Banksy continua a rimanere fuori dallo star system e a preferire la sua arte in mezzo alla gente comune. “In un mondo senza regole, un uomo le rompe tutte” e quest’ uomo, teppista e genio, tanto simpatico quanto pericoloso, assurge a icona e lascia un segno indelebile con molto coraggio molta vernice e una buona idea.

Intervengono alla proiezione:

Achille Bonito Oliva: critico d’arte e curatore di fama internazionale che si è occupato di graffitismo fin dalla New York degli anni ’60 .

Mario Sesti: critico, giornalista, docente universitario e curatore della sezione L’Altro Cinema|Extra del Festival Internazionale del Film di Roma.

Jacopo Mosca: regista e collaboratore della sezione L’Altro Cinema|Extra del Festival Internazionale del Film di Roma.

QUANTO VALE LA CREATIVITÀ A ROMA? 35 MILIARDI DI EURO

Lo dicono due ricerche della Provincia di Roma condotte dalle associazioni Informale e Tools for Culture

Dall’informatica, alla moda, fino agli eventi culturali, sale il numero delle aziende del comparto creativo. La creatività diventa dunque sempre più protagonista della crescita del territorio, un settore che nella provincia di Roma ha registrato un incremento del 3,8%. Questo è stato il centro del dibattito dal titolo: “Creatività a Roma: numeri, scenari e prospettive”, promosso dal Dipartimento Innovazione e Impresa della Provincia e ospitato nella sede romana di Porta Futuro, in via Galvani. Nel corso della tavola rotonda, moderata da Gioacchino De Chirico, si è cercato di tracciare un quadro critico dell’influenza che la creatività esercita nei diversi settori produttivi, attraverso due ricerche condotte dalle associazioni Informale e Tools for Culture.

Dalle ricerche è emerso che nell’ambito del valore complessivo della produzione realizzata nel territorio della Provincia di Roma (254,5 miliardi di euro) i comparti che presentano in varia misura un potenziale creativo rappresentano circa il 14% del totale con un valore della produzione pari a 35,5 miliardi di euro. Le 45.645 imprese attive nei comparti a potenziale creativo rappresentano il 14,3% del numero totale di imprese (325.049) operanti nella Provincia di Roma.

Teatro, arte e cultura, sono i settori in cui la creatività ha maggior peso e hanno prodotto fatturato per oltre 7 miliardi di euro, grazie soprattutto alla forza commerciale delle produzioni cinematografiche (2,2 miliardi di euro), televisive (1,2 miliardi) e pubblicitarie (925 milioni di euro), ma anche sulla spinta di attività tradizionalmente meno redditizie, come le creazioni artistiche e letterarie (377 milioni di euro). Il settore della ricerca industriale, invece, ha generato circa 5,2 miliardi di euro di fatturato.

Per quanto riguarda il numero delle aziende della provincia che operano nei settori di arte, cultura, moda e comunicazione, lo scorso anno è stato registrato un aumento di circa il 3,8%. A trainare il settore, i servizi informatici (quasi 24% in più rispetto al 2009), il design (+15,29%) e la musica (+14,41%). E’ cresciuto meno il numero di aziende pubblicitarie (+5,23), di arredo e architettura (+2,68) e dello spettacolo (+2,39). Cala la moda, anche se di poco (-0,38%), e rimane piuttosto stabile l’industria mediale (radio, tv ed editoria). Meritano un discorso a parte le imprese di produzione di film e video, cresciute relativamente poco (+0,88), ma che rappresentano la maggioranza dell’industria creativa: quasi il 20% del totale.

Si tratta di dati importanti, a cui l’amministrazione provinciale ha provato a dare ulteriore impulso. Sono stati utilizzati circa un milione e 250mila euro per bandi pubblici, incontri e varie iniziative a sostegno di un settore tra i più dinamici tra le economie sviluppate. Nell’Unione Europea, il “comparto creativo” è capace di incidere per il 2,6% dell’intero Pil e di dare lavoro a oltre cinque milioni di persone (2,8 milioni di lavoratori solo in Italia, che deve al settore il 9,6% del suo prodotto interno lordo), tanto che la Commissione europea sta spingendo da tempo per concrete politiche di crescita in questi settori e per convincere gli stati membri che creatività e affari non possono più viaggiare separati.

Abbiamo approfondito l’argomento con un intervista a Gabriele Valli, presidente dell’Associazione Informale, che ha curato una delle due indagini.

Qual è lo stato attuale della creatività romana?

Difficile dirlo. Come evidenziato dallo studio “Roma Città della Creatività” - realizzato dall’Associazione Informale, grazie al contributo della Provincia e della Camera di Commercio di Roma di Roma – pochi sono i dati quantitativi del comparto: numero di imprese e alcuni dati parziali sulle loro dimensioni. Dai dati della Camera di Commercio di Roma, nel 2010 sono poco meno di 10 mila aziende, prevalentemente micro imprese con un fatturato al di sotto del milione di Euro, che operano in questo Comparto, di cui il nostro studio ha delineato un perimetro al cui interno abbiamo identificato 10 Categorie di Attività: Pubblicità, Architettura e Arredo, Design, Moda, Film e Video, Software e Informatica, Musica, Arti e Spettacolo, Editoria, Televisione e Radio. Di queste 10 Categorie, quelle di maggiori dimensioni sono Film e Video (oltre 1.800 aziende), Pubblicità (1.307 aziende) e Televisioni e Radio (1.285 aziende). All’interno di queste 10 Categorie, lo studio ha infine individuato e descritto 31 Sottocategorie di Attività.

Dallo studio effettuato quali risultano essere i comparti che hanno una maggiore vitalità nella Capitale?

Gli unici elementi che ci consentono di ottenere dati parziali sulla vitalità del comparto, sono quelli relativi alla dinamica delle singole Categorie di Attività, ovvero dell’incremento del numero delle aziende tra il 2009 e il 2010. In questo biennio, le Categorie che evidenziano il numero maggiore di nuove aziende sono Software e Informatica (+ 24%), Design (+15%) e Musica (+14%), mentre la Moda è l’unica delle 10 Categorie a decrescere (– 0,4%). C’è da sottolineare che le Categorie più dinamiche non sono quelle più rappresentative del Comparto, che al contrario – ad eccezione della Pubblicità – evidenziano una vitalità più contenuta, come nel caso di Film-Video e Televisioni-Radio. Questa vitalità apparente dei singoli Comparti, andrebbe comunque approfondita. Per alcune Categorie, come ad esempio il Software, il Design e la Pubblicità, infatti il maggior numero di aziende potrebbero corrispondere a fenomeni di ristrutturazione degli specifici Comparti: crescita delle micro aziende dovuta dalla precedente fuoriuscita di lavoratori da aziende più grandi. Si potrebbe quindi concludere in questi casi “maggior vitalità” e più debolezza strutturale del comparto.

Quali sono secondo lei le azioni e le politiche che si potrebbero attuare per una ricaduta positiva a livello occupazionale?

Lo studio “Roma Città della Creatività”, grazie ad un indagine di qualitativa cui hanno partecipato circa 250 operatori del Comparto della Creatività, ha consentito di delineare alcune priorità per attuare politiche di sviluppo in questo settore. Le sintetizzo i risultati. Il questionario, somministrato on line, proponeva 6 aree di intervento prioritarie: Infrastrutture Immateriali, Location,Risorse Umane di Qualità, Risorse Finanziarie, Eventi ad hoc e Iniziative di Networking Internazionale. Tutte quante sono state considerate importanti da oltre l’90% degli intervistati. Nello specifico, per ognuna delle 6 aree di intervento, le evidenzio quelle tipologie di iniziativa che hanno fatto rilevare un attenzione maggiore dagli intervistati: Infrastrutture Immateriali (in particolare Banda Larga e Reti Wi-fi). Location (in particolare incubatori, luoghi di co-working e di incontro conviviale). Risorse Umane di Qualità, grazie alla formazione specialistica, matching domanda-offerta di lavoro e quindi coaching. Risorse Finanziarie, grazie a venture capital privati, finanza pubblica e credito agevolato. Eventi ad hoc, con una prevalenza comunque di eventi culturali, business meeting e focus group. Iniziative di Networking Internazionale, con una prevalenza nell’ambito del matching domanda – offerta, mediante anche social network. Questi risultati, oltre ad essere utilizzabili dalle Istituzioni del nostro territorio, sono state utili per definire il programma di attività di Informale nel prossimo triennio.

Alla luce dei risultati del vostro studio, come vede il futuro della creatività a Roma?

Il futuro della Creatività a Roma? Se lavoreremo tutti insieme, Istituzioni, Associazioni, Imprese e Professionisti, il futuro della Creatività darà ragione alle potenzialità presenti nella nostra città. Da parte nostra, come Informale che abbiamo condensato il nostro contributo in un progetto che abbiamo chiamato Creaticity.
Creaticity, parte dall’idea di identificare uno o più luoghi dedicati alla Business Community della Creatività: spazio di produzione e fruizione di Creatività da parte delle imprese come dei cittadini.
Le quattro gambe di Creaticity sono: L’Osservatorio Economia Creativa, che continuerà il lavoro iniziato nello studio di “Roma Città della Creatività”, monitorando il Comparto non solo ai dati numerici, ma anche rispetto a temi quali il mercato, le risorse finanziarie, le risorse umane, basato soprattutto sul coinvolgimento degli operatori del Comparto (es. in focus group periodici). Officina delle Competenze, che proporrà un’offerta formativa tecnica e manageriale, sia verso le imprese che verso quei giovani che vogliono intraprendere una “Professione Creativa”. Incontri della Creatività, finalizzati alla nascita e all’animazione di Business Community del Comparto, sia verticali che orizzontali. Social Network della Creatività, per amplificare le interazioni degli operatori del Comparto e favorire business come contaminazione culturale. Partiremo in via definitiva con il prototipo di Creaticity, da gennaio 2012, nella nostra sede di Via dei Cerchi 75, un Hub di Business Community della Creatività.

ROAD TO RUINS FILM FESTIVAL

Suoni e Visioni del Rock

Il Road To Ruins Film Festival è in arrivo a Roma dal 18 al 24 novembre presso il Cinema Farnese Persol in Piazza Campo de’ Fiori e in altri cinque locali ‘satellite’ situati nel quartiere Pigneto. Sette giorni di intensa programmazione con oltre cento ore di proiezioni, concerti, eventi e performance. Il Road To Ruins è stato per dodici edizioni uno dei più importanti eventi internazionali dedicati alla musica live. Da quest’anno cambia pelle, ampliando la sua prospettiva anche al cinema e alla documentaristica musicale, mantenendo comunque l’originaria vocazione. Le proiezioni saranno infatti supportate da una serie di appuntamenti, concerti, set acustici, Dj set, improvvisazioni, presentazioni di libri ed incontri, tutti legati dal tema della musica nella sua versatilità cinematografica.

Nella giornata inaugurale sarà presentato il documentario Back And Forth di James Moll, sulla storia della band Foo Fighters, promuovendo un interessante incontro con Elena Di Cioccio (conduttrice TV), Luca De Gennaro (direttore di MTV) e la popolare band romana dei Velvet.

Il giorno successivo, nella serata dedicata a Flop TV, gli attori Francesco Montanari e Riccardo De Filippis, noti al grande pubblico grazie alla fiction Romanzo Criminale, ci presenteranno la nuova serie televisiva Super G, mentre i Dressed To Kiss, un’esilarante cover band dei Kiss, si esibirà ‘on stage’.

La giornata domenicale avrà come momento saliente il dibattito con Federico Guglielmi, Enrico Ghezzi e Tito Schipa jr a proposito della rock opera italiana Orfeo9.

Lunedi 21 novembre, conosceremo da vicino la band degli Afterhours, protagonista della nuova serie on the road Jack On Tour, realizzata per DeejayTV.

L’Hip Hop e le culture di strada saranno rappresentate il giorno successivo con diverse opere cinematografiche e con gli showcase di Chef Ragoo e Alcool Puro.

Uno dei volti più noti della televisione italiana, Carlo Lucarelli, sarà indiscusso mattatore della giornata del 23 novembre, con il suo Almost True, singolare e inverosimile genealogia del rock prodotta da DeejayTv.

Sandra Milo, attesissima ospite della serata conclusiva, presenzierà alla proiezione di W Zappatore di Massimiliano Verdesca, di cui ne è interprete con lo stravagante chitarrista salentino Marcello Zappatore.

Da segnalare due anteprime di rilievo con i documentari Torino Hardcore di Andrea Spinelli e Vinylmania di Paolo Campana.

Nell’area del Pigneto, altro punto nevralgico della manifestazione, il Cinema Kino sarà luogo di incontri, proiezioni e presentazioni di libri musicali, questi ultimi curati dalla casa editrice Arcana.

In contemporanea Micca Club, Forte Fanfulla e Dal Verme, tra visioni e concerti, completeranno la ricca programmazione del festival.

Tra le performance live più attese, la celebre band garage rock statunitense dei Sonics il 23 novembre, nell’ambito del Vintage Festival presso il Circolo degli Artisti.

www.roadtoruins.it

ROMA PROVINCIA CREATIVA