ENERGIA & WEB

Presentazione del volume di de Santoli per parlare di energia, usi e consumi, nell’era del web

La Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” a Piazza della Minerva, ospita giovedì 13 ottobre alle ore 18,00 la presentazione del volume “Le Comunità dell’Energia” scritto da Livio de Santoli per le edizioni Quodlibet. “Gli studi progettuali e le realizzazioni di Livio de Santoli sono noti: l’«impianto fotovoltaico più famoso del mondo», ovvero la copertura dell’Aula Nervi in Vaticano che ha proiettato l’austera Chiesa cattolica nel modernissimo mondo delle energie rinnovabili; il modello energetico di Roma Capitale; la rete energetica della Città universitaria della Sapienza ecc…”. Quello che si presenta è un vero e proprio manifesto nel quale si auspica una decentralizzazione dei poteri in materia energetica. De Santoli, infatti, propone piani realizzabili, finanziabili ed efficienti dal punto di vista del risparmio e del ritorno d’investimento. E, soprattutto, prospetta il ruolo delle città per quanto riguarda un futuro energetico “nell’orizzonte di una riqualificazione urbana che sia rispettosa delle preesistenze culturali e ambientali”. L’idea alla base del volume, oltre agli aspetti tecnici, manifesta anche risvolti politici e sociali: nello specifico quando affronta la tematica dell’energia legata al web e propone “la creazione di una rete di nodi mediante la quale organizzare territorialmente la produzione, la distribuzione e il consumo di elettricità e calore, è infatti una riforma radicale, destinata a rovesciare l’attuale modello centralistico-gerarchico in nome di una democratizzazione comunitaria e di un’ampia federalizzazione delle risorse. L’obiettivo è quello di  sollecitare la responsabilità civile su questi temi e di sviluppare una diffusa consapevolezza scientifica circa le conseguenze di scelte che non possono più essere delegate solo a una separata casta tecnica”. Una serie di proposte, dunque, che creano spunti per la tavola rotonda coordinata da Antonio Cianciullo (la Repubblica) ed alla quale interverranno: Gianni Alemanno (sindaco di Roma), Luigi Frati (rettore Sapienza Università di Roma), Antonio D’Alì (presidente Commissione Ambiente Senato), Sergio Marini (presidente Coldiretti), Ermete Realacci (presidente onorario Legambiente) e Franco Purini (Sapienza Università di Roma).

I PALOMBA da DRIADE

“tutte le strade ri… portano a Roma” è il mood dell’incontro con la coppia di designer per la presentazione del progetto per Driade nello showroom capitolino

I due noti designer Ludovica+Roberto Palomba presentano a Roma i nuovi progetti realizzati per la linea Driade, il marchio di arredamento con il quale collaborano da tempo, durante l’incontro “tutte le strade ri… portano a Roma”, nello showroom dadriade in via Po 1H, giovedì 13 ottobre. Per l’occasione abbiamo approfondito il loro “rientro” nella capitale:
Il vostro incontro professionale è stato a Roma durante gli studi?

Sì. Entrambi abbiamo studiato Architettura a Roma, lì ci siamo conosciuti e non ci siamo più lasciati.
Come mai avete pensato di fare la sede del vostro Studio Palomba Serafini Associati a Verona, anziché fermarvi nella capitale?

Era un periodo introspettivo per noi, e Roma era, com’è oggi, estremamente coinvolgente. Invece ci serviva un po’ di ‘isolamento’ e allora abbiamo scelto la campagna vicino a Verona. Tenendo conto poi che il design si fa soprattutto al Nord, Verona, con la sua arena, era di certo la città più simile a Roma.
Da sempre affiancate all’attività più propriamente progettuale una forte propensione alle attività culturali, da cosa viene questa propensione?

La progettazione è in tutto e per tutto un’attività culturale. Siccome l’interdisciplinarità non ha limiti, ogni opportunità di esprimersi in ambiti che sono connessi tra loro ci dà nuove ispirazioni.
Alle radici storiche e culturali del design affiancate un’attenta analisi dei bisogni della società contemporanea. Come riuscite in a miscelare passato e futuro creando però prodotti sempre originali?

In realtà facciamo sempre cose che ci piacciono, noi siamo i primi utenti di quello che progettiamo. Ecco perché, più che analizzare i bisogni della società contemporanea, lasciamo che sia proprio la società che ci circonda a ‘contaminarci’.
Vi siete fatti conoscere assumendo la direzione artistica dell’azienda Flaminia per cui avete progettato innovativi sistemi di bathroom e sanitari, ultra premiati. Il settore bagno rimane il tema portante della vostra produzione tanto da aver creato concept che sono diventati veri e propri modelli di riferimento. In che modo siete riusciti a ridefinire il ruolo di questo ambiente?

Se individuiamo e accettiamo il limite, questo è proprio il punto di partenza per superarlo. Il mondo bagno era molto tecnico e poco emozionale quando abbiamo iniziato. Noi abbiamo colto esattamente questo limite, trasformandolo in opportunità, colta poi da molti altri, pensando e realizzando qualcosa di diverso.
Come riuscite a collaborate con importanti brand in tutto il mondo e a mantenere uno stile sempre molto personale?

I nostri clienti sono amici e partner. Cerchiamo di esprimere grande libertà, che si coniuga con quella delle aziende. Poi ovviamente, i nostri progetti, per quanto liberi, provenendo dalle stesse due teste hanno sempre qualcosa in comune.
Quali temi affronterete per la presentazione della linea nello showroom Driade capitolino?

“Un marziano a Roma” di Ennio Flaiano è un libro fondamentale del nostro ‘essere romani’, è una perla che descrive meravigliosamente il mood capitolino. Non cercheremo di stupire con la raffinatezza e l’internazionalità o l’eclettismo di Driade, perché la città esterna, abituata da sempre  a personaggi del calibro di Cleopatra o Annibale,  potrebbe rimanere indifferente al nostro racconto. Invece, vorremmo che questa presentazione fosse l’occasione per raccontare quanto della Roma che amiamo, nella sua eternità di capitale del Bello ci sia in comune con il meraviglioso laboratorio di emozioni che è Driade. Roma e Driade sono uniche, e potrebbero costruire un matrimonio da favola… perché non farlo partendo proprio dal nostro lavoro?
www.driade.it
www.palombaserafini.com

STORIE DELL’ARTE E TAXXI

Al via due appuntamenti da non perdere all’insegna della creatività, per non mettere l’arte da parte

Sarà un sabato tutto da vivere per gli appassionati dell’arte, il 15 ottobre presso l’Auditorium del MAXXI. Si comincia dalla mattina con il primo degli otto appuntamenti dedicati a “Le Storie dell’Arte” che si terrà ogni terzo sabato del mese, con docenti universitari, critici e galleristi. Nomi come Ester Coen, Fabio Sargentini, Francesco Poli, Achille Bonito Oliva, Angela Vettese, Germano Celant, Laura Cherubini e Carlos Baluardo, racconteranno l’arte contemporanea. Il primo incontro sarà tenuto da Ester Coen, storica e critica d’arte che parlerà degli anni sessanta e del neoavanguardismo  e  di come è cambiata  l’arte contemporanea dal 1960 ad oggi. Nel pomeriggio, si prosegue  con un altro evento particolarissimo “Taxxi”, che rientra nell’ambito del progetto del dipartimento educazione, che vede 6 artisti: Petra Arndt, Ali Assaf, Myriam Laplante, Ilaria Loquenzi, Branislav Petric, Ganni Piacentini, Myriam Laplante, artisti§innocenti,Dragan Mati? con altre 60 persone  prendere parte ad una performance gratuita animata lungo tutti gli spazi aperti al pubblico, dai musei per passare alle scale e alle piazze, con video, suoni e coreografie. L’idea dello spettacolo è quella di attirare l’attenzione sul  ruolo dello spettatore, incitandolo a vivere con occhi nuovi  l’arte in generale, non in maniera passiva ma attiva e partecipe.
www.fondazionemaxxi.it

FotoLeggendo 7-23 ottobre 2011

Le giornate all’ISA – Istituto Superiore Antincendi

MOSTRE, PROIEZIONI, LETTURE PORTFOLIO, APPUNTAMENTI

ESPONGONO: Aniello Barone | Carmelo Bongiorno | M. Bottarelli – E. Inversi | James Whitlow Delano| Alberto Di Cesare | Guido Gazzilli | Stefano Giogli | Lucia Herrero | Luca Locatelli | Lorenzo Meloni | M. Palazzi – A. Penso | Andrea Tonellotto | Donald Weber | Vanessa Winship | Gabriele Galimberti (Premio G.Tabò) | Adele G. Sarno (Premio G. Tabò) | Little big press | Gaialight.

Dal 7 ottobre, si entra nel vivo di FotoLeggendo con l’ampia programmazione all’ISA- Istituto Superiore Antincendi. Un ricco itinerario di 18 mostre, proiezioni, incontri col pubblico e letture del portfolio, le quali rivolgono una particolare attenzione ai giovani fotografi. Le mostre, aperte fino al 23 ottobre offrono uno sguardo eterogeneo, sul mondo e l’attualità, ma anche sull’intimità e l’introspezione.

Tra i fotografi, per citarne alcuni, la pluripremiata Vanessa Winship, Donald Weber e James Whitlow Delano, le immagini della mostra The Little People di J.W. Delano potranno essere acquistate fino al 23 Ottobre. Il ricavato della vendita sarà devoluto alla onlus Sport Senza Frontiere, per l’integrazione sociale e il diritto allo sport. Un altro sguardo è quello sulla fotografia indipendente, grazie alla seconda edizione della mostra Little Big Press che regala una visione sugli esperimenti di self publishing della scena internazionale. Un progetto in grado di fare il punto sull’evoluzione del libro fotografico indipendente, in questi anni sempre più vasto che, a fronte del declino dell’industria tradizionale, consente ricerche nei materiali, nella composizione e nella qualità di stampa. Nelle giornate clou dell’ISA, FotoLeggendo propone incursioni video ad opera di collettivi e singoli autori. Tra le proiezioni Alfredo Bini, con Zenga Zenga, Almost Europe di Luca Nizzoli Toetti ed infine il progetto fotografico, a cura dal collettivo MICRO, Voices from Italy.

FotoLeggendo offre ogni anno, attraverso i suoi concorsi, uno spazio agli autori emergenti. Sabato 8 e domenica 9 ottobre, l’appuntamento principale è con le LETTURE DEL PORTFOLIO. Un’opportunità straordinaria sia per candidarsi al PREMIO FOTOLEGGENDO che per sottoporre i propri lavori ad alcuni tra i massimi esperti. Critici, photo editor delle più prestigiose testate, fotografi, giornalisti e galleristi saranno a disposizione, con colloqui individuali, per fornire un parere critico, consigli, suggerimenti di carattere tecnico, artistico ed editoriale. Le due giornate termineranno con l’assegnazione del Premio FotoLeggendo al miglior Portfolio. I primi due classificati parteciperanno alla selezione finale di Portfolio Italia – Gran Premio Epson – organizzato dalla FIAF, che sceglierà il miglior lavoro dell’anno. Le proclamazioni ufficiali e le assegnazioni dei premi G. Tabò, Échange Boutographies e FotoLeggendo avverranno al termine delle Letture Portfolio, domenica 9 ottobre, alle ore 19.00, presso l’ISA.

FotoLeggendo è anche una vivace piazza internazionale della cultura e un’essenziale punto di riferimento per gli operatori professionali. Oltre alla programmazione visiva ruotano, infatti, decine di eventi satellite tra presentazioni editoriali, dibattiti e workshop che interessano critici, giornalisti, photoeditor, autori e relatori.
Sabato 8 ottobre prende il via il laboratorio gratuito a cura di ars-imago: La fotografia istantanea dalla Polaroid. Diviso in due parti, il workshop si concentrerà sia sulla storia della fotografia istantanea che sulle tecniche di post-produzione. Alle 12.00, 3/3 presenta, insieme con alcuni autori, il progetto Little big press. Nel pomeriggio seguirà la presentazione dell’iniziativa, a cura di Manuela Fugenzi, NINA ROSENBLUM: Indagine storica e diritti civili nell’America contemporanea. Il cinema documentario indipendente, cui farà seguito la proiezione del film Walter Rosenblum. In Search of Pitt Street. Alle 18.30 in programma la tavola rotonda Giornalismo e web. A cura di Reportageitalia.it, l’incontro farà il punto sull’editoria in Italia, sempre più in crisi, e il web, quest’ultimo ricco di esperimenti che non decollano, perché non appoggiato dagli editori. L’incontro sarà animato da Emiliano Mancuso e Laura Eduati di Reportage Italia, Renata Ferri, photoeditor del settimanale Io Donna, e Massimo Razzi, vicedirettore di Repubblica.it. Domenica 9 ottobre sarà la volta di The view from Lucania, un progetto per la fotografia che ha scelto la Lucania come luogo in cui realizzare la propria offerta culturale. Interesse primario di TVFL è produrre cultura e sviluppo territoriale attraverso la realizzazione di progetti legati al mondo dell’audiovisivo con fotografi di fama internazionale e qualificati professionisti del settore. Sempre domenica mattina, Roberto Mutti terrà un incontro sul Collezionismo e fotografia in Italia. La risposta del MIA – Milan Image Art Fair. Seguirà nel pomeriggio il format a cura di Punto di Svista, Immagini Contemporanee. Dialoghi sulla fotografia. Oggetti e luoghi. Il dialogo, moderato da Maurizio G. De Bonis, vedrà protagonisti Alberto di Cesare e Pietro Guglielmino. I due fotografi basano il loro lavoro sulla ricerca continua, sia a livello contenutistico che stilistico. Un spazio importante è dedicato anche alle novità editoriali della Postcart edizioni. In cartellone Voci, di Carmelo Bongiorno, e i saggi Di cosa sono fatti i ricordi, di Tano D’Amico e Le icone di Hiroshima, di Annarita Curcio. Alle presentazioni interverranno gli autori accompagnati da Diego Mormorio. Nel corso delle due giornate, inoltre, avranno luogo le letture, tratte dai testi Weege di Weege, e All’ombra del Duomo di Marco Anelli, ed. Contrasto DUE. Protagoniste dell’interpretazione, le “persone libro” dell’associazione Donne di Carta. Informazioni sul programma sono su: www.fotoleggendo.it.

L’iniziativa, organizzata da Officine Fotografiche, ha il contributo della Provincia di Roma è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Lazio, Assessorato Cultura, Arte e Sport, da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovrintendenza ai Beni Culturali e dal Municipio Roma XI, Assessorato alle Politiche Culturali e della Memoria.

ISA – Istituto Superiore Antincendi

Via del Commercio, 13 Roma

Mostre aperte dal 8 – 23 ottobre 2011

8 e 9 ottobre dalle H10.00 – 19.00

Dal lunedì al venerdì dalle H16.00 alle 19.30

Inaugurazione, 7 ottobre ore 18.30. All’ingresso è richiesto un documento d’identità. Domenica chiuso.

ARTE AL MAXXI

Dall’Arte Povera al Progetto Alcantara passando per La forma del pensiero del gruppo londinese The Otolith Group, al Museo Nazionale delle Arti del XXI dal 6 ottobre tre nuove mostre

Designers, installazioni, immagini e suoni che attraversano l’arte e la mostrano in tutti i loro aspetti, forme e visioni, tutto questo al MAXXI. Dal 6 ottobre, infatti, gli spazi del Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo inaugurano tre nuove mostre, tre universi tanto lontano quanto vicini, accomunati da un unico imperativo: nessun limite all’arte. La prima proposta è “Can you imagine? Progetto Alcantara®” : si tratta di una ricerca sperimentale promossa dal museo e Alcantara per esplorare le possibilità di un materiale tanto noto ma ancora tutto da scoprire nelle sue potenzialità artistiche e creative. Un’incontro con noti designer italiani tra cui Massimiliano Adami, Giulio Cappellini e Lorenzo Damiani a fianco di interpreti internazionali come François Azambourg, Patrick Norguet Satyendra Pakhalé, Raw Edges – Yeal Mer & Shay Alkalay e Nika Zupanc. Gli 11 talenti del design internazionale, selezionati per la loro attitudine alla sperimentazione materica da Domitilla Dardi, curatrice per il design del MAXXI Architettura, e Giulio Cappellini, direttore artistico di Alcantara, “restituiranno la loro visione e interpretazione di Alcantara in altrettante scenografiche installazioni, ciascuno enfatizzando un particolare aspetto del materiale, secondo la propria cifra creativa. La mostra indaga il sempre più labile confine tra arte e design, in una contaminazione di forme e percezioni alla ricerca di nuove possibili interpretazioni di questo materiale, tanto più che l’unico ma forte vincolo posto ai designer è non impiegarlo come rivestimento e non proporre prodotti finiti”. La seconda mostra “Omaggio all’Arte Povera” presenta due grandi installazioni di Jannis Kounellis e di Gilberto Zorio insieme con “Sculture di linfa” opera permanente all’interno del museo di Giuseppe Penone. L’operazione intende far dialogare gli elementi artificiali e quelli naturali che sono alla base del movimento poverista. Infine, “The Otolith Group. La forma del pensiero”, prima mostra personale in Italia dedicata al gruppo londinese fondato da Anjalika Sagar e Kodwo Eshun, realizzata in coproduzione con il MACBA – Museu d’Art Contemporani de Barcelona, che mira ad approfondire la metodologia di lavoro del collettivo di artisti, un allestimento da leggere come una sceneggiatura che presenta le immagini e i suoni dei loro film per accompagnarci nel loro processo creativo. “Un intreccio di logiche temporali, materiali rivisitati, ferro, juta, istallazioni sospesi tra living dove lo spettatore diventa autore e arte ancestrale, evocatrice, tre mostre che mirano a stabilire un rapporto sia col pubblico che con il luogo espositivo”. Molti altri gli appuntamenti che proseguono come quello proposto al The British School at Rome in collaborazione con MAXXI B.A.S.E.
www.fondazionemaxxi.it

ROMA PROVINCIA CREATIVA