FABULAMUNDI DRAMA LAB…autori teatrali under 35

 

 
FABULAMUNDI DRAMA LAB è un progetto ideato e realizzato in partenariato da PAV (Roma) e Teatro-i (Milano), un percorso di formazione rivolto a dodici autori teatrali under 35.

L’officina di Fabulamundi Drama Lab si svolgerà tra settembre 2018 e marzo 2019 con un doppio focus di lavoro su Roma e su Milano, e con residenze di traduzione all’estero e in Italia, per innescare nuove dinamiche di relazione e di contaminazione a partire dalla drammaturgia contemporanea.

Le attività a Roma di Fabulamundi Drama Lab, inserite nell’ambito del Festival Short Theatre 2018, andranno a stimolare connessioni e dialoghi con diverse professionalità del settore appositamente selezionate dal network internazionale di Fabulamundi, compresi i suoi partner. Autori, registi, attori, direttori di teatri e di festival, giornalisti, scrittori e interlocutori eterogenei si alterneranno con l’obiettivo di fornire ai partecipanti, grazie a un calendario di incontri e di talk, strumenti concreti e mirati su cosa significhi fare drammaturgia contemporanea oggi, sia in termini produttivi che di internazionalizzazione.

A Milano il cantiere di Fabulamundi Drama Lab sarà coordinato da Teatro-i e andrà a concentrarsi specificamente sulla pratica della scrittura drammaturgica, grazie anche all’apporto dei preziosi “Diari dei migranti” che per l’occasione saranno messi a disposizione dei partecipanti dall’Archivio Nazionale Pieve Santo Stefano. Le attività saranno affiancate da incontri e tavole rotonde.

Milano sarà inoltre la sede di un primo workshop dedicato interamente al tema della traduzione. La conduzione sarà affidata ai traduttori ufficiali di Fabulamundi.

Le residenze di traduzione di Fabulamundi Drama Lab costituiranno un ulteriore importante tassello per favorire la diffusione e la circolazione della drammaturgia italiana in Europa. Le residenze in tutto saranno dieci – cinque all’estero e cinque in Italia, nel periodo tra dicembre 2018 e marzo 2019.

 

Il bando completo e gli allegati per la domanda di partecipazione sono disponibili a questo link.http://www.pav-it.eu/fabulamundi-drama-lab-bando-di-selezi…/

PER INFORMAZIONI

PAV snc di Claudia Di Giacomo e Roberta Scaglione
Tel. 06 44702823

e-mail: projects@pav-it.eu

http://www.pav-it.eu/fabulamundi-drama-lab-bando-di-selezi…/

Creative Living Lab, un bando per le periferie

La Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane – DGAAP presenta il bando Creative Living Lab. Qualità, creatività, condivisione, iniziativa volta alla rigenerazione urbana condivisa di luoghi periferici, per la realizzazione di progetti innovativi di qualità in ambito culturale e creativo, orientati alla rigenerazione e alla trasformazione di spazi interstiziali, aree o edifici abbandonati o dismessi e zone di verde non curate.
Il bando è rivolto a soggetti pubblici e privati che operano in campo culturale con il coinvolgimento di stakeholder attivi sul territorio e mira alla creazione di azioni partecipate, realizzate dalle comunità per le comunità, elaborate con l’apporto multidisciplinare di mediatori culturali come architetti, paesaggisti, designer, artisti, registi, film-maker, fotografi, musicisti, performer, scrittori, psicologi, sociologi, antropologi. 
I soggetti pubblici o privati devono:

  • avere sede legale e operativa sul territorio italiano; essere fiscalmente residenti in Italia; vere all’interno del gruppo almeno una figura professionale tra quelle indicate (vedi sopra);
  • avere all’interno del gruppo almeno un componente che abbia un’esperienza professionale documentata nel settore specifico della rigenerazione urbana;
  • avere all’interno del gruppo almeno un membro di età compresa tra i 18 e i 35 anni alla data di presentazione della domanda.

Le proposte potranno prevedere microprogetti e attività formative e laboratoriali come workshop, seminari, laboratori, percorsi espositivi e didattici con una programmazione articolata in un arco di tempo di 6 mesi. Ogni proposta deve essere riferita a uno specifico contesto, del quale dovrà essere indicata l’ubicazione, l’estensione complessiva. Inoltre dovrà contenere una descrizione delle condizioni del contesto relativamente all’attuale aspetto fisico e alle modalità d’uso, specifiche indicazioni sulla fattibilità ed eseguibilità dell’intervento.
Le risorse impegnate dalla DGAAP ammontano a 205mila euro, per un massimo di 34mila euro per ogni progetto. 

Modalità di partecipazione
Per partecipare al bando è necessario registrarsi sul sito dedicato entro le 12.00 del 16 luglio 2018.

Bando completo su Aap.beniculturali.it.

Informazioni

Sito web: http://www.aap.beniculturali.it/

copyright: www.informagiovaniroma.it

Cooperativa integrata ‘Giuseppe Garibaldi’, una storia d’integrazione sociale

La storia della Cooperativa sociale integrata agricola “Giuseppe Garibaldi” è parte ormai della centenaria storia dell’Istituto Tecnico Agrario “Giuseppe Garibaldi” ed in particolare è storia contemporanea dell’inclusione di persone con Autismo e disabilità intellettiva in ambito scolastico e lavorativo.
La Cooperativa “G. Garibaldi” è stata pensata, voluta ed organizzata nell’ambito dell’ istituzione scolastica. E’ nata come laboratorio della scuola per rispondere alle esigenze degli allievi con disabilità e delle loro famiglie, e per offrire a tutti gli studenti (coinvolti nei percorsi di inclusione in qualità di pari) nuove opportunità formative. E’ nata con il sostegno dell’associazionismo cittadino e nazionale e con l’incoraggiamento degli enti locali, Municipi e Asl, firmatari di un protocollo di Intesa interistituzionale per la realizzazione di un progetto di inclusione scolastica degli allievi con Autismo iscritti all’Istituto “Garibaldi”.

La Cooperativa dal 2010 a oggi è divenuta la sede sperimentale di nuovi percorsi di abilitazione, mentoring e avviamento al lavoro; il luogo in cui per la prima volta anche giovani adulti con Autismo con bisogno di supporto intensivo si affacciano al mondo del lavoro, e lo fanno con un successo inaspettato; l’epicentro di un movimento di associazioni, famiglie e professionisti che chiedono maggiore rispetto delle leggi e, in particolare, l’attivazione dell’articolo 14 della Legge 328 del 2000, che sancisce che ognuno ha diritto a un proprio “Progetto Individuale”.

Il Progetto Individuale, di cui la famiglia può chiedere la predisposizione al Comune, analizza, organizza e ottimizza tutte le risorse (economiche e umane) che ruotano intorno alla vita di una persona con Autismo: i servizi sociali, scolastici, sanitari e del privato sociale vengono messi in un unico piano di cura, condiviso da tutti e coordinato da un case manager.

In questi anni la Cooperativa ha promosso una serie di iniziative pubbliche e di rilevanza scientifica per la comunità. Il mondo tutto della politica, degli addetti ai lavori, persino della cultura e dell’arte, si è lasciato suggestionare da questa nuova prospettiva sociale, che supera i modelli di inclusione lavorativa di carattere occupazionale e sostituisce al welfare dell’assistenza quello della cura partecipata.
Tutta la legislazione contenuta nella legge 68/99 rimanda ad un «bilancio delle competenze» che per molti studenti con Autismo sarebbe inaccessibile e che oggi rappresenta l’unico strumento regolatore per l’accesso al lavoro.

I set abilitativi (che nascono dalle necessità e competenze delle persone con Autismo coinvolte in questa esperienza) tendono a coincidere con quelli
lavorativi e dettano in maniera imprescindibile la direzione che questa azienda, in termini culturali e produttivi, può permettersi di assumere.
La cooperativa “Garibaldi” è un’azienda agricola e non è un centro teraputico. E’ un’azienda abilitativa.

La trattoria della Cooperativa Sociale Garibaldi propone una cucina basata sui prodotti genuini coltivati nell’orto. A seconda delle stagioni, dunque, è possibile assaporare i frutti della terra, con ricette che esaltano i sapori della natura. La nostra trattoria è aperta tutti i giorni dal lunedi alla domenica.

Dal lunedì al venerdì è previsto pranzo a buffet € 5, mentre la cena si accettano gruppi di minimo 25 persone (su prenotazione).
Il sabato e la domenica pranzo con menù alla carta. Nel weekend la prenotazione è obbligatoria

Corso di formazione per insegnanti di danza

È indetta una selezione per l’ammissione al Corso biennale di formazione per insegnanti di danza classico-accademica istituito dalla Fondazione Teatro dell’Opera di Roma Capitale

Con l’istituzione del Corso biennale di formazione per Insegnanti di danza classico-accademica, la Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma si propone di trasferire ai partecipanti, nei due anni di frequenza obbligatoria, la metodologia didattica della danza classica accademica prevista dal proprio piano formativo e adottata per l’insegnamento ai primi tre corsi, permettendo agli stessi di acquisire il relativo programma di studio e di approfondire le proprie conoscenze didattiche. Il corso, biennale, è costituito da materie teoriche e pratiche, impartite dagli Insegnanti della Scuola di Danza, e da esperienze didattico/teatrali che saranno modulate nei due anni di frequenza per un totale di 1000 ore di formazione complessiva.
La selezione è rivolta a uomini e donne, di età compresa tra i 18 e i 60 anni, in possesso di una formazione specifica di 8 anni di studio della danza classica (certificata mediante presentazione didiploma o attestato o con autocertificazione). Costituirà requisito preferenziale la presentazione di documenti attestanti le esperienze professionali con la qualifica di tersicoreo acquisite dal partecipante presso compagnie di danza nazionali ed estere. L’ammissione al corso è subordinata al superamento di una prova teorica – programmata per il 25 giugno 2018, alle ore 9.00, presso i locali della Scuola di Danza di Via Ozieri 8 – Roma.
Per l’anno scolastico 2018-2019, le lezioni saranno programmate il venerdì e il sabato di ogni mese (fatta eccezione per il mese di dicembre) – più alcuni incontri domenicali per le sole materie facoltative – e avranno luogo nella sede della Scuola di Danza di Via Ozieri 8 – Roma e/o in altri locali della Fondazione a partire da ottobre 2018 fino a giugno 2019. Il calendario degli incontri sarà consegnato al momento della formalizzazione dell’iscrizione, unitamente al Regolamento interno che disciplina le attività didattiche dei partecipanti. Le assenze dalle lezioni relative alle materie obbligatorie non potranno superare le 100 ore annuali. La classe sarà formata da un minimo di 18 ad un massimo di 30 partecipanti. La Direzione della Scuola e la Commissione esaminatrice si riservano la facoltà di modificare tali limiti costituendo il corso con un numero inferiore o superiore di iscritti. Al termine del biennio, i partecipanti – previo esame finale – conseguiranno un Attestato di idoneità all’Insegnamento dei corsi 1°, 2° e 3° conforme al metodo adottato alla Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma. I partecipanti che all’esame finale non risultassero idonei, riceveranno un Attestato di partecipazione al corso. La frequenza del corso è subordinata al pagamento di una quota di iscrizione annuale pari a 3mila euro (da corrispondere in più rate).
La domanda di partecipazione alla selezione deve essere compilata in ogni sua parte e inoltrata all’indirizzo di posta elettronica: corsoinsegnanti.scuolaballo@operaroma.it entro il 23 giugno 2018. Alla domanda di ammissione, oltre ai documenti richiesti dal bando, andrà allegata copia del pagamento di 70 euro, per la partecipazione alla selezione, da effettuarsi entro il 23 giugno 2018 tramite bonifico bancario sul conto corrente della Fondazione Teatro dell’Opera.

Bando e maggiori informazioni su Operaroma.it.

Informazioni

Fondazione Teatro dell’Opera di Roma Capitale

Indirizzo: Piazza Beniamino Gigli, 7 – 00184 ROMA (RM)

Telefono: 06.481601

Fax: 06.4881253

Sito web: http://www.operaroma.it

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Premio Berlino 2018

È attivo il bando della seconda edizione del Premio Berlino che offre la possibilità a due architetti emergenti di trascorrere un periodo di 6 mesi a Berlino per approfondire professionalmente tematiche inerenti il riuso e la rigenerazione urbana e partecipare ad attività culturali su tali temi.
L’iniziativa è promossa dalla DGAAP del MiBACT d’intesa con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese
Gli aspiranti al Premio Berlino dovranno:

  • essere cittadini italiani e residenti in Italia; 
  • essere nati dopo il 31 dicembre 1987;
  • essere architetti iscritti all’ordine professionale;
  • svolgere comprovata attività di progettazione e di ricerca nel settore specifico del riuso e della rigenerazione urbana;
  • avere un’ottima conoscenza della lingua inglese. La conoscenza del tedesco costituirà titolo preferenziale.

Saranno valutati positivamente coloro che hanno al loro attivo progetti di riuso o rigenerazione già realizzati o in fase di realizzazione.
Per la II edizione del premio  verranno assegnate due borse di studio di 6 mesi che prevedono i seguenti benefici:

  • un assegno mensile di 1.500 euro per vitto e rimborso spese prestazioni presso uno studio di architettura specializzato nei temi della rigenerazione urbana e sulle pratiche di recupero delle periferie urbane;
  • la disponibilità di un alloggio;
  • un biglietto aereo A/R per Berlino dall’Italia;
  • la copertura assicurativa per spese sanitarie, infortuni, incidenti.


La domanda di partecipazione, in carta libera, dovrà essere redatta sulla base del fac-simile allegato al bando e dovrà essere inviata, con i relativi allegati, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento all’indirizzo inidicato nel bando entro il 28 giugno 2018.

Tutti i dettagli su Aap.beniculturali.it.

Informazioni

MiBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – URP

Indirizzo: Via del Collegio Romano, 27 – 00186 ROMA (RM)

Telefono: 06.67232980 – 06.67232990 – 06.67232935

Email: urp@beniculturali.it

Sito web: http://www.beniculturali.it

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