Rossano Astremo, scrittore pugliese nonchè autore di “101 cose da fare in Puglia almeno una volta nella vita”, fonda nel 2011 la casa editrice Citofonare interno 7, interessata soprattutto a quelle storie che vogliono raccontare l’Italia di oggi. Oltre alle sue pubblicazioni questa casa editrice si distingue per gli originali eventi che organizza: i “reading-mob”. “Citofonare interno 7” è quindi uno spazio in cui si leggono testi inediti con intermezzi di musica d’autore in una location “offerta” da chi vuole ospitare la cultura. I reading a domicilio vengono organizzati come aperitivi che si trasformano in momenti di condivisione letteraria e culturale.
Si svolgono ogni due mesi a Roma con qualche puntata in altre città italiane come Milano, Torino e Bari. “Era il maggio del 2008 – racconta Rossano – quando dopo aver organizzato per anni eventi letterari in librerie, associazioni culturali, biblioteche e tanti altri posti, decisi che era giunto il momento di sparigliare le carte e di osare l’insolito. L’idea fu quella di invitare tre giovani scrittori italiani – Francesco Pacifico, Veronica Raimo e Nino D’Attis – nel salotto di casa mia a leggere estratti dei loro romanzi ancora inediti. Era un tardo pomeriggio di fine maggio e da là, da quell’aperitivo fortemente alcolico consumatosi a Roma, nel quartiere di Torpignattara, dopo aver organizzato e partecipato a un numero spropositato di presentazioni di libri svilenti e noiose, nacque il nucleo originario di Citofonare interno 7“.
La letteratura e la musica diventano un’occasione d’incontro per gli amanti dei libri e della convivialità, ma non solo. Questo evento promuove gli scrittori ed i loro testi cercando di non seguire logiche esclusivamente commerciali. Così racconta l’editore: “L’obiettivo di Citofonare interno 7 è quello di svincolare l’idea di letteratura dal concetto dell’imperante marketing editoriale, secondo cui ogni evento è legato all’idea di vendere l’oggetto libro e, inevitabilmente, diretto ad ammaliare un numero crescente di potenziali lettori e acquirenti, e a proporre un’idea di scrittore sempre meno intellettuale e sempre più personaggio“.
Rossano Astremo ha inoltre voluto legare l’evento letterario ad un’azione di sostegno per chi non possiede più una casa, collaborando con “La casa di cartone”, associazione di promozione sociale che da anni lavora per migliorare le condizioni di vita dei senza fissa dimora.