Enrico Zanisi

Enrico Zanisi è giovanissimo, eppure ha già un curriculum che sembra quello di un consumato musicista. Basti pensare che a otto anni ha praticato la musica d’insieme in duo con violino e in trio con violino e violoncello aggiudicandosi, con questa formazione,il terzo premio al Concorso Internazionale Jugendmusiziert2003 e 2004. A 15 anni comincia a interessarsi al jazz: vince il primo premio/borsa di studio al Premio Nazionale di composizione- esecuzione pianistica in ambito jazz Franco Russo (Trieste 2007). Nello stesso anno si classifica al secondo posto al Premio Roma Jam Session. Nel 2008 vince una borsa di studio di 10.000 dollari per frequentare un corso annuale presso il Berklee College Music di Boston, e si classifica finalista e vincitore della borsa di studio Nuoro jazz al PIMU – Premio Internazionale Massimo Urbani. “Sono nato in una famiglia di musicisti. Ho seguito il percorso classico diplomandomi in pianoforte all’età di 18 anni e cominciando fin da subito a lavorare come concertista. Ma per me la musica rimane prima di tutto un piacere, una passione”. Ed è già lunghissimo e impressionante l’elenco delle collaborazioni prestigiose che Enrico può vantare: Giovanni Tommaso, Francesco Cafiso, Ares Tavolazzi, Pietro Ciancaglini, Ettore Fioravanti e molti altri. “Ho avuto la fortuna di ricevere numerosi riconoscimenti e di esibirmi in contesti importanti, ma l’unico obiettivo che mi pongo è proseguire con gioia e curiosità nello studio di questo linguaggio, quello musicale, che mi permette di arrivare lì dove le parole si fermano”. Per Enrico, la musica non esprime niente all’infuori di sé: è un linguaggio autonomo che comprende forma e contenuto. Un processo involontario ma profondamente connaturato alle emozioni personali. “Ogni volta che improvviso mi rendo conto che, inconsciamente e quasi per osmosi, è il mio vissuto personale a determinare il carattere della composizione”. Certo, non tutto vien da sé: le giornate di Enrico si dividono tra lo studio del pianoforte, la lettura e l’arrangiamento di nuovi brani, la creazione di composizioni originali… “Non solo nel jazz, ma in tutta la musica è fondamentale sapersi relazionare nell’improvvisazione insieme ad altri musicisti (interplay). Per questo passo giornate intere a studiare e a sperimentare nuove forme di dialogo musicale”. A dimostrazione, se ce ne fosse bisogno, che i risultati importanti sono sempre il frutto di grandi talenti e di tanto lavoro.
www.myspace.com/enricozanisi

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