Interventi urbani e riqualificazione ambientale sono uno degli aspetti sui quali la capitale ha posto particolare attenzione negli ultimi tempi, ad esempio per aree notoriamente problematiche come il Corviale. Questa volta sono stati coinvolti sette architetti, sia italiani che stranieri, per dare una risposta al vuoto urbanistico del centro storico. Protagonista del programma è via Giulia, in corrispondenza con Ponte Mazzini. Aldo Aymonino, David Chipperfield, Stefano Cordeschi, Roger Diener, Paolo Portoghesi, Franco Purini e Giuseppe Rebecchini sono invitati a confrontarsi con l’equilibrio e l’armonia dei luoghi proponendo diverse soluzioni. L’attenzione è rivolta alla nota via del centro cittadino aperta all’inizio del Cinquecento da papa Giulio II, successivamente le demolizioni degli anni Trenta alterarono l’equilibrio architettonico. Dopo varie ipotesi di intervento che sono state avanzate nel primo dopoguerra e negli anni Ottanta, ad eccezione di un modesto intervento di recupero negli anni Novanta, oggi l’esigenza torna in prima piano. Infatti la realizzazione di un parcheggio sotterraneo inserito nel Piano Urbano dei Parcheggi (PUP) impone la necessità di definire una soluzione progettuale attenta a più aspetti: architettonico, ambientale ed urbanistico del centro storico.
NUOVA IDENTITÀ URBANA
Sono sette gli architetti chiamati a dare un contributo alla riqualificazione del centro storico di Roma Capitale.