“Misty Beethoven non è solo un negozio, ma anche uno spazio per artigiani e artisti dell’eros. Avevo bisogno di creare qualcosa che mi tenesse ferma e quando sono tornata a Roma, dopo molti anni vissuti a Londra, pur continuando la mia attività di management musicale, cresceva in me l’idea di Misty Beethoven; non una boutique, non un sexy shop ma un emporio dove l’esaltazione dei sensi giocasse un ruolo principale. L’effetto che volevo era quello di sorprendere creando una sorta di luna park per adulti, caratterizzato da un’atmosfera familiare. Perché l’acquisto di oggetti erotici è sempre accompagnato da un certo pudore ed è quindi importante conciliare l’atmosfera lussuosa con la familiarità. L’idea è quella di un lusso per tutti. L’altra componente fondamentale di Misty Beethoven è l’ironia. Quello che volevo succedesse aprendo uno spazio cosi era che la gente si sentisse a proprio agio in un luogo dove, oltre a profumi, accessori, lingerie ci fossero anche oggetti destinati a quella meravigliosa cosa che è il gioco erotico. Il nome della boutique riprende il film “The Opening of Misty Beethoven” che descrive la storia e l’educazione di un’acerba avventuriera alle sottili follie del godimento, indimenticabile e ironica antologia di suggerimenti spudorati. Misty Beethoven ne recupera lo spirito, ma non è un film, è un emporio dei sensi, dove più che oggetti, si propongono interi scenari per animare la voluttà, svelare desideri ancora velati. L’invito è quello di fare pace con il proprio erotismo e considerarlo alla stregua degli altri bisogni fisiologici”. È con queste parole che Ornella Cicchetti racconta l’avventura di Misty Beethoven che, aperto nel 2007, espande oggi il proprio raggio d’azione con due nuovi progetti, la rivista free press Vergine e il libro Misty Beethoven Erotic Parade: “al momento siamo impegnati nel nuovo progetto Vergine, curato insieme ad Andrea Sanguigni: una rivista patinata che sarà distribuita gratuitamente. Per la prima volta l’erotismo non si vende, si offre, come fa la seduzione tra gli amanti. Non si fa pagare. La prima uscita è prevista per la fine di settembre e per il lancio saranno programmati diversi eventi su Roma nei quali distribuire e far conoscere la rivista. Parallelamente Vergine sarà presente su tutti i social network, avrà un suo blog e un suo sito web. Misty Beethoven Erotic Parade, è invece un’iniziativa editoriale segnata dal desiderio di rielaborare l’estetica del tempo, nata dall’incontro con il fotografo Angelo Cricchi. Si tratta di un libro che vuole raccontare le trasformazioni legate alla figura della donna, partendo dai corsetti vittoriani fino alla Gothic Lolita di fine millennio. Roma – conclude Ornella – a mio avviso non è una città debole. È una scommessa. Le proposte in linea con la realtà di Misty Beethoven a Roma sono ancora carenti, tuttavia l’apertura di nuovi centri espositivi, quali il MACRO e il MAXXI, le nuove realtà musicali che si affacciano sulla scena, mi fanno pensare che a in questa città qualcosa sta per cambiare”.
www.mistybeethoven.it