“Sin dall’adolescenza sono sempre stato interessato all’arte, specialmente quella contemporanea, e ho deciso di impegnarmi nell’organizzazione di eventi culturali in Lazio e Toscana”. Flavio Misciattelli, nato a Roma nel 1973, laureato in Scienze della Comunicazione, nel 2004 inaugura la Fondazione Pastificio Cerere, della quale è presidente, per promuovere la giovane arte sul territorio romano e nazionale, attraverso lo sviluppo di rapporti con enti privati e pubblici del settore. “Obiettivo principale è quello di rendere fruibile a tutti l’enorme patrimonio di conoscenza e creatività che anima la vita del Pastificio da più di trent’anni e diventare un punto di aggregazione per chi vuole fare arte o avvicinarvisi. Lo spazio espositivo è la spina dorsale della Fondazione: a differenza di tutti i musei, che espongono ma non intersecano arte a vita quotidiana, il Pastificio Cerere si pone l’obiettivo di coinvolgere lo spettatore nella realtà artistica intesa come modus vivendi”. Il Pastificio nasce nel 1905 come edificio industriale, la “semoleria-pastificio Cerere”, dal nome della dea delle messi. Nel 1960 viene dismesso e riadattato a loft per ospitare gli ateliers di pittori e scultori. A rendere celebre il luogo, nell’estate del 1984, è stato il critico Achille Bonito Oliva, con la mostra Ateliers che ha aperto al pubblico gli spazi dove abitavano e lavoravano gli artisti Nunzio, Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Piero Pizzi Cannella, Marco Tirelli. Con il passare del tempo, il Pastificio inizia a configurarsi come una sorta di Soho romana e oggi costituisce un punto strategico nella vita creativa di Roma. “Grazie alla presenza di nuovi artisti, la Fondazione si è sviluppata attraverso la coltivazione dell’ormai storico patrimonio culturale del Pastificio e la promozione del nuovo nucleo artistico contemporaneo”. Tra le iniziative portate avanti c’è Progetto6Artista. Realizzato dalla Fondazione in collaborazione con l’Associazione Civita, vuole arricchire il percorso formativo dei giovani offrendo loro sia la possibilità di collaborare con gli artisti storici residenti al Pastificio sia quella di fare un’esperienza di studio e lavoro all’estero, presso la sede parigina degli Incontri Internazionali d’Arte di Roma. “L’importanza di organizzare residenze per giovani artisti sta nel fatto di offrire ad ognuno la possibilità di sfruttare tutti i mezzi possibili per ampliare il proprio percorso artistico e organizzativo. Pur con una presenza diffusa di istituti di cultura sul territorio italiano, fino ad oggi non sono stati realizzati progetti che seguono gli artisti su scala pluriannuale, al di fuori della formazione. Un vuoto che la Fondazione e l’Associazione Civita, viste le rispettive competenze nell’ambito della promozione culturale, e grazie al contributo di Allianz, hanno voluto colmare”.
www.pastificiocerere
FLAVIO MISCIATTELLI – PASTIFICIO CERERE
La Fondazione nel cuore di San Lorenzo, residenza di artisti e catalizzatore di realtà artistiche