incontri e appropriazioni

Località:                               Sassoferrato

Spazio:                  Ex Palazzo della Pretura

Indirizzo:                             Via Giuseppe Garibaldi 18

Periodo:                                27 aprile – 2 giugno 2019

Orario:                                  sabato, domenica e festivi 15.30 – 18.30

Titolo:                                   incontri e appropriazioni

Artisti:                                   Rossella Baldecchi / Domenico Asmone, Toni Bellucci / Omero Angerame, Massimo Bardelli / Bruno Cristallini, Angelisa Bertoloni / Lauretta Barcaroli, Arnhild Kart / Rita Albertini, Lughia / Caterina Prato

Curatore:                              Giuseppe Salerno

Patrocini:                              Comune di Sassoferrato

Testi in catalogo:                Guido Buffoni, Giuseppe Salerno

Inaugurazione:                    sabato 27 aprile ore 17.30

 

 

 

Sei coppie di artisti espongono opere sorprendenti, generate da un progetto curatoriale che mette al centro l’incontro di poetiche e modalità espressive nell’osservanza di un processo realizzativo predefinito.

 

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Quando nel settembre 2009 presentai per la prima volta “Sopraffactions”, si avviò un percorso incentrato sulla relazione tra artisti che negli anni ne vide coinvolti molti in varie regioni italiane.

Fu la galleria Monty & Company di Roma ad ospitare per prima le opere di Luigi Ballarin, Gerardo Di Salvatore e Lughia che realizzarono ciascuno quattro tele nel formato 100×100, se le scambiarono e intervennero liberamente su di esse sino a renderle opere proprie.

Non lavori a quattro mani ma elaborati attinenti esclusivamente all’artista che, secondo, perpetrò su di essi vere e proprie sopraffazioni.

Il progetto rendeva con l’arte una metafora del quotidiano dove nulla si crea, tutto si trasforma e dove ogni intervento umano è un agire sul preesistente. Così persino la sacralità di un’arte intoccabile, cui da sempre l’uomo ha affidato la propria aspirazione all’immortalità, fu violata da artisti che cedettero ad altri artisti le proprie opere con la coscienza che non sarebbero state più proprie e non sarebbero state più le stesse.

Un agire con sofferenza, ma terapeutico, per i diciotto artisti che intervennero sull’opera altrui mentre accondiscendevano a che altri intervenissero sulla propria. Un processo che nel superamento di antichi luoghi comuni volle essere un contributo alla crescita di una coscienza diversa.

Altre “Sopraffactions” seguirono a Fabriano, Cosenza, Salerno, Viterbo e Matera dove il progetto giunse a conclusione nel 2012 con l’esposizione di 72 opere di 18 artisti.

L’esperienza di quegli anni ebbe un seguito nel giugno 2017 con “Dissolvenze Incrociate”, avventura che prende le mosse da Villa Graziani di San Giustino per essere riproposta nel Complesso San Benedetto di Fabriano e poi a Palazzo di Primavera a Terni.

Ventuno sono gli artisti invitati ai quali viene chiesto di scegliere un proprio partner.

Mutuando dal cinema il meccanismo che vuole un’immagine dissolversi lentamente mentre una nuova ne compare, alle ventuno coppie di artisti è stato chiesto di produrre un tale effetto attraverso la realizzazione di quattro tele la cui sequenza potesse rendere il passaggio dalla poetica e dalle modalità di un artista a quelle dell’altro.

Ancora una volta un incontro tra mondi diversi che nelle due tavole centrali trovano un momento di sovrapposizione e di fusione.

Con regole e processi prefissati in quarantadue hanno accettato di uscire dall’isolamento e di muoversi all’interno di costrizioni nel mentre che si faceva strada e cresceva il piacere dell’interazione e del confronto.

Quello praticato è un percorso che, incentrato sulla relazione tra artisti, avvicina sempre più l’arte alla vita. Se è vero che gli artisti hanno fatto della propria individualità una bandiera, è altrettanto vero che, con maggiori o minori fortune, hanno spesso cercato nel rapporto privato a due confronto e arricchimento.  In questa nostra esperienza d’arte, così come nella vita, le coppie talvolta si consolidano, tal altra hanno durata breve ed ogni sorta di compatibilità è possibile, tanto tra simili che tra opposti.

“Incontri e appropriazioni” è il progetto nel quale sono oggi impegnate sei coppie che, nel dare seguito a Dissolvenze Incrociate, recuperano le concettualità e l’esperienza di Sopraffactions offrendoci risultati complessi, talvolta di non immediata lettura, che sono la migliore rappresentazione della relazione di coppia in tutta la sua articolazione.

Alla dissolvenza originaria ciascuna coppia ne affianca una seconda e dà inoltre vita a dieci opere (cinque per ciascun artista), divenute poi oggetto di scambio e di successivi interventi sopraffattivi.

Consolidata la relazione ed affinate le sintonie ciascuna coppia di artisti ha interagito al proprio interno in modo progettuale affrontando, non senza talvolta trasgredire (come è proprio dell’arte) le regole assegnate, una tematica condivisa con un fare rivelatosi intriso di complicità e fortemente rispettoso delle libertà individuali.

Una preziosa, esaltante dimostrazione di civile convivenza all’insegna della libertà di pensiero e di espressione.

MakingEurope2019, un concorso fotografico

Essere europei oggi. Questo l’obiettivo del concorso fotografico lanciato dal Consiglio d’Europa in occasione del 70° anniversario della sua istituzione, #MakingEurope2019.
Il Consiglio d’Europa è nato nel 1949 per tutelare e promuovere nel continente europeo i diritti umani, lo stato di diritto e la democrazia. Svolge quindi un ruolo fondamentale nel promuovere la sicurezza e la stabilità in Europa. L’Italia è uno dei Paesi fondatori ed è il terzo contributore al bilancio dell’organizzazione.

Il concorso è aperto a chiunque abbia superato i 13 anni di età e sia residente in uno dei 47 Stati membri del Consiglio d’Europa.

Per partecipare, basta caricare su Instagram un’immagine con l’hashtag #MakingEurope2019, taggando il profilo del Consiglio d’Europa (@councilofeurope). Le fotografie dovranno fare riferimento a uno o più dei cinque temi indicati dalla giuria: persone, luoghi, momenti, sfide, bianco e nero. È possibile partecipare con una o più fotografie, in una o più delle categorie.

Sarà selezionata un’immagine vincitrice del concorso e una per ciascuna categoria. I sei vincitori saranno annunciati il 30 giugno 2019 e riceveranno un diploma del Consiglio d’Europa. Saranno invitati a Strasburgo per ricevere i diplomi durante l’evento commemorativo del 70 ° anniversario nell’ottobre 2019. Inoltre, una selezione delle migliori foto e delle foto vincitrici sarà esposta al Consiglio d’Europa a Strasburgo.

Per partecipare occorre postare la propria foto su Instagram entro il 30 aprile 2019.

Regolamento completo su Photo-competition.

Informazioni

Sito web: https://70.coe.int/photo-competition

copyright:www.informagiovaniroma.it

Direttore cercasi al Museo del cinema di Torino

Direttore cercasi al Museo del cinema di Torino

La Fondazione Maria Adriana Prolo apre un bando per la posizione di Direttore del Museo Nazionale del Cinema.

Per la selezione dei candidati saranno considerati titoli di preferenza:

  • Esperienza curatoriale e gestionale, con particolare riferimento a musei dell’area cinema e/o archivi cinematografici;
  • Esperienza nella cura di attività espositive e/o di festival e rassegne cinematografiche;
  • Capacità di innovazione nella concezione e negli allestimenti museali;
  • Competenze scientifiche nella storia del cinema e del precinema;
  • Capacità di audience engagement e di fundraising.

http://www.museocinema.it/it/bandi-e-procedure-di-gara

Biennale College Cinema – Virtual Reality/Italia

Biennale College Cinema – Virtual Reality/Italia è un programma realizzato dalla Biennale di Venezia con lo scopo di esplorare la più innovativa e coinvolgente tecnologia del momento: la realtà virtuale.
Grazie al supporto di esperti internazionali che operano nel settore, Biennale College Cinema – Virtual Reality aiuterà filmmaker indipendenti e creativi a cimentarsi con la realtà virtuale e insegnerà come adeguare, in maniera fluida, le proprie conoscenze a questo campo.
Nel corso del programma i partecipanti acquisiranno un know-how specifico riguardante il 360° immersive storytelling, ridefinendo la relazione che intercorre tra la storia e il pubblico.

Il bando è rivolto a team formati da regista e produttore italiani al primo, secondo o terzo progetto VR. Non ci sono limiti di età.

I progetti proposti devono avere durata massima di 30 minuti e prevedere un budget di realizzazione massimo di 60mila euro. È fondamentale che i progetti iscritti vengano realizzati esclusivamente attraverso l’utilizzo della tecnologia VR e che rappresentino le potenzialità che questo formato audiovisivo può offrire.


Per Biennale College Cinema – Virtual Reality / Italia saranno selezionati sei progetti di Realtà virtuale, della durata massima di 30 minuti da produrre con un budget di 60.000 euro, invitati a partecipare a un workshop di sviluppo tenuto in lingua inglese dall’1 al 5 luglio 2019 a Venezia. A seguito del workshop sarà effettuata un’ulteriore selezione di due progetti, che entreranno nella fase successiva unitamente ai dieci progetti selezionati dal bando internazionale, e che prenderanno parte a un ulteriore workshop di sette giorni a Venezia nel gennaio 2020. Fra questi dodici progetti saranno poi selezionati un massimo di tre progetti che accederanno al sostegno della Biennale per la copertura del costo di produzione (che dovrà comunque essere al massimo di euro 60.000). I progetti così realizzati saranno presentati alla 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2020. Tutti i partecipanti selezionati dovranno farsi carico dei costi di viaggio per i workshop e gli eventi per i quali saranno selezionati.

È necessario presentare dei documenti scritti e visivi (come elencato nel bando) in lingua inglese entro il 18 maggio 2019 mediante registrazione sul sito dedicato.

Maggiori informazioni e bando su Labiennale.org.

Informazioni

Sito web: https://www.labiennale.org/

copyright: www.informagiovaniroma.com

RomeVideoGameLab 2019 – selezione di 10 PMI del Lazio per applied games

A Cinecittà, dal 10 al 12 maggio 2019 RomeVideoGameLab non è solo un appuntamento di formazione e di gioco, per le imprese italiane e gli sviluppatori è anche una straordinaria occasione di incontrare potenziali committenti e finanziatori. Per questo RVGL destina un grande spazio agli incontri B2B tra sviluppatori e imprese che arrivano anche dall’estero insieme a istituzioni, musei ecc. interessati a valutare lo sviluppo del mondo videoludico e la validità delle sue offerte.

Quest’anno le 20 postazioni disponibili saranno assegnate secondo il seguente criterio:

  • ·n. 10 postazioni assegnate a società di sviluppo di videogiochi con sede legale e/o operativa in regioni diverse dalla Regione Lazio, seguendo la procedura che trovate per intero nel regolamento, entro e non oltre giovedì 18 aprile 2019;
  • ·n. 10 postazioni a società di sviluppo di videogiochi con sede legale e/o operativa nella Regione Lazio iscrivendosi al seguente link http://www.laziointernational.it/polls.asp?p=224, entro e non oltre giovedì 18 aprile 2019.

La Regione Lazio promuove la partecipazione all’iniziativa di 10 PMI del Lazio specializzate in applied games che saranno ospitate all’interno dell’area B2B applied games, attiva venerdì 10 dalle 14.00 alle 18.00 e sabato 11 dalle 10.00 alle 18.00 .

In caso di interesse a prendere parte all’iniziativa è necessario registrarsi e compilare online la domanda di partecipazione attraverso il link http://www.laziointernational.it/polls.asp?p=224, entro e non oltre giovedì 18 aprile 2019. Per informazioni  dettagliate:

http://www.laziointernational.it/news/romevideogamelab_2019_selezione_di_10_pmi_del_lazio_specializzate_in_applied_games_per_incontri_b2b-2562/

 

 

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