“Innovazione Sostantivo Femminile“, la quarta edizione

Un milione e mezzo di euro di fondi europei per sostenere la nascita e lo sviluppo di idee e progetti imprenditoriali innovativi da parte delle donne, valorizzando il capitale umano femminile e promuovendo la creativita’ nei processi produttivi, nelle soluzioni organizzative, nei prodotti e nei servizi. E’ quanto prevede il bando regionale “Innovazione Sostantivo Femminile“, arrivato alla sua quarta edizione, presentato al WeGil di Trastevere, dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dall’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Gian Paolo Manzella, e dall’assessore regionale alle Pari Opportunita’, Lorenza Bonaccorsi.

Dopo il successo delle tre precedenti edizioni (2014, 2015 e 2017, per le quali sono stati stanziati complessivamente 4,5 milioni di euro), si e’ deciso di riproporre l’avviso pubblico, con un importante elemento di novita’: una quota delle risorse – 300.000 euro – e’ riservata alle imprese localizzate nei territori individuati come aree di crisi industriale complessa.

Potranno partecipare al bando, oltre alle libere professioniste, le imprese “al femminile” gia’ costituite (micro, piccole e medie imprese in cui il titolare sia una donna, societa’ di capitali le cui quote siano, per almeno 2/3, in possesso di donne e rappresentino almeno i 2/3 del totale dei componenti dell’organo di amministrazione, cooperative o societa’ di persone in cui il numero di donne
socie sia almeno il 60% della compagine sociale), ma anche quelle che ancora non lo sono, purche’, in caso di esito positivo della partecipazione al bando, la costituzione dell’impresa avvenga entro breve termine dalla data di pubblicazione del provvedimento di concessione del finanziamento. Saranno finanziabili i progetti che prevedono l’adozione di soluzioni, prodotti o servizi che introducano innovazione in materia di: efficienza dei processi produttivi, tipologia dei prodotti, marketing e comunicazione, performance ambientali aziendali e livelli di sicurezza nei luoghi di
lavoro e di responsabilita’ sociale dell’impresa.

Oltre a quella relativa alle imprese dei territori individuati come aree di crisi industriale complessa e’ previsto un altro tipo di riserva: 600.000 euro saranno destinati a progetti localizzati in una delle quattro Province di: Rieti, Latina, Viterbo, Frosinone (150.000 euro ciascuna). Il bando sara’ pubblicato nel mese di aprile e il contributo concesso (erogato a graduatoria e a fondo perduto, a valere sui fondi del Por-Fesr 2014-2020) sara’ pari al 70% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 30.000 euro per ogni progetto.

 

Voci in comune per l’amministrazione condivisa

LABSUS l’acronimo del Laboratorio per la sussidiarietà è un’associazione culturale fondata nel 2005 da alcuni soggetti appartenenti al mondo del volontariato e della società civile, con lo scopo di promuovere l’attuazione del principio di sussidiarietà, sancito dalla nostra Costituzione all’art. 118, ultimo comma.

Labsus ha creato un Glossario dell’amministrazione condivisa con il nome di Voci in comune, con 34 fra i termini più usati per parlare dell’amministrazione condivisa dei beni comuni.

Voci perché sono termini, lemmi, parole, ma anche perché danno suono a concetti astratti ma fondamentali per rendere agibile e praticabile una nuova idea di cittadinanza. Un’idea che è essenziale rivalutare per migliorare la qualità della vita in comune.

Amministrazione condivisa, attività di cura, confronto creativo sono alcune delle voci attraverso cui il cittadino prende parte attiva alla gestione dei beni pubblici.

Il Glossario verrà poi aggiornato in futuro perché stare al passo con i tempi, star dietro le novità, normative e sociali, significa consentire a chi opera in questo campo di avere sempre strumenti utili in grado di accompagnare un difficile ed entusiasmante impegno, anche perché i temi di cui ci occupiamo sono sempre più al centro del dibattito politico.

Il glossario si può scaricare gratuitamente dal link https://www.labsus.org/wp-content/uploads/2019/03/Voci-in-comune.pdf

Maggiori info su www.labsus.org

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In partenza Startupper School Food

Al debutto una nuova iniziativa del programma Startupper School Academy della Regione Lazio che si rivolge agli studenti del III° IV° e V° anno degli Istituti Professionali per i Servizi Alberghieri e Ristorazione del Lazio.

L’obiettivo è affinare e mettere alla prova le abilità e conoscenze degli studenti che, opportunamente assistiti e guidati dai produttori delle eccellenze del Lazio e da chef qualificati, parteciperanno ad un percorso di approfondimento sulle materie prime e sulle tecniche più moderne di preparazione e cottura (Food Reinventing). Al termine, per i più meritevoli, una sfida (Food Challenge) dove la capacità di inventare, creare, combinare e sperimentare sarà un vero ed entusiasmante banco di prova.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto Food Innovation HUB, promosso da Lazio Innova e finalizzato alla valorizzazione delle produzione agroalimentare e della ristorazione regionale. Il progetto verrà realizzato in collaborazione con Agro Camera, l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma.

Protagonista lo Spazio Attivo di Bracciano, il primo spazio collaborativo regionale dedicato alla food innovation con la Digital Kitchen Lab. Si tratta di uno spazio attrezzato con postazioni di cucina e macchinari ad alta tecnologia. Un’area di sperimentazione e prototipazione pensata per stimolare quanti intendono affinare le proprie competenze culinarie.  Verranno coinvolti nel progetto anche gli Spazi Attivi di Viterbo, Zagarolo, Rieti e Latina.

Gli Istituti interessati dovranno candidarsi on line, entro le ore 12 del 14 Marzo 2019, utilizzando il seguente FORM: callspazioattivo.lazioinnova.it

Ai vincitori, tre premi messi in palio dal Ristorante “La Parolina” di Trevinano (VT): al I° classificato, una giornata di formazione presso il ristorante “La Parolina”, con cena e pernottamento per due persone; al II° classificato, una cena e pernottamento presso il ristorante ”La Parolina” per due persone; al III° classificato, due set di coltelli professionali.

Per maggiori informazioni: http://www.lazioinnova.it/startupper-school-academy/startupper-school-food/ 

copyright: www.lazioinnova.it

Prossimo Galateo 2.0: Corso di alta formazione alla Sapienza

 

È possibile intavolare le conversazioni perfette, anche via internet, per il buon vivere? Sì.

L’idea nasce nella Facoltà di Lettere dell’Università “La Sapienza” di Roma, dove s’inizia a collaborare con la prestigiosa Accademia Italiana del Galateo per il prossimo Galateo 2.0. L’intento è di rendere attuali i precetti del classico Galateo di Giovanni Della Casa (1558) per essere anche oggi “costumati e piacevoli” in tutte le occasioni…

Si risponde alle comprensibili richieste di ottime lezioni per sapere come comportarsi nelle reti sociali e lavorative con il primo corso universitario di alta formazione in Italia dal titolo “Galatei e Buone Maniere: Percorsi nel Costume”.

Il Corso si rivolge ai futuri esperti del galateo internazionale, per i protocolli di stile richiesti dalle grandi aziende attive nella filiera della moda e gestione di eventi e nell’ambito della consulenza di immagine e del personal coaching.

Attualmente in preparazione, il corso è promosso dall’Accademia Italiana del Galateo e si svolge in collaborazione con i diversi docenti dell’Università “La Sapienza” di Roma. Le previste 72 ore di lezioni teorico-pratiche si terranno infatti presso la Facoltà di Lettere e Dipartimento SARAS – Storia, Antropologia, Religione, Arte e Spettacoli per i seguenti laboratori: comunicazione e buone maniere, corpo e cerimoniale, dress code e codici comunicativi, prove di consulenza.

Le domande di ammissione si presentano entro il 15 aprile 2019

Il Bando e il Piano formativo del Corso per le relative quote d’iscrizione sono disponibili sul sito https://www.accademiaitalianagalateo.it

ROMA PROVINCIA CREATIVA