Località: Matera
Galleria: ex Ospedale di San Rocco
Indirizzo: Piazza San Giovanni
Periodo: 8 dicembre 2012 – 6 gennaio 2013
Orario: 09.00/13.00 – 16.00/20.00
Titolo: SOPRAFFACTIONS MATERA
Artisti: Luigi Ballarin, Claudio Bozzaotra, Enrica Capone, Dario Carmentano, Maria Credidio, Gerardo Di Salvatore, ElleplusElle, Mariella Gentile, Alfredo Granata, Luigia Granata, Pino Lauria, Lughia, Mirna Manni, Anna Massinissa, Gabriele Mazzara, Pinella Palmisano, XO, Franco Zingaretti
Curatori: Giuseppe Salerno, Francesco Canestrini
Organizzazione: InArte Fabriano, Antonio Rosa della Soprintendenza BAP della Basilicata
Ente Promotore: Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata
Collaborazioni: Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e Avellino
Liceo Artistico “Carlo Levi” di Matera
Patrocini: Regione Basilicata, Provincia di Matera, Comune di Matera
Allestimento: Lughia, Biagio Antonio Lafratta della Soprintendenza BAP della Basilicata
Presentazione e inaugurazione sabato 8 dicembre 2012 ore 17.00
Saranno presenti: Attilio Maurano (Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata), Francesco Canestrini (Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata), Gennaro Miccio (Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e Avellino), Mario Bozzo (Presidente Fondazione CARICAL), Giuseppe Salerno (ideatore del progetto), Vincenzo Viti (Assessore alla Formazione Regionale della Regione Basilicata), un rappresentante istituzionale della Provincia di Matera, Salvatore Adduce (Sindaco del Comune di Matera)
Con Sopraffactions Matera tre artisti lucani, Dario Carmentano, ElleplusElle e Pino Lauria, presentano opere che, mettendo in discussione l’inviolabilità dell’arte, nascono da veri e propri interventi di sopraffazione. Il progetto parte nel 2009 quando, per un’esposizione romana, Luigi Ballarin, Gerardo Di Salvatore e Lughia produssero ciascuno quattro opere che, divenute oggetto di scambio fra gli artisti stessi, furono la base per la realizzazione di lavori a firma del secondo artista. L’esperienza, replicata a Fabriano, Cosenza, Salerno e Viterbo, porta oggi in mostra a Matera 18 artisti con 72 opere nel formato 100×100.
Ogni evento, per sua natura ineluttabilmente contestualizzato, è sopraffazione perpetrata da parte di qualcosa o qualcuno nei confronti della realtà circostante che ne risulta, sempre e comunque, modificata. Tutto è sopraffazione. Ed è proprio questo intervenire sul preesistente, sia esso naturale o opera dell’uomo, a determinare, prescindendo da attribuzioni di valore, l’inarrestabile divenire dell’universo.
Nella piccolezza della condizione umana, l’opera d’arte, che nel suo prodursi è anch’essa sopraffazione, sembrerebbe godere da sempre, in quanto espressione alta di una azione/pensiero in sé compiuto, di una sorta di diritto all’inviolabilità.
Con “Sopraffactions”, al pari di ogni realtà in divenire, l’arte si manifesta a noi non più soltanto come pura convergenza di forma, materia e colore ma anche quale sedimentazione di percorsi e intelligenze diverse. Un essere, quello dell’oggi, che fa agio sul passato e, inerme, si offre a futuri interventi.
L’esposizione sarà occasione per la conduzione, a cura di Antonio Rosa e Stefania Ugatti, della III edizione della sperimentazione “Voi vedete ciò che gli altri non vedono: l’arte raccontata dal pubblico”.
“L’iniziativa si propone di favorire un nuovo e più coinvolgente approccio del pubblico all’arte e all’architettura contemporanea e, in generale, ai fenomeni culturali, attraverso l’attivazione di momenti di incontro estemporanei; spazi in cui condividere l’esperienza della visita, comunicare e confrontare valutazioni e osservazioni, emozioni e visioni suscitate dalle opere in esposizione per trarne ulteriori opportunità di arricchimento e di crescita.” (Francesco Canestrini)
La sperimentazione sarà condotta dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e Avellino e la partecipazione del Liceo Artistico “Carlo Levi” di Matera.
Giuseppe Salerno