Ilaria Gianni – Giornate della Creatività e dell’Innovazione 2012

Conosciamo più da vicino i protagonisti di questo evento: oggi parliamo di Ilaria Gianni

Le Giornate della Creatività e dell’Innovazione sono “una due giorni” di eventi, convegni ed esposizioni, un luogo di incontro e confronto per gli attori della creatività e dell’innovazione che operano nell’area metropolitana. Un momento per conoscere quello che sta succedendo, chi si sta distinguendo, quali sono le direzioni intraprese.

Iniziamo a conoscere gli ospiti che saranno presenti durante l’evento.
Dopo Caterina Gatta, Carlo Ratti, Fabio Gallia e Giorgio Zanchini, conosciamo meglio Ilaria Gianni.

Ilaria Gianni è curatrice e critica d’arte. Dopo essersi laureata in Storia dell’Arte, presso la Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università di Roma “La Sapienza”, ha ottenuto un MFA in Curating presso “Goldsmiths”, University of London.

Attualmente è co-direttore artistico della Nomas Foundation di Roma, dove ha curato le mostre personali di Else Leirvik, Nina Beier e Marie Lund, Etienne Chambaud, Michael Dean, Roslaind Nashashibi, oltre alle rassegne A Painting Cycle (Jessica Warboys, Julia Schmidt, Christopher Orr, Agnieszka Brzezanska, Luca Bertolo); A Film Cycle (Duncan Campbell, Anja Kirschner & David Panos, Renzo Martens, Deimantas Narkevicius, Hito Steyerl); A Performance Cycle (Ryan Gander, Pierre Leguillon, Tris Vonna-Michell, Patrizio Di Massimo). Nel 2008 ha co-fondato la casa editrice IM press, Londra/Roma e dal 2009 è associate del collettivo Art At Work. E’ Adjunct Assistant Professor of Art presso la John Cabot University di Roma e docente del Master of Art della Luiss Guido Carli di Roma.

Ha curato diverse mostre personali e collettive, tra cui Re-generation (Roma, 2012); Roommates/Coinquilini, MACRO (Roma, 2010); Voices from Silence, Galerie Opdhal (Berlino, 2010); Desiring Necessities, John Hansard Gallery, University of Southampton (Southampton, 2009); Fragile Currency, Klemm’s Galerie (Berlino, 2009); Flux Capacitor, Extraspazio (Roma, 2008, co-curata con Isobel Harbison); Behind, Galleria Monitor (Roma, 2008); Here Once again. Where Art and Cinema Interact, MOA e Loop Gallery (Seoul, 2008, co-curata con Hyunjoo Byeon and Jungmin Kwon); I desired what you were, I need what you are, Maze Gallery (Torino, 2008), e Step in Step out, Fondazione Adriano Olivetti (Rome, 2006/2007).

Ha inoltre coordinato mostre e conferenze per musei e contribuito con testi a vari cataloghi d’arte. Suoi scritti appaiono su riviste, quali Artforum, NERO, Lo Specchio+, Circa, Flash Art, Arte e Critica.

Gian Paolo Manzella – Giornate della Creatività e dell’Innovazione 2012

Conosciamo più da vicino i protagonisti di questo evento: oggi parliamo di Gian Paolo Manzella

Le Giornate della Creatività e dell’Innovazione sono “una due giorni” di eventi, convegni ed esposizioni, un luogo di incontro e confronto per gli attori della creatività e dell’innovazione che operano nell’area metropolitana. Un momento per conoscere quello che sta succedendo, chi si sta distinguendo, quali sono le direzioni intraprese.

Continuiamo la carrellata di personaggi che presenzieranno durante l’evento.

Dopo Caterina Gatta, Carlo Ratti, Fabio Gallia, Giorgio Zanchini e Ilaria Gianni, conosciamo meglio Gian Paolo Manzella.

Funzionario della Banca europea per gli investimenti, è attualmente distaccato presso la Provincia di Roma quale Direttore del Dipartimento Innovazione e Impresa e coordinatore dell’Ufficio Europa e Relazioni internazionali.

Laureato in giurisprudenza all’Università Roma La Sapienza, ha conseguito nel 1992 un master in International Relations alla Yale University. Ha lavorato presso la Banca Commerciale Italiana (1989-1990) e l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (1992-1993). Dal 1994 è funzionario della Banca Europea per gli investimenti. Nel corso degli anni ha lavorato quale esperto presso la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, il Ministero del Tesoro, la Vicepresidenza del Consiglio.

Dal 2007, in vista dell’Anno europeo della creatività e dell’innovazione, ha cominciato a seguire il tema delle industrie creative: ha fatto parte, nel 2008, della Commissione Santagata istituita presso il Ministero dei beni culturali ed ha contribuito alla realizzazione del Libro Bianco della Creatività.
Nel corso dei suoi quattro anni presso la Provincia di Roma ha avviato i programmi RomaProvinciaCreativa, focalizzato sulle industrie creative, e Officina dell’Innovazione, diretto a promuovere il dialogo tra piccole e medie imprese e mondo della ricerca. Ha promosso la partecipazione dell’amministrazione ai progetti europei focalizzandola sui temi quali imprese creative, smart cities e nuove tecnologie applicate ai servizi pubblici, sviluppo sostenibile, inclusione sociale. Ha organizzato iniziative ed eventi di informazione e diffusione della cultura, delle politiche e dei valori europei, in particolare per le amministrazioni locali e per le scuole.

È autore di numerose pubblicazioni in materia di diritto dell’economia su riviste specializzate. Nel 2011 ha pubblicato il volume “Una politica influente: Vicende, dinamiche e prospettive dell’intervento regionale europeo” (Svimez-Il Mulino).

Gli elementi dimezzati, quando l’acqua incontra il fuoco

I due elementi Acqua e Fuoco catturati dagli scatti fotografici di ricerca figurativa di Osvaldo Amari
e interpretati nella scomposizione astratta di colore, luce e forma, nelle opere musive di Studio Cosma.

Paola Picco e Flavia Tummolo – Studio Cosma

L’idea di una costante e reciproca collaborazione per occuparsi di arte si concretizza per Paola e Flavia nel momento in cui trovano nel piccolo studio di Via Postumia, un luogo in cui realizzare i loro lavori. Il nome Studio Cosma viene scelto per ricordare la passione per una tradizione artistica, quella musiva romana, di cui i Cosmati sono stati protagonisti.

Flavia e Paola dal 1994 al 1996 frequentano un corso di specializzazione di restauro del mosaico e lavorano per alcuni anni presso lo Studio Sectile di R. Piras e M. Ietto. Dal 1998 lavorano autonomamente dedicandosi al restauro ed alla realizzazione di mosaici artistici proponendo metodologie tradizionali e soluzioni che sperimentano accostamenti di materiali e tecniche artistiche come smalti, marmi, foglia d’oro e argento, polvere di marmi e stucco lavorato. Hanno partecipato alle 3 edizioni della mostra di settore al Museo del fiume di Nazzano e a varie edizioni di fiere di arredamento e artigianato artistico (Moa Casa, Casa Idea, Mostra Europea del Turismo Artigianato e Tradizioni Culturali, Roma Souvenir).

Osvaldo Amari
Osvaldo, alla sua seconda esposizione, ha cominciato a fotografare alla fine degli anni 70, prediligendo le foto di strada dove, aspettando un passante o un dettaglio della vita, attende anche il caso che sostiene parte dei suoi scatti.

Ha fotografato la Sicilia e Palermo, nelle sue architetture civili e religiose e nel suo degrado, inseguendo le tradizioni sacre e popolari, ma gettando anche uno sguardo commosso sulle zone del Belice colpite dal terremoto del 1968; ha catturato immagini anche a Roma, in Francia, ma soprattutto a Berlino Est. In queste foto, l’acqua si insinua ovunque, sgorga intorno ai primi movimenti di un tango, accoglie il battello ancorato sul Reno a Colonia, spegne la sete di Judith, accompagna la fatica delle lavandaie di Bevagna, si fa gioco  semplice e gioioso per i bambini di Salisburgo, rinfresca le parigine di Rue de la Verrerie, placido specchio di una Roma natalizia del 1982 ed infine furia che frusta l’Idroscalo di Ostia.

Con il fuoco Osvaldo scherza di meno, ma si fa stordire dall’odore di zolfo dell’Etna, o ipnotizzare dalle sinuose sciare di fuoco delle ragazze che cercano la loro vita a Campo de’ Fiori o dalle lingue di fumo che spuntano dai “coni vulcanici” dei lavori della metropolitana al Colosseo.

07-08-09 giugno 2012
Studio Cosma
Via Postumia 4/a

ROMA PROVINCIA CREATIVA