Dopo un lungo periodo di chiusura per lavori di ristrutturazione, la Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale, viene finalmente restituita al pubblico con il nuovo allestimento nell’antico monastero delle Carmelitane Scalze – edificio del XVIII secolo nel centro di Roma, in via Francesco Crispi. La galleria riapre sabato 19 novembre con una mostra inaugurale di 140 opere scelte tra le 3.000 della ricca collezione del museo fino a oggi visibili nei depositi solo agli addetti ai lavori.
Capolavori di scultura, pittura e grafica, realizzati tra metŕ Ottocento e secondo dopoguerra, acquisite in mostre pubbliche a partire dal 1883 e incrementate soprattutto negli anni Trenta quando il museo assunse il nome di Galleria Mussolini. Sono anni di straordinario fervore artistico in cui entrano a far parte della raccolta opere di Giorgio de Chirico, Mario Mafai, Scipione, Gino Severini, Giorgio Morandi, Giuseppe Capogrossi, Afro, Alberto Savinio, Carlo Carrŕ, Mario Sironi e, tra gli scultori, Arturo Martini, Marino Marini, Giacomo Manzů.
La mostra inaugurale Luoghi, figure, nature morte / Opere della Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale č aperta al pubblico dal 19 novembre al 15 aprile 2012 e presenta circa 140 opere, selezionate lungo l’arco cronologico della collezione e suddivise in tre sezioni tematiche – la figura, le vedute e visioni di Roma, l’oggetto – rispettivamente distribuite nei tre piani dell’edificio. A queste si aggiunge la scultura, unico tema trasversale che, a partire dalle splendide opere di Arturo Martini e Giacomo Manzů ospitate nel chiostro, prosegue a commento delle tre sezioni espositive in un continuo dialogo tra tradizione e modernitŕ.