Carlo Montesi – La Coerenza dell’incoerenza

“La Coerenza dell’incoerenza”, Carlo Montesi espone una selezione dei suoi lavori su carta: studi, appunti, bozzetti e disegni realizzati dagli anni 70 a oggi.

L’artista espone una selezione dei suoi lavori su carta, studi appunti bozzetti disegni realizzata dagli anni ‘70 al 2012.

“(…) Carlo Montesi ha trasformato dettagli in soggetti, ha invertito ruoli e o punti di attrazione, ha cambiato le carte in tavola, intrigando a volte, semplificando a volte i percorsi narrativi. Lavorando affacciato ad un segreto giardino romano Carlo Montesi ha così prodotto una quantità di abbozzi, disegni, stesure primarie, tele finite. Sta a noi ora seguire il filo di Arianna che in qualche modo li collega e li intreccia.
Sta a noi imparare – con altrettanta gentilezza e grazia, sofferenza e follia – a cancellare, a trasformare, ad inseguire sogni improbabili e leggeri. “
Carlo Montesi vive e lavora a Roma. Disegna e dipinge dagli anni ‘70. La sua intensa esperienza artistica comprende pittura scenografia e regia teatrale. L’attività di scenografo inizia negli anni ‘60 e si sviluppa, insieme a quella di regista teatrale, per oltre 25 anni.
Negli anni ‘70 ha realizzato con il regista Mario Ricci una serie di spettacoli entrati nella storia del teatro italiano e rappresentati nei più importanti festival europei.

Artista molto noto in Italia e all’estero, ha esposto a Roma, Milano, Cagliari, Torino, Pesaro, Siracusa, Palermo, New York, Ibiza , Monaco, Berlino, Fiera di Basilea, Malta, Sidney, Melbourne, Canberra, Auckland.

Il catalogo della mostra progettato e realizzato da Laura Bertinelli sarà visibile online sul sito www.archeologica.librari.beniculturali.it dal 26 novembre 2012.

Inaugurazione 26 novembre ore 17.30
Durata: 26 novembre – 20 dicembre 2012

Sala Crociera del Collegio Romano
via del Collegio Romano, 27 – Roma
Apertura al pubblico nei seguenti orari:
lunedì 14:00 – 19:00, mercoledì 9:00 – 17:00, giovedì 9:00 – 13:00
Ingresso libero

Andrius Kovelinas

Inaugura il 22 novembre una mostra dedicata alle figure femminili ritratte dall’artista Andrius Kovelinas

I soggetti preferiti da Andrius Kovelinas sono le figure femminili. Dipingere la bellezza delle donne gli crea molta gioia e continuerà a farlo fino a quando ne avrà la possibilità.
Le donne sono state disegnate dal Creatore in modo straordinario
I suoi lavori sono tutti ad olio su tela, ma lo stile e la tecnica non sono per Andrius così rilevanti. La preparazione (l’idea) è per lui essenziale e richiede
molto tempo. Prima di iniziare un’opera su tela, Andrius si crea un disegno su carta. Lui stesso dice di non essere in grado di creare un’opera velocemente. A volte per terminare un lavoro impiega anche 3 mesi. Il risultato di ciò è la bellezza e la perfezione estetica.
E’ bello pensare che ci siano persone che amano le mie opere. Quando qualcuno compra un mio quadro, lo appende nella propria casa, prende anche una piccola parte di me e della mia energia positiva

Biografia
Fin dal 1980, Andrius Kovelinas ha esposto in Paesi come Lituania, Polonia, Slovacchia, Svezia, Francia, Ungheria, Italia ed Irlanda.
Ad Andrius è stato riconosciuto un importante Premio dall’Accademia delle Arti Anglo-Italiana.
Le sue opere sono esposte in Collezioni Pubbliche e Private di tutto il Mondo.

Nel 2012:
Esposizione presso la Galleria Gagliardi di Londra (UK)
AAF Roma 2012, Museo MACRO, Roma, Italia, (Ottobre 26-28) con l’Agenzia di arte contemporanea: Gall’Art Roma – con l’Agenzia di arte contemporanea: Gall’Art Roma – Italia 14th International Contemporary Art Fair, Zurigo, Svizzera (Ottobre 12-14), con l’Agenzia di arte contemporanea: Gall’Art Roma – Italia AAF Bruxelles – Belgio – 2013 con l’Agenzia di arte contemporanea: Gall’Art Roma – Italia

Inaugurazione: giovedì 22 Novembre 2012 alle ore 18.30
Durata: 22 – 30 Novembre 2012
Presso: Galleria Vittoria – Via Margutta, 103 – Tel. 06.36001878
A cura di: Tiziana Todi e Giovanna Gazzolo
orario galleria: lunedì / sabato 11,00-19,30 – fuori orario su appuntamento
www.galleriavittoria.com – info@galleriavittoria.com

ANIMISM – Sanna Maija Laaksonen

Lo spazio Label201 ospita un viaggio monografico all’interno dell’opera dell’artista finlandese Sanna Maija Laaksonen

Mercoledì 21 Novembre, alle ore 19 si inaugura la mostra “ANIMISM” presso lo spazio
Label201, situato all’interno del piccolo cortile di Via Portuense, tra Piazzale della Radio e la
Stazione Trastevere. La struttura, una vecchia stalla dei primi del ‘900, recuperata con
grande rispetto dell’architettura esistente, ospiterà le opere dell’artista Finlandese Sanna
Maija Laaksonen
per la durata di un mese.
Intesa come prima retrospettiva completa di Sanna Maija Laaksonen, la curatrice Chiara
Lorenzetti ha lavorato insieme all’artista per definire un tracciato, un percorso attraverso il
quale lo spettatore possa avventurarsi al di fuori dei confini della realtà. I volumi e le superfici di Label201, preservati nella loro originale integrità, lasciano leggere i diversi strati che col tempo si sono sovrascritti sulle pareti originali, creando empaticamente un forte legame con le opere che vi prendono posto.
Le opere sono create giocando con tecniche miste di incisione e tele di diverse dimensioni e
formato che, una volta accostate, vanno a comporre un puzzle all’interno del quale è celato
un messaggio.
L’utilizzo di dimensioni, forme e tipologie di carta diverse, talvolta a trama fitta e porosa,
talvolta rada e compatta, crea varietà nell’espressione formale e dinamicità nella resa collettiva delle opere. Colature di colore, piccoli dettagli materici e graffi sulla tela rappresentano l’intervento cardinali nella resa finale delle incisioni.

Sono esposte anche recenti creazioni, realizzate tra il 2011 e il 2012, che imprimono sulla
carta immagini di falene, costellazioni, sciamani e boschi sacri, immortalando soggetti non
del tutto inediti all’artista. E’ possibile, infatti, all’interno di questa retrospettiva, osservare
l’evoluzione che ha segnato, nel corso degli anni, la carriera artistica di Sanna.
Attraverso una metamorfosi espressiva, la falena, non più insetto bensì entità, si tramuta in
simbolo di una condizione ultraterrena, di un messaggero proveniente da altri mondi; diventa spirito contemporaneo di un’età post-moderna e allo stesso tempo neo-medievale. La falena, ingabbiata nella sua stessa dis-umanità, si rapporta con il secondo soggetto
rappresentato, la costellazione. Mappa stellata di un viaggio ultra-terreno, la costellazione
forma un itinerario indefinito e, proprio per questo, capace di indurre l’osservatore a perdersi in esso.

BIOGRAFIA DELL’ARTISTA:
Dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 2008, Sanna Maija Laaksonen ha
partecipato all’asta benefica di Christie’s “Una mano per AIL”, e nel maggio del 2009 ha
organizzato la sua prima personale presso lo Spazio Archè a Roma.
Nel corso degli anni l’artista ha partecipato a varie mostre collettive, tra le quali nel 2011 la
mostra ambientale di Kivinokka a Helsinki, Finlandia esponendo due istallazioni, e la mostra La Découverte de la Gravure alla Stamperia del Tevere a Roma. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni private.

Durata: 21 Novembre / 12 Dicembre 2012
dal lunedi a sabato ore 17,00 / 20,00 o su appuntamento

Label201
Via Portuense 201- 00149 Roma
info@label201.com – www.label201.com

William Kentridge – Vertical Thinking

Dal 17 novembre al 3 marzo 2013 la Sala V del MAXXI ospita “Vertical Thinking”, un viaggio tra le immagini di William Kentridge.

William Kentridge. Vertical Thinking, il titolo ispirato a una delle serigrafie esposte,
descrive il modus operandi caleidoscopico e sempre in divenire dell’artista sudafricano William Kentridge. Dalla metà degli anni Settanta studia e lavora come attore, scenografo, regista. Il riferimento al teatro è spesso presente nei suoi lavori, nei quali si intrecciano musica, danza, cinema, disegno. Questa ricchezza di linguaggi – tratto distintivo dei suoi film animati – è soggetta a una continua metamorfosi: le scene disegnate vengono cancellate e trasformate in nuove immagini. La cancellatura e la stratificazione dei segni rappresentano la metafora dei molteplici accadimenti della storia, in un continuum tra passato, presente e futuro. Questa sovrapposizione, presente tanto nella ricerca stilistica quanto nei temi scelti, è legata all’intensa esplorazione della nostra contemporaneità. Kentridge disegna la storia del presente, intrecciando gli avvenimenti del suo paese d’origine, con le opere dei grandi maestri del passato, fino a toccare temi esistenziali e scientifici. Tale linguaggio in divenire ha guidato le scelte espositive di questa presentazione che include disegni, maquette e serigrafie inedite, esposte insieme ad alcune opere della collezione MAXXI, realizzate tra il 1998 e il 2012.

La mostra – concepita come un viaggio per immagini che, partendo dal passato si spinge al di là delle coordinate terrestri – è un attraversamento di storie, nelle quali i protagonisti transitano cambiando sempre ambientazione: Preparing the Flute (2004-2005), il teatro in miniatura, include musiche e soggetti tratti dal Flauto Magico di Mozart (1791) Cemetery with Cypresses (1998), ispirato a Il ritorno di Ulisse di Claudio Monteverdi (1641), ambienta il ritorno dell’eroe acheo in un ospedale di Johannesburg; Zeno Writing (2002) racconta la sconfitta personale e storica di Zeno, protagonista del famoso romanzo di Italo Svevo, La coscienza di Zeno, interpretato come allegoria della società sudafricana contemporanea; Flagellant (1996 – 1997), un autoritratto liberamente tratto da Ubu Roi (1896) di Alfred Jarry, è una riflessione sul tema dell’apartheid. La mostra prosegue con North Pole Map (2003), il grande arazzo che evoca il viaggio della vita e l’attraversamento dei confini, temi presenti anche nell’opera The Refusal of Time (2012). L’opera è nata dalla conversazione dell’artista con lo storico della scienza Peter Galison ed è stata realizzata a Kassel nel 2012, in occasione della rassegna dOCUMENTA (13), insieme a Philip Miller (compositore) e Catherine Meyburgh (video editor).

Presentata in prima italiana al MAXXI, l’installazione è un’esplosione di musica, immagini, ombre cinesi con al centro una scultura lignea che ricorda le macchine di Leonardo Da Vinci. Infine, la mostra include anche una wunderkammer, un’anticamera fatta di preziosi riferimenti alla scenografia di The Refusal of Time: i bozzetti preparatori, le serigrafie, una maquette e i props di carta, testimonianze del ricco processo creativo dell’artista.

Inaugurazione: venerdì 16 novembre 2012
Durata della mostra: 17 novembre 2012 – 3 marzo 2013

MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo
via Guido Reni, 4/A 00196 Roma
Orario: martedì-mercoledì-giovedì-venerdì-domenica 11.00-19.00 sabato 11.00-22.00
Chiuso tutti il lunedì
Costo del biglietto: Intero 11€, Ridotto 8€

Zerocalcare vs GarageZero

Fino al 24 novembre GarageZero ospita una monografica interamente dedicata a Zerocalcare, giovane protagonista del mondo dell’illustrazione contemporanea e made in Italy.

GarageZero debutta nel mondo del Fumetto entrando dall’ingresso principale, grazie alla presenza di un disegnatore, spirito pungente e autore unico nella storia dell’illustrazione contemporanea made in Italy: Zerocalcare. Il nostro protagonista per l’occasione ha dato forma ad una vera e propria monografica, all’interno della quale sono presenti tre diverse aree. Una sezione espositiva è interamente dedicata alla produzione originale delle tavole realizzate a mano da Zero, che costituiscono il suo archivio personale. Un’altra sezione espositiva è dedicata alla ristampa delle tavole più amate dal pubblico, che lo segue costantemente soprattutto sul suo blog. L’area bookshop è adibita ad ospitare le diverse uscite editoriali che hanno visto Zero coinvolto come autore.
Tre percorsi che servono a fornire un quadro completo dell’articolato e complesso lavoro del fumettaro, il quale si trova a disegnare hand made, rielaborare in digitale, studiare la linea guida per un testo da realizzare, fuggire dal luogo comune o celebrarlo per esorcizzare la realtà e pensare, pensare e ancora pensare…instancabilmente pensare durante insonni notti e tortuosi giorni.
Il suo fumetto dal tratto semplice e dal segno veloce resta nella mente di chi lo fruisce, la sua narrazione è accattivante grazie all’autobiografismo che muove le storie. Zero istituisce uno spazio di riflessione, mettendo a fuoco le abitudini e i deliri che scandiscono il succedersi di secondi, minuti e ore che danno forma ad una ricerca antropologica tra le righe del contemporaneo.
La linea guida della sua produzione è indubbiamente ben narrabile attraverso due parole chiave: psicopatia e sociofobia, inscenate di volta in volta grazie alla forma espressiva di un talentuoso nerd che raccontando se stesso parla di tutti noi.
Zerocalcare porta alla luce l’immaginario più caro a tutti i linguaggi che riflettono la cultura contemporanea nazionale e internazionale: l’Underground.
Zerocalcare ha 29 anni e inizia il suo percorso da fumettista sulle fanzine fotocopiate e con la realizzazione di locandine per concerti punk hardcore. Oltre ad un numero sterminato di autoproduzioni nel circuito dei centri sociali, ha collaborato anche con il quotidiano Liberazione (pagina delle illustrazioni), il settimanale Carta , i mensili XL di Repubblica (spazio italian underground), Canemucco, la divisione online della DC comics, Zuda.com , l’ex annuale antologia del fumetto indipendente Sherwood Comix. Da anni gestisce un blog a fumetti dove inserisce una nuova storia ogni 15 giorni, questa realtà lo ha reso noto nella nicchia del fumetto prima e successivamente ad un pubblico molto ampio e diversificato, grazie alla sua capacità di ritrarre dei caratteri che contraddistinguono l’uomo in questa società. Nel 2011 ha dato alle stampe il suo primo libro, “La profezia dell’armadillo”, autoprodotto si, ma da Makkox, in seguito ristampato dalla casa editrice Bao Publishing. Sempre con Bao Publishing è in uscita il secondo libro, “Un polpo alla gola”.
Zerocalcare e Garagezero hanno scelto di impegnare gli introiti di quest’esperienza espositiva a sostegno della campagna 10×100 che supporta le spese legali di chi ha ricevuto accuse di devastazione e saccheggio per i fatti del G8 di Genova (2001).

ORARI E GIORNI DI APERTURA

Finissage: sabato 24 novembre dalle 19.00 alle 23.00.
Ingresso gratuito.
Via Treviri, ampio parcheggio largo Spartaco (Metro A – Numidio Quadrato)
Info: garagezero2011@gmail.com
www.garagezero.eu

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