Ricomposizione del cosmo – Renzo Eusebi

La Galleria Tartaglia Arte presenta la mostra personale dell’artista Renzo Eusebi dal titolo “Ricomposizione del cosmo”

Mercoledì 3 ottobre alle ore 18,00 la Galleria Tartaglia Arte nell’ambito dell’ottava edizione della “Giornata del contemporaneo”, un evento nazionale promosso dall’AMACI (Associazione Musei Arte Contemporanea Italiana), apre il vernissage della mostra personale “Ricomposizione del cosmo” dell’artista Renzo Eusebi.

Tra la Frammentazione e la Ricostruzione spaziale, l’artista propone le sue ultime creazioni frutti di ricerca, studio sull’astrattismo e sulla strutturazione del Cosmo. Tavole elaborate a smalti generate da un trascorso pittorico/artistico di notevole prestigio in cui il Transvisionismo e le Avanguardie storiche hanno delineato un percorso costellato di incontri con insigni esponenti dell’arte contemporanea.

BIOGRAFIA

Il maestro Renzo Eusebi nasce nel 1946 a Patrignone di Montalto. Compie gli studi artistici a Roma e consegue l’abilitazione per l’insegnamento. Negli anni ’70-’80 inizia la sua personale ricerca artistica che lo porta all’inserimento del materico, allo strappo su superfici monocrome fino a coaguli misti al vetro e alla pittoscultura in ferro e legno negli anni ’90. E’ uno dei 21 fondatori del Transvisionismo dal quale si dimette però nel 1997 per entrare a far parte del G.A.D. (Gruppo Aniconismo Dialettico) fondato da Giorgio Di Genova. Nel 2001 inizia la serie dei Polittici. Nel 2010 entra nella “Storia dell’Arte Italiana del Novecento, Generazione Anni 40”. Ha esposto in importanti fiere Internazionali a Basilea, New York, Chicago e San Francisco, mostre collettive ed esposizioni Personali sia a Piacenza che a Monte Cassiano. Una intensa vita artistica fra i cardini dell’Espressionismo, Astrattismo e Spazialismo I lavori del maestro Eusebi sono veri e propri studi sullo spazio e sull’elemento all’interno di un contesto cosmico. Sostanza e materia si scompongono per poi ricomporsi di nuovo in opere geometriche, astratte, lavorate a smalto con cromie accese ed in netto contrasto tra loro o con lo sfondo, anch’esso finemente trattato a vernice. Osservando i suoi lavori si percepisce la diversa predisposizione dell’artista verso la materia e nel modo di dialogare con essa, liberando l’istinto, focalizzando lo sguardo solo qualche istante.

Periodo mostra: dal 3 ottobre al 18 ottobre 2012
Sede: Galleria Tartaglia Arte – via XX Settembre, 98c/d Roma
Orario e giorni apertura: lunedì – venerdì dalle 10,30 – 20, sabato 11 – 19
www.tartagliaarte.com

LUANA PERILLI – 108 (spontaneous collective in thoughtless awareness)

Luana Perilli presenta 108 (spontaneous collective in thoughtless awareness), nuovo capitolo della sua ricerca artistica, a Roma presso la The Gallery Apart.

Quale mostra di apertura della stagione 2012-13, The Gallery Apart è orgogliosa di presentare 108 (spontaneous collective in thoughtless awareness), nuovo capitolo della ricerca svolta nell’ultimo biennio da Luana Perilli, alla sua seconda personale in galleria. Con il consueto approccio multidisciplinare, Luana Perilli indaga da tempo il mondo degli animali eusociali (in particolare formiche e vespe), nell’ambito del progetto Superorganism incentrato sulla relazione tra la sociobiologia applicata alle specificità di tali insetti e l’attuale crisi dei modelli di crescita sociale ed economica.

Dopo la realizzazione del primo formicaio esposto nell’ottobre del 2011 al Museo della Permanente a Milano, il progetto Superorganism si è sviluppato attraverso contributi significativi, come i video presentati in occasione delle mostre Nuova gestione ed Extraspirito e la grande installazione presentata al Macro per Re-generation. In occasione della mostra 108 viene altresì presentato il libro 108 (spontaneous exercises of thoughtless awareness), edito da cura.books, che fa il punto sui più significativi progetti artistici realizzati da Luana Perilli nella sua breve ma già intensa carriera, anche grazie ai testi critici di Mike Watson, curatore indipendente e corrispondente della rivista Frieze, e di Claudio Cravero, curatore PAV Parco Arte Vivente – Centro sperimentale d’arte contemporanea di Torino.

Perilli presenta per l’occasione un’installazione scultorea, un video e delle opere bidimensionali. L’installazione è costituita da una teca che riproduce un angolo di abitazione con un tavolino in formica e legno di design anni 50 (Kidney Plant Table Flower Stand Formica Eames Danish Teak) e che ospita una grande colonia di formiche tessitrici intente a costruire il loro nido di seta su una pianta rampicante.

Il video combina immagini di formiche razziatrici in un appartamento e di un documentario sulle formiche del 1959, Goodbye mrs Ant, in parte prodotto dalla Velsicol Chemical Corporation, che se da un lato spiega e illustra l’affascinante complessità e l’intelligenza di questi animali dall’altro mira a promuovere l’uso del DDT nelle abitazioni allo scopo di sterminarle.

A parete una serie di studi per la realizzazione di teche che riproducono ambientazioni domestiche trasformate in formicai artificiali. I pannelli si presentano come combinazioni di materiali e supporti diversi: stampe, disegni, acrilici realizzati prevalentemente su carte di quaderno. Queste composizioni tracciano il processo che è alla base della progettazione utilizzando il ricamo, l’assemblaggio, il ritaglio e la cancellazione come tecniche principali anche perché comuni sia all’attività dell’uomo che a quella delle formiche. I pannelli incorporano sequenze dal documentario ed elementi presenti nella teca unificando i tre media utilizzati nella mostra.

Dal 27 settembre al 1 dicembre 2012

The Gallery Apart
via di Monserrato 40 , 00186 Roma
tel/fax +39.0668809863
Martedì – Sabato ore 16.00-20.00 e su appuntamento
www.thegalleryapart.it

Essenzialismo e Maschere di Luminita

Luminita, artista e pittrice rumena, inaugura la sua prima mostra personale alla Galleria Vittoria di Roma. Una selezione di opere dedicate al tema della “maschera” saranno esposte fino al 6 ottobre 2012.

Luminita inaugura la sua prima mostra personale, presentando una selezione di opere che ben illustrano la portata espressiva di questa pittrice.

Trasferitasi dalla sua terra natia, Focsani, in Romania, vive da tredici anni a Roma.
Dopo qualche anno in Italia, scopre la sua passione per l’arte e decide di intraprendere un iter artistico presso lo studio del Maestro Claudio Spada, il quale le fornirà degli ottimi strumenti per esprimere al meglio il suo innato potenziale.
La semplificazione dei volumi e la sua aspirazione all’essenzialità hanno una matrice diversa da quella che si potrebbe credere. Luminita, infatti, non vuole presentare il suo sguardo interiore sul mondo ma piuttosto portare il fruitore a ragionare sull’essenza di ciascuno di noi.
Molte sono le opere rappresentanti maschere, maschere che tutti i giorni, ciascuno di noi, in diverse situazioni, è costretto ad indossare.
La sua non è una semplice decostruzione figurativa, con l’abbandono dei particolari che caratterizzano la figura, l’artista vuole arrivare a descrivere l’essere nella sua forma più concreta, priva di quelle sovrastrutture che gli uomini acquisiscono fin dalla prima infanzia.
Nelle sue maschere i pochi segni che rimandano alla figura umana, creano forme così assolute ed essenziali da portare l’impronta dell’individualità vivente.
Nelle tele più prettamente geometriche possiamo notare costantemente qualche elemento che rimanda alla rappresentazione della realtà, ma inserito in uno spazio dove i colori hanno la pretesa e l’aspirazione di ampliare la tela stessa, di ricreare addirittura uno spazio oltre la tela, come se, per il grande impulso creativo di cui è feconda questa notevole artista, la circoscrizione della sua opera all’interno di uno spazio chiuso non fosse sufficiente.

Un’opera, quella di Luminita, che spazia da un “neo umanesimo”, che indaga l’Uomo con sguardo attento e colmo di pietas , assorbendo la semplicità di cui parla Brancusi per farsi accarezzare dalle scelte cromatiche di un altro notevole artista contemporaneo, Claudio Spada, ed approdare infine a soluzioni plastiche di un colorismo che sintetizza un’elaborazione della realtà complessa ed essenziale al tempo stesso.

Durata: 27 Settembre – 06 Ottobre 2012

Galleria Vittoria
Via Margutta, 103 – Tel. 06.36001878
A cura di: Tiziana Todi e Alessandra Lorenzetti
orario galleria: lunedì / venerdì 15,00-19,00 – fuori orario su appuntamento
www.galleriavittoria.com – info@galleriavittoria.com

Euròpia – Rax Rinnekangas

In occasione dell’XI edizione di Fotografia Festival Internazionale di Roma, Sala 1 presenta una selezione di fotografie dalla serie Európia dell’artista finlandese Rax Rinnekangas, interpretando il tema del festival che quest’anno è dedicato al lavoro.

Fotografo, filmmaker e scrittore finlandese, Rax Rinnekangas si caratterizza per la grande originalità e la qualità del suo lavoro. In occasione dell’11° edizione di Fotografia Festival Internazionale di Roma, Sala 1 presenta una selezione di fotografie dalla serie Európia, interpretando il tema del festival che quest’anno è dedicato al lavoro. Soggetti principali di Rinnekangas sono i migranti e i lavoratori, ripresi nei loro contesti quotidiani. Le sue fotografie ritraggono l’europeo “autentico” che vive nelle periferie dell’Unione, lontano dal caos delle grandi metropoli, legato alle proprie radici oltre il tempo, disinteressato all’attuale materialismo.

La mostra inaugura a Sala 1 martedì 25 settembre alle ore 18.30 e sarà aperta al pubblico dal martedì al sabato, dalle 16.30 alle 19.30, fino al 4 novembre.

In occasione della mostra fotografica, Sala 1 presenta anche una rassegna inedita dedicata al progetto Five Master Houses of the World, un ciclo di cinque film realizzati da Rinnekangas tra il 2007 e il 2010. I film saranno proiettati il 23 ottobre presso la Casa dell’architettura e nei giorni 24, 25, 27, 30 ottobre presso il Museo di Roma in Trastevere. Analizzando case private progettate da cinque grandi architetti modernisti, i film offrono una interessante prospettiva sul linguaggio e sulla filosofia progettuale che ne sono alla base, nonché sull’importanza di questa fase storica sull’intera storia dell’architettura.
Presentazione: 23 ottobre ore 14.00 presso la Casa dell’Architettura, p.zza Manfredo Fanti, 47.
Proiezioni: 24, 25, 27, 30 ottobre presso il Museo di Roma in Trastevere, p.zza S. Egidio, 1/b
Film in programma: The Melniknov House (Konstantin Melnikov), Russia, 1927-29; Villa Mairea (Alvar Aalto), Finlandia, 1939; Casa de Estudio (Luis Barragan), Messico, 1948; Le Cabanon (Le Corbusier), Francia, 1952; The Koshino House (Tadao Ando), Giappone, 1979-84.

Sala 1 Centro Internazionale d’Arte Contemporanea
Piazza di Porta S. Giovanni, 10 – 00185 Roma
Tel. 06 7008691 – salauno@salauno.com
www.salauno.com

Qui trovate tutte le informazioni sulle esibizioni e le location del Fotografia Festival Internazionale di Roma di quest’anno.

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